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Conad Adriatico acquisisce da Coop Alleanza 3.0 l’ipermercato di Andria

Cambio di insegna per l’ipermercato del centro commerciale La Mongolfiera di Andria: Conad subentrerà a Coop nella gestione del punto vendita da gennaio 2026. Il passaggio del testimone è dovuto a un accordo stipulato da Conad Adriatico e Coop Alleanza 3.0, finalizzato a garantire continuità operativa ed occupazionale.
In una nota stampa, le due cooperative affermano di aver “operato congiuntamente una scelta che ribadisce l’attenzione per il territorio e la comunità locale e sottolinea il condiviso rispetto per la tutela dei lavoratori”.

TUTELATI I LAVORATORI
In base a quanto comunicato dalle due cooperative, le 95 persone attualmente in forza presso il punto vendita continueranno la propria attività sotto l’insegna Conad, con piena tutela del rapporto di lavoro e delle condizioni fino ad oggi garantite.
Coop Alleanza 3.0 fa sapere che continuerà a presidiare e a offrire servizi sul territorio pugliese grazie alla rete diretta e indiretta, distribuita da Foggia al Salento. Per Conad Adriatico, l’ingresso dell’ipermercato di Andria rappresenta un passaggio in linea con il percorso di crescita sviluppato in Puglia, regione in cui la cooperativa opera con 170 punti vendita.

LE DUE COOPERATIVE IN CIFRE
Conad Adriatico è una delle cinque cooperative associata al Consorzio nazionale Conad, presente in 5 regioni della dorsale adriatica – Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni Comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata oltre che in Albania e nel Kosovo – con 439 punti vendita e un fatturato di 2,241 miliardi di euro nel 2024 (+ 4,98% rispetto all’anno precedente). La cooperativa ha una quota di mercato del 17,58% nelle 5 regioni in cui opera (fonte GNLC 1° sem. 2025) e si è confermata primo gruppo distributivo in Abruzzo (con una quota di mercato del 31,93%), nelle Marche (20,59%) e nel Molise (19,74%).
Con oltre 2 milioni di soci e più di 16.000 dipendenti, Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa di consumo in Italia. Presente in 8 regioni, gestisce, tra diretti e indiretti, 845 punti vendita, 17 centri di distribuzione e lavora con oltre 2.500 fornitori. È la terza azienda della Gdo italiana per quota di mercato con oltre 5,7 miliardi di vendite nel 2024.

RetailPro dice addio a Gruppo Pam ed entra in C3

In Campania lo scenario della Gdo si è sempre contraddistinto per effervescenza: sovrapposizione tra canali differenti, forte competizione, imprenditorialità vivace, il tutto in una regione che presenta marcate differenze territoriali e consolidate tradizioni alimentari. Un quadro complesso, in continua trasformazione. A testimoniarlo è la notizia di questi giorni, cioè l’ingresso in C3 a partire dal 1° gennaio 2026 di RetailPro, centro distributivo che ad oggi conta circa 80 punti vendita, nel Centro-Sud Italia, ma con un particolare focus proprio sulla Campania.

CAMBIO D’INSEGNA IN VISTA
RetailPro è stato fondato nel 2020 con una compagine sociale di cui facevano parte due ex soci di Multicedi – il gruppo distributivo leader a livello regionale – e guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giovanni Domenico Barbano, che di Multicedi era stato Direttore Generale fino al 2019. Sin dalla nascita, RetailPro aveva stretto un accordo con Pam Franchising con l’obiettivo di portare l’insegna Pam in Campania. Negli anni è evidentemente emersa la volontà di maggiore autonomia, culminata lo scorso settembre nell’inaugurazione a Vitulazio, in provincia di Caserta, di un nuovo format di supermercato a insegna Pro7, a cui sarà progressivamente riconvertita la rete di punti vendita.

