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Ambiente: Iper La grande i adotta lo scontrino digitale in tutti i punti vendita

Iper La grande i introduce lo scontrino digitale tramite QR code o completamente digital in tutti i punti vendita. Obiettivo: ridurre l’impatto ambientale e preservare le risorse naturali. La digitalizzazione dello scontrino mira infatti a ridurre il consumo di carta promuovendo una gestione più sostenibile delle risorse. Basti pensare che ogni settimana in media vengono emessi nei punti vendita Iper 900 mila scontrini con una lunghezza media della striscia di 50cm. Se messi in fila, equivale a 450 km, in un anno pari a 23.400Km, ovvero un viaggio di andata e ritorno da San Francisco a Sydney.

Attiva già da diversi mesi, l’iniziativa dedicata alla digitalizzazione dello scontrino nei punti vendita Iper ha portato a risultati significativi: da giugno a dicembre 2024, grazie all’adozione di scontrini digitali o in formato QR code, sono stati risparmiati più di 4.600.000 scontrini, il corrispettivo di oltre 2.000 km di carta, equivalenti a un viaggio andata e ritorno tra Milano e Parigi. Inoltre, solo nel mese di dicembre 2024, quasi 250.000 clienti hanno scelto questa modalità più sostenibile, preferendo gli scontrini in formato QR code o full digital rispetto agli scontrini tradizionali.

Per realizzare questo progetto e coinvolgere i clienti nell’adozione dello scontrino digitale, Iper La grande i ha scelto un approccio innovativo, mettendo a disposizione due diverse modalità di conversione, all’insegna della praticità e sostenibilità. I clienti in possesso della Carta Vantaggi e dell’app Iper possono aderire allo scontrino digitale (tramite sito e app) oppure scegliere lo scontrino in formato QR code. In ogni caso, è possibile archiviare e visualizzare in qualsiasi momento gli scontrini digitali nell’area riservata. Tutti gli altri clienti, al momento del pagamento, possono richiedere lo scontrino in formato ridotto con QR Code. Scansionando questo codice con lo smartphone, è possibile visualizzare lo scontrino in formato digitale, completo di tutti i dettagli dell’acquisto. Questa opzione non solo semplifica la gestione degli scontrini, ma riduce significativamente l’utilizzo di carta e consente di archiviare gli scontrini digitalmente garantendo la privacy, senza la necessità di fornire dati personali come numero di telefono o e-mail, ed evitando, di allungare il tempo di permanenza presso le casse per un’esperienza d’acquisto più fluida. Un metodo che mira a coinvolgere il maggior numero di clienti possibile per creare una consapevolezza diffusa sul tema, utilizzando come principale touchpoint la cassa e senza intaccare in alcun modo l’esperienza di spesa.

“Come Gruppo Finiper Canova confermiamo il nostro impegno verso l’adozione di attività volte alla tutela e alla rigenerazione dell’ambiente, scegliendo un approccio circolare per l’uso responsabile delle risorse e la riduzione degli sprechi – spiega Michela Riva, ESG Manager del Gruppo Finiper Canova –. Come attori della Gdo, abbiamo sentito il dovere di ridurre l’impatto ambientale dei nostri scontrini. In una prima fase del progetto, abbiamo reso tutti i nostri scontrini BPA free, sostanza chimica nociva per l’ambiente e la salute, stampandoli su carta certificata FSC. Dalla fine del 2023 abbiamo lavorato per eliminare il problema alla radice, digitalizzando tutti gli scontrini emessi nei nostri punti vendita, offrendo diverse modalità di conversione alle casse in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di clienti nell’adozione della modalità full digital. Proprio in quest’ottica, abbiamo scelto di chiedere ai clienti, ad ogni passaggio in cassa, se desiderassero passare al formato QR code o allo scontrino full digital. I risultati ottenuti finora ci spingono a proseguire in questa direzione, promuovendo attivamente la transizione verso soluzioni sempre più sostenibili”.

