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APRILE/MAGGIO 2017
AFFETTATI
UN MERCATO IN RIPRESA, CHE PREMIA L’INNOVAZIONE
IN CHIAVE SALUTISTICA E L’ATTENZIONE AL CONTENUTO
DI SERVIZIO
di Paolo Lasalvia, Business Insights Director
I
l salume da sempre è parte integrante della storia
d’Italia. Le sue origini e il suo sviluppo vedono
proprio l’Italia come patria della sua evoluzione.
Difatti, nel nostro Paese, la presenza di prosciutti e
insaccati è riferibile già all’epoca etrusca e romana,
benché pratiche di conservazione della carne siano
riconducibili a tempi più antichi.
Nel XIII e XIV secolo l’arte salumiera inizia a specia-
lizzarsi. In questo periodo, si consolidano le differenze
regionali in fatto di gastronomia e preparazioni culina-
rie; nascono le prime Corporazioni per regolamentare
e tutelare la produzione dei salumi.
Il salume da sempre è stato quindi parte integrante
della nostra cucina e della nostra tradizione.
Nell’ultimo anno, dopo la comunicazione dell’OMS
(Organizzazione mondiale della Sanità), che lo ha di
fatto inserito nell’elenco degli alimenti dannosi per
l’uomo, ponendo l’attenzione dei consumatori sui dan-
ni alla salute provocati dalle carni rosse ed elaborate
(riferimento alla comunicazione del 26 ottobre 2015), i
consumi dei salumi hanno registrato delle importanti
flessioni.
Cambio di rotta
Dopo più di un anno dalla comunicazione dell’OMS
finalmente il mercato ha iniziato a registrare segni
di ripresa. Prendendo in esame il periodo Febbraio
+6,7%
A VOLUME LA CRESCITA
DEL SEGMANTO DEGLI
AFFETTATI ARROSTO
Chi lo vuole
crudo, chi cotto
e chi lo preferisce
arrosto