IL NUOVO ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Chiusa la partnership con Gruppo Pam, era prevedibile che RetailPro avviasse una nuova collaborazione sul fronte degli acquisti, per beneficiare di sinergie nella contrattazione con l’industria di marca, fondamentali ai fini della competitività di Pro7. La scelta è dunque caduta su C3, che ha così rafforzato la sua presenza nel panorama della distribuzione moderna. “L’ingresso di RetailPro rappresenta un passo importante per il nostro percorso di crescita condivisa – commenta Giuliano Baccichetto, Presidente di C3 –. Siamo convinti che insieme potremo sviluppare nuove sinergie e creare valore per tutto il sistema.
Dal canto sui RetailPro, con un gioco di parole sul suo nome, si dice: “Pronto ad annunciare un nuovo inizio: una nuova insegna, un nuovo format punto vendita, un nuovo piano di sviluppo, una nuova linea di Prodotti a marchio, nuovi Progetti, un nuovo Programma Fedeltà PROdigi, nuove Promozioni”.

Nova Coop, al via i lavori del polo commerciale di Scalo Nizza a Torino

Si chiamerà Scalo Nizza Urban Experience il complesso che restituirà alla città di Torino l’ex scalo ferroviario Vallino, dismesso dal 2010 e rimasto fino ad oggi in disuso e inaccessibile. L’intervento vede coinvolta Nova Coop per la parte commerciale e richiederà un investimento complessivo di circa 105 milioni di euro. L’area misura complessivamente 32 mila metri quadrati ed è ora oggetto delle opere di scavo e fondazione destinate a ospitare un complesso articolato in due anime principali: una nuova residenza universitaria da 402 posti letto e un polo commerciale e di servizi.

LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Il primo nucleo dell’intervento è rappresentato dalla futura residenza studentesca, sviluppata dall’operatore immobiliare specializzato Taurus per conto della piattaforma europea di alloggi per studenti Nido Living. Questa sarà organizzata in due edifici distinti, ma collegati a livello sotterraneo e nei sistemi impiantistici tecnologici: uno con forma a ferro di cavallo, manica principale con orientamento nord-sud e ingresso principale su via Nizza, l’altro con un fronte lungo parallelo a corso Sommeiller, che sorgerà al di sopra della piastra commerciale.
Gli edifici sono progettati per fornire spazi moderni, sostenibili e dotati di ampie aree comuni: sale studio, palestra, sala gioco, zone bar e di ristorazione, terrazze verdi e depositi per le biciclette. Con una superficie complessiva di circa 10.500 metri quadrati di superficie lorda pavimento (Slp), la residenza offrirà monolocali singoli e doppi, per rispondere alla crescente domanda di residenzialità universitaria di qualità in città.

UN SUPERSTORE AFFIANCATO DA MEDIE SUPERFICI
La componente commerciale di Scalo Nizza, sviluppata direttamente da Nova Coop, si articola in due volumi complementari, per un totale di 10.000 metri quadrati di Slp, e ospiterà un mix bilanciato di funzioni pensato per integrare servizi di prossimità, ristorazione e commercio. Il cuore dell’offerta sarà il nuovo Superstore Coop, che occuperà 2.499 metri quadrati dedicati alla vendita, affiancati da 1.386 metri quadrati di superfici accessorie, e realizzato secondo il format “presto e bene”, con tecnologie digitali avanzate e l’intera gamma dei servizi cooperativi. Al primo piano dello stesso edificio saranno posizionate alcune medie superfici commerciali, per un totale di 2.984 metri quadrati.
Il secondo edificio ospiterà al piano terra circa 3.000 metri quadrati per la ristorazione e le attività di vicinato, in connessione diretta con la nuova piazza pubblica prevista all’interno del complesso. I suoi due piani superiori saranno invece dedicati a parcheggi coperti che, assieme a un livello di parcheggio interrato, garantiranno complessivamente circa 16.500 metri quadrati di sosta.

GIARDINI PENSILI E IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Lo sviluppo di Scalo Nizza verrà completato da circa 5.000 metri quadrati di impianti sportivi, da una nuova piazza pubblica aperta a usi temporanei flessibili, da percorsi pedonali e ciclabili e da nuove aree verdi per una superficie complessiva di circa 8.500 metri quadrati, di cui quasi 3.000 ricavati come giardini pensili sulla soletta dell’edificio commerciale che ospiterà il superstore. La copertura del secondo edificio commerciale, pari a 2.600 metri quadrati, sarà interamente occupata da un impianto fotovoltaico, che produrrà energia rinnovabile per la copertura dei fabbisogni dell’intero complesso.

