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Lidl rafforza la presenza in Italia e inaugura 9 store in 15 giorni

Sono nove le nuove aperture con cui Lidl Italia inaugura il 2025, equivalenti a oltre 160 nuovi posti di lavoro e un investimento complessivo di oltre 70 milioni di euro. L’ultimo a essere stato inaugurato è il punto vendita di Gozzano (NO), che si aggiunge ai cinque store aperti in contemporanea il 9 gennaio a Bergamo (BG), San Bonifacio (VR), Termoli (CB), Andria (BT) e Oristano (OR), e i tagli del nastro del 16 gennaio a Modena, Gorla (VA) ed Erice (TP).

“L’inaugurazione di nove nuovi supermercati in soli quindici giorni testimonia il proseguimento senza sosta del nostro piano di sviluppo che ci porterà a raggiungere i 1.000 punti vendita entro il 2030 – ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia -. Questi nuovi store non solo rafforzano la nostra presenza sul territorio nazionale, ma generano anche importanti opportunità di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico delle comunità locali in cui operiamo”.

Il percorso di consolidamento di Lidl Italia nell’ultimo decennio è stato sostenuto da ingenti investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti, raggiungendo nel secondo semestre del 2024 un investimento pari a €400 milioni destinati all’apertura di 40 punti vendita. Gli investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti sostenuti da Lidl in questi anni sono cresciuti a un tasso medio annuo del +12,9% nell’ultimo decennio, superiore rispetto alle top-10 aziende della GDO (+8,1%).

Nella progettazione di ognuno dei punti vendita inaugurati oggi, Lidl ha seguito metodi costruttivi orientati all’efficienza energetica, garantendo edifici in linea con i più recenti standard aziendali di sostenibilità ambientale. Tutti gli store sono dotati di un impianto fotovoltaico e il restante fabbisogno energetico è coperto al 100% da fonti rinnovabili. L’illuminazione interna sfrutta sia la luce naturale, garantita da ampie vetrate, sia sistemi a LED, che offrono un risparmio del 50% rispetto alle tecnologie tradizionali.

I nuovi store offrono prodotti freschi, con frutta e verdura consegnate ogni giorno, un vasto assortimento di pane e specialità da forno nell’area panetteria e piatti pronti disponibili nell’angolo rosticceria. Fa parte della proposta anche una selezione di oltre 100 prodotti certificati V-Label vegetariani e vegani a marchio Vemondo. Inoltre, tutti i clienti possono usufruire di Lidl Plus, l’app gratuita di Lidl che offre buoni sconto personalizzati, promozioni esclusive e la possibilità di consultare i volantini digitali direttamente dal proprio smartphone.

Mercato immobili logistici: Milano in testa ma crescono Roma e Napoli

Nel secondo semestre del 2024 il mercato degli immobili logistici ha confermato la solidità dei canoni di locazione, con incrementi dei prime rent nella maggior parte delle location italiane: Milano rimane stabile a 73 €/mq/anno, seguita da Roma che per la prima volta raggiunge la soglia dei 70 €/mq/anno, così come Napoli. Bologna e Padova confermano i 68 €/mq/anno, mentre solo Catania, Civitavecchia e Sassari si attestano sotto i 60 €/mq/anno. Analogamente, sul versante degli immobili usati – sempre per quanto riguarda i valori massimi – Milano rimane stabile a 70 €/mq/anno, mentre Roma, Bologna e Padova raggiungono quota 60 €/mq/anno, seguite da Napoli con 57 €/mq/anno. I dati emergono dalla trentottesima edizione del Borsino Immobiliare della Logistica (H2 2024), il report realizzato dal Dipartimento di Ricerca di WCG-World Capital Group, in collaborazione con Nomisma.

