CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3263 POSTS 0 COMMENTS

Rinnovata la partnership tra Ducati e Parmacotto

È stata rinnovata anche per il campionato mondiale MotoGP 2024 la partnership tra Parmacotto Group e Ducati Corse: la sinergia continua così a unire due simboli italiani all’insegna di qualità e innovazione.

“Food Valley e Motor Valley rappresentano due territori rinomati in tutto il mondo per l’eccellenza e la qualità. Anche in questa stagione sportiva siamo pronti a rappresentare il meglio dell’Italia sul palcoscenico internazionale, dimostrando che la passione, la dedizione e la qualità italiane possono trascendere i confini nazionali. Per questo Parmacotto Group ha scelto di affiancare Ducati Corse con l’obiettivo comune di conquistare nuovi traguardi, sfruttando sinergie e valori comuni” ha detto Andrea Schivazappa, CEO Parmacotto Group.

“Siamo felici di avere al nostro fianco Parmacotto anche per questa nuova stagione MotoGP, è una vera eccellenza del nostro territorio, da sempre alla ricerca della qualità e della perfezione, proiettata al miglioramento continuo. Valori che ci hanno accomunati fin dal nostro primo incontro” ha aggiunto Mauro Grassilli, Direttore Sportivo Ducati Corse.

Un bistrò nel Famila Superstore di Gallipoli che riapre dopo la ristrutturazione

Dopo una ristrutturazione che ha comportato un investimento di oltre 6 milioni di euro, ha riaperto al pubblico con una veste completamente rinnovata il Famila Superstore di Gallipoli, punto vendita del Gruppo Megamark di Trani, realtà attiva nella distribuzione moderna con oltre 500 punti vendita nel Mezzogiorno a insegna A&O, Dok, Famila e Sole365 presenti in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria.

Ubicato sulla Strada Statale 101 Gallipoli – Lecce, il superstore è stato rinnovato e adeguato agli altri Famila del Gruppo con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, grazie all’uso di attrezzature di ultima generazione: pannelli fotovoltaici, infissi termici a risparmio energetico e isolamento acustico, banchi frigo chiusi ad alta efficienza energetica e luci a led. Novità assoluta è il Bistrò Famila, uno spazio interno al punto vendita wi-fi free pensato per offrire alla clientela un servizio che spazia dalla colazione, con caffè 100% arabica, alla pausa pranzo con una vasta scelta di piatti pronti e cucinati al momento, realizzati all’interno della cucina visiva con prodotti freschi e stagionali.

La nuova struttura, di circa 1.500 metri quadri di superficie, presenta ambienti interni spaziosi e un parcheggio con oltre 100 posti auto. A disposizione dei clienti tutte le aree del fresco: ortofrutta, gastronomia, panetteria, macelleria e pescheria; nel reparto ortofrutta un vasto assortimenti di frutta e verdura, anche biologica, oltre a confezioni salva igiene pronte da gustare e cucinare; in gastronomia prodotti gourmet ed eccellenze nazionali e locali garantite DOP e IGP; in panetteria produzione in loco di pane e focacce assortite, sfornate in diversi momenti della giornata e in macelleria un assortimento di carne selezionata e controllata oltre che piatti pronti da cuocere. Ad arricchire l’offerta un servizio di prenotazione di piatti gastronomici pronti e specialità ittiche da asporto. In un angolo enoteca con cantinetta refrigerata disponibili anche una selezione di vini e birre pregiate. Ampio spazio è dedicato a una vasta gamma di capsule, cialde, tisane e infusi, oltre che ai prodotti per vegetariani, vegani e a quelli proteici.

Il supermercato è dotato di casse veloci e automatiche e digital infopoint per consultare gli ingredienti dei preparati, verificare i prezzi e prenotare il proprio turno ai banchi assistiti; prevista, inoltre, la sanificazione quotidiana ad ozono di ogni reparto.

L’inflazione non ferma beni di largo consumo e tecnologici: spesi 187 miliardi nel 2023

In Italia, la spesa dei consumatori per i beni di largo consumo e per i beni tecnologici e durevoli è aumentata del 5,2% rispetto al 2022, registrando un fatturato complessivo di 187 miliardi di euro. L’aumento è stato determinato in particolare dalla crescita del prezzo dei prodotti alimentari e per la cura della persona, mentre gli italiani sono rimasti più cauti nelle spese di alcuni prodotti T&D. A evidenziare i dati è il nuovo Barometro dei Consumi di NIQ, che combina i dati di NIQ e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia.