ATTENZIONE ALLE PRESTAZIONI ENERGETICHE
Con la sua articolazione di funzioni e la qualità architettonica prevista, Scalo Nizza è stato concepito per ricucire un vuoto urbano storico, restituendo continuità al fronte di via Nizza e creando un nuovo polo di attrazione nonché un luogo di relazione a beneficio del quartiere. L’intero intervento adotta criteri avanzati di sostenibilità: gli edifici della residenza universitaria sono progettati per ottenere la certificazione LEED Gold, grazie a soluzioni costruttive efficienti e a sistemi impiantistici evoluti, mentre la piastra commerciale segue gli standard della certificazione ITACA, orientati alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ottimizzazione delle prestazioni energetiche.

I TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il cronoprogramma lavori prevede la consegna delle funzioni commerciali entro il primo semestre 2027 e di quelle ricettive nel corso del secondo semestre, con un avanzamento distinto dei lotti. “Con Scalo Nizza contribuiamo a creare un nuovo punto di riferimento per il quartiere – dichiara Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop – capace di generare ricadute positive per i suoi abitanti, per il commercio di vicinato e per l’intero tessuto economico locale. Questo intervento conferma la vocazione di Nova Coop a promuovere a Torino, attraverso lo sviluppo della propria rete, progetti di trasformazione urbana che nascono con la visione di avere un impatto più profondo e virtuoso per la comunità che li ospiterà, unendo crescita economica, qualità dei servizi e recupero di aree strategiche”.

Pinalli apre il suo 100esimo punto vendita

Il traguardo era scritto nero su bianco nei piani dell’azienda, ma Pinalli ha bruciato i tempi e lo ha raggiunto un anno prima delle attese. Il punto vendita numero 100 della catena di prodotti per la bellezza e il benessere della persona è stato aperto a Torino, presso il centro commerciale Area12. Nel 2025 sono state 22 le inaugurazioni per l’insegna che ha esteso la sua presenza in tre nuove regioni – Abruzzo, Campania e Sardegna – e ha rafforzato ulteriormente la rete in aree chiave come Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.

PROSSIMITÀ ED ESPERIENZA DEL CLIENTE GUIDANO LO SVILUPPO
Siamo molto soddisfatti perché l’obiettivo che ci eravamo posti nel piano industriale 2022 -2026 è stato raggiunto con un anno di anticipo rispetto alle previsioni – ribadisce Raffaele Rossetti, Presidente e Amministratore Delegato di Pinalli –. È un momento importante per la nostra azienda e per tutte le persone che ne fanno parte, poiché rappresenta la sintesi di un percorso costruito passo dopo passo, fondato sulla coerenza, sull’innovazione e su una visione chiara di sviluppo che mette al centro la prossimità e l’esperienza del cliente”.
Pinalli sottolinea che il percorso di consolidamento ha visto un’accelerazione dell’espansione negli ultimi anni, mantenendo una forte identità e coerenza di brand. L’integrazione tra canale digitale e fisico, la continua innovazione dell’esperienza in store e l’introduzione di nuovi servizi personalizzati rappresentano secondo l’azienda i pilastri della sua strategia di sviluppo.

UNA COMMUNITY DA 1 MILIONE DI PERSONE
Nata nel 1984 a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), Pinalli ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 170,5 milioni di euro e definisce significativa la crescita prevista per il 2025, forte di una community di oltre un milione di clienti. Da febbraio del 2023 una quota di maggioranza di Pinalli è detenuta da H.I.G. Capital, uno dei principali fondi di investimento internazionali, con una grande esperienza nel mercato italiano, che ha investito in partnership con la famiglia Pinalli e con l’attuale management della società.

Alla vigilia Lidl anticipa la chiusura per ringraziare il personale

Non sono giorni festivi, ma di sicuro sono quelli in cui si ha più fretta di terminare la giornata lavorativa per poter tornare a casa. Il 24 e il 31 dicembre hanno un valore importante e dunque merita di essere evidenziata la scelta – non scontata – di Lidl Italia. La catena ha infatti annunciato che in queste due date emblematiche anticiperà alle 18 la chiusura dei suoi oltre 780 punti vendita italiani. Una decisione presentata come un segnale di attenzione alle persone che lavorano all’interno dei negozi, dandogli modo di trascorrere qualche ora in più insieme ai propri cari. Lidl Italia conta oltre 23.000 collaboratori e sottolinea di promuovere attivamente l’equilibrio tra vita professionale e privata.

