Dopo quella della belga Boerrineke NV di cui abbiamo parlato qui pochi giorni fa, Nutkao annuncia oggi l’acquisizione di un’altra eccellenza produttiva, questa volta italiana, Antichi Sapori dell’Etna Srl.
Quest’ultima acquisizione si inserisce in un piano di ampliamento produttivo e distributivo inaugurato già nel 2015 con l’apertura del primo stabilimento in Nord Carolina per la produzione di creme per retail ed industria, seguito poi da quello ad Accra, nel 2018, dove si lavorano fave di cacao esclusivamente ghanesi di prima scelta. Ad oggi il Gruppo Nutkao, il cui head quarter è a Canove di Govone in Piemonte, conta su una distribuzione in 80 paesi del mondo, toccando tutti i continenti. L’acquisizione permetterà al Gruppo di superare abbondantemente i 250 milioni di fatturato complessivo posizionando Nutkao tra le più importanti realtà europee nel proprio settore di attività.
«Con Antichi Sapori dell’Etna il gruppo amplia la propria offerta e punta sull’eccellenza italiana a conferma della passione per il proprio territorio d’origine, nel segno di una qualità produttiva e di filiera che da sempre caratterizza la nostra strategia aziendale e che crediamo essere parte fondamentale del nostro futuro. Il progetto Nutkao ha come cardine portante il desiderio di essere specialisti, unici, di poter offrire una competenza profonda nella selezione delle materie prime, del modo in cui le trasformiamo e delle molteplici soluzioni che possiamo offrire in tutti i canali di vendita: grande distribuzione, industria e consumo fuori casa. Ciò accade da tempo con le nocciole, dove possiamo vantare una riconosciuta qualità superiore e tre stabilimenti importanti (Canove di Govone, Battleboro in Nord Carolina, Sint-Amands con la nuova acquisizione di Boerinneke in Belgio), con il cacao, grazie allo stabilimento di trasformazione in Ghana, ed oggi, con il pistacchio, grazie alle competenze di Antichi Sapori e alla terra di Bronte», commenta il CEO di Nutkao, Federico Fulgoni.
Con questa nuova acquisizione Nutkao conferma dunque la propria vocazione internazionale nel segno della valorizzazione delle risorse locali.