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Birra, i trend di consumo analizzati da Coop Alleanza 3.0

La birra secondo Coop Alleanza 3.0: la più grande delle cooperative del sistema Coop ha realizzato una ricerca sulle tendenze di consumo di una delle categorie più importanti del mondo beverage, basandosi sui dati dei suoi 350 punti vendita e di EasyCoop, il suo servizio di spesa online. Un osservatorio indubbiamente interessante, considerati gli oltre 40 milioni di pezzi afferenti al mondo delle birre venduti nei soli negozi fisici nel corso del 2024. E oltre 5,5 milioni di questi erano prodotti a marchio del distributore, che nel complesso delle sue linee ha fatto segare una crescita del +1,2% sul 2023. I clienti di EasyCoop, lo scorso anno, nel 20% dei loro ordini hanno messo nel carrello virtuale bottiglie o lattine di birra e in media ne hanno acquistato almeno 5 pezzi. A sottolineare l’aspetto legato al relax e alla convivialità della birra è il dato per cui il prodotto più spesso acquistato da chi mette nel proprio carrello le birre sono i taralli Fior Fiore, seguiti dalle patatine grigliate. Inoltre, si segnala per gli utenti del servizio di spesa online una preferenza spiccata per la birra a marchio Coop: nel 2024 una birra su tre acquistata con un click è a marchio Coop e una su 10 appartiene a categorie più di nicchia. Si tratta infatti di birre artigianali, radler, analcoliche o gluten free. In particolare, questi ultimi due segmenti hanno visto una crescita significativa rispetto al 2023 con un 20% in più nei carrelli virtuali, con una media di spesa di 8 euro.

“NORMALE” E IN BOTTIGLIA DI VETRO LE PREFERITE DAGLI ITALIANI
Nel 2024 i clienti di Coop Alleanza 3.0, hanno acquistato 33,3 milioni di “birre normali” di cui ben oltre 25,5 milioni di pezzi in vetro. Con la dicitura – non ufficiale – “birre normali” si intendono le birre con gradazione alcolica standard, distinguendole così da birre più “forti” o più “leggere”. Agli italiani piace soprattutto in vetro, e in particolare in “vetro superiore”, ovvero caratterizzato da spessore maggiore, tendenzialmente con colorazioni scure e motivi decorativi. Il “vetro superiore” batte il “vetro normale” 15,8 milioni a 9,6 milioni. Terzo gradino del podio – se consideriamo i due tipi di vetro singolarmente – occupato dalle lattine con 7,8 milioni di pezzi. Nel segmento in lattina buona la performance del prodotto a marchio Coop con 3,6 milioni di pezzi.

“STRONG LAGER” PRIMA TRA LE SPECIALI
La fotografia di Coop Alleanza 3.0 ritrae la rilevanza del segmento delle “birre speciali”. Della categoria fanno parte quelle birre che si differenziano dalla classica lager chiara a media gradazione; sono caratterizzate da alta fermentazione (oltre 12,5 gradi Plato), colore differente – ad esempio ambrate, scure – e prevedono l’utilizzo di un cereale come il frumento. Di questa tipologia di birre, nel 2024 ne sono state vendute 5,6 milioni di pezzi. La preferita è la “strong lager” – a bassa fermentazione e caratterizzata da una gradazione alcolica più elevata rispetto alle lager tradizionali – con 2,3 milioni di pezzi; secondo posto per le “birre di frumento” con 1,4 milioni di pezzi acquistati; sul terzo gradino del podio si piazzano le “birre trappiste” di cui è stato venduto oltre un milione di pezzi. Questa ultima tipologia è una birra brassata da monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo che osserva una serie di regole stabilite dall’Associazione Internazionale Trappista e registra +23mila pezzi sul 2023. Nel segmento “birre speciali” menzione per le birre aromatizzate che si mostrano come una nicchia con sempre più proseliti: nel 2024 ne sono state vendute oltre 123mila bottiglie con un balzo in avanti di 35mila rispetto al 2023.