UN RICONOSCIMENTO DELL’IMPEGNO QUOTIDIANO
“Il periodo festivo è per eccellenza un momento da dedicare agli affetti e alla serenità – dichiara Sebastiano Sacilotto, Amministratore Delegato Risorse Umane Lidl Italia –. Per questo motivo, abbiamo voluto esprimere la nostra più sincera gratitudine e dare un riconoscimento tangibile all’impegno quotidiano dei nostri collaboratori in tutta Italia. Con questa chiusura anticipata desideriamo garantire concretamente ai nostri team di avere il tempo necessario per godere appieno delle feste facendo loro i nostri migliori auguri”.

Filiera Madeo celebra con Mark & Spencer il Made in Italy

Un evento per riconoscere i giusti meriti di quanti hanno contribuito a promuovere con successo il food italiano nel Regno Unito. L’Hospitality Awards di Londra è un appuntamento che premia realtà inglesi suddivise in 15 categorie che abbracciano altrettanti settori dell’hospitality. E platinum sponsor dell’iniziativa è stata Filiera Madeo, azienda calabrese che oltre 40 anni fa ha salvato dall’estinzione il Suino Nero e che oggi lavora per valorizzarne le peculiarità culinarie e nutrizionali a livello internazionale di questa antichissima razza, con un’attenzione riconosciuta a livello istituzionale per il benessere animale e il rispetto dell’ambiente.

QUALITÀ DA ESPORTAZIONE
L’awards ceremony dell’Hospitality Awards, che ha dato il via alla decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ha visto premiata la catena Mark & Spencer come Best Retailer Food “Promoting Italian Products Abroad”. Un riconoscimento che conferma non solo il valore delle eccellenze italiane, ma anche la validità e l’importanza della storica collaborazione tra il retailer inglese e Filiera Madeo, un’impresa famigliare che da San Demetrio Corone in provincia di Cosenza esporta oggi in 27 Paesi nel Mondo.
“È stato un onore, oltre che un’emozione, incontrare tante persone unite dalla stessa passione: portare nel mondo la qualità e il gusto autentico dell’Italia – dichiara Anna Madeo, Ceo di Filiera Madeo –. Lavoriamo con Mark & Spencer da molti anni ed è stato sin dall’inizio un partner perfetto, in grado di valorizzare i nostri prodotti e raccontare la nostra realtà al di fuori dei confini nazionali”.
L’Hospitality Awards, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dall’Associazione dei Cuochi Professionisti Italiani nel Regno Unito (Apci-UK) e da UK Confederation, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Londra.

Per Black Friday e Cyber Monday gli italiani spenderanno online 2,2 miliardi di euro

I conti li ha fatti l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano: nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday, gli italiani spenderanno online circa 2,2 miliardi di euro (+7% rispetto al 2024). In questa occasione, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 3 volte il fatturato di un giorno medio.
Le categorie più interessate da queste iniziative saranno abbigliamento, food & grocery e beauty & healthcare. Bene anche le esperienze legate al mondo dei viaggi e degli eventi. Inoltre, Netcomm (Consorzio del Commercio Digitale Italiano) evidenzia un trend crescente per alcune categorie specifiche: i prodotti della categoria giochi e hobby sono acquistati quasi cinque volte tanto nel periodo del Black Friday rispetto al giorno medio dell’anno, mentre l’acquisto di strumenti musicali ed elettrodomestici triplica in questo periodo. Crescono anche i servizi, primi su tutti gli acquisti di biglietti di viaggio, in crescita del 13% rispetto al 2024.

