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Danone e Waze lanciano la prima campagna CPG di trade marketing

Danone ha realizzato con Waze la prima campagna CPG di trade marketing in Italia studiata per il prodotto Alpro Caffè distribuito in esclusiva presso i punti vendita Autogrill e MyChef, con l’obiettivo di aumentare la brand awareness del prodotto e di incentivare le navigazioni dei potenziali consumatori.

Per la campagna, attiva su un totale di 198 stazioni di servizio suddivise tra 178 punti Autogrill e 20 MyChef, sono stati utilizzati formati pubblicitari di Waze con una modalità di visualizzazione personalizzata. I Pin brandizzati e geolocalizzati per consolidare la presenza sulla mappa e aumentare la location awareness mentre, per comunicare in modo efficace l’offerta e aumentare la considerazione, Waze ha attivato il formato Takeover che appare sullo screen quando l’automobilista dista 10 chilometri dal punto vendita. Infine la Search gratuita per aumentare l’engagement e incentivare il drive to store.

La campagna ha registrato risultati molto positivi: 6.3 milioni sono le impression registrate, più di 1 milione di utenti raggiunti e quasi 10mila navigazioni attivate sull’app. L’efficacia della campagna attivata da Danone e Waze si conferma anche grazie ai dati relativi all’ad recall e alla navigation lift, rispettivamente +247% e +83%.

“Le persone ormai sono sempre più in movimento e per i brand diventa sempre più difficile connettersi in modo significativo. Tuttavia Waze essendo il primo mezzo di in-car advertising, ad oggi si dimostra lo strumento ideale per capitalizzare gli spostamenti e portare le persone al negozio attraverso strategie di destination marketing. Inoltre il concetto di trade marketing in ottica Waze e applicato nella campagna di Danone si riassume proprio nel suo essere ponte tra il mondo digitale e fisico. I risultati ottenuti con Danone sono un’ulteriore conferma del nostro andamento in Italia nel 2019 in cui la media italiana rivela che un automobilista esposto ad adv su Waze ha il 47% di probabilità in più di dirigersi verso un negozio e che le navigazioni verso i retailer sono aumentate di ben 43 punti percentuali” commenta Dario Mancini, Regional Manager Italy & EMEA Emerging Markets.

 “Il successo della campagna ha dimostrato come un prodotto di largo consumo, grazie a un partner come Waze, possa efficacemente aumentare l’awareness da un lato e far crescere le vendite dall’altro. I risultati ottenuti dimostrano come campagne di questo genere, quasi pionieristiche nel nostro Paese ed estremamente sinergiche, siano vincenti e win-win per tutti i player coinvolti” commenta Elisabetta Corazza, Head of Digital Marketing Italy di Danone.

Gruppo Masserdotti presenta soluzioni green su tessuto stampato con inchiostri ecologici

Si lavora sempre di più e con crescente impegno per una shopping experience dall’anima green. Una delle nuove leve è l’utilizzo del tessuto per la comunicazione in-store che permette la totale riciclabilità del prodotto, fornendo così ai brand una soluzione che si adatta perfettamente alle loro necessità di sostenibilità, senza impattare sui costi. Il tessuto presenta infatti numerosi vantaggi rispetto ai classici PVC, tra cui la possibilità di essere trasformato in filato e re-immesso nel mercato come nuovo prodotto.