La domanda rimane alta nelle principali location del Nord Italia e in Toscana, Lazio e Campania, dove, di conseguenza, si registra una scarsa offerta. La durata delle trattative si attesta, nel 45% dei casi, tra 0-8 mesi, mentre il tasso di sconto, nel 60% dei casi, si aggira tra il 10 e il 20%. Il 45% delle richieste riguarda tagli tra i 5.000 mq e i 15.000 mq. Per quanto riguarda i rendimenti, i valori rimangono stabili con percentuali del 5,3% nelle prime location. Focalizzandoci sul take-up, nel Q4 2024 il valore è stato di 620.000 mq, che portano il secondo semestre 2024 a quota 1.170.000 mq, con un totale di 2.250.000 mq in tutto il 2024. Gli operatori logistici definiscono il 2024 come un periodo stabile (41%), e sempre meno instabile (34%) o dinamico (25%). Analogamente, gli stessi operatori prevedono che il futuro sarà in crescita (47%), mentre per il 19% ci sarà una contrazione e il 34% prevede un’ulteriore stabilità. La visione degli sviluppatori immobiliari, invece, ha definito il 2024 come un periodo stabile (75%) e solo per il 25% dinamico. Il sentiment per il futuro rimane identico.

UNO SGUARDO AI NUOVI SVILUPPI IMMOBILIARI
Per la prima volta, nel Borsino, oltre alla mappa dello stock immobiliare logistico, è presente la mappa dei nuovi sviluppi immobiliari: oltre 4.500.000 mq di nuovi progetti, di cui il 32% sorgeranno su aree brownfield. Il Borsino include anche un’analisi condotta da Nomisma sulle imprese del settore logistico nelle Primary e nelle Secondary Location. Milano, Napoli e Roma restano le province con il maggior numero di unità locali nel settore logistico, con 10.934, 9.208 e 8.857 imprese rispettivamente. Tuttavia, rispetto all’ultima rilevazione, si osservano variazioni rilevanti: Milano e Roma perdono rispettivamente 370 e 146 unità locali, mentre Napoli ne guadagna 72 rispetto al primo semestre del 2024. Il comparto del ‘Trasporto di merci su strada’ continua a essere il più rilevante in termini numerici, rappresentando quasi il 50% del totale delle imprese. Tra le Secondary Location, si distinguono le performance positive delle province del Mezzogiorno, con Caserta e Palermo che registrano i miglioramenti più significativi, con un incremento rispettivo di 35 e 46 unità locali nel settore logistico.

Le imprese del settore logistico sono per lo più micro-imprese, con meno di 9 addetti. Nella quasi totalità delle Primary e Secondary Location, la quota di micro-imprese sul totale delle imprese logistiche supera l’80%, arrivando al 95% se si considerano anche le piccole imprese (10-49 addetti). Analizzando i singoli casi, spiccano Lecce e Sassari per la loro forte microimprenditorialità, con meno di un’impresa su 10 nel settore logistico che conta più di 10 dipendenti. Solo Milano, Roma e Novara registrano più dell’1% delle unità locali con oltre 250 dipendenti. Dall’analisi dell’anzianità aziendale emerge che Milano e Roma, tra le Primary Location, e Verona e Prato, tra le Secondary Location, registrano più di un quarto delle imprese del settore logistico fondate dopo il 2020, indicatore di un significativo ricambio nel settore. Viceversa, tra le province con un’anzianità più accentuata, emergono Genova (tra le Primary) e Udine (tra le Secondary), con quasi quattro imprese su dieci avviate lo scorso millennio.

L’ATTRATTIVITÀ DEI TERRITORI
Come di consueto il Borsino della Logistica arricchisce le analisi attraverso una valutazione dell’attrattività delle Primary e Secondary Location. Nello specifico, lo score Italy2Invest di Nomisma consente di integrare le informazioni sugli immobili con quelle del contesto, permettendo di effettuare una valutazione organica di tutti gli aspetti direttamente o indirettamente collegati al mercato immobiliare di un dato territorio. L’indice fornisce per ogni provincia italiana otto punteggi specifici (da 0 a 100), ciascuno rappresentativo di un dominio di analisi – Popolazione, Ambiente, Imprese e Credito, Condizioni Socio-Economiche, Mercato immobiliare, Infrastrutture e servizi, Pubblica amministrazione e Turismo – oltre a uno score sintetico complessivo. Nel 2024, Milano si è confermata al primo posto tra le Primary Location, con un punteggio di attrattività territoriale pari a 72,5/100, trainato in particolare dai domini Mercato Immobiliare (84,2/100) e Imprese e Credito (85,5/100). Seguono, a distanza, Roma (69,3/100), Bologna (66,2/100) e Firenze (65,3/100). Tra le Secondary Location, spiccano Prato, Venezia e Trento come le province più attrattive, con punteggi rispettivamente di 65,0/100, 64,5/100 e 63,7/100. Il risultato di Prato è attribuibile in particolare alla forza del dominio Popolazione, mentre tutte e tre le province hanno beneficiato di un’elevata performance nel Mercato Immobiliare.