LA DOMANDA AUMENTA, IL CARRELLO MEDIO SI RIDUCE
Saranno oltre 41 milioni i pacchi che circoleranno durante i dieci giorni di Black Friday, secondo le previsioni del Delivery Index di Netcomm, pari al 4,8% del totale che si registra in un intero anno, con una crescita del 9% rispetto allo scorso anno. A sostenerlo è Roberto Liscia, Presidente di Netcomm: “Prevediamo che saranno 34,9 milioni gli italiani che ricorreranno al canale online per i loro acquisti durante questo periodo, a conferma della forza di questa iniziativa, ormai diventata il momento per eccellenza in cui gli italiani concentrano una parte significativa degli acquisti natalizi e non solo. Allo stesso tempo, è interessante osservare uno squilibrio tra l’aumento del volume dei pacchi e la crescita più contenuta del valore economico degli acquisti effettuati durante il periodo promozionale. Per il Black Friday 2025 gli italiani punteranno sempre più sul risparmio, e questo è legato a due fenomeni rilevanti nel retail digitale di oggi: da un lato, la rapida espansione del mercato del second hand, dall’altro, l’ingresso crescente di prodotti provenienti dall’estero caratterizzati da prezzi medi più bassi. Entrambi i fattori contribuiscono a ridurre il valore medio del carrello, pur in presenza di una domanda in costante aumento”.

LE PRINCIPALI POLITICHE PROMOZIONALI
Secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c la percentuale media di sconto applicata dai merchant sarà del 25%, declinata in diverse modalità promozionali. L’iniziativa più comune è quella che prevede sconti riservati su una selezione di prodotti per tutta la durata del periodo di offerte (64%). Non mancano poi promozioni che sono finalizzate a premiare un target di clienti specifico: tra queste spiccano le iniziative di sconto anticipato per i clienti più fedeli (31%). Alcuni merchant scelgono di scontare una selezione di prodotti per un tempo limitato (25%), mentre altri preferiscono applicare sconti su tutta la gamma per tutta la durata dell’iniziativa promozionale (22%). Infine, l’opzione di offrire ai clienti la spedizione gratuita è una scelta applicata dal 19% dei merchant.

UN FENOMENO ENTRATO NELLA FASE DI MATURITÀ
Quest’anno il Black Friday ha le caratteristiche di un fenomeno più consolidato non solo perché il ritmo di crescita è lontano da quello degli esordi del fenomeno in Italia – dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano – ma anche perché c’è maggior maturità da parte dei consumatori e dei merchant. Sono due i fattori principali che spiegano questo cambiamento. Primo, esaurito l’effetto novità, i consumatori sono più consapevoli delle dinamiche di sconto e acquisto online. Secondo, l’estensione del periodo di sconti ad almeno una settimana consente ai merchant di gestire i picchi di traffico e di operatività con minore stress. Gli operatori del settore stanno inoltre investendo maggiormente nella pianificazione strategica delle attività promozionali, anche attraverso una programmazione anticipata che mira al potenziamento delle attività di marketing (75%), di logistica (65%) e di customer care (52%). È infine un Black Friday all’insegna dell’esclusività: sempre più siti e-commerce riservano le promozioni ai clienti più fedeli esaltando approcci mirati e personalizzati”.

IL NORD TRAINA GLI ACQUISTI
Secondo le stime di Netcomm, l’effetto dell’iniziativa del Black Friday, in linea con la tendenza media dell’anno, è più evidente nelle regioni del Nord Italia: il 27% degli acquirenti è residente nelle regioni del Nord-Ovest e oltre il 21% risiede nel Nord-Est del Paese. Il centro Italia vede la presenza del 18,7% degli acquirenti attivi nel periodo, superati quest’anno dal Sud che raggiunge il 23,1% degli acquirenti, mentre le Isole rimangono stabili al 10,1%.

IL BILANCIO DELLE VENDITE ONLINE NEL 2025
L’Osservatorio eCommerce B2c stima che nel 2025 il valore degli acquisti online da parte degli italiani crescerà del +7% e supererà i 62,3 miliardi di euro. Il settore dei servizi registra una crescita del +9% rispetto al 2024, per un valore di 22,3 miliardi di euro; mentre l’e-commerce di prodotto segna un incremento del +5% rispetto all’anno precedente, superando i 40 miliardi di euro. La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail (online+offline) nei prodotti è pari all’11,3%, mentre nei servizi è del 18,4% con un incremento di quasi un punto percentuale rispetto al 2024.

San Benedetto riceve dal Codacons il premio “Amico del Consumatore”

Si chiama “Amico del Consumatore” il premio che la Commissione del Codacons ha assegnato ad Acqua Minerale San Benedetto. Un modo per sottolineare il costante impegno nella tutela e valorizzazione dei consumatori e nella salvaguardia del territorio. Il gruppo veneto evidenzia che questo risultato conferma la centralità attribuita alla qualità, alla trasparenza e alla responsabilità sociale, valori che guidano ogni scelta aziendale e orientano la sua visione di sviluppo sostenibile.

