Instant Payments, ritorno al futuro
Gli Instant Payments crescono (lentamente) in Italia, e questo
consentirà di attenuare il costo sociale dell’uso del contante,
che gli esperti calcolano
tra gli 8 e i 10 miliardi all’anno
.
Lo dice uno studio
Deloitte
sui trend evolutivi della “payment
industry” in Italia e nel mondo che analizza le tendenze attuali
e fino al 2020.
Secondo il report, ancora nel 2017
il 73,7% del volume delle transazioni
nel nostro Paese avviene in contanti
(nel 2014 eravamo al 77,2%)
, e
questo dato scenderà lentamente nei
prossimi anni, attestandosi appena sotto
il 70% (69,4%) nel 2020. Il resto delle
transazioni avviene con le carte di debito
(8,6%, mentre nel 2014 era il 6,6% e nel
2020 sarà il 10,5%), con bonifici Sepa
(oggi 6,8%, nel 2014 6,4%, nel 2020
7,3%), con carte di credito (3,3%, tre
anni fa 3,1%, tra tre anni 3,4%) e con
altri metodi residuali che comprendono
dividendi digitali, emoney (oggi al 2,4%
ma in grande crescita: nel 2020 sarà al
4,4%) e gli assegni, che coprono ancora
lo 0,9% delle transazioni ma che sono in
forte calo, che gli esperti prevedono si
accentuerà con l’introduzione degli Sct
(i bonifici Sepa) digitali.
Di certo secondo lo studio Deloitte
manca ancora in Italia una precisa comprensione del fenomeno
dell’instant payments. Pesa la necessità di una riorganizzazione
del front-end e la frammentazione eccessiva dei player: troppe
iniziative concorrenti finiscono per indebolirsi a vicenda.
Front end interoperabili e l’ingresso sul mercato di nuovi
player con una elevate user experience potranno agevolare
l’incremento dei pagamenti peer to peer.
Psd2 la normativa per favorire il peer-to-peer
Importante in questa fase sarà l’adozione della Psd2, la nuova
direttiva europea per l’attivazione di una normativa comune
che dovrebbe favorire l’adozione dei pagamenti digitali. Di
recente in Italia è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la
legge 170 del 12 agosto 2016 che delega il Governo al
recepimento della direttiva. Direttiva che ha come scopi
principali la fornitura di nuovi servizi, l’ingresso nel mercato
di nuovi player, l’esenzione per certe
tipologie di pagamenti, regole addizionali
per i Payment Service Providers e,
soprattutto, maggiore protezione per
i consumatori. Importante anche la
riduzione dei costi, che potrebbe costare
alle banche entro il 2020 fino al 29,5%
dei ricavi del business dei pagamenti
rispetto al livello raggiunto nel 2015. Gli
istituti bancari non dovranno limitarsi
a ottemperare alle regole del Psd2,
ma dovranno diventare concorrenziali
trasformandosi in piattaforme digitali grazie
anche alla collaborazione con player che
svilupperanno app. Importante anche
la relazione anche psicologica con il
cliente, che dovrà vivere l’esperienza del
pagamento digitale in tutta sicurezza e
con il minor numero di frizioni possibile.
Questo passaggio sarà certamente
favorito dal progressivo ricambio
generazionale.
© 2017Deloitte Touche Tohmatsu Limited
Un’opportunità da circa 300 milioni di transazioni entro 5 anni dal
lancio e quasi 500 milioni entro 7 anni, intercettabili attraverso 8
macro use case
Il valore degli Instant Payments nel mercato italiano
Payer Payee Use
cases
Person
Person
15%
Peer to Peer (P2P)
Business
(&
Government)
76%
In store (e «Face to
Face»)
E-commerce
In-app
Payments to maturity
Business
Person
2%
Urgent payments
Large one-off payments
Business
7%
Urgent payments
Fonte:analisiDeloitte,2016
Modello di segmentazione del mercato sulla
ied enoizanimreted e ettioleD isilana id esab
macro use cases
Fonte:analisiDeloitte,2016
© 2017Deloitte Touche Tohmatsu Limited
Principali obiettivi della Psd2
ESENZIONI PER
CERTE TIPOLOGIE
DI PAGAMENTI
PROTEZIONE DEI
CONSUMATORI
REGOLE
ADDIZIONALI
PER I PSP
ESTENSIONE DI SCOPE
RISPETTO A PSD1
NUOVI PLAYER (TPP)
NUOVI SERVIZI
PSD2
Pillars
Focus su sicurezza e competizione
Maggiore protezione verso
frodi e problemi in fase di
pagamento
Divieto di «surcharge»
per le carte di
pagamento e
strumenti SEPA
Sistemi di Strong
Authentication
Operazioni
oneleg
Payment initiation
Account information
Funds checking
PISP - Payment Initiator Service
Provider
AISP - Account Information
Service Provider
CISP – Card Issuer Service
Provider
Pagamenti effettuati tramite operatore telecom
Limited networks
Commercial agent
Nuove regole per i Payment
Service Providers, ad esempio:
regole di passporting, punto di
contatto centrale, …
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GIUGNO/LUGLIO 2017