A partire dallo scorso mese di maggio, nel mercato lattiero-caseario italiano si sta registrando una fase di aumento dei prezzi all’ingrosso. Il dato emerge dall’analisi mensile sui prodotti lattiero-caseari condotta da Unioncamere, in collaborazione con BMTI. Nel caso specifico del latte spot (il prodotto sfuso in cisterna scambiato al di fuori dei contratti di fornitura tra allevatori e industria), si tratta di un recupero avvenuto dopo i ribassi registrati nei primi mesi dell’anno, che ha risentito anche del calo della produzione, fattore che tipicamente si registra durante la stagione estiva. I prezzi rilevati dalle Camere di commercio si sono attestati, a fine giugno, sui 0,56 €/l, in crescita del +5% rispetto allo scorso anno.
Tra le materie grasse derivate dal latte, dopo un’ulteriore crescita nella prima parte di giugno, si sono registrati dei segnali di assestamento per i prezzi all’ingrosso del burro, sebbene le quotazioni registrate a fine mese rimangono comunque in rialzo del +45% rispetto a un anno fa, confermando il prezzo di 6,55 €/kg per il burro prodotto con crema di latte.