“Il mercato immobiliare logistico si conferma stabile e orientato a seguire le esigenze degli operatori, sempre più attenti alla sostenibilità declinata nelle sue tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica – dichiara Marco Clerici, Head of Research & Advisory -. Questo sta portando gli sviluppatori a progettare non solo semplici spazi per lo stoccaggio delle merci, ma luoghi di lavoro sempre più evoluti e integrati. Non a caso, nel biennio 2023-2024, la logistica è stata l’asset class che ha raccolto il maggior numero di investimenti, con 3,4 miliardi di euro”.

“Nel 2024 il settore logistico conferma la sua centralità in grandi città come Milano, Napoli e Roma, ma con dinamiche in evoluzione – aggiunge Enrico Marinucci, Project Manager di Nomisma -. Mentre Milano e Roma mostrano segnali di rallentamento, con un calo delle imprese dovuto principalmente a processi di fusione, è il capoluogo campano ad emergere, registrando un aumento delle unità locali non indifferente nell’ultimo semestre. Le micro-imprese restano tuttavia il motore del settore, con una spinta particolare nelle aree del Mezzogiorno”.

Bergader, Diego Farinazzo è il nuovo Direttore Marketing

Diego Farinazzo è il nuovo Direttore Marketing di Bergader, azienda bavarese che opera produzione di formaggi di alta qualità. Forte di una solida esperienza come Direttore Vendite, Farinazzo guiderà il reparto marketing con l’obiettivo di sviluppare strategie innovative per rafforzare ulteriormente il posizionamento del marchio Bergader sul mercato.

Il 2024 si è chiuso con risultati estremamente positivi per l’azienda, grazie al successo della nuova linea di formaggi erborinati Edelblu. Disponibile nelle varianti Classic, Gourmet, Cubetti e Cream, Edelblu ha conquistato i consumatori, dimostrandosi una proposta versatile e di qualità eccellente. Guardando al futuro, Bergader proseguirà il consolidamento delle attività di comunicazione che, dal 2019, hanno supportato il riposizionamento del marchio. Questo processo ha segnato il passaggio da una logica quantitativa a un approccio centrato sui valori qualitativi dei prodotti, sulla loro origine montana e sulla ricettazione storica. Tra le iniziative più significative, spiccano le campagne pubblicitarie televisive e sulla stampa trade, mirate a rafforzare la percezione della qualità Bergader sia tra i consumatori che tra i clienti. La reputazione del marchio è stata ulteriormente valorizzata dai numerosi test organolettici condotti sul target di riferimento, che hanno confermato l’eccellenza dei formaggi Bergader.

Nel 2024, Bergader ha lanciato un nuovo spot dedicato alla linea Edelblu. Realizzato dalla casa di produzione milanese Treeshome e diretto da Agostino Toscana, il commercial è stato girato tra le cucine del ristorante Dolada dello chef Riccardo De Prà e una moderna abitazione alpina. Lo spot celebra la genuinità e l’autenticità del brand e proprio la collaborazione con lo chef Riccardo De Prà, consolidata negli anni, continua a rappresentare uno dei pilastri della strategia di Bergader. Questa partnership punta a coniugare la qualità dei formaggi con la migliore tradizione culinaria italiana, valorizzando la semplicità d’uso e la versatilità dei prodotti. Parallelamente, Bergader continuerà a investire nella comunicazione digitale anche attraverso collaborazioni strategiche con influencer, rafforzando la presenza del marchio sulle piattaforme social e avvicinandosi a un pubblico sempre più ampio e diversificato. “Con alcuni progetti che stiamo delineando intendiamo ampliare il nostro target e il messaggio, associando i prodotti Bergader a contenuti che incarnano i valori della vita in montagna, della natura e dello stile di vita semplice e genuino in perfetta linea con la nostra filosofia aziendale” afferma Diego Farinazzo. “Questo ci permetterà di rafforzare il legame tra i nostri prodotti e un pubblico che condivide i nostri valori, proiettando Bergader verso un futuro di sempre maggiore autenticità”.

