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Pasta Garofalo lancia un concorso e va in gol con il Napoli

Cosa sognano tutti i tifosi di calcio? Vedere la squadra del cuore segnare e avere la possibilità di incontrare i propri beniamini. Il Pastificio Garofalo dà modo di realizzare questi due sogni mediante un contest, ma solo ai tifosi della squadra azzurra per antonomasia, il Napoli. GarofaGOOOL! è un’iniziativa social che mette in palio un Meet & Greet con i campioni del Napoli e una visita al centro di allenamento di Castel Volturno, un’occasione unica per vivere da vicino l’emozione del mondo azzurro. Official Partner della Società Sportiva Calcio Napoli dal 2010, anche quest’anno il Pastificio Garofalo celebra la passione azzurra con un’attività che accende l’entusiasmo di chi esulta a ogni gol della propria squadra del cuore.

Per partecipare a GarofaGOOOL! basta seguire il profilo Instagram @pastagarofaloit e commentare i post dedicati al contest con la keyword “garofagoool” per ricevere in DM un messaggio con le indicazioni per aderire al concorso e un video con i sei tra i più bei gol del Napoli delle ultime stagioni. L’ultimo passaggio è quello decisivo: votare il proprio gol preferito e incrociare le dita, sperando di essere tra i 20 fortunati vincitori che avranno l’opportunità di incontrare i loro campioni preferiti e visitare il centro di allenamento della squadra, vivendo un momento esclusivo.

Caffitaly sponsor ufficiale di Stramilano 2025

Anche Caffitaly corre alla Stramilano 2025, come sponsor ufficiale e fornitore esclusivo di caffè dell’evento. Dal 15 al 23 marzo, nel Centro Stramilano in Piazza Duomo, i partecipanti alla manifestazione podistica e i visitatori potranno scoprire le miscele e i prodotti dell’azienda all’interno di un esclusivo Pop-Up Store. Un modo per far conoscere e apprezzare la gamma multibeverage, che spazia dai caffè alle bevande calde, ma anche il Caffitaly System, sistema brevettato che integra capsule e macchine. “Stramilano è un appuntamento imperdibile per la città e siamo entusiasti di farne parte con il nostro Pop-Up Store in Piazza Duomo – afferma Marta Colombo, Direttrice Marketing di Caffitaly –. Milano rappresenta una città strategica per Caffitaly, non solo per il suo ruolo centrale nel panorama italiano, ma anche perché ospita i nostri negozi monomarca, punti di riferimento per gli amanti del caffè di qualità. Nel nostro Pop-Up Store offriremo un’esperienza immersiva, permettendo a sportivi, appassionati e cittadini di scoprire la qualità della nostra offerta multibeverage”.

Parmalat apre a Napoli un flagship store di Latte Berna

Latte Berna compie 75 anni e si fa un regalo speciale: un flagship store, Spazio Berna, pensato per rafforzare il legame con i consumatori e celebrare la sua identità. E trattandosi del marchio storico campano di Parmalat, a sua volta parte di Lactalis Italia, la scelta non poteva non cadere su Napoli, dove domenica 16 marzo – in Via Bernini 47, nel cuore del Vomero – si terrà l’inaugurazione che avrà come ospite d’onore Serena Rossi, attrice, cantante e conduttrice napoletana. Da segnalare anche il laboratorio di Latte Art con la barista Carmela Maresca, che mostrerà l’arte di decorare il caffè con il latte. L’obiettivo di Parmalat è far conoscere la storia di Berna, farne apprezzare il processo produttivo e soprattutto i prodotti, con degustazioni speciali. A seguire – per tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica fino al 15 giugno – Spazio Berna intende attirare l’attenzione dei consumatori locali con una serie di appuntamenti. Il primo, sabato 22 marzo, è dedicato alla visual art insieme a Zeus40, visual artist partenopeo che svelerà un’opera celebrativa dedicata al legame tra Latte Berna e la città di Napoli. Nelle settimane successive seguiranno incontri con talenti napoletani dello sport, dello spettacolo, dell’arte, della cucina e della pasticceria, workshop e altre iniziative. Gli eventi prevedono la prenotazione attraverso QR code e la sezione dedicata su latteberna.it.

