Table of Contents Table of Contents
Previous Page  48 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 48 / 68 Next Page
Page Background

46

AGOSTO/SETTEMBRE 2017

BIOLOGICO

QUALITÀ E SICUREZZA SONO I PLUS INDISCUSSI DEL COMPARTO

BIO, MA QUANDO LA SPECIALIZZAZIONE È MAGGIORE E I COSTI PIÙ

COMPETITIVI LE VENDITE SONO GARANTITE

di Giulia Colombo

U

na crescita del 19,7% a valore, pari a 1,33

miliardi nell’anno terminante al 31 marzo

2017: questi i dati Nielsen relativi ai prodotti

biologici, presentati da Assobio lo scorso 9 maggio in oc-

casionedi TuttoFood.Numeri cheparlanodi una categoria

ormai sdoganata dalla nicchia in cui era relegata anni

or sono e che, grazie ai valori che porta con sé – qualità

e gusto, assenza di pesticidi e agenti chimici, rispetto

dell’ambiente, controlli di filiera, sicurezza per la salute

– ha saputo conquistare un numero crescente di italiani.

La progressione, inoltre, è comune a tutti i format distri-

butivi: i supermercati hanno totalizzato vendite per 609

milioni (+19,8%), gli ipermercati hanno raggiunto i 409

milioni (+16,7%), mentre i discount avanzano del +31,7%

e le superette del +23,5%. Sempre secondo Assobio,

l’incidenza del biologico sulle vendite alimentari è del

3,4% (rispetto al 2% del 2013) e la categoria ha contri-

buito per il 40% alla crescita del mercato food in Gdo.

Sebbene siano performance di tutto rispetto, altri paesi

evidenziano una propensione all’acquisto più elevata.

Come la Svizzera, che secondoBio Suisse

è al primo posto nel mondo per spesa

pro capite (299 franchi), con un fatturato

di settore in crescita del 7,8% per una

quota di mercato dell’8,4%.

Se la sensibilità e la consapevolezza

dei consumatori sono importanti per

lo sviluppodi una categoria, risultano

altrettanto fondamentali la struttura

distributiva e il ruolo e l’evoluzione

della marca privata.

Dal momento che

alcuni paesi, soprattutto anglosassoni,

giocano spesso un ruolo da trend setter

nel retail, anticipando talvolta anche di

qualche anno lo scenario del food ita-

liano, può essere utile dare uno sguardo

al mondo del bio oltreconfine.

Regno Unito, assortimento

e convenienza

Nel Regno Unito il mercato dei prodot-

ti biologici sta vivendo la richiesta più

alta degli ultimi dieci anni e, secondo i

dati della Soil Association pubblicati a

febbraio, è cresciuto del 7,1% nel 2016

arrivando a 2,09 miliardi di sterline. Il

lattiero caseario detiene la quota mag-

giore delle vendite (29%), seguito dal

Una crescita globale

+19,7%

CRESCITA

DEI PRODOTTI BIOLOGICI

IN ITALIA (DATI NIELSEN)