ARTIGIANALI, RADLER, LIGHT, SENZA GLUTINE: UN MONDO IN CRESCITA
Spunti interessanti nella fotografia di Coop Alleanza 3.0 arrivano anche per quanto concerne la birra artigianale. Tra le caratteristiche che la definiscono, per la legge italiana “non può essere sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione durante la fase di produzione”. Nel 2024 sono oltre 248mila le birre artigianali finite nel carrello della spesa, ben 20mila in più rispetto al 2023. Sul secondo gradino del podio troviamo una birra a marchio Coop della linea Fior fiore prodotta con metodo artigianale. In crescita anche il consumo di radler, birra di origine tedesca ottenuta miscelando birra e limonata, che in origine veniva consumata dai ciclisti – radler, in tedesco – come bevanda rinfrescante di basso grado alcolico. Nel 2024 ne sono state acquistate oltre 340mila bottiglie, quasi l’80% in più rispetto al 2023. Anche in questo caso il prodotto Coop non sfigura, occupando il primo e il terzo gradino del podio. La fotografia di Coop Alleanza 3.0 mostra la crescita anche del mondo delle birre analcoliche: nel 2024 ne sono state vendute oltre 958mila ben 200mila in più rispetto all’anno precedente. In questo segmento il podio è tutto delle birre a marchio Coop. Trend in crescita anche per il gluten-free: oltre 140mila bottiglie di birra senza glutine sono state acquistate nel 2024, in crescita del 10% rispetto all’anno prima.

Coop Alleanza 3.0, Domenico Livio Trombone è il nuovo Presidente

È Domenico Livio Trombone il nuovo Presidente di Coop Alleanza 3.0. Trombone succede a Mario Cifiello, che ha rimesso le deleghe dopo aver raggiunto in anticipo gli obiettivi del suo mandato. Cifiello continuerà comunque a fornire il proprio contributo al rilancio di Coop Alleanza 3.0 come membro del Consiglio di Amministrazione.

“Nel 2023, un anno prima rispetto a quanto avevamo indicato nel piano industriale, Coop Alleanza 3.0 ha chiuso il bilancio in utile e questo risultato è stato possibile grazie al contributo dei validi collaboratori che da anni lavorano per la cooperativa e alla sinergia che abbiamo saputo costruire con i manager che si sono uniti a noi in tempi più recenti, a partire dalla Direttrice Generale Milva Carletti, alla quale vanno la mia gratitudine e la mia stima – osserva Mario Cifiello –. Il neo eletto Presidente Domenico Livio Trombone è un professionista preparato, autorevole e stimato a livello nazionale e conosce perfettamente la cooperativa, avendone ricoperto per anni il ruolo di Presidente del Collegio Sindacale”.

Nato nel 1960, Domenico Livio Trombone è commercialista esperto del mondo finanziario e revisore legale, ricopre da anni incarichi di spicco in società ed enti di rilievo nazionale, come Eni, il Gruppo Pirelli, Prelios, il Gruppo Italgas e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Modena e nella città emiliana tuttora vive e lavora.

Nell’assumere le deleghe, il neo Presidente di Coop Alleanza 3.0, Domenico Livio Trombone ha dichiarato: “È un incarico che mi onora, ringrazio tutto il Consiglio di Amministrazione e in particolare il mio predecessore Mario Cifiello per la fiducia che mi hanno accordato. Il mio impegno sarà principalmente rivolto a proseguire nel percorso di risanamento e rilancio già avviato, avvalendomi delle qualità del personale – a partire dalla Direttrice Generale Milva Carletti – e confidando nel sostegno unanime del Consiglio di Amministrazione”.

Coop e Coripet insieme per puntare sul Pet riciclato

Al via la collaborazione tra Coop Alleanza 3.0 e Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet dopo il loro utilizzo. L’iniziativa è in linea con il Piano di Sostenibilità della Cooperativa, e vuole coinvolgere direttamente i soci Coop, partendo da oggetti di uso quotidiano per la diffusione di comportamenti che sono tasselli fondamentali per un cambiamento virtuoso che parte da vicino. Obiettivo della collaborazione è ridurre la produzione di nuova plastica puntando sul Pet riciclato, idoneo a rifare nuove bottiglie. È il supermercato Coop di Zola Predosa in Via Delle Officine, 27, nello spazio antistante al negozio che ospita l’ecocompattatore Coripet protagonista del progetto di economia circolare “da bottiglia a bottiglia” ossia ricavare Rpet da bottiglie usate per realizzarne di nuove.

