Consegna veloce, in media in 35 minuti, da un centinaio di ristoranti: è la promessa di UberEats, servizio di consegna rapida legato a Uber che, dopo aver spopolato nelle metropoli americane, è appena sbarcato a Milano. Il testa a testa sulla piazza milanese con Amazon Prime Now, ma anche con gli altri servizi già attivi, da Foodora e JustEats a Deliveroo, diventa dunque sempre più serrato. Rispetto agli altri però UberEatas ha una particolarità. Proprio come il sistema di “taxi” Uber non si basa su una flotta di corrieri più o meno (per lo più meno, come mostrano le recenti querelle) contrattualizzati (e sfruttati), ma su “corrieri partner” che consegnano quando vogliono e possono, semplicemente collegandosi all’app. Teoricamente, chiunque possegga un mezzo a due ruote (bici o moto in questo caso) può effettuare la consegna, e guadagnare. Lato utente, il servizio di consegna con un click consente di prenotare pasti 7 giorni su 7 grazie ad una app, per il momento da un “parco” di un centinaio di ristoranti milanesi di ogni tipo, dalla più classica delle trattorie al vegano crudista.
La consegna avviene all’interno dell’area della Circolare Esterna milanese e non prevede minimo d’ordine né spese di consegna.
Fino al 9 novembre sia dall’applicazione che dal sito, sarà possibile ordinare gli special dell’UberMENU, una selezione che intende celebrare i piatti tipici dei partner UberEATS “in chiave creativa e molto Uber”. Tra questi, l’UberBURGER, l’UberPANZEROTTO, l’UberJUICE, e naturalmente l’UberPIZZA (by Briscola) e l’UberFANCYKEBAB.