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Peroni diventa giapponese, concluso il passaggio da SabMiller ad Ashai

Peroni esce da SabMiller ed entra a far parte del gruppo Ashai Europe. I rumors si rincorrevano da mesi Peroni potrebbe diventare giapponese: Asahi interessata all’acquisto da SabMiller, e del resto le autorità europee avevano assoggettato la fusione dei due colossi della birra, InBev e SabMiller, alla vendita dei marchi europei, per questioni di antitrust Sab Miller e Ab InBev possono unirsi ma l’Ue impone a Sab Miller di vendere le europee. Alla fine l’ha spuntata la giapponese Ashai.

Asahi Europe detiene anche i marchi Royal Grolsch e Meantime Breweries. Dopo quasi un anno di trattative, la bionda tricolore viene quindi ceduta alla compagnia giapponese da parte di Ab InBev, che potrà così completare l’acquisizione di SABMiller.

La produzione proseguirà negli stabilimenti di Roma, Padova e Bari, con rifornimento del malto italiano dalla sua Malteria Saplo di Pomezia.

«Continueremo ad investire nella nostra filiera per fornire ai nostri consumatori prodotti di qualità, collaborando con i nostri clienti per rispondere alle sfide del mercato e sviluppare insieme la categoria– ha detto Neil Kiely, Managing Director di Birra Peroni –. Birra Peroni è parte integrante della tradizione e della cultura industriale di questo Paese. Il nostro legame con l’Italia è indissolubile. Per questo rimane vivo il nostro impegno a operare su questo mercato in maniera responsabile e sempre più sostenibile».

«Oggi è un giorno memorabile per la nostra azienda. Siamo orgogliosi di essere diventati un Gruppo attrattivo grazie a marchi prestigiosi ed al talento delle nostre persone. Sono convinto che lavorando insieme, saremo in grado di far crescere il nostro business servendo sempre meglio i nostri clienti ed i nostri consumatori» ha dichiarato Akiyoshi Koji, Presidente del gruppo Asahi.

Birra Peroni ha chiuso il bilancio al 31 marzo 2016 con 360 milioni di ricavi ed un utile di 21,5 milioni.