A partire dallo scorso 19 luglio, grazie all’installazione dell’ecocompattatore Coripet, tutti i cittadini con l’ausilio dell’app Coripet (scaricabile da smartphones) potranno conferire le bottiglie in Pet e ricevere punti. Il meccanismo è semplice: basta accedere alla macchina, inserire le bottiglie (che devono essere vuote, non schiacciate, con tappo, etichetta e codice a barre leggibile) e ottenere in cambio punti Coripet per ricevere premi e vantaggi. Un ruolo importante nell’iniziativa è quello svolto dai soci di Coop Alleanza 3.0. Infatti, i soci possono abbinare al proprio profilo la propria carta socio Coop, così da poter convertire i punti Coripet in punti della raccolta Coop: ogni 100 bottiglie conferite, si può richiedere l’accredito di 100 punti Coop. L’ecocompattatore sarà in funzione esclusivamente negli orari di apertura del supermercato. Nella giornata odierna proprio sul tema del riciclo si è tenuto un laboratorio per i più piccoli organizzato da Open Group. Per la cooperativa, la scelta del supermercato di Zola Predosa come punto vendita “pilota” di questo servizio si sposa con la forte sensibilità ambientale riscontrata in questo territorio, sostenuta anche dalle politiche dell’amministrazione locale. All’inaugurazione del nuovo eco-compattatore è infatti intervenuto anche il sindaco di Zola Predosa, Davide Dall’Omo.

“Con questo servizio vogliamo premiare i comportamenti virtuosi dei nostri clienti, e in particolare dei soci. Questo approccio corrisponde agli obiettivi del nostro nuovo Piano di sostenibilità, che punta proprio a creare un’alleanza con i consumatori, in favore dell’ambiente. Mettendo a disposizione servizi come questo, intendiamo stimolare e sostenere la responsabilità ambientale dei nostri soci, favorendo stili di consumo improntati all’economia circolare” ha detto Edy Gambetti, Vicepresidente di Coop Alleanza 3.0.

“È semplice parlare di sostenibilità ma non è da tutti poi scendere in campo, su base volontaria, come sta facendo Coop Alleanza 3.0. Questa prima installazione non solo da concretezza al suo storico impegno verso l’ambiente, ma contribuirà a dare un prezioso contributo al sistema Italia in vista degli imminenti obiettivi, ossia entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90% nel 2030. Contestualmente chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025 e il 30% nel 2030” ha aggiunto Monica Pasquarelli, Responsabile Installazione ecocompattatori Coripet.

Coop Alleanza 3.0, nel 2023 vendute oltre 5.000 tonnellate di pesce

È il salmone, in filetti o tranci, il pesce più venduto nel 2023 nei negozi di Coop Alleanza 3.0. Seguono l’orata e il pesce spada mentre vongole e polpi chiudono la classifica. Sono oltre 5.200 le tonnellate di pesce venduto nel 2023, per un giro d’affari complessivo di quasi 90 milioni di euro. Rispetto al 2022, nel 2023 è cresciuto il consumo di crostacei che vede un giro d’affari di affari di oltre 2 milioni di euro e quello del confezionato in punto vendita che sale a oltre 3,5 milioni di euro. Cala invece il consumo di pesce intero o eviscerato che si attesta poco sotto i 18 milioni di ero di vendite del 2022. Anche nel comparto ittico, il prodotto a marchio Coop è tra i più venduti, a riprova dell’affidabilità e della qualità espressa dalle linee Fior Fiore, Origine e Vivi Verde.

Se si guarda alla distribuzione geografica del consumo di pesce, si può notare come esso sia naturalmente preferito nelle aree costiere. Nella zona della Romagna sono state vendute oltre 385 tonnellate (di cui 40 di prodotto a marchio) mentre a Bologna si sfiorano le 80 (14 di prodotto a marchio). In Puglia le tonnellate salgono a 328 (30 di prodotto a marchio) e quasi 100 nella zona costiera tra Veneto e Friuli (20 di prodotto a marchio). A Bologna è la coda di mazzancolla a regnare sulle tavole, seguita da pesce spada, misto fritto e l’immancabile salmone. Primo prodotto a marchio in città resta l’orata Coop Origine. Ad Ancona, dopo il salmone, sono orata e alici le preferite. A Bari primeggia l’orata seguite da cozze e seppie mentre a Brindisi si affianca all’orata il salmone e il pesce spada. A Taranto torna sulle tavole la seppia mentre a Rimini si cucinano più spesso mazzancolle e vongole insieme al salmone. A Trieste tra i primi 5 prodotti venduti compare il branzino mentre a Venezia i gamberi.