Esselunga, nuova apertura a Modena. All’interno il 126esimo Bar Atlantic

Ha appena aperto in Strada Canaletto Sud, nella zona nord della città di Modena, il nuovo punto vendita di Esselunga. Il negozio si inserisce all’interno di un importante progetto di riqualificazione e recupero dell’ex Consorzio Agrario su un’area di circa 54.000 metri quadri alle spalle della stazione ferroviaria all’interno della quale, oltre al supermercato, Esselunga ha realizzato un parcheggio multipiano di circa 280 posti che verrà ceduto al comune al servizio dei cittadini. Il piano di rigenerazione urbana del comparto prevede anche la realizzazione di 11.000 metri quadri di edilizia residenziale, uffici, un parco e altre aree verdi e la realizzazione di tre rotatorie, oltre a percorsi ciclopedonali.

Il supermarket si sviluppa su un’area di vendita di 2.500 metri quadri ed è dotato di un parcheggio di 477 posti auto con la presenza di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, oltre a posti per le moto e le bici. All’interno lavoreranno 136 persone, di cui 84 nuove assunzioni del territorio a cui si aggiungono risorse provenienti dagli altri negozi emiliani allo scopo di equilibrare le competenze e la necessaria esperienza. L’offerta ai clienti è di oltre 15.000 prodotti con grande attenzione per la convenienza, le linee a marchio privato per soddisfare ogni esigenza di spesa. Nel reparto frutta e verdura più di 500 prodotti selezionati e la linea bio; nel reparto gastronomia una selezione di formaggi italiani con eccellenze di altri Paesi, salumi della miglior produzione nazionale, specialità gastronomiche e le proposte della “Cucina Esselunga”, più di 200 ricette da portare in tavola scegliendo tra i piatti della tradizione italiana, dal mondo e i piatti vegetariani. Presenti i reparti assistiti di carne e di pesce con una proposta di sushi, la panetteria e la pasticceria Elisenda. All’interno del negozio anche l’enoteca con più di 800 etichette e con l’assistenza di un sommelier per guidare i clienti nella scelta dei vini. È possibile usufruire del servizio prenotazioni per la gastronomia, il pesce, la carne e le specialità dolci e salate.

Nello store di Modena apre anche il Bar Atlantic, il 126esimo, che mette a disposizione dei clienti una sala con 140 sedute a cui si aggiunge un dehor esterno con ulteriori 36 posti, dove è possibile fermarsi per la colazione, il pranzo o l’aperitivo. L’offerta propone menù che variano settimanalmente e un’ampia scelta tra primi, secondi, panineria, taglieri di salumi e formaggi, insalate, macedonie, torte, spremute e varie specialità. Per rendere l’esperienza di acquisto più rapida e comoda sono presenti casse veloci dedicate al self check-out e il “Presto Spesa”, disponibile anche su app. I nuovi clienti hanno la possibilità di aderire al programma “Fìdaty” richiedendo direttamente in negozio, tramite un QR code, la card digitale gratuita e subito attiva. Oltre al servizio e-commerce disponibile attraverso l’app e il sito esselungaacasa.it, per chi preferisce ordinare la spesa online e ritirarla in negozio già in giornata, nella fascia oraria prenotata, c’è il servizio gratuito Clicca e Vai Locker. Nel negozio è presente anche un ecocompattatore per la raccolta e il riciclo di bottiglie in plastica PET.

Selex: una collezione di calzini per celebrare il Festival di Sanremo

Si svolgerà dal 20 gennaio al 15 febbraio l’iniziativa di Selex “Tutti in Piedi per la Musica”: oltre 1.000 punti vendita di diverse insegne del Gruppo (l’elenco è su www.tuttinpiediperlamusica.it) si trasformeranno in veri e propri palcoscenici per celebrare la musica e il festival più amato dagli italiani. Una “special promozionale”, ironica e coinvolgente, pensata per rendere il rito del festival un momento di puro divertimento.