Nel 2023, nel settore del largo consumo, si è registrata una crescita del fatturato senza precedenti che ha superato i 134 miliardi di euro. Questo notevole incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente è stato principalmente alimentato dall’aumento dei prezzi a doppia cifra. Nonostante l’inflazione abbia eroso il potere d’acquisto dei consumatori, i beni di prima necessità hanno mantenuto un livello stabile di vendite a volume, con una modesta flessione del -1,7% (nel perimetro dei prodotti confezionati). Secondo il Barometro dei Consumi di NIQ, le categorie che hanno mostrato le migliori performance di vendita sono state il settore alimentare, con un aumento dell’8,9% e un giro d’affari di 82 miliardi di euro nel 2023, e il fresco, con un incremento dell’8,2%. Anche i prodotti per la cura della casa e della persona hanno registrato una solida crescita, con un aumento del 7,0%.

Analizzando i dati trimestrali, emerge come l’effetto dell’inflazione, con un valore medio dell’11,3% nel 2023, sia stato più pronunciato nei primi sei mesi dell’anno. Ciò ha contribuito a spingere le vendite, in crescita rispettivamente del 9,2% nel primo trimestre e del 9,8% nei mesi di aprile, maggio e giugno. Successivamente, l’inflazione si è stabilizzata, con una crescita delle vendite più moderata del 7,8% nel terzo trimestre. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, l’effetto dell’inflazione si è attenuato ulteriormente, toccando il punto più basso di crescita a valore pari al 5,1%.

“Nel corso del 2023 non solo abbiamo registrato livelli record per i fatturati del largo consumo ma anche importanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto degli italiani. L’inflazione galoppante ha imposto a molte famiglie una continua revisione dei prodotti acquistati, riducendo gli sprechi e tagliando i prodotti troppo costosi e non più ritenuti necessari. D’altra parte, l’analisi del carrello conferma una maggiore propensione delle famiglie all’acquisto di prodotti legati al benessere e alla salute” ha commentato Romolo De Camillis, Retailer Director NIQ Italia.

Un anno di contrasti per il mercato Tech & Durable
Il mercato dei beni tecnologici e durevoli (T&D) in Italia nel 2023 ha attraversato un anno di alti e bassi e una lieve decrescita rispetto al 2022, registrando un fatturato di 53 miliardi di euro nell’anno appena concluso. Il settore dell’Home Improvement, che comprende prodotti per il miglioramento della casa e l’arredamento, ha iniziato il 2023 con una crescita solida (5,3%), tuttavia ha subito un rallentamento a partire dal secondo trimestre (1,6%). Nonostante ciò, ha chiuso l’anno con una lieve flessione del -0,2% rispetto al 2022. Stando al Barometro dei Consumi di NIQ, le spese per il miglioramento della casa sono rimaste stabili, ma la volatilità economica ha influenzato i risultati, infatti, il settore Technical Consumer Goods (TCG), che include elettronica di consumo, telefonia, IT, prodotti per l’ufficio, fotografia e altri beni tecnologici, ha sofferto un calo significativo nel 2023, con una diminuzione del -5,4% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, alcune sottocategorie, come gli elettrodomestici, sono cresciute anche in un contesto così difficile e, nonostante le sfide, il settore ha registrato una crescita positiva nel 2023 e chiuso l’anno a 6 miliardi di euro, +3,2% (vs 2022). La domanda di elettrodomestici per la casa è aumentata poiché trainata da nuove tecnologie e da un maggiore interesse per la sostenibilità legato anche al risparmio energetico.

“La forte crescita dell’inflazione e l’aumento continuo dei tassi di interesse delle banche centrali hanno caratterizzato tutto il 2023, generando nel consumatore incertezza e una maggiore attenzione al contenimento delle spese. L’esito negativo di questi fattori, insieme alla riduzione degli incentivi e delle detrazioni fiscali per l’acquisto di determinati prodotti, hanno generato un effetto immediato su molte categorie dei beni durevoli a cui il consumatore è stato disposto a rinunciare o a posticipare l’acquisto in futuro” ha detto Ivano Garavaglia, Head of Retail di GfK.