E’ in questo contesto che si inserisce la proposta del Gruppo Masserdotti, pensata per rispondere alle emergenti esigenze di sostenibilità ambientale, puntando sul tessuto stampato con inchiostri ecologici base acqua. Questa lavorazione, totalmente inodore e realizzata con tecnologie di ultima generazione, è ideale per allestimenti soft signage anche all’interno dei pdv, presentando vantaggi anche in termini di sostenibilità finanziaria. Immagini di qualità eccelsa possono essere riprodotte in elevati volumi per grandi commesse su varie tipologie di tessuto garantendo costanza cromatica, particolarmente richiesta da insegne e catene con store dislocati non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Per queste realtà il TCO (Total Cost of Ownership) relativo all’utilizzo del tessuto vede un significativo risparmio derivante dall’ottimizzazione degli imballaggi e di tutta la logistica, grazie alla possibilità di piegare facilmente il materiale riducendone l’ingombro. “La stampa sublimatica su tessuto permette di gestire l’imballaggio con scatole di cartone che, a differenza delle soluzioni tubolari usate per supporti come i classici banner o i pannelli in forex, occupano meno spazio, sono più leggere e non prevedono l’impiego di plastica, enfatizzando l’anima green del tessuto”, spiega spiega Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo. “La sostenibilità di queste applicazioni deriva anche dal fatto che il risparmio per pack, trasporto e stoccaggio può essere reinvestito per sostenere i costi di riciclo e re-immissione del materiale sul mercato a impatto zero”.

In linea con il nuovo payoff, ‘Image evolution’, Gruppo Masserdotti – pioniere della stampa digitale e precursore del digital signage in Italia – persegue dunque un costante sviluppo delle aree di intervento puntando sull’offerta di prodotti soft signage e digital textile. Lavorazioni che faranno presto capo a una divisione aziendale dedicata atta a rispondere con la massima efficienza alle nuove tendenze della comunicazione visiva, con una particolare attenzione alle esigenze planet-friendly. Dopo un’attenta analisi delle soluzioni disponibili sul mercato, Masserdotti ha implementato il sistema a sublimazione Durst Rhotex 325 con esacromia estesa, capace di garantire produttività, qualità, affidabilità e automatizzazione di processo in chiave Industry 4.0. Questa tecnologia consente al Gruppo bresciano di offrire versatilità grazie alla possibilità di alternare in pochi minuti la stampa diretta su tessuti in poliestere e misto poliestere e quella su carta transfer. Una caratteristica che assicura non solo una migliore resa cromatica su qualsiasi tipologia di filato, ma anche un’estrema libertà nella scelta dei supporti tessili che possono essere impiegati per vestire e rivestire i punti vendita rendendoli spazi confortevoli e flessibili con un occhio di riguardo anche all’ambiente.

Comunicazione in store? Stampa in tempo reale il tuo progetto

Sapete perché il self publishing piace? Perché si può stampare velocemente il proprio libro, nel numero di copie necessarie e a costi ragionevoli.

E se la cosa funziona con gli scrittori o aspiranti tali, perché non utilizzare la formula anche per la comunicazione in store?

OKI Europe Ltd, divisione di OKI Data Corporation, marchio globale dedicato alla creazione di stampanti, applicazioni e servizi per le imprese,  si è posta la domanda. E si è anche data la risposta, proponendo la nuova Serie C800 di stampanti A3 a colori ultracompatte,  in grado di fornire un servizio completo ai suoi utenti.

Vuoi stampare un volantino, un collarino promozionale o una segnaletica orizzontale che accompagni i tuoi clienti nel percorso d’acquisto? Nessun problema.

La Serie C800, infatti, è in grado di gestire una gamma impareggiabile di supporti a colori in HD, dai supporti prefustellati ai poster e ai banner. Le dimensioni compatte, le velocità di stampa elevate e i risultati di alta qualità fanno della Serie C800 la scelta perfetta per qualsiasi tipo di azienda, in particolare per il retail.

Tra i plus non dimentichiamo l’efficienza energetica  dell’innovativa tecnologia di fusione che consente l’attivazione, il riscaldamento e l’arresto dei dispositivi Serie C800 in modo super veloce, permettendo alle aziende di risparmiare tempo e denaro senza compromettere la qualità o le prestazioni.

[Not a valid template]La gamma Serie C800

La serie comprende:

La C824, soluzione ideale per singoli e gruppi di lavoro con esigenze diverse. È in grado di offrire una stampa documentale quotidiana conveniente e consente di ottenere anche risultati di forte impatto su un’ampia gamma di materiali marketing e di vendita. Interamente predisposto per gestire sia grammature leggere che pesanti, da 64 a 256 g/m² con risoluzione di 1200 x 600 dpi, il modello C824 gestisce documenti nei formati da A6 ad A3, inclusi banner lunghi fino a 1,3 m.