Selex: una collezione di calzini per celebrare il Festival di Sanremo

Si svolgerà dal 20 gennaio al 15 febbraio l’iniziativa di Selex “Tutti in Piedi per la Musica”: oltre 1.000 punti vendita di diverse insegne del Gruppo (l’elenco è su www.tuttinpiediperlamusica.it) si trasformeranno in veri e propri palcoscenici per celebrare la musica e il festival più amato dagli italiani. Una “special promozionale”, ironica e coinvolgente, pensata per rendere il rito del festival un momento di puro divertimento.

Seguendo il concept dell’operazione, gli amanti del festival potranno godersi lo spettacolo comodamente da casa, in tuta e calzini, ma senza rinunciare a una vera “standing ovation” dal proprio divano. Grazie a questa iniziativa, i clienti dei punti vendita aderenti potranno collezionare i calzini sport in edizione limitata, con le frasi più rappresentative del Festival. Per ogni 15 euro di spesa e con l’aggiunta di 1,99 euro, presentando la propria Carta Fedeltà, sarà possibile ricevere un paio di calzini sport delle capsule che rendono omaggio alla storia del festival.

A rendere ancora più speciale l’iniziativa, è stata creata una canzone inedita dal titolo “Ti saluta questo canto” firmata da Romina Falconi, disponibile sulle principali piattaforme digitali e in diffusione anche nei punti vendita aderenti, perfetta per essere canticchiata tra uno scaffale e l’altro del proprio supermercato preferito. Il brano invita tutti a cantare, ballare e vivere l’atmosfera unica della kermesse musicale.

Media partner dell’iniziativa è Radio Lattemiele, che accompagnerà l’operazione con attività di gamification e intrattenimento in store e on air. Il progetto sarà promosso con una campagna multicanale che include materiali informativi nei punti vendita, attività social, spot radio e il sito ufficiale.

Conad ETS, oltre 100mila studenti coinvolti nel Progetto Scuola

Grande partecipazione per la terza edizione del Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS, che dà continuità all’impegno di soci e cooperative Conad verso le istituzioni scolastiche, gli insegnanti e gli studenti. Quest’anno il progetto prevede cinque appuntamenti e un percorso in più tappe di educazione alla legalità realizzati grazie a Unisona Aps e patrocinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla Città di Milano. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni sulle emergenze sociali attraverso incontri formativi e di approfondimento in diretta nazionale streaming condotti da importanti protagonisti dell’impegno civile, culturale e scientifico del nostro Paese.

32.500 gli studenti che hanno potuto assistere gratuitamente all’evento, in diretta streaming nazionale da Casa Emergency a Milano, spazio “di diritti e cultura”. Con la conduzione di Nogaye Ndiaye, scrittrice e divulgatrice antirazzista, impegnata a promuovere online e offline il dialogo su temi di giustizia sociale e diritti umani, la mattinata ha visto gli interventi di Adele Minutillo, psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità; Estella Guerrera, psicologa psicoterapeuta, esperta in salute mentale e supporto psicosociale presso l’Ufficio Regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale in Italia, esperta in eco-psicologia e arteterapia; Maddalena Grechi, esperta UNICEF in programmi di comunicazione sociale e coordinatrice del gruppo Youth Advisory Board dell’Unicef; Sofia El Goud e Cristian Fanara, studenti e membri dello Youth Advisory Board (YAB), l’organismo di partecipazione al programma europeo Garanzia Infanzia, costituito dall’UNICEF in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha il compito di raccogliere le voci di bambine/i, ragazze/ragazzi che vivono in Italia sulle questioni e i servizi che li riguardano più da vicino, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione della povertà minorile e dell’esclusione sociale.