Spazio Berna nasce con la volontà di creare un ponte autentico tra il brand e la comunità – dichiara Maurizio Bassani, Direttore Generale di Parmalat – rafforzando il senso di appartenenza e di identità che lega da sempre Latte Berna a Napoli. Vogliamo che questo luogo diventi un punto di riferimento per chi ama la tradizione, la qualità e il valore del nostro latte, un simbolo della quotidianità delle famiglie napoletane”.

Coupon, il mercato italiano cresce del 12,9% e raggiunge i 465 milioni di euro

Sono 305 milioni i buoni sconto distribuiti in Italia nel 2024, in crescita dell’9,6% rispetto al 2023. Il valore complessivo del settore ha così raggiunto 465 milioni di euro, con un aumento del 12,9% rispetto all’anno precedente e un valore medio per singolo coupon di 1,52 euro (+2,7% rispetto al 2023). I dati sono stati resi noti dallo studio “Il mercato del couponing in Italia nel 2024” a cura di Savi, marketing technology company attiva nella gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della GDO e non solo. Il 2024 ha visto la conferma del progressivo aumento dei buoni sconto digitali, che hanno raggiunto il 17,5% del totale transato in cassa (+3% rispetto al 2023). Un dato che ha ancora ampi margini di crescita ed è destinato ad aumentare anche nei prossimi anni, grazie alla possibilità di utilizzare tale strumento presentando il buono scaricato sullo smartphone direttamente in cassa.

Approfondendo i dati relativi alle singole macro-categorie merceologiche, l’alimentare si conferma il settore leader, raggiungendo il 52,8% di tutti i coupon, rispetto ai 50,2% del 2023. Tra i prodotti più richiesti nel food, i confezionati sono stati il 26,5% del totale, superando il comparto beverage al 24,5%. Il ranking vede poi rispettivamente, il latte e i derivati (16,5%) e i dolciumi (12,5%). I coupon per acquistare prodotti da forno e i surgelati si sono attestati rispettivamente all’8,5% e al 6% del totale, mentre il 5,5% dei consumatori li hanno scelti per l’acquisto di condimenti pronti. In un’era dove la cura della persona e la daily beauty routine sono un’abitudine imprescindibile per una sempre più ampia fascia della popolazione, i buoni sconto per l’acquisto di articoli per la cura e l’igiene personale rappresentano ormai oltre un quarto del totale, precisamente il 26,5%, in crescita rispetto al 22,2% registrato lo scorso anno, mentre i prodotti per la detergenza si sono attestati al 12,2% (erano il 20,1% nel 2023). Buona performance anche del petfood, i cui prodotti per gli amici a quattro zampe hanno raggiunto una quota dell’8,5% (+1%), seguendo un trend lento ma costante, che beneficia di una sempre maggiore presenza di animali nelle case delle famiglie italiane.

Il buono sconto è entrato ormai stabilmente nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani, che lo impiegano come valido alleato per risparmiare sulla spesa quotidiana – dichiara Angelo Tosoni, Managing Director di Savi Italia –. Negli ultimi anni stiamo osservando un trend di consolidamento: i brand impiegano il buono sconto come strumento strategico per diverse situazioni. In un contesto in cui occorre essere rapidi e flessibili cresce il ricorso ai coupon digitali che garantiscono maggiore tracciabilità e permettono anche di generare preziosi dati di prima parte. Savi è in prima linea per favorire questa transizione che passa dall’estensione della nostra piattaforma a sempre più retailer: in questo modo potremo consentire a brand e shopper di beneficiare di una solida e sicura infrastruttura digitale”.

La ricerca condotta da Savi mostra anche dati interessanti relativi alla conversion, dove si registrano ottime performance dei media “legacy”, categoria che racchiude i metodi di distribuzione più tradizionali. In questo comparto, i coupon “instant on pack”, applicati direttamente sulla confezione, raggiungono una redemption media del 75%, mentre i buoni distribuiti dai promoter direttamente nei punti vendita si attestano al 18%. I coupon digitali emessi all’interno di siti web, distribuiti attraverso email, newsletter, social media e associati alle carte fedeltà mostrano una redemption media del 22%.