Tra i prodotti a marchio, si segnala in crescita la linea ViviVerde lanciata nel 2009, che concretizza la visione di Coop sulla relazione sinergica tra tutela dell’ambiente e benessere delle persone. L’offerta dell’ittico Vivi Verde oggi comprende: orata, branzino, vongole veraci, cozze ed è in arrivo una novità bio: il salmone fresco Vivi Verde. Inoltre, a marchio ViviVerde è prodotta la vongola Lupino biologica, allevata e raccolta in prossimità dell’area marina dell’Alto Adriatico, proprio di fronte alla fascia costiera del Litorale della Brussa, appartenente all’Oasi Naturalistica di Vallevecchia, a Caorle, riconosciuta dalla Comunità Europea come Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria, oltre ad essere certificata come area di produzione biologica. Infatti è proprio qui che, a poche centinaia di metri dalla costa, sui fondi sabbiosi, vivono i riproduttori e vengono gestite le attività di nursery, secondo i normali tempi di accrescimento. Una volta raggiunta l’età adulta i molluschi vengono raccolti dai pescherecci, che praticano la pesca sostenibile, nel rigoroso rispetto dell’ecosistema del mare. Le Vongole Lupino biologiche ViviVerde sono un prodotto autoctono, 100% italiano, di eccellente qualità riconosciuta come proveniente da un’innovativa attività di molluschicultura da fondo, una maricoltura praticata in mare aperto, dove le acque e gli stessi molluschi che le popolano sono sotto il costante controllo degli organi di vigilanza competenti.

Accendi Unica Coop, quando la bolletta sconta la spesa e viceversa

Quello della spesa energetica resta un tema focale nelle case e nelle tasche degli italiani. Proprio su questa voce del bilancio domestico interviene Coop Alleanza 3.0 che, tramite la partecipata Alleanza Luce & Gas, lancia un nuovo servizio che consta di una soluzione energetica innovativa, riservata esclusivamente ai soci della Cooperativa.

Il nuovo servizio si chiama Accendi Unica Coop e consente al socio che sceglie di sottoscriverla di ottenere ogni due mesi il 20% di sconto su uno scontrino massimo di 50 euro di spesa di prodotti a marchio Coop per un intero anno. Gli stessi prodotti a marchio Coop all’acquisto vengono scontati perché il socio ha sottoscritto Accendi Unica Coop e al tempo stesso fanno accumulare punti sulla Carta Socio che possono essere trasformati in sconti in bolletta. Una doppia convenienza, un circolo virtuoso a beneficio del socio, che conferma l’attenzione di Accendi e della Cooperativa verso la tutela del potere d’acquisto dei consumatori, la sua carica innovativa e il suo aspetto sostenibile.

“Non parliamo di un semplice prodotto ma di un nuovo approccio al consumatore e al socio che vede la spesa nel carrello e quella dell’energia sinergicamente abbinate e scontate. Stiamo testando il prodotto sul mercato sino a fine giugno. La prima risposta dei soci a questa novità è davvero positiva” spiega il Direttore generale alla gestione Flavio Corti.

Accendi Unica Coop presenta la formula 100% Verde Energie rinnovabili, che garantisce la provenienza di tutta l’energia consumata da fonti rinnovabili, e la vendita di Gas Verde 100% Co2 free tramite certificati VERs (voluntary Emission reductions) che compensano le emissioni di Co2 derivanti dal consumo di gas. Una scelta apprezzata dai clienti Accendi, la community Generazione V, e che conferma l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente del brand, attivo su questo fronte anche con Valore Accendi, la proposta di strumenti di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale come caldaie a condensazione in partnership con Ingrado, colonnine di e-mobility in partnership con Enerhub e assicurazioni sugli impianti in partnership con Linear. “La bolletta che ti sconta la spesa e la spesa che ti sconta la bolletta risponde perfettamente alla richiesta di risparmio, qualità e attenzione all’ambiente che oggi sono fattori imprescindibili per il consumatore e il socio” sottolinea il Presidente Antonio Cerulli. “Un servizio che ha visto impegnati per mesi nella sua strutturazione i professionisti di Alleanza Luce & Gas e di Coop Alleanza 3.0, in un approccio collaborativo che valica i confini delle aziende e ci conferma come l’ecosistema cooperativo esista e funzioni anche dietro le quinte, per chi ci lavora”.