Seguendo il concept dell’operazione, gli amanti del festival potranno godersi lo spettacolo comodamente da casa, in tuta e calzini, ma senza rinunciare a una vera “standing ovation” dal proprio divano. Grazie a questa iniziativa, i clienti dei punti vendita aderenti potranno collezionare i calzini sport in edizione limitata, con le frasi più rappresentative del Festival. Per ogni 15 euro di spesa e con l’aggiunta di 1,99 euro, presentando la propria Carta Fedeltà, sarà possibile ricevere un paio di calzini sport delle capsule che rendono omaggio alla storia del festival.

A rendere ancora più speciale l’iniziativa, è stata creata una canzone inedita dal titolo “Ti saluta questo canto” firmata da Romina Falconi, disponibile sulle principali piattaforme digitali e in diffusione anche nei punti vendita aderenti, perfetta per essere canticchiata tra uno scaffale e l’altro del proprio supermercato preferito. Il brano invita tutti a cantare, ballare e vivere l’atmosfera unica della kermesse musicale.

Media partner dell’iniziativa è Radio Lattemiele, che accompagnerà l’operazione con attività di gamification e intrattenimento in store e on air. Il progetto sarà promosso con una campagna multicanale che include materiali informativi nei punti vendita, attività social, spot radio e il sito ufficiale.

GrosMarket, va avanti il piano di modernizzazione che mira all’Horeca

Prosegue il piano di rinnovamento da 10 milioni di euro di GrosMarket, insegna di cash & carry del Gruppo Sogegross, che punta su innovazione e qualità per rispondere alle esigenze della clientela professionale e offrire strutture sempre più moderne e funzionali. Dopo aver completato lo scorso autunno il restyling dei cash&carry di Bologna e Dalmine (BG), anche nel 2025 GrosMarket continuerà quindi a rafforzare la propria presenza sul territorio migliorando l’esperienza d’acquisto e fornendo ai professionisti del food&beverage servizi ad alto valore aggiunto.

“Il piano di rinnovamento 2025 di GrosMarket conferma la focalizzazione verso un settore come quello dell’Horeca in continua evoluzione e strategico per il Gruppo Sogegross. Attraverso l’ammodernamento dei punti vendita e gli investimenti in servizi e logistica, vogliamo offrire un approccio full service efficiente e vicino alle esigenze dei professionisti del food&beverage, come bar, ristoranti, pizzerie, attività ricettive e commerciali” commenta Flavio Zago, Direttore Canale GrosMarket. Proprio in questa direzione si collocano gli interventi in programma in alcune sedi in Piemonte e Liguria volti a migliorare l’efficienza operativa, la qualità, la funzionalità degli spazi e i servizi per la clientela professionale dell’area. Grazie all’adozione di nuove tecnologie, all’ampliamento degli assortimenti e all’introduzione di nuovi servizi, inclusi quelli di consulenza, il Gruppo Sogegross mira così a potenziare ulteriormente la propria offerta commerciale.

Dopo il trasferimento del punto vendita di Genova Campi all’attuale sede di Genova Sampierdarena in via Spataro, nell’ambito del piano di ristrutturazione ed efficientamento della rete vendita della zona rientra l’imminente restyling del cash&carry di Genova Valbisagno, il cui obiettivo è quello di valorizzare i punti di forza del negozio, come i reparti freschissimi o i servizi alla clientela per una shopping experience più funzionale. Sempre nel corso del 2025 sarà avviato il completo rinnovamento del cash&carry di Alessandria, con particolare focus nell’offerta dei freschi e freschissimi, nei surgelati e in generale in tutti gli allestimenti interni ed esterni al punto vendita. Inoltre il cash&carry di Casale Monferrato sarà rinnovato e modernizzato diventando un hub per il servizio delivery, in grado di ottimizzare sia il picking degli ordini che la gestione del magazzino. L’obiettivo di questi interventi è proseguire nella creazione di una rete distributiva ottimizzata e sempre più efficiente con un focus sulla provincia di Genova e di Alessandria per offrire ai clienti di tutta l’area un concreto upgrade del servizio.