Per i 50 anni di Mulino Bianco a Milano arriva la MulinoSveglia

Negli anni ‘80 era un premio ambito e un simbolo del marchio Mulino Bianco e ora è tornata, in formato maxi, tanto da essere perfino visitabile, ma solo per cinque giorni a partire da mercoledì 19 febbraio. La Sveglia a forma di Mulino è comparsa in Piazza Gae Aulenti a Milano: un’installazione (5 x 8 x 5,5 metri) creata per celebrare i 50 anni di Mulino Bianco, aperta al pubblico venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 febbraio, dalle 9 alle 20, con accesso libero e senza necessità di prenotazione. L’obiettivo è far vivere ai visitatori un’esperienza immersiva ed emozionale, guardando da vicino gli oggetti che hanno fatto la storia del brand, dalla gallina Rosita alla poltrona del Mugnaio, fino alle prime Sorpresine, passando per il Coccio e i frame degli spot tv. All’esterno dell’installazione sono presenti delle postazioni in cui i consumatori possono registrarsi o accedere al proprio account Mulino Bianco e ricevere una box degustazione ispirata alla MulinoSveglia. La confezione contiene alcuni prodotti Mulino Bianco e un leaflet che invita a partecipare al concorso attivo tutto l’anno, con in palio premi della storia del brand. Inoltre, è possibile condividere un ricordo buono legato a Mulino Bianco in cambio di una Sorpresina, come piccolo omaggio aggiuntivo rispetto ai prodotti. L’attività in piazza Gae Aulenti è attiva dal 19 al 23 febbraio, dalle 9 alle 20. Infine, sempre all’esterno della struttura, vi è una photo opportunity a libera fruizione che permette di scattare un’immagine con la MulinoSveglia, in compagnia del Piccolo Mugnaio.

L’idea e le PR dell’evento sono a cura di INC – PR Agency Content First, che lavora stabilmente con il Gruppo Barilla e che seguirà per il 2025 tutta la comunicazione dei 50 anni di Mulino Bianco. L’intero sviluppo creativo, produttivo e di gestione dell’esperienza e del suo racconto è guidato dalle unit di Uniting Group: ALL Communication che ha curato lo sviluppo creativo dell’installazione immersiva, dalla scenografia ai contenuti video, fino al sound design; FLU, che gestisce la strategia di attivazione degli influencer; KIWI, che traduce lo storytelling in una serie di contenuti creativi per i canali social del brand, accompagnando le diverse fasi dell’attivazione; aBit, che si occupa dell’attività di sampling. La struttura portante della MulinoSveglia è realizzata in ferro, gli elementi complementari e l’arredamento sono in legno, le componenti che riproducono le forme dell’installazione sono realizzate in EPS resinato, un materiale leggero e modellabile, ideale per scenografie di grande impatto. Questa scelta progettuale consente il riutilizzo in future occasioni, massimizzandone la durata nel tempo.

Ad amplificare l’attività, un team di influencer che rispondono in prima persona all’invito “Risvegliamo insieme i nostri ricordi buoni”: dai content creator Matteo Varini, in arte @mattovarini, e Andrea Di Raimo in arte @shamzy, ai family influencer Alessandra D’Agostino e Federica Braidotti, fino a chi si ritrova a condividere colazioni ogni mattina, come I Coinquilini e I Pozzolis. Chi con un taglio ironico, chi con un taglio più emozionale, ciascuno mette al centro del proprio racconto i suoi personali “Ricordi Buoni” costruiti insieme a Mulino Bianco, per coinvolgere la community nel fare altrettanto. All’interno di un’attivazione in più fasi, i creator raccontano sui canali social l’installazione in piazza Gae Aulenti, invitando i follower a partecipare al contest dedicato ai 50 anni di Mulino Bianco all’interno di Instagram Stories. Previsto, inoltre, un nuovo spot tv del Piccolo Mugnaio Bianco, “50 anni di ricordi Buoni” che andrà on air domenica 23 febbraio. Lo spot è ideato dall’agenzia creativa LePub e la pianificazione media è a cura di OMD Italy.

Couponing: raggiunti 1,7 milioni di clienti col lancio di Serum Le duo da Esselunga

Come fare a ingaggiare gli shopper fedeli trasformando il drive to store in una strategia in-store per il retail? Il progetto di campagna integrata realizzato da AdKaora e Hej! (digital company internazionali del Gruppo Mondadori specializzate in mobile advertising e marketing conversazionale) per il lancio del prodotto Serum Le duo di L’Oréal Paris, ha utilizzato diversi canali per coprire tutti i livelli del funnel di marketing e colpire gli utenti nei pressi dei punti vendita Esselunga: dalla brand awareness fino all’acquisto, dove l’interazione mobile e l’incentivo del coupon digitale hanno giocato un ruolo chiave per spingere il consumatore all’azione.