Il loro punto di vista è parso unanime: l’utilizzo eccessivo degli strumenti digitali e dei social network rappresenta una minaccia per l’equilibrio psichico ed emotivo delle nuove generazioni. Ansia, disturbi del sonno, demotivazione sono solo alcune delle conseguenze dirette e indirette. La permanenza prolungata all’interno della dimensione social favorisce fenomeni di isolamento sociale, indebolendo le capacità e il piacere della relazione tra persone. Per altri versi, inoltre, l’immersione attraverso i social nelle vite apparentemente perfette di persone e personaggi spinge a continui paragoni, alimentando il senso di inadeguatezza e addirittura una percezione falsata del proprio corpo. Studi scientifici riportano percentuali di diffusione del fenomeno di dipendenza da smartphone tra i giovani comprese tra il 10% e il 61%, con differenze marcate tra regioni geografiche e gruppi demografici. In Italia sono allarmanti i dati sulla diffusione della dipendenza da social media tra i giovani, strettamente correlata all’uso eccessivo dei device. Dalle ultime ricerche emerge che in ambito scolastico quasi il 38% degli studenti italiani ammette di essere distratto dal proprio cellulare durante le lezioni e il 29% si sente disturbato dall’uso che ne fanno i compagni. Percentuali superiori alla media Ocse, che si attesta rispettivamente al 30% e al 25%.

L’incontro è stato un importante momento di ascolto e confronto: contributi video, sondaggi live istantanei, testimonianze dirette di studentesse e studenti hanno avuto un ruolo centrale per individuare quale percorso di regolamentazione e autoregolamentazione potrebbe garantire un utilizzo più equilibrato della tecnologia. “Affiancare e supportare i giovani nel loro percorso formativo ed evolutivo è uno degli obiettivi centrali di Fondazione Conad ETS, perché sensibilizzarli sulle emergenze sociali significa renderli più consapevoli e attivi nel cercare soluzioni che possano migliorare le comunità di domani” – ha affermato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice della Fondazione. “Per questo – ha proseguito Alfieri – sentiamo molto vicina la tematica trattata e siamo felici di averne parlato con migliaia di studenti di tutta Italia, contribuendo a informarli meglio sugli atteggiamenti potenzialmente pericolosi. Un primo passo per imparare a non sottovalutare i segnali d’allarme e a prevenire derive. Quest’anno la scelta dei temi proposti dal nostro Progetto Scuola, tra cui proprio il rapporto con i social, è stata guidata dagli studenti che, durante l’edizione 2024, hanno espresso le loro preferenze rispondendo a un sondaggio Ipsos”. I dati emersi dal sondaggio hanno mostrato che i giovani si aspettano più informazione su tematiche sociali che non rientrano nei programmi ministeriali, ma che sono altrettanto importanti per aiutarli a orientarsi in un mondo sempre più complesso.

Per aumentare la consapevolezza dei giovani rispetto alle tematiche sociali più urgenti e per accompagnarli nel confronto con le istituzioni, quest’anno Fondazione Conad ETS sostiene anche il progetto di UnisonaAps, AGENDO, che prevede la creazione in una quarantina di scuole di comitati permanenti di studenti ai quali fornire informazioni e strumenti concreti per dialogare con le amministrazioni comunali. In particolare l’attenzione si sofferma sul tema della mobilità sostenibile all’interno delle città.

Pan di Stelle, al via l’iniziativa che incoraggia a sognare in grande

In occasione del ritorno a scuola dopo la pausa natalizia, Pan di Stelle lancia il progetto educativo “Sogna e credici fino alle stelle” che mira a coinvolgere docenti e studenti di oltre 2.000 classi della scuola primaria di tutta Italia, partendo da Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Il progetto educativo intende sottolineare, attraverso una guida ad hoc per i docenti e attività didattiche mirate, l’importanza dei sogni nella crescita personale e invitare ogni bambina e bambino a trovare, inseguire e condividere i propri sogni, come stelle che guidano alla ricerca del proprio sé, nonostante i fallimenti e le difficoltà.