Coop Alleanza 3.0, piano strategico con finanziamenti da 560 mln

Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori d’Italia, annuncia di aver concluso un accordo con i principali istituti di credito italiani per complessivi 560 milioni di finanziamento articolati in diverse linee e con scadenze a lungo termine.

Il rifinanziamento comprende, infatti, un contratto bilaterale di margin loan con UniCredit SpA con scadenza al 2027, per un controvalore massimo complessivo di 200 milioni di euro, e un mutuo ipotecario, con scadenza al 2028, per un controvalore complessivo di 360 milioni di euro con un pool di finanziatori costituito da Intesa Sanpaolo SpA, UniCredit SpA, BPER Banca SpA e Banco BPM SpA. Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit hanno agito in qualità di global coordinator, Intesa Sanpaolo come banca agente.

Le risorse ottenute tramite il finanziamento contribuiranno a sostenere gli obiettivi di lungo periodo previsti nel nuovo Piano strategico di Coop Alleanza 3.0 che, dopo la fase di risanamento iniziata nel 2018, prevede significativi investimenti nella rete dei negozi e nell’offerta ai clienti. Tutte le attività saranno orientate al miglioramento della gestione caratteristica della cooperativa e al supporto ai soci e ai territori colpiti dalla difficile situazione economica e sociale.

Milva Carletti, Direttrice Generale di Coop Alleanza 3.0 ha commentato: «In un contesto generale reso estremamente difficile dalle tensioni sui costi dell’energia, da tassi di inflazione mai visti negli ultimi 40 anni e da aumenti esorbitanti delle materie prime, questo accordo di finanziamento testimonia quanto i principali istituti di credito italiani credano nella solidità patrimoniale della cooperativa e nel suo piano strategico. Si tratta di un segnale importante e, forte di questo, Coop Alleanza 3.0 proseguirà al rilancio delle proprie attività e alla rifocalizzazione verso il core business, mettendo sempre i bisogni dei soci al primo posto. Siamo consapevoli che si tratta di un percorso di lungo periodo, e non privo di difficoltà dato il contesto appena descritto, ma siamo fiduciosi di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti, per il bene della cooperativa e dei suoi soci».

Milva Carletti è la nuova direttrice generale di Coop Alleanza 3.0

Coop Alleanza 3.0 rinnova il modello di Governance, integrando la direzione generale corporate con quella retail nella figura di Milva Carletti che assume così la carica di Direttrice generale e con essa la responsabilità del conseguimento degli obiettivi previsti nel piano di rilancio e inerenti agli aspetti commerciali che si aggiungono a quelli relativi a finanza, amministrazione e controllo, sistemi, partecipazioni e patrimonio immobiliare.

Si tratta di una scelta che punta a migliorare la semplificazione dei processi e a garantire efficienza e efficacia in perfetta sinergia con il piano di risanamento e rilancio.
La nuova governance si affida all’esperienza e alla competenza di Milva Carletti, già direttrice generale corporate della Cooperativa, e ha l’obiettivo di favorire il rilancio del prodotto a marchio, la riqualificazione dei punti vendita e la partecipazione dei soci, senza perdere di vista la strada dell’efficientamento che ha caratterizzato la prima fase del piano di risanamento chiusasi con il bilancio 2021 che vede le perdite ridursi sensibilmente.

Milva Carletti prima di approdare in Coop Alleanza 3.0, è stata Chief Corporate & Financial Officer di Gruppo UNA (catena primaria nell’ambito dell’hotellerie) e ha avuto un lungo percorso in Manutencoop (oggi Rekeep) culminato con l’incarico di Ceo. Ha maturato specifiche competenze in ambito finance ed è stata consigliere di amministrazione indipendente in IGD SIIQ, UnipolSai e in altre società del Gruppo Unipol, oltre a essere stata consigliere esecutivo e non esecutivo in società del gruppo Manutencoop.