Durante un workshop organizzato in occasione di “Intersections 2024”, Paolo Ingrosso, Chief Revenue Officer MarTech Hub Mondadori Media, e Walter Ferrari, Chief Marketing Officer MarTech Hub Mondadori Media, hanno illustrato la strategia insieme ad Agostino Massara, Performance Media Manager – Consumer Products Division di L’Oréal Italia, e Martina Conte, Digital Lead di Wavemaker Italy. L’obiettivo è stato potenziare la consapevolezza degli utenti sul prodotto, trattandosi di un nuovo lancio, stimolandone la consideration e l’intenzione di provarlo e acquistarlo.

La campagna, on air dal 24 settembre al 13 ottobre, è stata realizzata insieme a Wavemaker Italy: un progetto ad hoc che ha mirato a costruire engagement e a migliorare l’esperienza cliente fino all’ultimo miglio, obiettivi centrati grazie al conversational marketing di Hej!; mentre i formati display custom, il formato click to web sulla app di Stocard e la pianificazione social, hanno garantito visibilità e impatto visivo. Attraverso l’integrazione in cassa della tecnologia di Savi, partner AdKaora per le strategie di mobile couponing, è stato possibile intercettare i consumatori negli ultimi step, trasformando l’interesse in acquisto tramite l’utilizzo di coupon digitali.

Grazie alla pianificazione cross-channel, ad un’ulteriore profilazione tramite Stocard, applicazione che permette di caricare le carte fedeltà di diverse industry, e alla proximity suite di AdKaora, è stato possibile stimolare i clienti fedeli di Esselunga, donne di 25-54 anni, spingere i download del coupon, usufruendo dell’offerta sul prodotto, e attivare un effettivo drive to store nei punti vendita dove il prodotto era presente. Le soluzioni tecnologicamente avanzate di AdKaora e Hej! hanno intercettato, quindi, il target in prossimità dei punti vendita d’interesse, grazie ad una profilazione precisa e accurata, comunicato l’offerta all’attivo, avviato una raccolta di lead qualitative a partire da diversi canali, permesso di retargetizzare gli utenti sulla base dei loro comportamenti. I risultati sono molto evidenti: 1,7 milioni di clienti Esselunga raggiunti con l’advertising. Sui formati creativi che comprendono la display di AdKaora, il Click to Web di Stocard e la pianificazione social di Hej!, è stato registrato tra il 2,8% di Click through rate, mentre il 7,1% di utenti ha riscattato i coupon utilizzandoli negli store (risultato che ben riflette i benchmark di mercato).

“Grazie a questo progetto di comunicazione, abbiamo visto che il target di riferimento non solo è stato stimolato nella fase di consideration, ma soprattutto nella fase intent to purchase, dimostrando che un acquirente fedele, come in questo caso quello Esselunga, va a compiere delle azioni multicanali, se incentivato da una maggiore consapevolezza del prodotto e da una offerta in atto. Inoltre, gli insight raccolti sul comportamento del consumatore, grazie al conversational marketing di Hej! e al mobile couponing, potranno essere utili per ragionare su come eventualmente scalare la strategia anche su altri brand della divisione e per lavorare in ottica integrata con le altre funzioni commerciali, in sinergia su obiettivi di business e crescita condivisi” ha detto Agostino Massara, Performance Media Manager e Consumer Products Division di L’Oréal Italia.

“Trattandosi di un lancio prodotto per Serum Le Duo, abbiamo voluto pensare insieme ad AdKaora e Hej! ad una strategia che andasse ben oltre la product awareness, ma che potesse incentivare l’acquisto del prodotto grazie al coupon digitale. Tutti i canali coinvolti nella strategia hanno lavorato, infatti, in sinergia per intercettare i consumatori nelle diverse fasi del processo decisionale e i risultati ottenuti hanno confermato l’efficacia del progetto” ha commentato Martina Conte, Digital Lead di Wavemaker.