Il modello C834 che offre le stesse prestazioni di C824 e ha una dotazione standard che prevede il wireless e funzionalità di stampa “tap & print”, in modo che gli utenti possano stampare direttamente dal proprio smartphone o tablet (solo Android). Inoltre, è compatibile con AirPrint di Apple Inc e Google Cloud Print 2.0. C834 offre eccezionale qualità di stampa High Definition ProQ2400 Multilevel e risoluzione di 1.200 x 600 dpi per una stampa nitida, chiara e di facile lettura.

La C844 che porta le vendite, il marketing e la segnaletica per i clienti a un livello superiore, offrendo immagini e testi nitidi e di altissima qualità con una risoluzione di stampa di 1200 x 1200 dpi.  

“Il lancio della nuova Serie C800 di stampanti A3 a colori segna un passo interessante per la stampa in-house”, afferma Anna Emilia Dorrington, Senior Product Marketing Manager di OKI Europe Ltd. “A sostegno del mantra di OKI nel rendere la stampa accessibile a tutti, le aziende possono stampare più materiale in-house senza compromettere la qualità. In questo modo si crea un enorme potenziale per qualsiasi tipo di azienda, che si tratti di rivenditori nel settore automotive, moda, food and beverage o altro. Le comunicazioni visive a elevato impatto sui clienti possono essere create in modo semplice, veloce e conveniente garantendo la stessa qualità che ci si aspetterebbe da un servizio di stampa professionale di terze parti”.

Il California Prune Board rinnova il suo brand

Il California Prune Board, consorzio di promozione delle prugne della California, rinnova il proprio brand, mettendo in evidenza gli aspetti che rendono eccellenti le prugne della California, oltre ad esaltarne le proprietà benefiche. Il design del nuovo logo, oltre a ribadire la provenienza del prodotto, ne enfatizza il nuovo concept: “Prunes. For life”. Le prugne della California apportano infatti  grandi benefici nella vita, in ogni sua fase.  “Il nuovo brand del California Prune Board trasforma le prugne da cibo consumato occasionalmente in un piacere quotidiano. E questo fatto è veramente ideale dal momento che le prugne della California fanno bene all’intestino, al cuore e alle ossa”, afferma Donn Zea, Executive Director del California Prune Board. 

L’Executive Director del California Prune Board spiega inoltre che i consumatori sono più che mai attenti a ciò che mangiano e questo è il momento giusto per promuovere le prugne della California con una visione più completa. “Quando si tratta di prugne, la California è al primo posto. Le prugne della California si sono guadagnate una reputazione di prodotto di altissima qualità nei mercati di tutto il mondo”, continua Zea. “Il messaggio del nostro nuovo brand è chiaro: scegliete la California come il paese di provenienza delle migliori prugne in assoluto”. 

La comunicazione del nuovo brand delle prugne della California si completa con il lancio del nuovo sito www.californiaprunes.org  – presto disponibile anche per l’Italia.  Il nuovo brand verrà comunicato anche tramite i canali Social del California Prune Board, in particolare in Italia tramite Facebook, e Instagram con #PrugnedellaCalifornia #PrunesforLife. Per quanto riguarda l’Italia, infine, a seguito del lancio odierno del nuovo brand seguirà una campagna adv Trade dedicata.

Borbonese: nello store un nuovo paradigma comunicativo

Borbonese brand del lusso Made in Italy – ha intrapreso un processo di trasformazione digitale, in collaborazione con Dominodisplay e Samsung, che rinnova il paradigma della comunicazione nel punto vendita. L’obiettivo? Intraprendere un nuovo percorso che parta dal brand rilanciandolo, passi per le collezioni e arrivi al retail alla conquista di un mercato più giovane.