Dal 2020 è stata Direttrice Generale Corporate di Coop Alleanza contribuendo a raggiungere gli importanti risultati di risanamento della Cooperativa. Nel nuovo incarico, Carletti seguirà, insieme al Presidente Cifiello confermato nella carica per un ulteriore mandato dal Consiglio di Amministrazione, la fase di rilancio e gli investimenti. Lo sviluppo della Cooperativa si realizzerà infatti nel triennio 2022-2024 con un investimento di 350 milioni, prevede nuove aperture e numerose ristrutturazioni di negozi nella logica della valorizzazione dei punti vendita avviata e l’incremento della quota di prodotti a marchio sempre più strategico per la Cooperativa.

“Sono orgogliosa di poter contribuire in questa fase cruciale della vita della Cooperativa. Le scelte coraggiose attuate negli ultimi due anni hanno cominciato a dare i loro frutti ma ora, nella fase di incertezza causata da guerra, coda lunga della pandemia e inflazione alle stelle, è fondamentale riuscire a portare a compimento il rilancio della Cooperativa senza perdere di vista i nostri valori fondanti che hanno caratterizzato anche la fase di risanamento” – ha commentato Milva Carletti, direttrice generale di Coop Alleanza 3.0.

“Coop Alleanza 3.0 è più solida e può tornare ad investire. Per farlo abbiamo scelto di unire le due direzioni generali, innovando la nostra governance e rendendo il sistema di gestione più snello ed efficace. La competenza di Milva Carletti è un asset strategico per la Cooperativa che le affida il delicato compito di attuare il piano di rilancio portando a compimento il lavoro iniziato con il precedente piano” – ha aggiunto Marco Cifiello, Presidente di Coop Alleanza 3.0.

Mario Cifiello confermato presidente di Coop Alleanza 3.0

L’Assemblea Generale dei delegati di Coop Alleanza 3.0 ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione che guiderà la Cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle Assemblee territoriali.

Il neoeletto Consiglio, nella sua prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente, all’unanimità, Mario Cifiello, e vicepresidenti Andrea Volta – in qualità di vicario – ed Edy Gambetti, confermandoli nelle cariche già ricoperte dal luglio 2020.

Sotto la presidenza di Cifiello, Coop Alleanza 3.0 – seppure in uno scenario economico e sociale di estrema difficoltà – ha segnato risultati in netto miglioramento e completato la prima fase del Piano di Rilancio. A questo proposito, l’odierna Assemblea Generale ha anche ratificato i risultati 2021 con il 90,5% di favorevoli sui 38.449 soci votanti: l’esercizio si è chiuso con vendite a insegna Coop superiori ai cinque miliardi e un recupero della marginalità particolarmente significativo, soprattutto nella gestione caratteristica che ha registrato, per la prima volta dal 2016, un Ebitda positivo.

Mario Cifiello ha commentato: “Sono onorato che il Consiglio di Amministrazione abbia riposto nuovamente fiducia in me. A tutti i membri, confermati o di prima nomina, vanno i miei più sinceri ringraziamenti e i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che con il loro aiuto, e con quello di tutte le straordinarie persone di Coop Alleanza 3.0, potremo entrare in una nuova fase della nostra storia, passando dal risanamento perseguito sin dal 2019 a un piano che preveda il completo rilancio della Cooperativa. Le nuove sfide che ci attendono ci trovano solidi e sempre sorretti dai valori imprescindibili della cooperazione ai quali saranno ispirate le scelte strategiche del futuro, che metteranno ancora al centro le persone, i territori, la sostenibilità”.

Coop Alleanza 3.0 apre la sua Corporate Academy a 21 mila dipendenti

Nasce la Corporate Academy Coop alleanza 3.0: una grande operazione culturale e formativa  aperta ai 21.000 dipendenti dei punti vendita e di sede. Academy si posiziona come operazione culturale trasversale, in quanto disponibile non solo per i ruoli manageriali e apicali dell’organizzazione, ma aperta all’intera base dei 21.000 lavoratori di Coop Alleanza 3.0 in forza presso le sedi e i circa 400 negozi diffusi in 9 regioni italiane. In questo senso, Academy realizza e implementa il senso della Corporate University, in cui ciascun dipendente – sia in sede sia in punto vendita – è protagonista di un percorso di crescita individuale e articolato tra formazione libera, formazione professionalizzante e discussione sui grandi temi del nostro tempo.

