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On air uno spot celebrativo per i 50 anni di Iper La Grande i

L’agenzia inTesta firma la nuova campagna di Iper La grande i, dedicata al 50esimo anno di attività dell’insegna. L’idea si sviluppa attraverso un viaggio che, dal 1974 a oggi, ripercorre le tappe fondamentali dell’ipermercato italiano dal punto di vista dei suoi clienti, attraverso i gesti quotidiani che mostrano il rapporto di fiducia e familiarità tra Iper La grande i e le persone.

A sottolineare l’atmosfera è “Meravigliosa Creatura” di Gianna Nannini, un brano che trasmette non solo l’italianità del brand ma anche la passione, visibile ogni giorno all’interno dei suoi punti vendita.

La produzione è di Sala Giochi e la regia di William 9 che ha ricreato un viaggio nel tempo tra punti vendita Iper e situazioni di vita vissuta, raccontando la storia di Iper attraverso la storia degli italiani.

Lo spot è on air dal 26 aprile con formati video da 60”, 30” e 15” su tv, radio, digital e social.

Laura Gabrielli è il nuovo Presidente della Magazzini Gabrielli SpA

Laura Gabrielli è il nuovo Presidente della Magazzini Gabrielli SpA. Accanto a lei, in Consiglio di Amministrazione, siederanno Luciano, Luca e Roberta Gabrielli e i due consiglieri esterni Roberto Masi (Vice Presidente) e Giuseppe Mondavi. Gabrielli, classe ’73, coniugata col conduttore televisivo Massimiliano Ossini e con tre figli e una laurea in economia aziendale alla Bocconi di Milano, è membro del consiglio di amministrazione della Magazzini Gabrielli dal 2002 e per dieci anni, dal 2014 ad oggi, è stata anche Amministratore Delegato della partecipata FG Gallerie Commerciali Spa.

“Sono onorata di questo nuovo incarico che mi vedrà alla guida dell’azienda di famiglia. Si apre una nuova fase della vita aziendale ma la mia nomina è nel segno della continuità, avendo ricevuto il testimone da mio padre e potendo contare ancora su di lui in consiglio di amministrazione oltre ai due miei cugini e ai due consiglieri esterni che collaborano con il gruppo da anni e che porteranno competenza e visione strategica” ha detto Laura Gabrielli.

Con la nuova governance, la neo presidente continuerà dunque a portare avanti gli obiettivi di consolidamento e di crescita, avendo come driver principale la sostenibilità economica, sociale e ambientale, con un occhio di riguardo alla territorialità. “Abbiamo il dovere di valorizzare il grande patrimonio che abbiamo costruito nel corso degli anni, operando in modo sano per vincere le sfide che il mercato ci pone e continuando a porre le persone al centro di ogni scelta aziendale” prosegue Laura Gabrielli. “I punti vendita sono i luoghi dove possiamo offrire ogni giorno ai nostri clienti assortimenti e servizi per rendere sempre più unica l’esperienza di acquisto. Esaltare i prodotti della nostra terra e offrire qualità e freschezza continueranno a essere quindi tra i nostri principali obiettivi strategici e lo faremo puntando sempre di più sulla nostra marca commerciale Consilia e sulle nostre linee Selezione Qualità e Fatti Buoni. Il mio impegno sarà massimo anche verso tutto ciò che gravita intorno alla Magazzini Gabrielli”.

L’assemblea che ha ratificato la nomina del nuovo vertice dell’azienda ha anche approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2023: con un fatturato pari a 1,096 miliardi di euro, Magazzini Gabrielli ha superato, per la prima volta nella storia, la soglia del miliardo di euro, con una crescita del 23,35% rispetto all’anno precedente, con un utile netto che è cresciuto del 53.80% e pari a 34,228 milioni di euro. L’EBITDA ha raggiunto i 77,9 milioni di euro che corrisponde al 7,1% del fatturato. La struttura retail, tra diretti e indiretti, è composta da 320 punti vendita presenti nelle cinque regioni Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e Lazio con i marchi Oasi, Tigre e Tigre Amico. Lo sviluppo della rete commerciale, nel corso del 2023, è stato caratterizzato anche dall’acquisizione degli oltre cinquanta punti vendita tra Roma e provincia a marchio Coop. L’ingresso nel Gruppo Selex, prima centrale di acquisto italiana della grande distribuzione, avvenuto tre anni fa, si è rivelato quindi una scelta vincente.

