Il prezzo della pasta continua ad aumentare: rispetto al 2022 oggi costa il 6% in più ma la percentuale aumenta ancora se si fa il confronto con giugno 2021: +32%. La corsa ai prezzi dei prodotti alimentari sembra aver perso il suo slancio tuttavia gli italiani devono fare i conti con livelli di spesa decisamente più alti. A dimostrarlo è l’ultima analisi Altroconsumo su 10 prodotti ad alta frequenza d’acquisto.
Inoltre le promozioni sulla pasta oggi sono meno convenienti: nei primi sei mesi del 2023 il risparmio è stato del 17%, mentre prima della pandemia in media era del 21%. Il risparmio si mantiene costante acquistando le cosiddette private label, ovvero i prodotti a marchio del supermercato, per i quali si spende il 25% in meno rispetto ad altri marchi. Nei discount, i prezzi della pasta continuano a essere competitivi: il risparmio medio nel primo semestre del 2023 è stato del 38% (percentuale relativa all’acquisto di prodotti a marchio del distributore).
Un segnale positivo arriva dall’analisi Altroconsumo su 10 prodotti ad alta frequenza d’acquisto, da cui emerge che, come per il mese di maggio, anche per giugno 2023 i prezzi sono in discesa. La riduzione riguarda ora 5 prodotti su 10: latte (-0.2%), pasta (-0.4%), zucchero (-0.6%), caffè (-4.0%) e banane (-0.4%). L’altra metà del paniere registra invece aumenti: passata di pomodoro (+0.7%), olio di semi di girasole (+1.5%), zucchine (+0.5%) e soprattutto olio extravergine di oliva (+4.7%).