“Il lancio della Academy interpreta in maniera coerente la visione di cooperazione che Coop Alleanza 3.0 da sempre declina in tutte le dimensioni del proprio agire. Responsabilità, giustizia sociale, eguaglianza, consapevolezza sono alcuni dei valori che ci appartengono, come comunità composta da 21.000 lavoratori e oltre 2,3 milioni di soci. Sono valori che contraddistinguono la nostra peculiare maniera di stare sul mercato e che, di fatto, sono parte integrante delle competenze che desideriamo alimentare nel capitale umano della cooperativa” – – dichiara Mario Cifiello presidente della Cooperativa.

“Sono certo che Academy ci permetterà di rafforzare il senso di appartenenza che già ci unisce e di continuare ad operare come fattore positivo di trasformazione sociale, nella direzione dei diritti, della sostenibilità e della solidarietà”, dichiara il direttore delle Risorse Umane Milco Traversa.

Il kick off

Online dal 23 marzo, Academy è un ecosistema di luoghi virtuali in cui la formazione si concretizza coinvolgendo, rivolgendosi a tutti a prescindere da ruolo e job title; indirizzo di accesso all.coop/academy

La strategia

Academy consente di sistematizzare e potenziare la formazione di Coop Alleanza 3.0 in un’ottica di lungo periodo, come leva capace di supportare la cooperativa nella sua visione strategica;

L’impegno

Nell’arco del 2020, Coop Alleanza 3.0 ha erogato 628 ore di formazione (al netto degli affiancamenti on the job) ad una platea di circa 20.000 dipendenti: la Cooperativa è stata in grado di fronteggiare le limitazioni imposte dalla pandemia, continuando a garantire percorsi formativi di qualità ai lavoratori, con un numero di ore significativo seppur inferiore agli anni precedenti.

Sulla capacità di Coop Alleanza 3.0 di provvedere tempestivamente all’infrastruttura tecnologia e sulla prontezza dei lavoratori nel recepire nuove modalità di erogazione virtuale di contenuti formativi, si basa il progetto di Academy. Con l’obiettivo di incrementare il numero di ore erogate nel 2020 e di operare anche attraverso incontri in presenza maggiori, una volta superata l’emergenza sanitaria, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Responsabilizzazione

La centralità di ciascun dipendente nell’impianto di Academy è coerente con il percorso di responsabilizzazione che la Cooperativa persegue da lungo tempo: ogni lavoratore è responsabile della propria formazione, tanto quanto il proprio capo.

Ciascun dipendente potrà accedere ad un cruscotto virtuale personalizzato, da cui monitorare in autonomia lo stato dell’arte del proprio percorso formativo. In questo senso la formazione aziendale evolve, a tutti gli effetti, in formazione diffusa;

Long Life Learning

Sempre in ottica di coinvolgimento e responsabilità nella formazione, Academy integra anche numerose virtual class da svolgere al fuori dell’orario lavorativo, in chiave long life learning. Tra i corsi in programma, quelli di slow food, già esistenti, con l’aggiunta di focus sull’agilità emotiva, sulla collaborazione da remoto o su come comportarsi sui social media (corso dedicato ai lavoratori di punto vendita);

COOPEDIA

Il concetto di formazione come processo partecipato e corale riguarda anche COOPEDIA, il motore di ricerca collaborativo, a cui tutti i dipendenti possono dare il proprio contributo, alimentando un sistema di conoscenze che diventano patrimonio della Cooperativa. Dall’enciclopedia libera della carne, ai contenuti sul pesce e sugli altri freschi, i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 concorrono ogni giorno alla propria auto-formazione, con un approccio di condivisione che è in linea con i valori del movimento cooperativo;

Eventi live

La piattaforma di Academy ospiterà una serie di eventi che, nel corso dell’anno, affronteranno questioni di ampio interesse sul fronte dei diritti, del lavoro, dell’economia e della società. Intesi come momenti di confronto destinati a proseguire anche prima e dopo ciascun appuntamento ‘live’ (es. in forma di contributi video), gli eventi intendono calare la Cooperativa e la comunità dei suoi lavoratori e soci nel vivo del dibattito più attuale, esprimendo un ruolo attivo e partecipe. Ad animare questi appuntamenti, protagonisti del mondo dei media, delle università, delle imprese e delle associazioni.            