Tuttigiorni arriva nel Lazio e inaugura un punto vendita ad Ardea (Roma)

Tuttigiorni ha inaugurato un nuovo punto vendita in viale Marino 96 ad Ardea (Roma), portando così per la prima volta nel Lazio il modello Every Day Low Price del Gruppo Crai. La spesa di Tuttigiorni non prevede infatti volantini e offerte a tempo, grazie al modello commerciale che mantiene i prezzi sempre bassi ogni giorno, per tutto l’anno, facendo leva sull’ampio assortimento di oltre 3000 prodotti mdd come Crai, Piaceri Italiani e La Rosa dei Gusti. 

“L’apertura di questo primo punto vendita nel Lazio è un segno importante della rapida crescita del modello a livello nazionale: vediamo realizzarsi un progetto ambizioso e di grande valore, un supermercato attento alle esigenze dei clienti, sia economiche che di stile di vita, con un approccio più ampio alla cultura del cibo, fatta di localismi, di sapori autentici e uno sguardo alla sostenibilità come criterio guida delle scelte quotidiane” ha dichiarato Giangiacomo Ibba, Amministratore Delegato di Crai.

A caratterizzare Tuttigiorni è l’approccio innovativo e multicanale, basato sulla continuità tra l’esperienza fisica del negozio e l’efficienza della spesa online attraverso il Social Commerce, con cui la catena rivoluziona l’esperienza del cliente anche grazie alla sua esclusiva Social Community, la prima e unica nel suo genere. Grazie al social proprietario, il brand garantisce un dialogo costante e diretto tra clienti, fornitori e l’azienda stessa, rivoluzionando il modo di intendere la relazione del cliente nella Gdo e premiando gli utenti per la propria partecipazione.

Con un’attenzione ai prodotti e ai produttori locali, Tuttigiorni valorizza la stagionalità delle materie prime. Nell’Angolo Verde è sempre a disposizione dei clienti frutta e verdura di stagione appena tagliata, mentre i reparti freschi sono assortiti secondo criteri di sostenibilità e provenienza locale. Tanti i servizi: dalla Tuttigiorni Card, che permette di accumulare punti spendibili sia in negozio che online e vincere premi selezionati da un’ampia offerta a catalogo alla colonnina ricarica cellulari, dal servizio di stampa e fotocopie, alla possibilità di effettuare ricariche telefoniche, sino all’eco-compattatore, l’omaggio di 5 centesimi per chi utilizza le proprie shopping bag e i carrelli realizzati con plastica riciclata proveniente dalla pulizia del mare.

In occasione dell’apertura i clienti potranno usufruire fino al 19 maggio di 55 euro in buoni spesa per provare il nuovo modello, sia nel punto fisico che online. I buoni sono scaricabili iscrivendosi semplicemente alla newsletter: https://lancio.tuttigiorni.it/tor-san-lorenzo/

Sempre fino al 19 maggio, tutti i clienti di Ardea potranno partecipare al concorso “Indovina di quanto abbiamo abbassato i prezzi”, che offre la possibilità di vincere fino a un anno di spesa gratuita per tutta la famiglia, sia nel punto vendita che online. È un’iniziativa per l’azienda, fiduciosa nella sua offerta, di rendere ancora più coinvolgente la nuova esperienza di spesa. I partecipanti che indovineranno la percentuale corretta, tra le tre opzioni proposte dal brand, parteciperanno al sorteggio per vincere l’equivalente di un anno di spesa gratuita. Per informazioni si può visitare il sito tuttigiorniconcorsoardea.leevia.com

 

Italiani in cerca di caffè in promozione. Si fanno largo pure orzo e ginseng

L’aumento del costo del caffè registrato negli ultimi tre anni sta mettendo a dura prova il portafoglio dei consumatori italiani che, per far fronte al caro-prezzi, cercano di tutelare il proprio potere di acquisto. Secondo i dati dell’Osservatorio Shopping di DoveConviene, si è registrato un aumento delle ricerche di caffè in promozione del +140% nel 2024, rispetto allo scorso anno. Una tendenza che conferma come le offerte rappresentino uno strumento fondamentale per non rinunciare al piacere di questo rituale che quotidianamente, secondo DoveConviene, interessa il 95% degli italiani.