AVANTI CON IL PERCORSO DI SOSTENIBILITÀ
Il riconoscimento è stato ritirato in rappresentanza dell’azienda da Angelo Zinzi, Consumer Marketing Manager, e Giovanna Cagnin, Organizzazione e Sviluppo delle Risorse Umane e Affari Legali. Nel comunicare la notizia, San Benedetto sottolinea che l’assegnazione del Premio “Amico del Consumatore” rappresenta un ulteriore stimolo a proseguire con determinazione lungo il percorso di responsabilità, innovazione e sostenibilità portato avanti da anni, promuovendo un rapporto sempre più consapevole, corretto e rispettoso con i consumatori e con il territorio in cui la società opera. Un percorso reso possibile anche attraverso una comunicazione trasparente, diretta e costante, che nel tempo ha consolidato un legame di fiducia con i consumatori e ha favorito un dialogo aperto su qualità, sicurezza e responsabilità sociale.

UN’AMPIA OFFERTA NEL BEVERAGE ANALCOLICO
Nata nel 1956, Acqua Minerale San Benedetto è presente in 100 Paesi nei cinque continenti ed è il primo player in Italia del beverage analcolico (GlobalData Fonte 2025, dati 2024). Il Gruppo conta sette stabilimenti in Italia – Scorzè (VE), Pocenia (UD), Popoli Terme (PE), Donato (BI), Nepi (VT), Viggianello (PZ), Atella (PZ) – e quattro siti produttivi internazionali: due in Spagna, uno in Polonia e uno in Ungheria. L’azienda è attiva in tutti i segmenti del beverage analcolico: dalle acque minerali (San Benedetto, San Benedetto Millennium Water, Acqua di Nepi, Guizza, Pura di Roccia, Fonte Corte Paradiso e Cutolo Rionero Fonte Atella) a quelle addizionate (Aquavitamin, San Benedetto Skincare, Aquaprotein), dalle bibite gassate (San Benedetto e Schweppes) al thè (San Benedetto) e ai prodotti per bambini (San Benedetto Baby), dagli sport drink (Energade), alle acque toniche (Schweppes) alle bibite piatte a base di succo (San Benedetto Succoso) e gli aperitivi (San Benedetto) fino agli energy drink (San Benedetto Super Boost e San Benedetto Fruit & Power) e alle bevande vegetali (San Benedetto Avena).

Fatturato oltre i 250 milioni di euro per dm Italia

Crescita a doppia cifra per dm Italia, che archivia l’anno fiscale 2024–2025 (ottobre 2024 – settembre 2025) con un fatturato complessivo di 252 milioni di euro: +26,4% rispetto all’esercizio precedente. Il numero di scontrini emessi è aumentato del 24,3% superando i 16 milioni, mentre il numero di prodotti venduti è salito del 29,3%, raggiungendo gli oltre 81 milioni. Entrata in Italia nel 2017, la catena drugstore conta ad oggi 94 punti vendita sul territorio nazionale. A chiusura dell’anno fiscale l’organico comprendeva 1.036 persone, con una quota femminile pari all’85% del totale.
Il canale online ha registrato un +46% di ordini e da settembre 2025 sono stati introdotti anche in Italia i punti di ritiro self-service, un sistema di locker automatizzati che consente ai clienti di ritirare gli ordini online in negozio in modo rapido, senza passare dalla cassa. L’app “la mia dm” ha totalizzato nell’anno fiscale oltre 830.000 download. Integrata nell’app, è disponibile la carta fedeltà digitale “dm fedeltà” che premia gli oltre 1 milione di clienti già iscritti con coupon e sconti dedicati.

POSITIVO IL TREND DELL’INTERO GRUPPO
A livello internazionale, il gruppo nel corso dell’ultimo anno fiscale ha aumentato il fatturato del +8,2%, passando da 17,749 miliardi di euro a 19,197 miliardi di euro. Il numero totale di collaboratori è salito da 89.197 a 93.426 e le 73 inaugurazioni hanno portato la rete di vendita a contare complessivamente 4.189 negozi.
Siamo orgogliosi di chiudere un anno di risultati così positivi, che testimoniano la solidità della nostra strategia e il crescente apprezzamento dei clienti italiani per il nostro modello di drugstore – afferma Benjamin Schneider, Ceo di dm Italia (foto in alto) –. La crescita del fatturato nei punti vendita e la conoscenza sempre più diffusa del marchio in Italia ci confermano che stiamo costruendo una relazione solida con i nostri clienti. L’approccio omnichannel, che unisce la praticità del digitale all’esperienza d’acquisto in negozio, è oggi e continuerà a essere in futuro un pilastro centrale per il nostro sviluppo”.