Metro: nel 2025 sarà pronta una nuova piattaforma logistica da 9000 mq

Logistics Capital Partners e Metro Italia uniscono le forze per realizzare, nel Comune di Pontedera (Pisa), una struttura logistica di 9.000 metri quadrati. La struttura, parte di un più ampio lotto di Grado A di 26.000 mq, sarà consegnata a Metro Italia nel primo trimestre del 2025.

La piattaforma logistica sarà dedicata al servizio Food Service Distribution, servizio di consegna diretta presso le attività di ristorazione offerto da Metro ai propri clienti. L’area individuata, già sede di altre realtà aziendali tra le quali Piaggio, Amazon, Lidl, CEVA o STEF, è situata a 3 km dallo svincolo della superstrada Fi-Pi-Li che collega Firenze, Pisa e Livorno.

“L’accordo con Logistics Capital Partners rientra nella più ampia strategia di sviluppo commerciale e del network in Italia e risponde alla volontà di essere ancora più vicini alle esigenze dei clienti del territorio toscano e crescere sul mercato” ha dichiarato Marco Celenta, Direttore End to End Supply Chain Management di Metro Italia. “La nuova piattaforma logistica multi-categoria e multi-temperatura dedicata al nostro servizio Food Service Distribution è un investimento concreto in uno dei nostri canali di vendita in crescita. Questa terza piattaforma logistica dedicata al nostro servizio FSD si aggiunge a quelle delle aree metropolitane di Milano e Roma, che già rappresentano sul mercato locale un modello di servizio ed efficienza nel canale delivery per la ristorazione. Ci permetterà di crescere ulteriormente in un territorio, quello della Toscana, dove siamo già presenti con quattro punti vendita e che per noi è particolarmente strategico”, ha concluso Celenta.

“Siamo lieti di accogliere Metro Italia nel nostro immobile di Pontedera. Prima della firma del contratto di locazione, abbiamo lavorato a lungo con Metro Italia per progettare lo spazio in modo che si adattasse al meglio alle loro esigenze aziendali e ai nostri comuni obiettivi ambientali e sociali. Questo nuovo accordo dimostra la nostra capacità di trovare soluzioni immobiliari su misura per i nostri clienti in mercati a limitata disponibilità di spazi e conferma la nostra strategia per continuare a rafforzare la nostra presenza in Italia, ampliando al contempo la nostra base di clienti”, afferma Andrea Benvenuti, Managing Director Sviluppo e Costruzione di LCP.

La struttura sarà sviluppata secondo i moderni standard logistici di grado A, dotata di impianto fotovoltaico e certificata BREEAM Excellent. Ulteriori ottimizzazioni verranno realizzate seguendo la procedura denominata “carbon lifecycle assessment” per ridurre il consumo di anidride carbonica fino al raggiungimento di emissioni nette zero.

Metro opera in Toscana dal 1974 con quattro punti vendita a Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa e Lucca, che impiegano circa 300 persone. Presente in Italia in 16 regioni con 49 punti vendita e 2 piattaforme logistiche per il canale FSD, l’insegna offre ai propri clienti la possibilità di scegliere in modo integrato tra diverse modalità di acquisto in funzione delle specifiche esigenze: dalla consegna (Food Service Distribution – FSD) al Cash and Carry, al canale digitale Mercato Online.

MARR, ricavi in crescita nel 2023: trainano street market e national account

Il CdA di MARR, società appartenente al Gruppo Cremonini che opera nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 chiuso con ricavi totali consolidati a 2.085,5 milioni di euro con una crescita di 155,0 milioni rispetto ai 1.930,5 milioni del 2022.

In recupero la redditività operativa con l’EBITDA consolidato dell’esercizio 2023 che si attesta a 123,1 milioni di euro (82,1 milioni nel 2022) e l’EBIT che è pari a 84,9 milioni (46,2 milioni nel 2022). Il risultato netto consolidato è di 47,1 milioni di euro e nel confronto con i 26,6 milioni del 2022 risente di maggiori oneri finanziari netti per 9,7 milioni per effetto dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è di 223,4 milioni di euro e si confronta con 217,6 milioni del 2022.

Le vendite al segmento di clientela dello street market (ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene) si attestano a 1.365,9 milioni di euro e sono in incremento rispetto i 1.256,8 milioni del 2022. Le vendite al segmento del national account (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) sono pari a 484,6 milioni di euro e sono in crescita rispetto i 422,4 milioni del 2022, grazie al positivo contributo dei clienti della ristorazione commerciale strutturata (gruppi e catene di hotel e ristoranti). Nel complesso le vendite ai clienti della ristorazione (street market e national account) dell’esercizio 2023 ammontano a 1.850,5 milioni di euro e si confrontano con 1.679,2 milioni del 2022.