Protagonisti dell’iniziativa saranno quattro speciali ambassador: la tennista Jasmine Paolini, la cantante e Big di Sanremo 2025 Clara, lo street artist Giulio Rosk e l’aspirante astronauta Linda Raimondo, “Dreamers” nei mondi dello sport, dello spettacolo, dell’arte e della scienza. Tornano nella scuola che frequentavano da bambini per inaugurare le “Aule dei sogni”, spazi arricchiti con strumenti musicali, libri e materiali creativi, ideati e donati da Pan di Stelle per regalare alle scuole un ambiente dedicato ai sogni, al confronto e alle passioni. Le scuole selezionate si trovano principalmente in luoghi che spesso restano ai margini delle grandi città. Qui sognare può essere più complesso, ma anche più necessario. Un’opportunità, dunque, per i talent per raccontare il loro percorso ai giovanissimi, ispirare le nuove generazioni e dimostrare che proprio tra i banchi di scuola nascono i sogni più grandi. Lo conferma una survey AstraRicerche per Pan di Stelle su un campione di 801 giovani dai 7 ai 14 anni: la scuola è il luogo dove prima di tutto si apprendono competenze utili per il futuro (42,8%), si sviluppa il confronto con gli altri (27,6%), si scopre sé stessi (17,6%) e si coltivano nuove passioni (12,0%).

Il 52% DEI RAGAZZI DESIDERA UN LAVORO CHE RENDA FELICI: SUL PODIO LE PROFESSIONI DIGITALI
La ricerca “I sogni dei ragazzi per il proprio futuro”, condotta da AstraRicerche per Pan di Stelle ha analizzato le aspirazioni dei ragazzi, focalizzandosi sul lavoro ideale, sull’influenza delle figure di supporto e sul ruolo della scuola. Tra i principali desideri emersi un lavoro gratificante (51,9%), la creazione di una famiglia felice (47,3%), mantenersi in salute per tutta la vita (44,6%) e l’ambizione di contribuire a migliorare il mondo (32,8%). Le professioni più ambite dai ragazzi mostrano una grande varietà di interessi. Il 20,8% predilige lavori legati a Internet e ai social media, come lo youtuber, l’influencer o videogiocatore professionista, seguiti dalle carriere di scienziato o ricercatore (18,0%) e dallo sport (17,6%), con una netta preferenza per il ruolo di calciatore (11,4%). Il mondo dello spettacolo attira il 17,1% dei giovani, in particolare le bambine tra i 7 e i 9 anni, che sognano di diventare cantanti e musicisti (8,6%) o attori (6,8%). Anche il ruolo dell’artista (15,6%) è molto desiderato, insieme a professioni come il veterinario (14,3%), il medico o infermiere (14,2%) e l’insegnante (13,5%). Tra le aspirazioni emergono anche il pilota di aereo (11,5%) e l’astronauta (7,5%). Guardando al futuro, il desiderio più grande è un mondo senza odio, conflitti e guerre (55,2%). Seguono l’aspirazione a un mondo più sicuro e rispettoso dell’ambiente (39,2%) e a un mondo equo, con pari opportunità intese come risultati personali basati sull’impegno (37,9%, con picchi tra i 13-14enni). Infine, dovendo indicare il sogno più grande per la loro vita, i ragazzi desiderano viaggiare di più (22,2%), avere tanti amici (18,5%) e trascorrere più tempo con la famiglia (17,2%).

“È fondamentale che la scuola offra opportunità concrete per aiutare i giovani a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, orientandoli in modo stimolante verso le loro scelte future. Oggi i docenti lavorano sulle competenze trasversali per promuovere non solo il ‘sapere’ e il ‘saper fare’, ma anche quel ‘saper essere’ che è essenziale per il raggiungimento delle aspirazioni personali. Pan di Stelle si muove proprio in questa direzione, supportando un progetto educativo che ispiri i giovani a credere nei propri sogni e a costruire il futuro con passione. La ricerca ha confermato come la scuola giochi un ruolo fondamentale per sviluppare i propri i sogni e come i laboratori creativi (39,9%), l’approfondimento di nuove materie (39,5%) e i progetti di gruppo (38,3%) siano le attività scolastiche più apprezzate dai giovanissimi: il nostro contributo vuole andare proprio in questa direzione”, ha commentato Chiara Pisano, Marketing Director Pan di Stelle.

