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GIUGNO/LUGLIO 2017

I

l lancio in Italia di Apple Pay, il sistema che

consente di effettuare pagamenti digitali sem-

plicemente avvicinando l’iPhone o l’Apple Wa-

tch al POS contactless all’interno dei punti vendita, ha

dato una scossa al sonnacchioso scenario dei digital

payments nel nostro Paese, fino a oggi snobbato dai

grandi operatori internazionali dei pagamenti mobili

(Android Pay di Google, Samsung Pay e, appunto, Apple

Pay). E dove le iniziative messe in campo da operatori

tlc, banche e piattaforme di payment per consentire

l’utilizzo dello smartphone al posto del contante non

hanno ancora fatto breccia fra le abitudini degli italiani.

Eppure

il 2016 può essere considerato come l’anno

della svolta per i cosiddetti

new digital payment

, i

pagamenti digitali innovativi, grazie in particolare alle

carte contactless, finalmente entrate nell’uso comune

da parte dei consumatori (che in passato spesso non

sapevano nemmeno di avere una carta di questo tipo

nel portafoglio), complice anche una diffusione signifi-

cativa dei POS abilitati (un milione a fine 2016, uno su

due, il doppio rispetto al 2015). Lo scorso anno in Italia

sono state effettuate più di 140 milioni di transazioni

in modalità contactless per una spesa complessiva di

L’ARRIVO IN ITALIA DI APPLE PAY (IN ATTESA DI GOOGLE

E SAMSUNG) RILANCIA LE ASPETTATIVE SUI SISTEMI

DI PAGAMENTO NEI PUNTI VENDITA BASATI SULLO

SMARTPHONE: RIUSCIRANNO GLI “OVER THE TOP”

A SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE DI SOLUZIONI PROPOSTE

DA BANCHE E TELCO, SEMPLIFICANDONE L’ADOZIONE

DA PARTE DI CONSUMATORI E RETAILER?

MOBILE PROXIMITY PAYMENT

oltre 140 miliardi di euro. E non solo

per i micropagamenti al di sotto dei 25

euro, per i quali non occorre inserire il

PIN: lo scontrino medio si aggira infatti

attorno ai 50 euro.

Apple Pay

Sono i dati presentati il 9 mar-

zo dall’Osservatorio Mobile

Payment & Commerce della

School of Management del

Politecnico di Milano, a pro-

posito dello sbarco di

Apple

Pay

in Italia. Ed è proprio sul

mobileproximitypayment

(l’u-

tilizzo dello smartphone come

strumento di pagamento con-

tactless – inparticolare tramite

la tecnologia NFC – al posto

della carta di credito) che si

concentrano le aspettative per

l’affermazione su vasta scala di

wallet digitali e new digital

La rivoluzione

è solo all’inizio

di Stefano Fossati