In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 2, febbraio 2024) i consumi (a quantità) della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia nell’anno 2023 sono cresciuti del 5,2% rispetto al 2022. Le vendite dell’esercizio 2023 al segmento dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) sono pari a 200,7 milioni di euro e rispetto ai 217,4 milioni del 2022 hanno risentito, in particolare nella prima metà del 2023, di una minore disponibilità di prodotto.

Le vendite ai clienti della ristorazione (street market e national account) nei primi due mesi del 2024 sono coerenti con gli obiettivi di crescita e di marginalità attesi per l’anno. Tali risultati sono maturati in un contesto di consumi alimentari fuori casa in Italia che è atteso per l’intero anno 2024 in crescita (TradeLab, febbraio 2024) grazie anche a un positivo andamento del turismo.

Ernst Knam e Dolci Preziosi, arriva l’uovo di Pasqua al caffè

Per la Pasqua 2024 la gamma di uova di cioccolato di Dolci Preziosi, pensata e firmata dal Maître Chocolatier Ernst Knam, si arricchisce di una nuova referenza per omaggiare la tradizione italiana del caffè.

Oltre ai classici, Latte 39%, Fondente 70% e Bianco, la gamma conta sulle varianti Latte, Passion Fruit – Fondente 70%, Lamponi e Bianco con Arachidi e Pistacchi e le “specialità” col Caramello e, per l’appunto, la novità al gusto caffè. A caratterizzare tutte le referenze è la selezione di materie prime di altissima qualità, vagliata dallo Chef Knam.

“Accolgo questa evoluzione di gamma con grande entusiasmo, perché volta a garantire una qualità senza compromessi in una linea di uova di cioccolato distintiva e facilmente accessibile. La novità della Pasqua 2024 è una ricetta esclusiva ideata per onorare la tradizione italiana del caffè, una scelta per celebrare con gusto le festività pasquali” ha detto lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam.

Tutte le uova Dolci Preziosi by Ernst Knam, disponibili presso i principali supermercati e ipermercati italiani, custodiscono una sorpresa: dragees di nocciole avvolte in una copertura di cioccolato al latte per impreziosire ulteriormente il progetto che sarà sostenuto pure da un piano di comunicazione con investimenti televisivi destinati a uno spot pubblicitario in onda in prossimità delle festività pasquali.

Salute e cura della persona, Iper La Grande i vara l’iniziativa IperBenessere

Si chiama IperBenessere ed è l’iniziativa varata da Iper La grande i che mira a promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della nutrizione e della cura della persona. Già presente nello store di Milano Portello (MI), dal 15 marzo disponibile anche negli store di Montebello (PV), Varese e Seriate (BG) con l’obiettivo di estenderlo ad altri otto punti vendita, IperBenessere si inserisce nel filone dei servizi di ottica e parafarmacia, rispettivamente IperOttica e IperFarma, già presenti negli ipermercati.

Attraverso questo progetto, Iper La grande i si propone quindi di fornire ai clienti strumenti per comprendere e adottare uno stile di vita sano ed equilibrato. In un’area dedicata, con un allestimento e una comunicazione creata ad hoc, IperBenessere presenta un assortimento di integratori: dai sostitutivi del pasto, alle soluzioni specifiche per lo sport, senza dimenticare le diverse esigenze di benessere e cura personale. Inoltre, grazie alla partnership con Nutramis, azienda proprietaria di Vitaminstore – catena di negozi specializzati nel settore degli integratori alimentari in Italia – Iper La grande i offre il servizio di consulenza per ricevere consigli da esperti qualificati nel campo della nutrizione e del benessere. Scansionando il QR-code presente sulla comunicazione nelle aree dedicate nel punto vendita, i clienti potranno contattare telefonicamente un consulente e ricevere consigli sugli integratori. Il servizio di consulenza è disponibile dal martedì al sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30.

