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GIUGNO/LUGLIO 2017
I
l ripensamento dei grandi spazi commerciali è
uno dei temi forti del retail al momento. Sono
mutate le abitudini di consumo e i
desiderata
dei
clienti del terzo millennio: da qui la crisi di ipermercati
e centri commerciali che vanno rivisti nella forma, nelle
dimensioni ma anche nei contenuti. Se ne è parlato a
Milano in un incontro presso lo studio Lombardini, che
gli spazi retail progetta.
Il commercio fin dalla nascita crea aggregazione e di
fatto fonda la città, ma oggi diventa opportunità della
rigenerazione urbana. È questo l’obiettivo di City Outlets
Paris, unoutlet urbano: idea semplice, stuzzicante, diversa
che vedrà la sua prima realizzazione europea a Parigi
nel quartiere de L’Horloge di Romainville, nella periferia
nordorientale della città, con apertura prevista ad inizio
2019. Frutto dell’accordo tra Ros, azienda che si occupa
della gestione di spazi commerciali, con una particolare
attenzione al format dell’outlet, e il gruppo immobiliare
francese Groupe FIMINCO, City Outlets Paris sorgerà in
un distretto di nuova urbanizzazione in grande sviluppo,
che vedrà nei prossimi dieci anni sorgere 13.000 nuove
unità abitative e uffici oltre a 50.000 posti di lavoro.
Sviluppato su 20.000 metri quadrati ospiterà più di 93
negozi, bar e ristoranti, un parcheggio da 1.750 posti e
un hotel a 3 stelle con 120 camere.
Banlieu positiva
Il nuovo insediamento sorgerà insomma in una periferia
parigina ultimamente protagonista delle cronache nere
in quanto luogo di disagio sociale e fucina di radicaliz-
zazione islamica, ma che nella zona di Pantin è già stata
LO STORE FISICO È LUOGO
DI SOCIALIZZAZIONE IN GRADO
DI FAR RIVIVERE LA PERIFERIA.
MA VA RIPENSATO, SPECIE NEI GRANDI
FORMATI: TRA SHOPPING EXPERIENCE,
SERVIZIO, PULIZIA, RISTORAZIONE
DI LIVELLO E UNA PROPOSTA CENTRATA
CHE GUARDA SIA AL QUARTIERE
SIA ALLA METROPOLI
CONCEPT
Quando
l’outlet va in città
di Anna Muzio
20 minuti
dal centro di Parigi
2,5 km
dalla tangenziale
5 minuti
da Porte de Pantin
3 minuti a piedi
dalla
stazione della metropolitana
Raymond Queneau (linea 5).
DISTANZE