InstoreMag

Rischio crisi: puntare sull’e-commerce. Il progetto di “vendere online”

Il rischio, secondo l’allarme di confesercenti, è che si perdano fino a 6,5 miliardi di consumi e 8 miliardi di Pil nel semestre. Tradotto in posti di lavoro: non è esclusa la chiusura di 30 mila imprese, coinvolti settori che raccolgono circa un milione di attività. In particolare, per i negozi (la maggioranza nel Nord Italia) il calo stimato nelle vendite è di 748 milioni di euro.

Davanti a questa prospettiva, “Vendere online”, una società tutta al femminile che ha come focus l’aiutare le aziende a sviluppare il business nel web, ha elaborato un kit di sopravvivenza per gli imprenditori.

Pertendo dalla premessa che in questi giorni le persone stanno usando internet e social network in modo eccezionale e che i siti di ecommerce sono letteralmente esplosi, Erika Pagin e Lara Mazzon, entrambe al timone dell’azienda, propongono la loro soluzione. “Il nostro pensiero – spiegano infatti – va alle aziende che non sanno trarre le opportunità presenti online e in particolare non sanno trarre profitto dai vari marketplace, che oggi sono gli unici canali sicuri per comunicare e vendere. Il nostro vaccino contro i danni del Coronavirus all’economia è il web: saranno le vendite online a salvare i commercianti in questo periodo di chiusure forzate. Sul nostro sito www.vendereonline.net è spiegato come vogliamo aiutare gli imprenditori in questo periodo di crisi”.

Il progetto

La società rosa fondata tra il Padovano e il Veneziano regalerà 200 euro “cash”, da investire in spot online, a chi partirà con un progetto di vendita o su Facebook, o sul web con la modalità “click & collect”, ossia “ordina online e ritira in negozio”, o su Amazon con l’apertura di un negozio dedicato. I dettagli su: https://vendereonline.net/kitsopravvivenza.

“Siamo sicure che se rispetteremo tutti i decreti del governo usciremo presto dalle nostre case”, concludono le due manager. “Inevitabilmente però ci saranno dei rallentamenti nell’economia reale. Riteniamo infatti che il cambio di paradigma comportamentale negli acquisti accelererà l’uso di marketplace e siti di ecommerce. In questi giorni tutti siamo costretti ad usare internet, chiediamo consegne a domicilio e spedizioni da Amazon. Dopo il Coronavirus comperare sul web sarà routine, come già avviene negli Usa. Le pmi dovranno essere pronte ad affiancare ai propri negozi reali quelli virtuali, i nostri kit di sopravvivenza alla zona rossa sono a disposizione per aiutarle”.