In questo stesso quadro rientra anche la chiusura, dal 28 febbraio prossimo, del cash&carry di Busalla, realtà storica da oltre cinquant’anni sul territorio ma ormai obsoleta e non più in linea con il format GrosMarket. Coerentemente con la filosofia del Gruppo, anche in questo caso l’azienda ribadisce il suo impegno a garanzia della continuità occupazionale e conferma la propria volontà di ricollocare tutti gli addetti vendita presso altri punti vendita dell’azienda. “La chiusura del punto vendita di Busalla si inserisce in un piano di riorganizzazione volto ad adeguare la proposta instore all’attuale posizionamento del brand e ad introdurre soluzioni più moderne e funzionali, come l’ampliamento delle opzioni di delivery, sempre più apprezzate dai professionisti della ristorazione. Questa scelta ci consente di concentrare risorse e investimenti su aree strategiche del nostro business, garantendo maggiore efficienza e un servizio più puntuale” conclude Zago.

Monini si rifà il look: restyling per logo, bottiglie ed etichette

Monini rinnova la sua immagine e, attraverso il profondo restyling, intende rafforzare un messaggio che ripete da tempo: puntare sulla qualità e sulla percezione di valore del prodotto. Da qui la scelta di disegnare un nuovo logo, realizzare bottiglie dal design innovativo, riconoscibile e pratico per i consumatori, nonché etichette chiare e altamente informative.

“La scelta di ridefinire la nostra identità di marca è una logica conseguenza del percorso che stiamo intraprendendo e che punta a innalzare la qualità dell’olio extravergine italiano e soprattutto del suo valore percepito – hanno affermato Maria Flora e Zefferino Monini –. Purtroppo ancora oggi i consumatori non dispongono dei necessari strumenti per distinguere un prodotto buono da uno mediocre, perciò le uniche leve a cui si affidano sono quelle del prezzo e dell’abitudine. Il nostro obiettivo è cercare di contribuire a rompere questa logica, anche grazie ad un nuovo abito”.

Il nuovo logo Monini mette al centro l’identità e la storia dell’azienda, valorizzandole con una grafica contemporanea. Viene dato uno spazio più centrale alla data di fondazione, mentre la spremuta di olive e la sua rappresentazione visiva viene rafforzata e integrata maggiormente nel disegno. La forma della bottiglia invece, unica e altamente distintiva, è stata progettata per massimizzare l’impatto e la percezione del brand nel punto vendita. Anche l’esperienza d’uso sarà migliore, grazie a una maggiore maneggevolezza e un nuovo tappo che consente di dosare in maniera più precisa. L’etichetta fasciante, infine, risponde a una duplice esigenza: contribuisce a proteggere il prodotto dalla luce e consente di fornire al consumatore un’informazione più chiara ed esaustiva sul prodotto e le sue proprietà, sull’azienda e l’impegno a favore della sostenibilità, cosi come sui possibili utilizzi in cucina. La nuova identità visiva – logo, forma bottiglia, etichetta fasciante – sarà declinata in maniera coerente su tutte le referenze. Le nuove bottiglie entreranno in distribuzione a partire da febbraio.

Unlimitail e Carrefour insieme per rafforzare l’offerta pubblicitaria

Unlimitail, partner esclusivo di retail media di Carrefour, e Carrefour Italia annunciano l’accordo con in-Store Media (iSM) per la gestione delle operazioni di retail media nei punti vendita Carrefour in Italia. Succedendo a Dunnhumby, che negli ultimi tre anni ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della strategia media POS di Carrefour in Italia, in-Store Media sfrutterà la sua esperienza nel settore del retail media per continuare a stimolare crescita e innovazione. Questa partnership amplia le collaborazioni tra in-Store Media, Carrefour e Unlimitail in altri mercati, come Polonia e Spagna. A partire da febbraio quindi, il network di Carrefour Italia amplierà la sua offerta pubblicitaria con annunci tradizionali nei punti vendita e nuovi formati digital-out-of-home (DOOH), implementati progressivamente da in-Store Media per migliorare le performance dei media in-store e consentire ai brand di connettersi meglio con i consumatori italiani.

Queste nuove opportunità rafforzeranno l’esperienza omnicanale di Unlimitail in Italia, combinando pubblicità Onsite sul sito web e sull’app di Carrefour, pubblicità Offsite, couponing e attivazioni in-store. Con una rete di oltre mille punti vendita, una leadership nel settore dell’e-commerce alimentare e i dati di uno dei più grandi programmi di fidelizzazione in Italia, Carrefour consente campagne mirate e di grande impatto su tutti i touchpoint.