Inoltre IperBenessere prevede, nei punti vendita di Montebello e Varese, l’installazione di Infinity360, cabina di ultima generazione che integra un ecosistema certificato di teleconsulto e che permette di analizzare e monitorare il proprio stato di salute e nutrizionale. Realizzate dalla società BewellConnect, le cabine consentiranno ai clienti di rilevare autonomamente, in soli due minuti, i propri parametri antropometrici per determinare la composizione corporea, attraverso i seguenti strumenti:

  • bioimpedenziometro, che permette di comprendere la composizione corporea in termini di massa grassa, massa magra e stato di idratazione;
  • bilancia, per il rilevamento del peso;
  • altimetro, per misurare l’altezza.

I clienti potranno accedere al servizio Nutrinclick di Innovabiohealth, azienda italiana che sviluppa soluzioni avanzate e digitali per la salute e il benessere, utilizzando il QR-code ottenuto dopo l’analisi. Compilando un questionario online sulle proprie abitudini alimentari, riceveranno via e-mail i risultati del test insieme a consigli alimentari e suggerimenti sui percorsi da seguire. Successivamente potranno decidere se prenotare un video consulto gratuito di 15 minuti con un nutrizionista oppure se optare direttamente per uno dei 5 percorsi di Nutrinclick proposti in base ai propri obiettivi:

  • dimagrimento: volto a perdere peso migliorando le proprie abitudini alimentari;
  • sport: mirato al miglioramento delle performance sportive e della composizione corporea, aumentando la massa muscolare;
  • veg: studiato per le persone che seguono un’alimentazione vegana o vegetariana e necessitano di un piano ben bilanciato per sostituire i derivati animali, in modo da non avere carenze nutrizionali;
  • ho un problema: indicato per chi soffre di intolleranze o allergie al glutine, al lattosio, ed altri alimenti; per chi soffre di disturbi intestinali e di digestione; per chi è soggetto a patologie autoimmuni per le quali l’alimentazione presenta un ruolo importante;
  • gravidanza/allattamento: adatto alla fase di gravidanza o allattamento per monitorare il fabbisogno di macro e micronutrienti e supportare il maggiore dispendio calorico.

Dal 15 marzo nei due punti vendita di Montebello e Varese, dove è previsto il servizio della cabina, saranno presenti dei nutrizionisti di Nutrinclick che guideranno i clienti nell’utilizzo di questo servizio. Le informazioni complete sono disponibili su https://www.iper.it/servizi/salute/benessere/

Herbert Ballerina smonta i preconcetti sul discount nei nuovi spot MD

In quattro scene di vita quotidiana, Herbert Ballerina sfata con ironia i pregiudizi che circondano la qualità dei prodotti del discount: è questo il filo conduttore dei nuovi spot MD. In ogni video-pillola infatti, Herbert dimostrerà come i prodotti del discount riescano a soddisfare anche le necessità dei consumatori più esigenti.

Irrompendo, inatteso, nelle scene-chiave, Herbert pronuncerà una battuta leggendaria: “Ma almeno provalo!” innescando uno scambio in cui verranno esplicitate le principali caratteristiche qualitative dei prodotti in questione.

Nella moltitudine di pubblicità che ci bombardano quotidianamente, quella di MD vuole distinguersi per l’irriverenza e il carattere provocatorio. “Crediamo nella forza del linguaggio comico e ironico e riteniamo che l’immediatezza dei dialoghi sia la chiave per parlare al nostro pubblico. Proprio per questo ci siamo affidati a un talent molto amato dal pubblico giovane, che siamo sicuri riuscirà ad attrarre l’attenzione per parlare di discount a chi non lo conosce o lo sta frequentando da poco” afferma Giuseppe Cantone, Direttore Commerciale MD.

Gli spot sono in onda dall’11 marzo sulle tv digitali: Rai Play, Mediaset Play, Amazon Prime, Canali Ciao People e YouTube.

La salutista

La tipa glamour

L’intenditore

L’amante del pulito

 

Sodalizio Bauli-Tonitto, arrivano i gelati al gusto panettone, pandoro e croissant

Gelati al gusto panettone, pandoro e croissant all’albicocca in un pack moderno in cartoncino: sono queste le tre novità attese nel settore frozen nate dalla partnership siglata tra Bauli e Tonitto 1939.

Il gelato al pandoro è una rivisitazione della tradizione, in grado di combinare la fragranza di vaniglia e l’arte del pandoro con un gelato cremoso. Per quanto riguarda il gelato al panettone invece, la ricetta è una vera e propria fusione di gusti che mescola i sapori del panettone tradizionale con frutta candita e uvetta all’interno di un gelato della più classica tradizione italiana. Per il gelato al croissant all’albicocca infine, Bauli e Tonitto 1939 hanno reinventato la classica colazione italiana.