L’INCIDENZA DELLA MARCA PRIVATA
La marca del distributore genera circa il 30% del fatturato totale della filiale italiana, con 28 private label tra cui alverde, Balea, Denkmit e dmBio. Tra le iniziative marketing del 2025, è da segnalare dm babybonus, un progetto dedicato a futuri genitori e a quelli che hanno bambini fino ai 3 anni. In seguito alla registrazione, gli iscritti ricevono consigli personalizzati in base alla fase della gravidanza o di vita del bambino e possono accedere a coupon con sconti su prodotti per l’infanzia. Inoltre, hanno subito la possibilità di ottenere come welcome gift il telo multiuso babylove, realizzato in collaborazione con la cooperativa tedesca Nieder-Ramstädter Diakonie, che coinvolge persone con disabilità in un contesto lavorativo inclusivo.
Sul fronte logistico, dm Italia ha trasferito il proprio magazzino in una nuova sede di 18.000 mq a Nogarole Rocca (VR), con l’obiettivo di migliorare l’approvvigionamento dei punti vendita. Avviata inoltre la costruzione di un centro di distribuzione automatizzato a Kronstorf (Alta Austria), destinato a potenziare la sinergia operativa tra Austria, Italia e Slovenia.

OBIETTIVO NEUTRALITÀ CLIMATICA ENTRO IL 2045
Lo scorso giugno, dm ha pubblicato il suo primo report di sostenibilità internazionale, che riunisce le iniziative dei 14 Paesi in cui il gruppo è presente e ribadisce l’obiettivo comune di raggiungere la neutralità climatica entro il 2045. Tra i punti fondamentali toccati all’interno del report c’è l’adozione di un approccio “no waste” per gli imballaggi, che punta a ridurre l’uso dei materiali e scegliere quelli più sostenibili, promuovere l’economia circolare, contenere al minimo possibile il numero dei rifiuti e sensibilizzare collaboratori e clienti sull’importanza di questi temi.
Un secondo filone rilevante è l’aumento delle fonti energetiche rinnovabili: sono in totale 64 gli impianti fotovoltaici installati dal gruppo nei vari Paesi e producono oltre 4,8 milioni di kWh di energia pulita, equivalenti al consumo medio annuo di circa 1.400 famiglie. Di questi, ben 12 si trovano in Italia.

SCONTRINI PIÙ CORTI PER RISPARMIARE CARTA
Per quanto riguarda la responsabilità sociale, il Report sottolinea l’impegno del drugstore nella creazione di una catena del valore che mira ad una filiera produttiva sempre più controllata, trasparente e rispettosa dei diritti umani e lavorativi. Tra le azioni concrete messe a punto per contenere l’impatto ambientale, c’è la riduzione della lunghezza dello scontrino cartaceo in punto vendita, che ha consentito a dm Italia di avere un risparmio di carta stimato pari a oltre 3.000 km. Nel corso dell’anno fiscale 2024–25, dm Italia ha inoltre lavorato al conseguimento della certificazione ISO 50001, che attesta un sistema di gestione energetica volto a migliorare l’efficienza e ridurre i consumi, in linea con gli obiettivi del Gruppo di raggiungere le zero emissioni nette.

UNO SPORTELLO DI ASCOLTO PER LE VITTIME DI VIOLENZA
Sul fronte dei progetti a sostegno delle persone e delle comunità locali, c’è stato il rilancio del progetto “Il Petalo Bianco”, lo sportello di ascolto psicologico e legale gratuito dedicato a tutte le vittime di violenza e discriminazione, nato dalla collaborazione tra Catrice, FARE X BENE e dm, presso il punto vendita di via Vittor Pisani 10 a Milano. A fine anno fiscale, le persone che si sono rivolte allo sportello dal giorno della sua apertura erano 220. Alcune di queste hanno concluso il percorso e sono oggi seguite dagli avvocati per la denuncia o dai centri antiviolenza con il supporto di psicologi specializzati, mentre molte sono ancora in carico e nuovi casi continuano ad aggiungersi.
Durante il Giving Friday del novembre 2024, dm Italia ha devoluto il 5% del fatturato della giornata di incassi in store e online all’associazione FARE X BENE, per la creazione degli Spazi Vera, luoghi fisici nel Municipio 8 di Milano in cui vengono organizzati corsi gratuiti finalizzati a supportare le persone provenienti da contesti sociali fragili.

PROGETTI PER STUDENTI E FAMIGLIE
Con l’iniziativa “Le mestruazioni non sono un lusso” sono stati donati oltre 100.000 assorbenti Jessa ad alcune scuole di Milano e provincia e attivati di percorsi educativi gratuiti per studentesse e studenti, promuovendo una cultura del rispetto, della consapevolezza e dell’inclusione, sempre in collaborazione con FARE X BENE.
Infine, prosegue l’adesione al progetto Baby Kit del Comune di Genova, con la distribuzione, a tutte le famiglie con nuovi nati, di coupon per ricevere in omaggio prodotti a marchio dm per la prima infanzia.

Con Selezione Mielizia è il gusto a fare la differenza

Un nuovo modo di proporre il miele: non più solo l’origine botanica o geografica, ma il profilo sensoriale che lo caratterizza. È questa la filosofia alla base di Mielizia Selezione, la linea presentata da Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, la più grande cooperativa di apicoltori in Europa con oltre 100.000 alveari distribuiti dal Piemonte alla Sicilia e più di 5 miliardi di api tutelate. Le tre selezioni – Gentile, Armonioso e Deciso – offrono esperienze di gusto e abbinamenti gastronomici differenti, immediatamente fruibili grazie alle indicazioni riportate in etichetta.
Ogni referenza è raccontata attraverso il sigillo parlante e floreale, che comunica in modo immediato intensità, persistenza e dolcezza, rendendo la lettura del prodotto semplice e intuitiva. La confezione è arricchita da un QR code dedicato, che permette al consumatore di approfondire la conoscenza del miele, scoprire ricette e suggerimenti d’uso.

LE CARATTERISTICHE E GLI ABBINAMENTI
Gentile
si distingue per la sua delicatezza e il profilo floreale; è ideale per dolcificare bevande calde o fredde, arricchire insalate fresche, formaggi morbidi o macedonie, senza mai sovrastarne i sapori.
Armonioso si caratterizza per l’equilibrio tra dolcezza e note fruttate, accompagnando carni bianche, formaggi semi-stagionati e dessert, yogurt e topping per pancake, frutta fresca o gelati.
Deciso presenta un carattere intenso e persistente, con note profonde e poco dolci, per abbinamenti audaci con formaggi stagionati, carni robuste e selvaggina, ma anche con cioccolato fondente e frutta secca.

LE PERFORMANCE DEL MARCHIO
Secondo dati Nielsen aggiornati al 28 settembre 2025, il mercato italiano del miele registra una crescita del +3,7% a valore, +5% a volume e +5,3% in confezioni. Nel medesimo periodo, Mielizia cresce del +2,4% a valore, +0,2% a volume e +7,5% in confezioni, consolidando la propria posizione premium.
Nel canale iper+super, il marchio si conferma secondo a livello nazionale, registrando una crescita di +3,2% a valore, +1,4% a volume e +6,5% in confezioni, rispetto a un mercato che cresce rispettivamente del +3,4%, +3,6% e +5,3%.

INNOVAZIONE DI GUSTO E NON SOLO
Conapi ricorda i recenti lanci di Mielizia, finalizzati a coniugare innovazione funzionale e gusto distintivo. In particolare, SportPocket, il miele italiano in formato doypack da 100 grammi; il mix miele, polline e pappa reale da 80 grammi; il Miele+Balsamico, appena introdotto.
Mielizia Selezione non è solo una novità di prodotto: è un driver di valore per la Gdo – commenta Laura Betti, Brand Manager Mielizia – capace di rafforzare il reparto, stimolare la curiosità dei consumatori e creare nuove leve di vendita e fidelizzazione a scaffale”.

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