“La pubblicità in-store è centrale nelle strategie omnicanale degli inserzionisti e ha un ruolo cruciale nell’esperienza del consumatore. Per questo abbiamo deciso di collaborare con in-Store Media, un partner di fiducia che offre soluzioni coinvolgenti e risultati concreti in Polonia e Spagna, per amplificare il nostro impatto in Italia” ha dichiarato Alexis Marcombe, CEO di Unlimitail.

“Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a Dunnhumby per il significativo contributo alla strategia media di Carrefour in Italia” ha aggiunto Flora Leoni, Head of Retail Media and Data Partnerships di Carrefour Italia. “Guardando al futuro, siamo lieti di collaborare con in-Store Media, la cui esperienza ci aiuterà a rafforzare le relazioni con i nostri partner”.

“Siamo entusiasti di firmare questo accordo con Unlimitail e Carrefour Italia per aiutare gli inserzionisti a massimizzare le opportunità pubblicitarie offerte dai punti vendita Carrefour in Italia. Con oltre 25 anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni di Retail Media, la nostra presenza in 9 paesi e un servizio offerto a più di 1.600 inserzionisti, crediamo di poter garantire un servizio di alta qualità basato su innovazione ed eccellenza operativa” ha concluso Fernando de Vicente, CEO di in-Store Media.

Progetto Benessere si consolida e acquisisce il 60% di Sella

Progetto Benessere, che opera attraverso vari brand tra cui Matt attivo nello sviluppo, promozione e distribuzione in GDO di integratori alimentari, alimenti biologici e/o funzionali e cosmetici a marchio proprio e/o private label, ha acquisito un’ulteriore quota dell’11% in Laboratorio Chimico Farmaceutico A. Sella, portando così, dopo una precedente operazione del 2023, la propria partecipazione al 60%. Il rimanente 40% resta in capo ai precedenti soci di Sella tramite una holding di famiglia che rafforzano la partnership con il gruppo PB acquisendo, a loro volta, il 20% di Salix, società facente parte del gruppo e attiva nella produzione di integratori alimentari, dispositivi medici e alimenti dietetici e per sportivi.

Progetto Benessere fa parte del più ampio Gruppo Progetto Benessere Italia, holding di partecipazione le cui quote sono detenute da MayMat e da B.F. (il più importante gruppo agroindustriale italiano quotato in Borsa) che opera nel settore del benessere. Sella è un’azienda farmaceutica veneta con 100 anni di storia fondata negli anni Venti da Antonio Sella, partendo da un laboratorio galenico di farmacia, e arrivata alla quarta generazione. Sella dispone, a Schio (Vicenza), di uno stabilimento autorizzato AIFA di oltre 15.000 mq (in corso di forte ampliamento), produce e distribuisce farmaci, dispositivi medici, cosmetici e integratori alimentari e prevede, a budget 2025, un fatturato di 25 milioni di euro con un Ebitda del 14%. Salix è un’azienda farmaceutica veneta con più di 25 anni di esperienza nella produzione e vendita per conto terzi di integratori alimentari, dispositivi medici e alimenti dietetici e per sportivi. Salix dispone, a Malo (VI), di uno stabilimento di oltre 10.000 mq (in corso di forte ampliamento) e prevede, a budget 2025, un fatturato di 35 mln di euro con un Ebitda del 14%.

Con il perfezionamento dell’operazione, si consolida un polo industriale a capitale interamente italiano, con società operative in Lombardia e nell’Alto Vicentino e che, con A&D, Salix, Sella, Almas e Mare prende il nome di “Polo del Benessere”, all’interno del quale PB, in veste di sub-holding, si pone l’obiettivo di consolidare la propria posizione competitiva nel comparto della produzione per conto terzi di integratori alimentari, farmaci, dispositivi medici e cosmetici, in Italia e all’estero, attraverso il conseguimento di importanti sinergie di sviluppo congiunto delle operative Salix e Sella e, al contempo, di fare il suo ingresso nel canale farmaceutico.