Gli utenti, abituati alla ricerche sul web, si aspettano di ricevere contenuti significativi per le proprie esigenze”, commenta Marcello Lamperti, general manager e managing partner di Dominodisplay, brand del Gruppo Masserdotti specializzato nello studio, progettazione e realizzazione di soluzioni multimediali customizzate. “Nella trasformazione digitale del retail oggi in atto, il concetto di omnicanalità è fondamentale per comprendere il cliente e per lo sviluppo di una strategia vincente. Il negozio fisico oggi ha la possibilità di giocare un ruolo centrale nella customer journey”. Lo conferma Alessandro Pescara, amministratore delegato di Borbonese: “Oggi il cliente è più informato e pronto a sfruttare le nuove soluzioni messe a disposizione dal mercato tecnologico. Borbonese intende seguire questo spirito di innovazione, aumentando e migliorando l’esperienza in ambito digital all’interno delle proprie boutique, attraverso avanzati sistemi digitali per il Retail”.

La boutique di Parigi

Il progetto, che si traduce nell’implementazione di soluzioni tecnologiche multimediali firmate Samsung presso i negozi, parte dalla nuova boutique di Parigi. L’indirizzo è quello prestigioso di rue Boissy d’Anglas, cuore dello shopping internazionale. Gli interni dello store hanno arredi industrial-chic, abbinati a marmo travertino, cemento e ferro battuto. Il tratto è lussuosamente minimal, esaltato dal pavimento ricoperto da soffice moquette maculata con il celebre occhio di pernice. Il tutto con il tocco digital di 1 videowall lineare della lunghezza totale di 6 m dove vengono trasmessi non stop video e immagini che raccontano l’essenza di Borbonese nella sua nuova veste. “Sui monitor programmiamo lo streaming video dei nostri eventi, oltre a diffondere contenuti istituzionali”, spiega Alessandro Pescara. “Insieme al nostro partner tecnologico Dominodisplay abbiamo progettato questa installazione digital signage per offrire ai clienti un’esperienza comunicativa coinvolgente”.

Lo store di Milano

Più finalizzato all’engagement il progetto messo a punto per il flagship store di Milano, dove per due mesi le vetrine sono state animate da 3 ledwall da 150×200. “Stiamo raccogliendo i feedback di queste prime implementazioni tecnologiche in termini di visite negli store e incremento di vendite, per modularle successivamente negli altri monomarca che verranno presto sottoposti a un refurbishment in linea con l’inedito concept parigino”, aggiunge Pescara annunciando che entro fine 2019 sono già in programma due new opening in linea con l’espansione internazionale che punta su Cina e Giappone. Per il prossimo futuro Borbonese prevede di proseguire nel processo di digitalizzazione affidandosi alla consulenza specializzata di Dominodisplay  e alle tecnologie Samsung, he di recente ha confermato la propria leadership a livello mondiale nel digital signage per il decimo anno consecutivo.

Il progetto Borbonese è un esempio che dimostra come la Digital Transformation possa contribuire a esaltare la specifica identità di ogni azienda” ha dichiarato Antonio La Rosa, Head of IM B2B di Samsung Electronics Italia. “Samsung, grazie alla propria rete di partner, è in grado di aiutare le aziende a individuare le modalità migliori per affrontare questo percorso di innovazione per poi seguirle anche dopo la fase di implementazione”.

Le nuove frontiere del marketing: a tu per tu con Nicoletta Polliotto

«Quando diceva che “La musica è solo di due tipi: quella buona e quella cattiva” Louis Armstrong era già sul pezzo.

Perché il succo del discorso è proprio quello: è la qualità che fa la differenza. In ogni cosa. In ogni attività umana. Compresa l’accoglienza. Al di là delle varie tipologie e dei diversi stili che contraddistinguono il variegato mondo horeca, infatti,  tutto si risolve in una essenziale dicotomia: accoglienza buona vs accoglienza cattiva.»