In merito ai formati, le cialde si posizionano tra quelli più ambiti, con un incremento delle ricerche di sconti del +165%, seguite dalle capsule, le cui ricerche sono cresciute del +114%. Ma non solo: dai risultati raccolti emerge che i consumatori sono sempre più aperti a sperimentare delle alternative al caffè tradizionale, andando alla ricerca di bevande calde analoghe. Basti pensare infatti che, nel 2024, la categoria dei prodotti sostitutivi del caffè ha registrato un aumento del +79% delle ricerche di sconti e promozioni.

In particolare, in prima posizione tra i prodotti sostitutivi più ricercati spicca l’orzo (+98%), seguito dal ginseng (+81%). Terzo posto invece per il tè, che nell’ultimo anno ha visto crescere le ricerche di sconti e promozioni del +75%.

Aperte sino al 4 maggio le iscrizioni al corso di GS1 per Category Management

Resteranno aperte sino al 4 maggio le iscrizioni per l’edizione 2024 dell’ECR Certified Category Management Program, il percorso formativo per category manager sviluppato dall’Academy di GS1 Italy.

La proposta dell’Academy di GS1 Italy mira a formare i professionisti di quello che, in tutto il mondo, è considerato l’approccio di riferimento per il marketing collaborativo nella filiera del largo consumo poiché riesce ad “agganciare”, e spesso anche anticipare, i cambiamenti in atto nel mondo della produzione e della distribuzione. In un contesto omnicanale che integra mondo fisico e mondo digitale, il Category Management si è confermato lo strumento perfetto per rispondere a shopper sempre più evoluti ed esigenti ed è un atout importante per chi lavora nel mondo del largo consumo.

Proprio a questi manager che vogliono acquisire competenze specializzate o fare un upskill sul Category Management è rivolto l’ECR Certified Category Management Program, il percorso formativo certificato che si articolerà in dieci giornate, tra maggio e novembre 2024, in cui si alterneranno lezioni teoriche in aula, presso la sede di GS1 Italy a Milano, e online, con esempi di best practice, lavori di gruppo, condivisione di strumenti, open discussion e uno store check. Durante il percorso formativo a ogni partecipante verrà richiesta la realizzazione di un project work basato sulla propria realtà aziendale.

Lezione dopo lezione, i partecipanti impareranno così cosa significhi essere il pivot del processo di cambiamento necessario per l’adozione diffusa delle logiche di Category Management nell’ambiente di lavoro e dei processi di collaborazione tra funzioni aziendali e con i partner di filiera. Il programma di formazione si concluderà con un esame scritto e con la discussione del project work davanti alla commissione: il superamento di queste due prove consentirà di ottenere la certificazione “GS1 certified category manager”.

Caffo e ShopFully insieme per far crescere le vendite del Petrus Boonekamp

Gruppo Caffo punta sul digitale attraverso una partnership stretta con la tech company ShopFully con l’obiettivo di aumentare l’awareness del liquore Petrus Boonekamp e delle sue peculiarità, e promuovere le vendite all’interno dei punti vendita selezionati in Sicilia.

La collaborazione ha portato ottimi risultati sia in termini di sell-out che dal punto di vista della brand awareness. Secondo i risultati raccolti attraverso la Brand Building Survey proposta agli utenti DoveConviene, il 50% dei consumatori esposti alla campagna ha dichiarato di aver acquistato il liquore Petrus Boonekamp (+41 punti percentuali rispetto ai non esposti alla campagna), mentre il 52% degli utenti ricordava di aver visto la comunicazione su DoveConviene. Inoltre il 5% degli utenti coinvolti è venuto a conoscenza del brand grazie all’esposizione al contenuto, un’ulteriore evidenza che dimostra le potenzialità del digitale nel guidare i consumatori a scoprire nuovi brand.