IL CICLO DI INCONTRI CON CLARA, JASMINE PAOLINI E LINDA RAIMONDO PER ISPIRARE I GIOVANI
Il progetto prevede un tour nazionale nelle scuole di origine degli altri Dreamers coinvolti, dove ogni tappa offrirà l’opportunità di condividere esperienze di vita ispiratrici e inaugurare tre nuove “Aule dei sogni”. Il 21 gennaio a Travedona Monate (VA), Clara, cantante e attrice, vincitrice di Sanremo Giovani 2023 e tra i big di Sanremo 2025, parlerà dei sogni come stelle che illuminano il cammino, incoraggiando i ragazzi a non smettere mai di sognare. Il 4 febbraio a Bagni di Lucca (LU), Jasmine Paolini, tra le prime quattro tenniste al mondo, oro olimpico nel doppio e finalista in due Slam nel 2024, condividerà la sua esperienza, motivando i giovani a credere in se stessi, abbracciando i propri fallimenti. Il 20 febbraio ad Almese (TO), Linda Raimondo, laureata in fisica e volto della divulgazione scientifica su Rai Ragazzi, racconterà come da bambina sognava di raggiungere le stelle e ispirerà i ragazzi a inseguire i propri sogni senza paura.

LA CAMPAGNA “SOGNA E CREDICI FINO ALLE STELLE” COINVOLGERÀ 2000 CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dal 9 gennaio al 16 maggio 2025, i docenti delle scuole primarie d’Italia potranno iscrivere le proprie classi per partecipare gratuitamente al progetto “Sogna e credici fino alle stelle”. Il percorso offre un kit didattico, composto da una guida dettagliata per l’insegnante e una serie di slide di supporto, sviluppate con la supervisione dello psicologo Matteo Lancini e il contributo di un team di insegnanti. Il progetto offre l’opportunità di integrare le ore di Educazione Civica con attività didattiche mirate a sviluppare competenze trasversali fondamentali: dal pensiero divergente, che valorizza diversità, unicità e immaginazione, alla motivazione e all’impegno; dall’accettazione del fallimento e la resilienza alla conoscenza di sé, per promuovere la consapevolezza delle proprie inclinazioni e aspirazioni come basi per il proprio sviluppo personale. Entro il 16 maggio 2025, gli insegnanti potranno caricare sulla piattaforma ascuolaconpandistelle.it i sogni degli alunni, creando un firmamento digitale visibile nella gallery online. Ogni sogno inviato consentirà di partecipare al contest finale, che assegnerà a una scuola vincitrice una speciale Aula dei sogni, come quelle donate alle scuole primarie dei 4 Dreamers.

Esselunga vara il progetto per raccolta e riciclo di capsule di caffè

Raccogliere e riciclare le capsule di caffè esauste, di qualsiasi materiale non compostabile, marchio o sistema: è questo l’obiettivo della nuova iniziativa promossa da Esselunga a Milano e che l’azienda punta a estendere anche in altre città. A seguito dei risultati positivi ottenuti dopo un periodo di test avviato a fine 2023, da pochi giorni in 22 supermercati di Milano è possibile conferire questo rifiuto domestico, sempre più diffuso nelle case.

Sviluppato in collaborazione con Amsa e A2A Ambiente, tale progetto propone una soluzione al momento non presente sul mercato, per dare nuova vita a tutti i materiali ottenuti dalla separazione dei diversi componenti del rifiuto, dal caffè residuo alla capsula, che può essere in plastica oppure in alluminio. I clienti, ritirando presso il servizio assistenza dei negozi i sacchetti da utilizzare, possono dividere direttamente a casa le capsule a seconda del materiale dell’involucro, di qualsiasi marca e acquistate ovunque per poi conferirle nei contenitori presenti nei punti vendita. Sia i sacchetti che i contenitori riportano colori specifici per facilitare la distinzione tra i diversi elementi. A2A Ambiente, con un automezzo full electric, effettua successivamente il ritiro e avvia il processo di separazione e riciclo presso i propri impianti di trattamento.

Dopo aver sviluppato capsule di caffè a marchio privato interamente compostabili, con questa nuova iniziativa Esselunga offre ai propri clienti la possibilità di smaltire le capsule in plastica e alluminio, invece di gettarle nella raccolta indifferenziata. Questo progetto è una delle azioni concrete per favorire un’economia circolare, che si colloca tra gli ambiti di intervento in cui Esselunga ha deciso di declinare il proprio impegno verso il pianeta.