“La copertura dell’ “ultimo miglio” grazie all’integrazione in cassa, ha permesso di convertire la consideration in atti di acquisto in modo fluido ed efficace, intercettando i consumatori proprio nel momento decisivo della loro esperienza d’acquisto. Questo progetto è un esempio di come un approccio tecnologico avanzato e una strategia di marketing ben orchestrata possano generare un impatto significativo, rafforzando il legame tra brand e cliente. Anche in questa occasione si conferma il nostro impegno per connettere sempre più retailer alla nostra piattaforma per semplificare l’uso dei coupon digitali per i clienti e offrire ai brand uno strumento tecnologicamente all’avanguardia per ottimizzare gli investimenti pubblicitari” ha aggiunto Andrea Zermian, Sales and Marketing Director di Savi.

“La campagna progettata per L’Oréal Paris rappresenta un best case nell’intrecciare la brand awareness con il drive to store, per poi trasformare il proximity marketing in una strategia retail dove l’ultimo miglio della customer journey viene stimolato attraverso il mobile couponing di Savi. Grazie a una profilazione precisa e guidata dai dati, siamo riusciti a colpire il target di acquirenti fedeli Esselunga e fare un’attività di lead generation multi-canale, raccogliendo lead qualitative e interessate a utilizzare il coupon digitale per generare conversioni” ha concluso Davide Tran, Direttore Polo MarTech di Mondadori Media.

Geomarketing: Circana e TradeLab lanciano la piattaforma Top Trade OnTheMap

Si chiama Top Trade OnTheMap la novità di geomarketing basata su cloud messa a punto da Circana e TradeLab. La piattaforma è stata progettata per migliorare la pianificazione delle vendite, la gestione operativa e il supporto allo sviluppo territoriale. Si tratta di una soluzione innovativa che consente agli utenti di visualizzare il censimento della distribuzione moderna italiana e i potenziali di categoria di Circana, all’interno della piattaforma OnTheMap Geomarketing sviluppata da TradeLab in collaborazione con Noovle-TIM Enterprise. Grazie all’analisi in tempo reale dei territori di riferimento e alla previsione delle performance commerciali, questo strumento aiuta le aziende a identificare con precisione i mercati potenziali.

Le caratteristiche principali della nuova soluzione includono Punti di Vendita Georeferenziati (per mappare tutti i punti di vendita insieme ai potenziali di categoria di Circana), Mappe di Calore (per visualizzare il traffico vicino ai negozi con mappe di calore), Selezione delle Aree (per selezionare aree di interesse in base a bacini per isocrona o per isodistanza) e Analisi Territoriale (che consente analisi di domanda e offerta dei bacini e l’estrazione di liste qualificate di punti di vendita).

“Con Top Trade OnTheMap, le aziende possono ora prendere decisioni informate e ottimizzare le loro strategie di vendita come mai prima d’ora” ha commentato Daniele Gilli, Italy CPG Leader di Circana. “È uno strumento innovativo che consente di analizzare in modo più dettagliato e completo il mercato, facilitando decisioni sempre più basate su dati costantemente aggiornati” aggiunge Gregory Binazzi, South Europe Product Management Director di Circana.

“Grazie alla partnership con Circana abbiamo ulteriormente potenziato la nostra piattaforma OnTheMap, già attiva nei mercati Gdo, Away From Home e Pharma” conclude Massimo Viganò, partner TradeLab.

Proximity marketing, Sofidel raggiunge 1 milione di utenti e genera 4000 coupon

Sofidel, azienda che produce carta per uso igienico e domestico, ha scelto le agenzie digitali Hej! e AdKaora e la marketing technology company Savi per promuovere il prodotto Regina Asciugoni con una campagna di proximity marketing volta all’erogazione di coupon sconto digitali.

La campagna, online nei mesi di novembre e dicembre 2023, gestita insieme a Wavemaker, aveva come obiettivi la product awareness e il drive to store, grazie alla pianificazione di un mix di canali: display standard e interstitial, push notification, formati e notifiche all’interno dell’app Stocard, social con Hej!. Tutti questi formati, mostrati al target di shopper e frequent shopper in prossimità dei punti vendita Esselunga, facevano atterrare l’utente sul form di Savi o sulla landing page conversazionale “AI based” di Hej!, nel caso dei social, con l’obiettivo di far scaricare il coupon.