E’ un fiume in piena Nicoletta Polliotto, anche perché questi argomenti sono la sua quotidianità da tempo. Per la precisione da quando fondò (12 anni fa) la società Muse Comunicazione, per occuparsi di accoglienza turistica e di ristorazione, sempre più volano del turismo.

«L’accoglienza buona – prosegue Nicoletta – è quella capace di  individuare e soddisfare i bisogni dei clienti, e di sapersi raccontare senza mai rinunciare all’autenticità del proprio brand. Soprattutto oggi, in un panorama in cui le abitudini alimentari e di customer journey sono sempre più frammentate ed evolute.»

Quindi cosa cambia nelle modalità di narrazione?

I media, essenzialmente. Basti pensare che quattro utenti su cinque vanno on line, in cerca di soluzioni soddisfacenti e appaganti: dallo sfogliare il catalogo cartaceo si è passati a scrollare le pagine virtuali.

E tutto questo ha impattato anche sulle modalità di fruizione: più veloci e “contaminate”, sempre più improntate alla ricerca di stimoli, spunti e parametri di confronto.

Un cambio epocale, dunque?

Già; una vera rivoluzione copernicana, che ha reso oggi il cliente (anche se preferirei parlare di ospite), assolutamente centrale rispetto alla scelta del prodotto.

Se ancora negli anni ’80 del secolo scorso comunicare equivaleva a pubblicizzare la merce da piazzare, oggi il consumatore deve (e vuole) essere coinvolto. Si deve entrare in empatia con lui per condividere nuovi valori.

Non più e non solo, dunque, marketing esperenziale. Parliamo piuttosto di marketing esistenziale. Il che significa che per ottenere un vero  e profondo coinvolgimento si deve andare là dove si trova il consumatore: on line. Conquistarlo e fare branding.  Anche nel food & beverage.

Come dimostra il crescente successo del food delivery e di certo e-commerce (penso per esempio a quello più tradizionale di Esselunga, ma anche a esperimenti come Cortilia e Foodscovery).

Il mondo horeca è variegato e ricco di sfaccettature, ma esiste un fil rouge unico gli operatori del settore possono seguire in rete?

Capire quali elementi tecnologici siano facilmente applicabili nel proprio quotidiano e individuare verso quale direzione viaggiare. Il rischio, specialmente per le realtà più piccole, è quello di essere travolti dal web mobile marketing e dai social. Per questo è fondamentale un canale di proprietà, facilmente gestibile e indissolubilmente connesso con il proprio brand. E qui la scelta è ampia:  si va dal sito web, all’app (consigliata a realtà più grandi e con maggiore massa critica) sino ad arrivare – sul mobile – al local marketing, argomento che approfondirò il 9 marzo durante TUTTOFOOD.  

Solo successivamente, forti di questo strumento identitario (e magari con il supporto di un consulente che aiuti a declinare e mettere a frutto questa presa di coscienza), si potrà accedere all’immensa piazza del web,  creare commistioni e confrontarsi con altri soggetti anche al di fuori del proprio settore. Perché indossare occhiali altrui e cambiare prospettiva  è sempre fonte di arricchimento. E segno di apertura al nuovo, al diverso, al cambiamento.

 

 

Quickcommunities: la rivoluzione delle ricerche qualitative online

Toluna, leader nel digital market research e nel fornire insight on demand in tempo reale sul consumatore, presenta QuickCommunities, piattaforma DIY che consente di ottenere insights qualitativi in tempo reale, poiché recluta il target direttamente dal Panel Toluna Global, utilizzando tutte le variabili di profilazione avanzate.

A circa un anno dal lancio, solamente in Italia, la tecnologia ha visto una rapida adozione da parte dei clienti Toluna che hanno svolto oltre 60 QuickCommunities, di cui il 50% gestite in totale autonomia, e il restante 50% con il supporto del team Digital & Research di Toluna, con risultati straordinari oltre le aspettative. 