I risultati sono stati ottenuti attraverso l’utilizzo di HI! (Hyperlocal Intelligence), la piattaforma di hyperlocal marketing di ShopFully basata sull’intelligenza artificiale, e dei marketplace di ShopFully – DoveConviene, PromoQui e VolantinoFacile -, che hanno permesso al Gruppo Caffo di entrare in contatto coi potenziali consumatori geolocalizzati in prossimità dei punti vendita presenti nella regione, a partire dalla ricerca delle informazioni online fino all’acquisto in negozio.

Roncadin chiude il 2023 a 175 milioni. Ora investimenti in welfare e formazione

Il Gruppo Roncadin, attivo nella produzione di pizze surgelate, pinse e prodotti freschi da banco frigo, archivia il 2023 con un fatturato di 175 milioni di euro. “Pur riscontrando una flessione in termini di volumi di produzione, siamo riusciti a mantenere i livelli di fatturato nonostante sul nostro comparto abbiano pesato le dinamiche inflazionistiche che hanno portato i consumatori a essere particolarmente attenti al prezzo” commenta l’Amministratore Delegato Dario Roncadin.

L’intenzione dell’azienda friulana di crescere e svilupparsi, mettendo al centro il benessere delle persone che vi lavorano e il rispetto del pianeta, è confermata da numerosi progetti e investimenti. In particolare, per la sostenibilità ambientale Roncadin investe 1,6 milioni di euro all’anno, pari al 34% degli investimenti complessivi annui. Inoltre, pur nello scenario economico complicato, Roncadin continua a investire sulle persone e a consolidare l’occupazione.

“L’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time (adottato dal 71,7% delle nostre persone), nonché su una generale evoluzione dei processi aziendali per puntare al coinvolgimento del team e alla crescita delle professionalità e delle soft skill” aggiunge l’AD dell’azienda.

Il 78,3% della forza lavoro di Roncadin è costituito da donne, l’età media del personale è di 44,5 anni e la fascia under 30 costituisce l’11,45% della popolazione aziendale. Per attrarre e mantenere i talenti, specie in un territorio soggetto a spopolamento come quello di Meduno, Roncadin punta sulla formazione, su un evoluto sistema di welfare aziendale, su un Cral molto attivo, su servizi di supporto alle famiglie come il centro estivo (Grest), su un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo, alla salute e alla sicurezza, nonché su una generale condivisione di valori e responsabilità sociale.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Roncadin sono i nostri primi “ambasciatori” ed è importante per loro la consapevolezza di far parte di un’azienda che è quasi una famiglia, che ha a cuore il territorio e l’ambiente e che vuole giocare un ruolo di primo piano nella comunità locale, operando per il bene comune. Del resto, è questo che abbiamo sancito nel nostro statuto diventando, qualche anno fa, Società Benefit” conclude Dario Roncadin.

Ccnl: siglato il rinnovo da Federdistribuzione e sindacati

Federdistribuzione e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro della distribuzione moderna organizzata. Dopo un confronto costruttivo tra le parti, il percorso negoziale si è concluso con un accordo che dimostra attenzione ai lavoratori del settore e che accoglie le esigenze di sostenibilità delle imprese del retail moderno.

Sul piano economico, l’intesa prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro al IV livello. A copertura del periodo di carenza contrattuale si prevede altresì la corresponsione di una una tantum di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025.

Diverse le tematiche affrontate dal punto di vista normativo: dalla lotta alla violenza di genere al graduale innalzamento dell’orario minimo dei lavoratori part-time come ulteriore risposta al lavoro “disagiato”, dall’estensione delle opportunità occupazionali per i giovani nel weekend al rafforzamento delle misure di conciliazione vita-lavoro. Viene poi aggiornata la classificazione del personale con l’impegno delle parti ad un confronto attivo e costante per valorizzare ulteriormente i ruoli e le professionalità distintive del settore.