Un progetto il cui obiettivo era intercettare il target in prossimità dei punti vendita di interesse per la campagna e comunicare l’offerta già esistente sul prodotto, influenzando la shopper journey attraverso il mobile couponing. Secondo una ricerca di Iri FMCG Demand Signals, infatti, oltre il 40% delle famiglie italiane, si dedica alla ricerca di sconti e offerte quando fa la spesa. I risultati sono stati positivi: l’erogazione su quattro placement diversi (network AdKaora, Push Notification, Stocard, Hej!) ha raggiunto circa 1 milione di utenti, circa 24.000 utenti sono atterrati all’interno delle landing page, mentre i coupon generati sono stati oltre 4.000. Inoltre sono stati registrati un CTR sui formati display AdKaora dell’1,63% e sulle push notification del 2,45%, confermando l’interesse e la consideration degli utenti per il prodotto e le offerte attivate.

L’unione tra la suite avanzata di proximity marketing di AdKaora e la tecnologia di shopping activation di Savi, permette di potenziare le strategie di marketing dei brand, incentivando brand awareness, consideration e conversion grazie all’integrazione della tecnologia Savi nelle principali casse dei punti vendita della Grande Distribuzione e grazie alla pianificazione multicanale di AdKaora e Hej!. È possibile, pertanto, ingaggiare l’utente nei punti di interesse coinvolti dalla campagna, ma anche raccogliere importanti insight per i brand sul comportamento dei consumatori grazie alle analisi footfall e post-campagna. AdKaora e Savi sono attivi con i digital coupon su un importante network di retailer che copre numerose insegne Gdo in Italia, tra cui Coop, Acqua e Sapone, Iper, Esselunga, e Carrefour. La piattaforma di Savi è integrata con l’ecosistema dei singoli retailer e permette allo shopper di redimere le promozioni in ogni punto vendita, grande o piccolo che sia, incrementando la product consideration e favorendo gli acquisti di impulso.

“I risultati sono stati incoraggianti e questo rafforza ulteriormente le prospettive di sviluppo della partnership tra Sofidel e AdKaora. Oggi siamo in grado di offrire ai brand uno strumento end-to-end, misurabile e omnicanale che chiude il cerchio di ogni attività promozionale fornendo dati puntuali sia sulla consideration, grazie all’emissione del coupon, che sull’effettiva conversion, grazie alla bruciatura in cassa dello stesso. Si tratta quindi non solo di coinvolgere i clienti quando si trovano all’interno del punto vendita per fare la spesa, ma anche nelle fasi di consideration: le comunicazioni supportate dalla presenza di un buono, infatti, impattano positivamente sul percepito facendo leva su un vantaggio concreto che agevola il cliente attraverso le fasi successive del funnel” ha detto Andrea Zermian, Sales and Marketing Director Savi.

“Insieme a Sofidel e al nostro partner Savi abbiamo voluto raggiungere obiettivi molto precisi di comunicazione, quali il rafforzamento della consideration sul prodotto e l’incentivazione dell’acquisto grazie al coupon digitale. Oltre a raggiungere numeri elevati di reach con una pianificazione multicanale, un altro risultato importante è stato la raccolta di lead qualitativi, tramite il conversational marketing di Hej!, che ha permesso di ottenere performance importanti in termini di generazione di coupon e redenzione nei punti vendita. Vorremmo portare all’interno delle strategie di proximity marketing innovazioni continue legate non solo ai canali di distribuzione ma anche in termini di risultati aggiungendo altre soluzioni di “ultimo miglio” che strizzano l’occhio ai desiderata dei clienti” ha aggiunto Davide Tran, CEO AdKaora.

Come diventare fornitori della Gdo

Un vademecum per vendere i propri prodotti alla Gdo. È questo in estrema sintesi “Gdo Leader”, un manuale appena pubblicato da Dario Flaccovio Editore nell’ambito della collana Economia e Business della casa editrice siciliana. L’autore è Giuseppe Pepè Sciarria, imprenditore ed esperto del settore agroalimentare o meglio Gdo Agri Hunter, come preferisce definirsi. Attraverso la piattaforma Passione per il Food, Sciarria fornisce servizi integrati alle aziende interessate a posizionare le loro referenze nei canali Gdo e Horeca. Le tante esperienze maturate negli anni le ha ora raccolte in un libro, che propone una visione strategica e numerosi spunti pratici. “Entrare in Gdo è l’occasione per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato – afferma Sciarria – e offre concrete opportunità di guadagno. Pensiamo per esempio alle piccole e medie aziende agricole produttrici di ortofrutta, che stringendo una relazione con la grande distribuzione organizzata possono vendere tutto l’anno e contare su pagamenti sicuri e regolamentati. Lo stesso vale per altre categorie di prodotti freschi e in generale per il mondo food & beverage”.