I magnifici 4

Quattro i plus che  contraddistinguono Toluna nel settore delle ricerche di mercato online:

RECLUTAMENTO – più rapido grazie al processo di attivazione in tre passaggi e al link diretto con il panel Toluna;

  • CAMPIONE – più ampio rispetto alla media: da un numero medio 20-50 partecipanti a oltre 150/200;
  • INTERFACCIA – brandizzabile e ispirata a WhatsApp, la più famosa chat di live-discussion;
  • INTERAZIONE – focalizzata principalmente sul “one-to-many”.

La discussione della community inoltre può essere sincrona (modalità «live chat»), asincrona (modalità «forum») e ottenere un engagement superiore anche attraverso l’utilizzo di mood/sentiments markers (like-thumb, emojis).

A renderla unica sul mercato anche un ricco ed integrato sistema di analisi attivo già durante l’attività di moderazione e lettura dei commenti che permette di organizzare il materiale prodotto in diverse categorie secondo la logica dei tag. Grazie a TolunaAnalytics è possibile invece visualizzare in tempo reale l’andamento della fase di screening, le statistiche di partecipazione e i dati socio-demo con l’opportunità poi di scaricare tutto il materiale verbale e multimediale prodotto in un file excel e personalizzarne layout e contenuti.

 

L’evoluzione di QuickCommunities

Da quando è stata lanciata nel 2017,  sulla piattaforma sono state fatte nuove release, che hanno portato l’annessione delle seguenti features:

  • scheduling dei post di discussione, che permette di caricare la guida discussione in un’unica volta e attivare i vari topic quando vuoi tu
  • possibilità di attivare anche chat one-to-one o one-to-many quando i membri sono online nella discussione
  • incremento della capacità di upload di immagini e contenuti multimediali
  • pin-up-topic: che permette di mettere in evidenza, rispetto ad altri, alcuni topic particolarmente rilevanti ai fini della discussione
  • tag dei contenuti: ti permette di dividere i commenti in categorie di appartenenza (i tag creati saranno presenti anche nel file excel con gli estratti della discussione, e renderanno quindi il documento filtrabile e organizzabile)
  • tag dei partecipanti: sia moderatori che partecipanti, potranno rivolgersi in modo diretto ad un qualsiasi altro membro della community digitando “@” + il nickname

QuickCommunities: la sperimentazione

Sono stati effettuati test anche in diversi progetti quali-quanti. Coinvolgendo un campione più ampio della media delle qualitative (80-100 partecipanti) è stato possibile anche lanciare mini-survey sullo stesso campione, tramite link Toluna Quick Survey cliccabili, a cui i partecipanti possono partecipare direttamente dalla community. I clienti hanno molto apprezzato così la possibilità di avere, in parallelo, evidenze quantitative a sostegno degli insight qualitativi e report integrati. In questo caso la vera innovazione è la possibilità di portare avanti in parallelo due fasi (sia qualitative che quantitative) di solito consecutive, a costi più accessibili

SMS marketing: come incrementare le vendite anche nel turismo

SMS marketing: può la comunicazione via SMS rivelarsi ottimale anche nel settore turistico?

Secondo SMSAPI, fornitore leader a livello europeo di servizi di SMS di massa (bulk sms), sì: la comunicazione nel turismo può svolgere diversi ruoli ed essere vantaggiosa sia per il mittente che per il destinatario. Vediamo in quali occasioni e con quali obiettivi.

Notifiche immediate

Posti prenotati e annullati allo scadere del tempo, arrivi in ritardo all’aeroporto o mancanza di documenti obbligatori possono facilmente causare frustrazione sia da parte del cliente che dell’organizzatore. Il modo migliore per evitare inconvenienti è quello di inviare notifiche via SMS (alerts) sia in fase di prenotazione che pochi giorni prima del viaggio. Tale messaggio può includere l’ora esatta, il punto di raccolta o l’elenco dei documenti richiesti.