“L’obiettivo di Bauli è espandere il proprio brand in altri settori del food e il mondo frozen, in particolare il gelato, che da diverse ricerche risulta essere consono ai nostri investimenti e strategia” sottolinea Fabio Di Giammarco, AD di Bauli. “Siamo particolarmente soddisfatti di avviare questa partnership con Tonitto 1939 e siamo convinti che possa raggiungere grandi traguardi e stupire i consumatori che poi saranno chiamati ad assaggiare i nuovi gelati”.

“Siamo orgogliosi di affiancare in questa nuova avventura un brand come Bauli così consolidato e riconosciuto in Italia e nel mondo” aggiunge Alberto Piscioneri, General Manager Tonitto 1939. “I tre gelati che abbiamo prodotto e che saranno disponibili dalla prossima estate uniscono la qualità e la passione di due aziende che da sempre fanno puntano su qualità e italianità”.

Nel 2023 la categoria dei gelati si è confermata come una delle più dinamiche e con la maggiore crescita del largo consumo confezionato un +11,9% rispetto allo scorso anno. Portare brand di alto spessore in nuove categorie si conferma dunque uno dei driver più efficaci per creare valore proprio nella categoria dei gelati.

Agroalimentare italiano sotto scacco del cibo straniero: l’allarme di Coldiretti

Il 2023 ha segnato un record storico degli arrivi di cibo straniero che hanno raggiunto la quota di 65 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. A denunciarlo è la Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero delle regioni italiane, sottolineando che si tratta di prodotti spesso provenienti da Paesi che non rispettano le regole di sicurezza alimentare e ambientale.

Coldiretti sostiene che si possa parlare di un vero e proprio attacco al patrimonio agroalimentare dell’Italia favorito dalle follie europee che stanno facendo calare la produzione agricola nazionale spingendo il deficit alimentare del Paese che è arrivato a produrre appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento.

Il prodotto simbolo di questa invasione è il grano. In Italia, nel 2023, sono più che raddoppiate, per un totale di ben oltre il miliardo di chili, le importazioni di cereale dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Ma se il Paese dell’acero resta il primo fornitore, la vera invasione che ha segnato il 2023 è quella di grano russo e turco aumentati rispettivamente del +1004% e del +812% secondo un’analisi pubblicata dal Centro Studi Divulga. Un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese e che ha fatto calare in maniera significativa le quotazioni del prodotto italiano.

Aumentano anche gli arrivi di frutta e verdura dall’estero, in ascesa del 14% in quantità con punte del 39% per le patate, con una vera e propria invasione di prodotto francese, tedesco ed egiziano, Paese quest’ultimo che ha più che raddoppiato le importazioni in Italia, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

A pesare, rimarca ancora Coldiretti, sono anche gli accordi commerciali agevolati che portano in Italia prodotti coltivati spesso con l’uso di pesticidi vietati nell’Unione Europea che fanno concorrenza sleale a quelli nostrani, deprimono i prezzi pagati ai produttori e rappresentano una minaccia per la salute dei cittadini. Si va dal riso asiatico che viene coltivato utilizzando il triciclazolo, potente pesticida vietato nell’Unione Europea dal 2016, ma che entra in Italia grazie al dazio zero, alle lenticchie canadesi, anch’esse fatte seccare con il glifosato, che rappresentano i 2/3 del totale importato nel nostro Paese.

Ci sono poi le arance egiziane, oggetto di notifiche dal Rassf, il sistema di allerta rapido dell’Ue, per la presenza di Clorpirifos un pesticida bandito nell’Unione Europea dal 2020; le nocciole turche su cui pesa anche l’accusa del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti di essere coltivate con lo sfruttamento del lavoro minorile; i limoni argentini coltivati usando pesticidi tra cui propiconazolo, vietato dal 2019. Senza dimenticare il concentrato di pomodoro cinese che costa la metà di quello tricolore grazie allo sfruttamento dei prigionieri politici e fa abbassare le quotazioni del prodotto nazionale.

Coldiretti chiede dunque un netto stop all’ingresso di prodotti provenienti da Paesi fuori i confini Ue che non rispettano gli standard garantendo il principio di reciprocità delle regole: “si tratta di concorrenza sleale, che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole” afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare