Un connubio inedito ma decisamente interessante che unisce le due eccellenze che hanno reso famosa l’Italia nel mondo, l’alimentare e l’arte: è l’idea che sta dietro a “Opera tua”, il nuovo progetto di Coop Alleanza 3.0 che si dipanerà in sette tappe fino a novembre, portando in 52 Ipercoop lungo la Dorsale adriatica (dal Friuli-Venezia Giulia fino alla Sicilia) i migliori prodotti enogastronomici locali e sostenendo il restauro di capolavori del territorio. Dal 15 luglio fino al 4 agosto sarà il Veneto protagonista. Nei negozi Coop saranno proposte le specialità della regione, tra cui i suoi prestigiosi vini, dall’Amarone al Cabernet Marca Trevigiana Igt, al Raboso, fino al Prosecco Doc Extra Dry. Ma anche specialità come il Biancone del Grappa, formaggio a crosta fiorita, lo speck Asiago con 22 settimane di stagionatura a 1.000 metri e l’aglio bianco del Polesano.
Le opere d’arte tra le quali i soci potranno scegliere di promuovere il restauro sono invece la “Sacra famiglia con Sant’Orsola” e il Salotto rosso o Sala di lettura di Villa Pisani Museo Nazionale. La prima opera è un dipinto a olio con soggetto devozionale del pittore di scuola Belliniana del XVII sec Rocco Marconi noto come Depentor, che ha subito le influenze di Palma il Vecchio e di Bellini. Il quadro si trova a Padova presso la Pinacoteca del Museo degli Eremitani.
Il Salotto rosso o la Sala di lettura, invece, si trova presso Villa Pisani, la “Regina delle ville venete”, lungo la Riviera del Brenta a Stra (VE). La Sala di lettura è il risultato dei tanti interventi succedutisi nel tempo. All’inizio del ‘700 il salotto era destinato a sala di lettura adiacente alla biblioteca e poi si è trasformato in camera da letto.
Responsabilità sociale sul web, via carta fedeltà
“Opera tua” – che ha avuto a Roma il suo battesimo, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini – si snoda in parallelo con l’iniziativa “Sapori, si parte!”, che porta a rotazione in tutti gli Ipercoop, per un periodo di circa tre settimane, le eccellenze del gusto delle regioni italiane: dai vini del Veneto ai tarallini della Puglia, dai formaggi e i salumi delle Marche al pesto di pistacchi e ai cannoli della Sicilia. In abbinamento con ciascuna tappa, i soci di Coop Alleanza 3.0 possono promuovere il restauro di un’opera d’arte della stessa regione interessata dall’iniziativa, votando appunto tra due proposte, espressione della cultura e dei talenti delle diverse aree. Gli interventi di restauro riguardano diverse tipologie – dal quadro alla statua lignea, dal mosaico ai reperti archeologici, fino ad antichi tessuti – in un percorso alla scoperta di opere ritenute talvolta “minori”, anche in piccole città di provincia.
L’investimento della Cooperativa per il recupero delle opere ammonta a 100 mila euro: un sostegno coerente con l’impegno di Coop Alleanza 3.0 per la cultura come veicolo essenziale di coesione sociale.
Si vota tappa dopo tappa sul sito della Cooperativa nella propria area personale – visibile anche da smartphone e raggiungibile ancora più velocemente con la short url all.coop/operatua – e scegliere quale tra le due opere proposte restaurare. Come riconoscimento per ogni voto effettuato (è possibile votare solo una volta per tappa), i soci ricevono uno sconto del 10%, caricato direttamente sulla propria Carta socio Coop, da usare anche subito su una spesa di prodotti della regione oggetto dell’iniziativa, su un importo di massimo 100 euro.
I soci possono vedere l’andamento dei voti sul sito della Cooperativa; l’opera vincitrice verrà resa nota subito dopo la fine di ogni tappa. Sempre online sarà possibile seguirne anche il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento dell’intervento di recupero. Un’operazione che, in una logica di concretezza, punta alla qualità dei restauri, alla certezza dei tempi di realizzo, al monitoraggio dei lavori grazie al web. La chiusura dei restauri è prevista per giugno 2018. Le opere da restaurare sono state scelte da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Fondaco Italia, società attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali, che ha lavorato a sua volta con le istituzioni territoriali.