Last minute e remarketing

Gli SMS possono diventare uno strumento molto utile quando si tratta di rinnovare i rapporti con gli ex clienti. Gli SMS di Remarketing possono essere preziosi soprattutto per le aziende che collocano i clienti fidelizzati nella loro strategia preoccupandosi di mantenerli tali.

A volte può capitare che i membri del viaggio disdicano all’ultimo momento lasciando uno spazio libero che potrebbe essere riassegnato. Questa è un’occasione perfetta per inviare ai già clienti degli SMS per offrire la possibilità di acquistare un viaggio all’ultimo minuto ed aumentare così la fidelizzazione.

Indagine sulla soddisfazione

La fidelizzazione e l’acquisizione di nuovi clienti diventa sempre più difficile, soprattutto in un settore come il turismo. Molte aziende utilizzano la comunicazione via SMS per raccogliere feedback tramite l’invio di link a sondaggi. Se un’azienda prende in considerazione le opinioni dei propri clienti e apporta migliorie basate su di esse, può solo creare una forte reputation e brand awarness.

Servizio clienti

Ogni giorno i nostri clienti ci mostrano come un valido servizio clienti durante i viaggi, i voli o i soggiorni sia un indicatore chiave della loro soddisfazione e fidelizzazione. Essi affermano che sia più efficace investire in strumenti di supporto al servizio clienti come gli SMS al fine di acquisire nuovi clienti. In particolare i clienti possono essere interessati alla cucina locale oppure a nuovi luoghi da visitare. Molto probabilmente vorranno essere invitati alle serate organizzate dall’hotel o essere ricordati nei momenti importanti della loro vita (es. compleanno). Inoltre, è possibile informarli sui cambiamenti improvvisi in agenda o ricordare il punto di ritrovo: in questo caso l’SMS è lo strumento più adatto in quanto veloce, affidabile e che non richiede una connessione a internet.

Occhio al Meteo

Un viaggio dovrebbe sempre essere pianificato molto tempo prima della partenza, in modo che ogni partecipante possa essere preparato. Purtroppo, il clima ama giocare brutti scherzi, soprattutto quando manca poco alla partenza! Questo significa che a volte è necessario cambiare immediatamente i propri piani e il modo migliore per informare chi partecipa è quello di inviare un messaggio di testo. Lo stesso accade quando si vogliono apportare delle modifiche volontariamente. Non c’è modo migliore di comunicare le informazioni se non attraverso semplici e veloci SMS.

Le Terrazze di La Spezia invita i suoi clienti alla mostra delle macchine di Leonardo

Prosegue all’insegna dell’ entertainment, della didattica e delle innovazioni tecnologiche la strategia comunicativa del Centro Commerciale Le Terrazze, che si pone come luogo di aggregazione per la catchment area di riferimento con proposte moderne e accattivanti per i diversi target di consumatori.

Il suo obiettivo di essere una vera e propria “piazza sociale”, si concretizzerà ancora una volta dal prossimo 23 marzo, quando debutterà la mostra (aperta alpubblico fino al 14 aprile) dedicata a  Le Macchine di Leonardo: un grande evento in onore del genio vinciano, che coinvolgerà tutti i visitatori del centro Le Terrazze, proprio in occasione del cinquecentenario dalla morte del grande inventore, avvenuta nel Castello di Amboise in Francia il 2 maggio 1519.

L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, è solo l’ultimo di una serie di eventi coinvolgenti che hanno animato il Centro Commerciale negli scorsi mesi, a partire dall’autunno che si è caratterizzato per tre appuntamenti dedicati al mondo tecnologico. Si è iniziato con “Space Gate”, la prima escape-room ambientata nello spazio dove i visitatori di tutte le età hanno sfidato le proprie capacità di logica ed enigmistica con prove virtuali. In seguito è stata la volta di “Virtual Box”: una sala giochi strutturata in diverse aree e simulatori per provare numerose attività, dalla Super Car all’esplorazione dei fondali marini, dal “Vertigo” alle Spade Laser. Ha chiuso questa serie di appuntamenti tech, l’entusiasmante Laser Room: un gioco che combina innovazione, tecnologia e divertimento.