“Abbiamo raggiunto l’accordo che fornisce risposte economiche ai lavoratori per i prossimi anni, tenuto conto di quanto già erogato nei mesi scorsi, e introduce novità normative a un settore che è in continua evoluzione e che necessita di soluzioni specifiche. Il percorso che abbiamo avviato per dare identità e specificità alle grandi imprese del retail che operano in Italia è per noi un impegno ineludibile. La Federazione continuerà a essere l’interprete primario del settore distributivo moderno in Italia, convinta che la crescita, la capacità di generare investimenti, occupazione e valore per il territorio, da parte delle imprese associate, convivano con una visione più moderna, ma non precaria, del lavoro. Federdistribuzione proseguirà quindi questo percorso, in un costruttivo confronto con le parti sindacali, con la stessa passione, determinazione e, soprattutto, con la stessa coerenza, dimostrate dalle aziende che hanno creduto nel percorso negoziale fino al rinnovo odierno” ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.

L’inflazione frena gli acquisti degli italiani, record negativi per smartphone, pc e tv

Per quasi 8 italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per fare acquisti: a rivelarlo sono i dati rilevati dall’Osservatorio Mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) di aprile. L’inflazione, la principale preoccupazione degli italiani (per quasi 6 su 10), unita al calo del potere d’acquisto (al secondo posto tra le preoccupazioni più avvertite), continua a frenare la propensione all’acquisto a 3 mesi.

Per l’indagine di Findomestic però, solamente il 9% degli italiani – quelli con maggiori problematiche economiche – rinunciano a progettare acquisti importanti. Il 68%, invece, ha progetti ma li rimanda a tempi migliori: il 30% perché dichiara di non avere risorse sufficienti ma la maggior parte solo perché influenzata dall’incertezza del momento. C’è, infine, un 23% del campione che dichiara di avere progetti e di realizzarli serenamente. “Chi continua a desiderare di acquistare beni importanti e non ha smesso di progettare potrebbe tornare a spendere a patto che l’acquisto garantisca vantaggi concreti, soprattutto in termini di risparmio a medio-lungo termine (34%) oppure, più semplicemente, che rappresenti un miglioramento, una semplificazione della propria vita (28%)” spiega Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic.

I prodotti che hanno cambiato la vita quotidiana
Secondo la rilevazione Findomestic, ad ottenere livelli di soddisfazione superiori al 50% sono l’asciugatrice, le auto di nuova generazione, i pannelli solari, ma soprattutto l’aspirapolvere elettrico e la friggitrice ad aria, articolo quest’ultimo che sta conoscendo un autentico boom. Ci sono però anche prodotti di ultima generazione che non migliorano la vita e che non soddisfano pienamente chi li acquista. E quando questo accade in tempi di incertezza, il consumatore tenderà a rinviare l’acquisto successivo il più a lungo possibile.

“La maggioranza dei nostri intervistati (il 60%) si dice curiosa, aperta e interessata nei confronti della tecnologia, anche quella più spinta (AI, robot, visori, auto a guida autonoma e sempre più connesse, ecc.), ma quando si tratta di dire se vale la pena spendere di più per gli ultimi ritrovati della tecnologia quella maggioranza diventa minoranza, anche se risicata. Il 53%, spesso perché deluso dall’acquisto di una tecnologia che si è rivelata inutile, si dice contrario a spendere di più per prodotti con tecnologie innovative semplicemente perché non crede nel ritorno dell’investimento” conclude Bardazzi.

I record negativi
La propensione all’acquisto degli italiani per i prossimi tre mesi ha perso il 7,8% negli ultimi 30 giorni attestandosi al livello più basso da aprile 2023. A trascinare in negativo l’indice monitorato dall’Osservatorio Findomestic sono in particolare i prodotti per l’isolamento termico (-28,4%), i motoveicoli (-27%), gli infissi e i serramenti (-24,2%) e le pompe di calore (-21,3%). Flessioni marcate anche nel settore della mobilità alternativa: le e-bike perdono il 15,8%, i monopattini il 6,1%. Non va meglio per il segmento delle auto nuove (-13,9%) e delle auto usate (-8%). Tranne i tablet (+3,8%), gli altri segmenti della tecnologia sono tutti in negativo: telefonia (-12%), pc (-7,7%), tv (-5,6%) e fotocamere (-4,2%). Si allineano al trend negativo anche i mobili (-6,5%) e gli elettrodomestici (grandi -1,2% e piccoli -4,2%). Beneficiano dell’arrivo della primavera invece, le ristrutturazioni domestiche (+2,9%), il fai-da-te (+3,6%), i viaggi (+5,5%) e soprattutto il segmento delle attrezzature e abbigliamento sportivi (+19,3%). In positivo anche la propensione all’acquisto di caldaie a condensazione e biomassa: +11,1%.