Lavorare in Gdo: Iper La grande i lancia il progetto Mestieri in Crescita

Si chiama “Mestieri in Crescita” il nuovo progetto varato da Iper La grande i per trasmettere alle nuove generazioni le competenze nei principali mestieri della tradizione. L’iniziativa mira a formare giovani, anche senza esperienza pregressa, in settori chiave dei reparti freschi tradizionali della Gdo come macelleria, pasticceria, pescheria, panetteria, pizzeria, gastronomia, salumi e formaggi, ristorazione, cucina e somministrazione. Un elemento distintivo è l’assunzione diretta con l’azienda sin dal primo giorno della formazione per offrire ai partecipanti l’opportunità concreta di entrare nel mondo del lavoro e ricevere da subito una retribuzione. Inoltre, al termine del percorso formativo, ai partecipanti potrà essere offerto un consolidamento della posizione lavorativa, una chance significativa per avviare una carriera stabile e duratura all’interno dell’azienda Iper La grande i.

Valorizzare i mestieri della tradizione
Con “Mestieri in Crescita” Iper La grande i rafforza la sua missione di preservare la tradizione nei diversi reparti. Iper infatti si fa promotore della valorizzazione dei mestieri tradizionali, mettendo al centro della sua missione professioni preziose della nostra cultura e promuovendole come patrimonio culturale da trasmettere alle nuove generazioni. Il percorso formativo, della durata di 12 mesi, si distingue per l’approccio completo e innovativo: alterna momenti di formazione teorica presso la Scuola dei Mestieri di Iper La grande i a sessioni pratiche direttamente nei punti vendita. Ogni fase è studiata per offrire una visione globale del mestiere, garantendo un’esperienza formativa che copre tutti gli aspetti operativi e professionali richiesti dal settore.

Dalla teoria alla pratica
Punto di forza e cuore del progetto è la formazione interna, curata da docenti e formatori esperti del settore, interni all’insegna Iper La grande i, con la partecipazione di partner esterni di eccellenza che mettono a disposizione il loro know-how. La Scuola dei Mestieri di Iper La grande i è il fulcro del percorso didattico: una vera e propria accademia che fornisce le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per avviare una carriera di successo nei reparti dei freschi. Strutturato in modo da alternare prove teoriche e pratiche, il percorso formativo di Mestieri in Crescita permette di apprendere le competenze sia in aula che direttamente sul campo. Durante ogni fase del programma, ogni partecipante è affiancato da un tutor esperto di Iper La grande i, professionista del settore. Una risorsa fondamentale che offre ai futuri professionisti consigli pratici per aiutarli nello sviluppo delle competenze e per acquisire la sicurezza necessaria per affrontare le sfide lavorative.

I corsi già attivi
“Mestieri in Crescita” ha già visto l’avvio dei corsi di macelleria e pasticceria, partiti rispettivamente a giugno e ottobre 2024. Questo mese di novembre prende il via la 2° edizione del corso di macelleria e nei prossimi mesi l’offerta formativa si amplierà ulteriormente con l’apertura di nuovi percorsi dedicati ad altri reparti dei freschi tradizionali. Per ulteriori dettagli sul programma Mestieri in Crescita e sulle modalità di partecipazione ai prossimi corsi, è possibile visitare il sito ufficiale cliccando qui

Giocattoli sostenibili: nei negozi Toys Center parte l’iniziativa Grow Green

Lanciata da PRG Retail Group nei punti vendita Toys Center, Grow Green è un’iniziativa pensata per promuovere il consumo responsabile e sostenibile attraverso il Green Score, sistema di valutazione per aiutare i consumatori a comprendere alcuni aspetti dell’impatto ambientale di ciascun prodotto. I giocattoli potranno così essere identificati grazie al nuovo indicatore che offre una guida chiara e trasparente a chi desidera compiere scelte più rispettose del pianeta. Il Green Score valuta i giocattoli secondo tre parametri principali: materiali, confezione e provenienza. Ogni prodotto riceve un punteggio da 0 a 5, calcolato sommando i risultati per ciascun parametro. I giocattoli con un punteggio pari o superiore a 4 saranno contrassegnati con l’etichetta Green Score, facilmente riconoscibile sugli scaffali degli store Toys Center e online.