Come è già avvenuto a suo tempo per tutte le altre società operative del Gruppo, in accordo con la consolidata strategia di sviluppo di Progetto Benessere Italia S.r.l., la gestione operativa di Sella verrà condotta in autonomia dall’attuale management facente capo ai soci industriali Sella, in condivisione con gli obbiettivi strategici di crescita insieme definiti e condivisi con il Gruppo.

Real estate, gli investimenti nel retail oltrepassano i 2 miliardi

Gli ultimi anni sono stati contraddistinti da profondi cambiamenti nel mercato retail, sia di carattere temporaneo, come la perdita del potere d’acquisto dei consumatori con un tasso inflattivo in aumento, sia strutturale come l’evoluzione delle preferenze dei consumatori che coniugano l’acquisto nello store fisico con quello effettuato online. Il team Real Estate di PwC, in collaborazione con l’Ufficio Studi di PwC Italia, ha realizzato un approfondimento che si sofferma su vari aspetti macroeconomici e di mercato che hanno contribuito a cambiare le scelte dei consumatori e come questi abbiano influito su due settori specifici del mercato immobiliare: shopping center e high street retail.

UN RINNOVATO INTERESSE
Il mercato immobiliare retail, sotto la media storica dovuta alla pandemia (-45% gli investimenti nel 2023 rispetto al 2021) sta attraversando un rinnovato interesse da parte degli investitori, con volumi pari a circa 2.2 miliardi di euro, in aumento di oltre il 200% nel 2024 rispetto allo scorso anno. L’operazione di Kering in Via Montenapoleone ha impattato fortemente il volume investimenti totale, rappresentando il deal single asset più rilevante mai avvenuto sul mercato italiano. Dal 2018 il segmento retail ha riscontrato un trend in sostanziale decrescita (-65% nel 2023 rispetto al 2018), con i rendimenti prime in tendenziale crescita, in particolare gli shopping center, che hanno registrato un aumento di 210 bps nel periodo compreso tra i l 2018 e il 2024.

Il settore retail ha subito un impatto fortemente negativo negli anni post covid (-45% nel 2023 rispetto al 2021). Quando un evento esterno di tale portata ha una ricaduta importante a livello globale inevitabilmente porta con sé profondi cambiamenti in ogni mercato, in particolare nel segmento più rilevante di un’economia avanzata come quello dei consumi. Ad esempio, nei primi anni Novanta lo shopping center rappresentava una novità assoluta, in cui si racchiudeva in un solo luogo fisico un’offerta di prodotti così ampia mai vista prima. “Negli ultimi anni, il concetto di luogo che racchiuda un’ampia scelta di prodotti non è più sufficiente a soddisfare una domanda sempre più esigente. Il nuovo concept di centro commerciale di successo – afferma Antonio Martino, Partner PwC Italia e Real Estate Advisory Leader – deve racchiudere anche una vasta offerta di servizi come, ad esempio, il benessere e la cura personale veicolati sia attraverso lo store fisico sia online, un concetto orientato al multichannel. Lo shopping center è passato da mero luogo aggregatore di prodotti multibrand a un luogo ad alto valore esperienziale”.

IL SEGMENTO HIGH STREET
Il segmento high street sta vivendo dei cambiamenti che riguardano prettamente le scelte d’investimento. Storicamente l’high street era valutata come asset class che riguardava l’aspetto reputazionale di un brand di lusso. La strategia abituale riguardava l’affitto di un flagship store nelle vie principali delle capitali globali, che diventava un punto di riferimento nella strategia di marketing del brand di lusso. In questi ultimi anni, i due gruppi del lusso più importanti, Kering e LVMH, hanno invertito questo paradigma strategico, acquistando gli immobili più importanti delle vie del lusso più importanti a livello globale, al fine di rendere ulteriormente riconoscibile il nome della holding, oltre a quello dei singoli brand.

“I negozi dei brand di lusso sono oggetto di un ripensamento strutturale, sia in termini architettonico/estetici sia funzionali. L’obiettivo è renderli un luogo di destinazione per consumatori sempre più interessati ai contenuti esperienziali del customer journey e per avvicinare nuove tipologie di utenti finali” ha concluso Emanuela Pettenò, Partner PwC Italia, Deals Markets Leader e Consumer Markets Leader.

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