L’obiettivo di fatturato alle casse per la fine del triennio 2025-2027 sfiora il miliardo di euro e per raggiungerlo Apulia distribuzione ha definito le direttive su cui lavorare – rafforzamento della rete distributiva, digitalizzazione e riorganizzazione dei processi, transizione energetica – e gli investimenti necessari, previsti in 50 milioni di euro. Il retailer pugliese conta al momento più di 280 punti vendita in cinque regioni del Sud, per un totale di oltre 150.000 metri quadri di superficie di area vendite, a cui si aggiungono il format dell’ingrosso Cash&Carry Tuttorisparmio. Nel 2024 Apulia Distribuzione ha registrato un fatturato alle casse pari a oltre 887 milioni di euro. In Puglia è al 4° posto nel ranking GNLC-Nielsen con una quota di mercato pari al 9,12%.
La transizione organizzativa passa per la formazione digitale, con il fine di incrementare le abilità del capitale umano di Apulia nell’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi per una gestione efficace dei processi. L’azienda precisa di aver già attivato collaborazioni in ambito tecnologico con player quali Relex per la gestione degli ordini delle merci e dei planogrammi, Revionics per il pricing intelligente e SalesForce per il marketing automation. Allo stesso tempo l’intera rete distributiva verrà rinforzata a livello digitale attraverso l’introduzione di un nuovo motore CRM con attività di loyalty che saranno distribuite attraverso l’app Speasy, che fungerà anche da strumento per lo sviluppo del canale e-commerce di tutti i supermercati Rossotono aderenti.
Nell’ottica della realizzazione e ristrutturazione delle piattaforme distributive e dei negozi ad insegna Rossotono e Tuttorisparmio, è stato predisposto un piano di investimenti per ridurre l’impatto ambientale dell’azienda in ogni territorio in cui è presente. In particolare, saranno realizzati impianti per l’autoproduzione di energia in modo da raggiungere una percentuale sempre maggiore di quota di rinnovabile autoprodotta rispetto all’energia acquistata dalla rete elettrica. Proseguirà, infine, il percorso di ottimizzazione con interventi di efficientamento energetico sulle infrastrutture esistenti e di nuova realizzazione.