A
distanza di più di tre anni dalla par-
tenza del programma – spiega
Elisa
Pettenati, Responsabile Dipen-
denti Sede Carrefour Italia
– non è stata
riscontrato nessun calo della produttività.
Sono stati identificati dei KPI e degli
obiettivi che ci hanno permesso di tenere
monitorati alcuni parametri relativi ai flussi
di lavoro da remoto. Solo alcune delle
mansioni inserite, infatti, nel programma
comprendono attività quantitativamente
misurabili.
In alcuni casi, è emerso un lieve incre-
mento della produttività.
Quale tipologia di dipendenti è stata coinvolta?
Il nostro programma è rivolto a tutti i dipendenti che operano
all’interno delle funzioni di sede, sia in posizione manageriale
che non. Non sono state definite a priori delle mansioni adatte a
questa modalità di lavoro, ma valutate di volta in volta a seguito
della candidature volontaria.
Sono stati identificati dei criteri per definire la compatibilità
della job con il lavoro da remoto e valutare la performance del
richiedente.
È stato identificato un numero massimo di dipendenti da coinvol-
gere, riconoscendo priorità a mamme di rientro dalla maternità,
genitori di bambini sotto i 3 anni e collaboratori con disabilità.
Un bilancio in termini di vantaggi?
Be’ innanzitutto in termini ambientali: i 6.600 giorni di remote
working ogni anno permettono un abbattimento delle emissioni
di oltre 4.000 Kg di CO
2
.
E poi è molto importante pure che per il lavoratore si instaura un
maggior equilibrio tra vita professionale e vita privata grazie anche
ad una più semplice gestione del tempo e delle priorità. Lavorare
lontano dall’ufficio consente una maggiore concentrazione e un
risparmio di tempo e costo di viaggio.
Per l’azienda, infine, lo smart working si traduce in un’opportunità
di employer branding. Dimostrando ai propri collaboratori la sua
vicinanza alle loro esigenze, riesce infatti a instaurare un rapporto
certamente positivo con forti motivazioni e fidelizzazione da parte
dei lavoratori.
LA TESTIMONIANZA DI CARREFOUR,
Elisa Pettenati
Responsabile
Dipendenti Sede
Carrefour Italia
CARREFOUR E SMART WORKING: L’ORGANIZZAZIONE
• La scelta della giornata di lavoro da remoto è flessibile e
condivisa con il diretto responsabile.
• Le regole generali sono formalizzate dall’azienda
• Nelle giornate di lavoro da remoto non viene rilevata la
timbratura,e autocertificata la presenza
• L’azienda non adopera nessuno strumento di controllo, se non
il monitoraggio dei KPI ed obiettivi: il rapporto è basato sulla
fiducia reciproca.
• I collaboratori che lavorano lontano dalla sede sono dotati di
cellulare e computer portatile.