Come funziona il Green Score
Materiali: fino a 5 punti, attenzione all’uso di materiali sostenibili, riciclati, riciclabili (esempio legno certificato FSC, plastica riciclata, ecc.)
Confezione: fino a 3 punti, assegnati in base all’uso di imballaggi ridotti, riciclati o riutilizzabili.
Provenienza: fino a 2 punti, con un occhio di riguardo per i prodotti realizzati in Europa, che limitano le emissioni legate al trasporto.
La somma viene divisa per due per ottenere un punteggio finale su una scala di 5 livelli.

“Il Green Score nasce per offrire uno strumento di valutazione di facile lettura che permette ai nostri clienti di fare scelte consapevoli, orientate verso giocattoli che rispettano criteri ambientali, dai materiali alla provenienza. Questo indicatore, pur non sostituendo un’analisi completa del ciclo di vita dei prodotti, semplifica e rende accessibili informazioni chiave sulla sostenibilità di alcuni aspetti produttivi. Il nostro obiettivo va oltre la qualità dei prodotti: desideriamo guidare un cambiamento culturale, partendo dal settore dei giocattoli, dimostrando che anche le piccole scelte d’acquisto possono contribuire positivamente. Nella consapevolezza di essere leader nella distribuzione di questa categoria, vogliamo essere un punto di riferimento per chi sceglie con attenzione, promuovendo un’educazione alla sostenibilità fin dai primi anni di vita” dichiara Claudio Riccardi, Quality and CSR Director, PRG Retail Group.

Attraverso Grow Green dunque, PRG Retail Group invita tutti a unirsi in un percorso verso un futuro più sostenibile, dimostrando che ogni acquisto può fare la differenza.

Maiora: al via il progetto Benessere 360 a supporto della vita lavorativa del personale

Già certificata Equal Salary e Top Employer, Maiora prosegue il piano di azioni rivolte al miglioramento della qualità di vita lavorativa e personale delle proprie risorse umane, lanciando il progetto “Benessere 360” in partnership con Welfood.

Si tratta di un servizio di supporto al benessere globale dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda, tramite consulenze individuali, gratuite e riservate. La piattaforma online prevede la possibilità di un ciclo di colloqui ad personam, consentendo a ogni dipendente di scegliere tra i professionisti della squadra di Welfood, specializzati in diversi settori. In tal modo, i collaboratori e le collaboratrici di Maiora possono incontrare, a seconda della loro scelta, una delle seguenti professionalità: psicologo, nutrizionista, counsellor per la genitorialità, counsellor per caregiver, terapista anti-fumo, sport coach, educatore posturale ed eco-counsellor.

I percorsi offerti dalla piattaforma “Benessere 360” sono totalmente personalizzati e, proprio per questo motivo, particolarmente efficaci in merito ad abitudini quotidiane alimentari, sociali, psicofisiche e psicologiche. Inoltre per i beneficiari sarà possibile anche accedere alle sezioni “Academy” ed “Eventi live”, per approfondire le tematiche di interesse. “Questo progetto rappresenta un ulteriore passo significativo nel nostro impegno per un ambiente il più favorevole possibile per tutta la popolazione aziendale – spiega Lucia Zitoli, Responsabile Formazione di Maiora. Il benessere di ogni singolo componente della grande famiglia Maiora è il cuore pulsante della nostra realtà. Welfood, con la sua consolidata esperienza nel settore, condivide pienamente la nostra visione a tal proposito, e per questo siamo entusiasti di questa collaborazione, nella convinzione che possa generare effetti positivi e grande valore”.

