Il Black Friday, ultimo venerdì di novembre, apre tradizionalmente il weekend in cui i consumatori, accortisi che il Natale è alle porte, si precipitano in negozio per fare acquisti, anche perché nei Paesi anglosassoni è il giorno delle promozioni strabilianti, una sorta di giorno di saldo insomma. Proverbiali sono le file ai cancelli prima dell’apertura e gli assalti alle casse. Ma come è andata quest’anno? NRF, l’associazione che riunisce i retailer americani, stila da 11 anni un report che quest’anno segnala una caduta del 5,2% di traffico nei negozi “fisici” rispetto al 2013: 133,7 milioni di shoppers contro i 141,1 dell’anno scorso. In calo anche la spesa media, 380,95 USD, il -6,4% sul 2013. Nonostante ciò l’associazione prevede un aumento delle vendite nella stagione festiva del 4,2%. Vediamo perché.
Cambiano le abitudini
La crisi degli ultimi anni ha cambiato molte carte in tavola, nelle abitudini dei consumatori ma anche nelle contromisure prese dai retailer. Ad esempio, molti attribuiscono la caduta delle vendite al fatto che molte catene (da Walmart a Toys “R” Us) hanno anticipato le promozioni quest’anno, e hanno anche tenuto aperto nel giorno del Ringraziamento, tradizionalmente “sacro”. Inoltre, sempre secondo NFR, l’economia in ripresa e il calo del prezzo della benzina ha dato un po’ di respiro ai consumatori, che hanno potuto permettersi di stare a casa ed evitare code e affollamenti record per risparmiare qualche dollaro. Anche perché ormai per esperienza sanno, recessione docet e vendite online pure, che la promozione di oggi difficilmente è “oggi o mai più”, e che nelle prossime settimane ne compariranno di nuove. Insomma il Black Friday, istituito una quindicina d’anni fa, potrebbe avere già imboccato il viale del tramonto.
Il mobile regna, in e offline
Per contro, le vendite online sarebbero cresciute lo stesso giorno del 20,6%, grazie agli acquisti da smartphone (un terzo del totale, era il 20% l’anno scorso) e all’email marketing, secondo Custora. Allo stesso tempo sempre secondo NFR ben il 40% dei possessori di smartphone hanno utilizzato questo mezzo per decidere cosa acquistare in negozio in questo weekend cruciale, che segue la festa del Ringraziamento.
Anna Muzio