Cosa serve per raggiungere lo scopo? La prima risposta che viene in mente è la quantità, cioè volumi di produzione adeguati a una catena della Gdo, ma Sciarria preferisce mettere l’accento sulla qualità: “Rapportarsi con un distributore locale, che ha una piccola rete di punti vendita, è una strategia perseguibile anche nel caso di volumi contenuti e consente di testare il prodotto, cominciando a capire il modo di ragionare degli operatori del retail. Le cose davvero indispensabili sono il rispetto degli standard qualitativi della Gdo, il contenuto di innovazione a fronte di quello che c’è già sul mercato e la capacità raccontare la referenza come la miglior scelta possibile che il buyer possa fare. Grande attenzione va riservata al packaging, perché è la confezione a comunicare i valori del prodotto e a renderlo interessante e appetibile dal buyer e dal consumatore”.

Il percorso è indubbiamente complesso e presuppone la comprensione delle esigenze del cliente finale, ma appunto per questo c’era bisogno di un libro come “Gdo Leader”, che al quadro teorico affianca interessanti case history di successo, cioè aziende che hanno accresciuto il loro giro d’affari grazie alla collaborazione con la Gdo. Le indicazioni pratiche vanno poi calate nella singola realtà imprenditoriale, sebbene molti dei suggerimenti di Sciarria siano utili a prescindere dal settore in cui si opera. Un esempio? “Prendere gli impegni che si è sicuri di mantenere – scandisce il Gdo Agri Hunter –. Se sono capace di produrre 10 unità, alla Gdo ne garantirò 8, con la promessa fare di più se sarà possibile. A volte, pur di accaparrarsi il cliente, si accettano richieste impossibili da esaudire. Ed è il miglior modo per rovinare un rapporto di collaborazione”.

Gdo Leader, il vademecum per portare i tuoi prodotti nella grande distribuzione organizzata – di Giuseppe Pepè Sciarria, Dario Flaccovio Editore.

Manager italiani preoccupati, c’è carenza di risorse e competenze

Quali sono le speranze e le preoccupazioni dei manager italiani per il 2024? Secondo un recente sondaggio dell’agenzia digitale Webranking, solamente due manager su dieci ritengono di avere budget adeguati e obiettivi di business raggiungibili. C’è carenza di risorse insomma, e non solo quelle economiche ma pure quelle rappresentate dalle persone: la difficoltà nel reperire competenze adeguate alle mansioni è infatti un problema particolarmente sentito, tanto che un manager su due ritiene molto difficile reperire le competenze necessarie e mantenerle in azienda, mentre quasi uno su dieci lo trova addirittura quasi impossibile. Altro tema particolarmente sentito è legato dell’evoluzione digitale sia del proprio business che nell’operatività aziendale. Ben un manager su due ha difficoltà a integrare i sistemi di analisi dei dati, mentre tre manager su dieci dichiarano di avere difficoltà a leggerli e a razionalizzarli per la dirigenza.

Quali prospettive per la pubblicità?
Il focus principale che si evince dal Marketing Executive Report 2024 di Webranking, è legato all’importanza dei contenuti. Una tra le risposte più riportate dai manager italiani è la rilevante necessità di un maggior lavoro e una più alta qualità dei contenuti creativi della produzione pubblicitaria. Il secondo focus espresso dal Report è legato invece alla misurazione dei risultati e quindi alla necessità di riuscire a trasmettere il valore del lavoro svolto, delle decisioni prese e dei risultati raggiunti all’interno dell’organizzazione aziendale. La terza risposta più frequente è legata nuovamente alla tecnologia: con l’evolversi di nuove competenze tecniche per la pubblicità digitale, l’integrazione tra le piattaforme e il loro funzionamento diventa una necessità sempre più fondante per il lavoro del 2024.

Il consumatore del 2024
Un manager su due ha dichiarato di notare, tra le caratteristiche principali del consumatore, un’attenzione maggiore alla personalizzazione e all’esperienza, una forte sensibilità ai prezzi e, di conseguenza, una maggiore ricerca di offerte e ha dichiarato di trovare difficoltà nell’individuare a quali canali media il consumatore sia più esposto o stia utilizzando maggiormente. Solo un numero esiguo di manager, invece, nota un comportamento del consumatore stabile nel tempo e una tendenza al ritorno ai media tradizionali.

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