Prosegue il Progetto Benessere di Iper La Grande i: arrivano gli esperti di nutrinclick

Va avanti l’iniziativa dedicata al benessere lanciata da Iper La grande i, parte del Gruppo Finiper Canova, per promuovere consapevolezza sull’importanza di una nutrizione equilibrata e della cura della persona. In collaborazione con nutrinclick di Innovabiohealth, specializzata in soluzioni avanzate e digitali per la salute, Iper La grande i ora mette a disposizione dei clienti un nuovo servizio di consulenza personalizzato con esperti qualificati nel campo della nutrizione e del benessere.

Dal 7 novembre, presso i punti vendita di Varese e Montebello della Battaglia (PV), sarà possibile usufruire della cabina Infinity360 BeWell, che integra un ecosistema certificato di teleconsulto per monitorare lo stato di forma e nutrizionale. Per un periodo di sei mesi, gli esperti nutrizionisti di nutrinclick, saranno presenti anche in loco per offrire gratuitamente alla clientela un servizio di consulenza. Dopo la prima consulenza gratuita, sarà anche possibile acquistare un pacchetto entry level, a €19,99, che include un questionario e un video-consulto dedicato all’integrazione alimentare, oltre a un voucher per l’acquisto dei prodotti raccomandati a marchio Iper La grande i ed eventualmente Nutramis, marchio dell’azienda proprietaria del brand Vitaminstore.

Inoltre, per chi avesse esigenze specifiche, saranno disponibili percorsi personalizzati con diversi gradi di profondità sviluppati da nutrinclick: dal percorso nutrizionale standard, ai percorsi più approfonditi con test nutrigenomico o con test del microbioma intestinale. Ogni percorso nutrizionale verrà adeguato secondo le esigenze specifiche del cliente in termini di dimagrimento, sport, veg, educazione alimentare, problemi, allergie e intolleranze, gravidanza e allattamento.

Un’ulteriore novità riguarda tutti i punti vendita. Presso la sezione dedicata ai prodotti per il benessere, i clienti potranno scansionare un QR code per accedere a un servizio di consulenza gratuita con un nutrizionista di nutrinclick, che prevede la compilazione di un form online oltre a un video-consulto dedicato all’integrazione alimentare. Il servizio on demand è attivo tutti i giorni dalle 8:00 alle 21:30.

Esselunga, per Halloween parte l’operazione ‘Cassa6: La Paura Fa Bip’

Con l’avvicinarsi di Halloween, Esselunga lancia “Cassa6: La Paura Fa Bip”, operazione digitale costruita attorno al nuovo brano scritto e cantato dagli Auch, la boyband comedy-pop composta da Andrea Pisani, Tommaso Cassissa e Gabriele Boscaino. Il videoclip, girato nel superstore di Pioltello e in rotazione dal 25 ottobre, mette in scena una “spesa da paura” interpretando in chiave ironica alcune piccole o grandi paure di una generazione che si ritrova oggi ad affrontare le sfide dell’essere adulti, senza dimenticare quelle vissute da bambini.

Protagonista è il piccolo Riccardo di otto anni, lasciato alla cassa quando la mamma si accorge che nel carrello della spesa manca qualcosa. Da quel momento nell’immaginazione di Riccardo, il supermercato inizia ad assomigliare al set di film horror e i prodotti sugli scaffali rievocano con ironia alcune paure. Un video in cui in tanti, tra cui molti millennial, potranno identificarsi divertendosi.

“Con questo progetto proseguiamo il percorso di “stretch” del brand Esselunga in ambiti diversi come per esempio quello musicale. Per distinguerci ed essere “memorabili”, cerchiamo di fare in modo che la nostra creatività abbia sempre delle componenti di entertainment in ogni progetto” spiega Massimo Bellato, Head of Digital Marketing di Esselunga.

L’operazione “Cassa6: La Paura Fa Bip” vive attraverso una campagna multicanale che coinvolgerà Spotify, YouTube, Tiktok, Instagram e Facebook triangolando i canali del brand Esselunga nonché quelli del gruppo Auch e dei suoi componenti. Inoltre altri creator, partendo da speciali box brandizzate contenenti una spesa “spaventosa”, declineranno il concept attraverso video creativi.

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