Ludico anche il mese di novembre, quando Le Terrazze ha accolto il laboratorio di “Paw Patrol”, ricco di colorate e vivaci attività per sensibilizzare tutti i bambini sull’importante tema del riciclo dei materiali.

Nel periodo natalizio, poi, è stata la volta della “Christmas Factory”che ha contribuito a rendere il Natale davvero memorabile, con un ricco programma di attività. Per l’occasione è stato realizzato uno spettacolare villaggio di Natale con area selfie, per scattare foto ricordo a tema e coinvolgere i visitatori in prima persona.

Anche il nuovo anno è iniziato con eventi di grande appeal, di respiro internazionale. Nel mese di febbraio si è tenuta “PhotoArk”: 60 splendide fotografie realizzate dal grande fotografo di National Geographic Joel Sartore, esposte in una mostra gratuita all’interno del centro commerciale. Un’importante iniziativa che ha portato i visitatori a scoprire, attraverso un percorso nelle gallerie, l’affascinante progetto di Sartore in difesa della biodiversità.

Le Terrazze ha aderito con entusiasmo alla campagna promossa dal CNCC, ospitando la raccolta fondi di Croce Rossa Italiana domenica 17 e 24 febbraio. 

In occasione del Carnevale, le Terrazze ha accolto “L’Isola che non c’è”: una grande festa per coinvolgere grandi e piccini con numerose attività di animazione, oltre alla ricostruzione di un bellissimo Galeone Spagnolo, particolarmente realistico nelle ambientazioni.

 

 

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano lancia una campagna in Medio Oriente

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano lancia una campagna pubblicitaria su larga scala in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Kuwait. L’iniziativa si inquadra in un piano di investimento pluriennale che punta a sviluppare le potenzialità di mercato nell’area del Golfo.

La campagna, sviluppata da Hirux International (leader nei mercati del Medio Oriente nel settore distribuzione e comunicazione), è basata su uno spot televisivo da diffondere sulle principali emittenti satellitari dei Paesi target. La direzione dello spot, articolato nei format 3, 5, 6, 15 e 30 secondi, è stata affidata al libanese Salim El Turk con il supporto di Pomedia Agency.

La strategia del Consorzio punta a educare i consumatori arabi alle specificità del Parmigiano Reggiano, un formaggio che si distingue per la selezione degli ingredienti migliori e 100% naturali e il rispetto della stessa ricetta da mille anni.

Una ricerca Hirux/Nielsen commissionata ad hoc ha evidenziato come i consumatori confondano il Parmigiano Reggiano con il generico parmesan. Tanto che, se si considera il giro d’affari dei formaggi a pasta dura nei tre Paesi target, solo il 30% del mercato appartiene al Parmigiano Reggiano mentre il restante 70% al parmesan.

Lo story board dello spot mette pertanto in scena la contrapposizione tra i due prodotti: in una tipica famiglia araba, la madre – interpretata da Carol Hannoun – cerca di convincere il figlio a mangiare il generico parmesan. Il bimbo chiama la polizia che, dopo una spettacolare irruzione nella casa, smaschera la donna che si rivela essere una impostora. Lo spot si chiude con l’apparizione del Parmigiano Reggiano.

La campagna televisiva prevede 1886 spot sui canali Pan Arab e 1369 su quelli Pan Asia per un totale di 3.200 GRP sui primi e 3.030 sui secondi. In parallelo sarà avviata anche una campagna web su YouTube, Facebook e Instagram per intercettare quanti più consumatori possibili, inclusi i numerosissimi expat che a Dubai costituiscono oltre il 70% della popolazione.

“Il progetto – afferma Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano – servirà ad aprire una porta sui mercati dell’area del Golfo. Emirati Arabi, Arabia Saudita e Kuwait sono tra i Paesi con i redditi pro capite più alti del mondo: l’obiettivo per i prossimi 3 anni è incrementare lo share del Re dei Formaggi”.

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