Guala Closures acquisisce Astir ed entra nel settore delle chiusure a corona

Guala Closures, azienda attiva nella produzione di chiusure per il mercato degli alcolici, vino, bevande, olio e condimenti, ha chiuso un accordo per l’acquisizione di Astir Vitogiannis Bros S.A., produttore delle chiusure a corona. Astir produce ogni anno più di 12 miliardi di chiusure e nel 2023 ha generato un fatturato di 75 milioni di euro e un EBITDA di 19 milioni di euro. Fondata nel 1953, Astir opera in due stabilimenti situati in Grecia e Sud Africa e ha una forte presenza internazionale. Tra i suoi principali clienti blue-chip si annoverano importanti produttori internazionali sia nel settore della birra sia delle bevande non alcoliche.

Stelios Vitogiannis, attuale Amministratore Delegato (nonché nipote del fondatore), reinvestirà in Guala Closures e riporterà direttamente all’Amministratore Delegato del Gruppo Mauro Caneschi. L’acquisizione è in linea con la strategia di Guala Closures di perseguire acquisizioni sinergiche e integrarle con successo al fine di continuare a far crescere proficuamente il proprio business. Grazie all’ingresso di Astir nel Gruppo, Guala Closures sarà in grado di fornire tutte le chiusure disponibili per le bottiglie di vetro su scala globale. Una volta completata, l’acquisizione di Astir consentirà al Gruppo di espandere la propria presenza in mercati emergenti caratterizzati da crescita demografica e dall’aumento dei consumi pro capite e, allo stesso tempo, di offrire chiusure per il segmento delle bevande ready-to-drink e non-alcoliche. I prodotti di Astir sono destinati alle bottiglie di vetro e sono impiegati in prodotti premium nei relativi segmenti di mercato (ivi inclusi il segmento della birra e delle bevande non-alcoliche), oltre a essere altamente sostenibili. Entrambe le caratteristiche sono molto apprezzate dai consumatori.

“Siamo entusiasti di entrare nel mondo delle chiusure a corona e di farlo attraverso l’acquisizione di Astir, un importante player internazionale all’avanguardia nel settore e con un eccellente track record, grazie a un management forte e dotato di una visione strategica a lungo termine. Astir rispecchia perfettamente i valori di Guala Closures: unire tradizione e innovazione, mettendo sempre in primo piano il cliente, la qualità, i servizi e la sostenibilità. Per queste ragioni, l’acquisizione rappresenta un ulteriore, importante passo nella strategia di crescita del Gruppo, che mira a rafforzare la propria posizione di mercato nel settore delle chiusure per bottiglie in vetro, continuando a far crescere l’attività in mercati internazionali di particolare interesse e nel settore del lusso, sia a livello organico che attraverso operazioni di M&A” ha commentato Mauro Caneschi, Amministratore Delegato di Guala Closures.

“Questa operazione rappresenta una grande opportunità per l’azienda e i suoi dipendenti e inaugura una nuova fase di sviluppo. Astir negli ultimi cinquant’anni è cresciuta costantemente, diventando un leader nel settore delle chiusure a corona, e l’ingresso di Guala Closures consentirà di espandere ulteriormente il nostro ambito operativo, creando una piattaforma per il consolidamento nel settore” ha aggiunto Stelios Vitogiannis, Amministratore Delegato di Astir.

L’enterprise value concordato per l’acquisizione è pari a circa 136 milioni di euro. L’acquisizione è soggetta al soddisfacimento di varie condizioni di completamento standard, tra cui le applicabili approvazioni normative, e si prevede che si concluda nella seconda metà del 2024.

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