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GIUGNO/LUGLIO 2017

I

n principio furono i cofanetti regalo: la vacanza

di due o tre giorni scelta in un mini catalogo di

proposte è sbarcata in Italia tra il 2006 e il 2007

e nel 2011 muoveva già un giro d’affari di 100 milioni

di euro. Di questi solo il 20% proveniva dal canale

tradizionale delle agenzie viaggi mentre il resto era

appannaggio del mondo retail, con gdo e librerie in

testa ai canali di distribuzione. Oggi quel mercato è

maturo: vale 130 milioni di euro in Italia ed è in regi-

me di sostanziale monopolio, tra chiusure eccellenti

come quelle di Movebox e Regalone e l’operazione di

concentrazione di mercato dello scorso aprile in cui il

leader di mercato Smartbox, con un market share del

60%, ha rilevato Wishdays/Emozione3 che vale circa

il 30% del giro d’affari italiano. Si tratta di un turismo

mordi e fuggi che viene visto più come idea regalo,

legata alla fisicità del cofanetto, e il cui successo ha

fatto intuire alla Gdo quale poteva essere il vero giro

d’affari legato alle destinazioni di medio e lungo raggio.

Le Coop e la rete di agenzie

I primi a vederci lungo sono state le coop che hanno

portato i punti vendita fisici all’interno dei centri com-

merciali. Agenzie viaggi a tutte gli effetti, promosse

attraverso due insegne, Robintur e Planetario, di cui

erano azionisti con CoopAlleanza 3.0. Fino a quest’anno

le agenzie viaggi

Coop

si erano limitate a sfruttare il

passaggio di gente tipico del centro commerciale e che

dà un vantaggio competitivo non indifferente rispet-

to ad agenzie viaggi di periferia. Poi a inizio 2017 è

cambiato tutto: a gennaio arriva infatti la notizia della

fusione tra Planetario e Robintur per incorporazione

della seconda nella prima. Ne è nato un soggetto unico

con 90 agenzie di proprietà e oltre 200 affiliate che ne

fa il quinto network di agenzie italiano. Ad aprile Coop

ha svelato i suoi progetti: avere 500 agenzie a marchio

“Viaggi Coop” partendo dalla dote di Robintur di 312

C’È UN’ALLEANZA SEMPRE PIÙ FORTE TRA LA GRANDE DISTRIBUZIONE

ORGANIZZATA E L’INDUSTRIA DEI VIAGGI. PARTNERSHIP PARTITE IN SORDINA,

CON NON POCA DIFFIDENZA, MA CHE POCO ALLA VOLTA HANNO MOSTRATO

TUTTA LA LORO POTENZIALITÀ IN TERMINI SIA DI FATTURATO CHE

DI AWARENESS PER IL CONSUMATORE

di Domenico Palladino

TRAVEL & RETAIL

Come la GDO ha scoperto

il business dei viaggi

agenzie complessive. Per arrivarci ha

stanziato 6 milioni di euro fino al 2019

e cominciato la conversione nel nuovo

marchio di 30 punti vendita Robintur.

“Siamo un gruppo turistico nazionale –

ha spiegato

il presidente di Robintur,

StefanoDall’Ara

– e abbiamoautonomia

patrimoniale e risorse finanziarie per

crescere contando sulla rete Coop sul

territorio nazionale”.

“Abbiamo anche un capitolo di investi-

mento importante sul digitale – ha spie-

gato

il direttore generale di Robintur,

Claudio Passuti

– con l’obiettivo di am-

pliare la platea dei viaggiatori e abbassar-

ne la fascia di età. Al momento abbiamo

stanziato 600 mila euro, ma dobbiamo

completare il progetto con altri investi-

menti in marketing e comunicazione”.