Coop Alleanza 3.0 lancia i pelati da filiera etica

Riscatto, accoglienza, legalità, occupazione: sono alcuni dei valori racchiusi nei pomodori pelati con l’etichetta “Riaccolto, la Terra della Libertà” presenti per tre mesi a decorrrere dal 19 febbraio i negli oltre 360 supermercati e ipercoop di Coop Alleanza 3.0 presenti in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia (nelle provincie di Mantova e Brescia) Emilia – Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia.

L’iniziativa è promossa da Coop Alleanza 3.0 e Legacoop Puglia che insieme sostengono l’Associazione Ghetto – Out Casa Sankara, “start up etica” nata 4 anni fa nel Foggiano, da una sinergia tra Regione Puglia, associazionismo e movimento cooperativo, che con il suo prodotto da filiera etica racconta una storia di riscatto civile e sociale.

L’associazione gestisce uno spazio progettato quale alternativa alle condizioni disumane dei ghetti; nell’azienda agricola, con circa 14 ettari di terreno e una vecchia rimessa di proprietà della Regione Puglia, i giovani migranti fuggiti dal ghetto e costituiti in associazione lavorano la terra in autonomia e abitano con le loro famiglie.

Per sviluppare il percorso di emancipazione è nato il progetto di produzione di pomodori e, con la collaborazione di Conserva Italia, trasformazione in confezioni di pelati da 400 grammi.

I barattoli dei pelati “Riaccolto, la Terra della Libertà” non contengono quindi solo gli pomodori pugliesi ma anche la dignità umana e del lavoro, e un’esperienza di acquisizione di autonoma per i lavoratori dei campi.

Sul pdv

Ai pelati “Riaccolto”, Coop Alleanza 3.0 dedica un apposito spazio espositivo in cui i soci e i consumatori potranno trovare il primo prodotto dell’Associazione Ghetto Out – Casa Sankara con le principali informazioni del progetto. Inoltre, soci e i consumatori potranno acquistarli a un prezzo speciale, più alto della media dei prodotti simili, per contribuire ad aiutare lo sviluppo di questa piccola realtà, e così seminare legalità e diritti e consolidare un modello che potrà estirpare lo sfruttamento diffuso nel settore. Inoltre, condividendo sui social – Twitter, Facebook, Instagram – il proprio acquisto, con l’hashtag #CasaSankara e taggando Coop Alleanza 3.0, i soci e consumatori potranno testimoniare la propria scelta etica.

“La cooperazione di consumo si ispira a valori fondamentali quali la libertà e la democrazia, la giustizia sociale e la solidarietà: per questo Coop Alleanza 3.0 sostiene questa iniziativa chiedendo la partecipazione anche dei soci Coop e dei consumatori. È storico e sempre vivo l’impegno di Coop Alleanza 3.0 e delle realtà della cooperazione a diffondere la cultura della legalità e promuovere un’economia giusta ed emancipata dallo sfruttamento.” dichiara il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello “Con questa campagna, Coop Alleanza 3.0 e Legacoop Puglia vogliono sensibilizzare concretamente i consumatori e tutti gli stakeholder sul tema dell’illegalità, delle sue cause e delle sue conseguenze: oggi il rischio è che l’impresa “cattiva” scacci quella buona e che la ricerca del prezzo più basso cancelli i diritti delle persone. I pelati dell’Associazione Ghetto Out – Casa Sankara sono la dimostrazione che un’altra economia, un altro modo di intendere il lavoro e le scelte di acquisto da parte dei consumatori sono possibili.”

“La filiera etica nata a Casa Sankara è un tassello che si aggiunge nella costruzione di quella società inclusiva sognata con Stefano Fumarulo” dichiara il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo “È la testimonianza di cosa accade quando il percorso etico del sistema cooperativo si mette a disposizione del territorio e crea valore, per tutti. Per una terra da sempre identificata come terra di illegalità che diventa luogo di riscatto, grazie anche al supporto della Regione Puglia; per le persone che non avevano voce e con il lavoro, quello buono, hanno affermato la propria dignità; per la comunità che oggi beneficia di una realtà “unica” e da considerare una risorsa. Il Riaccolto della libertà è tutto questo e sa di buono”.   

“Il marchio dei pelati che oggi esce in tutta Italia è la realizzazione di un sogno. Abbiamo finalmente realizzato qualcosa che abbiamo sognato per otto anni. Siamo andati per gradi: abbiamo pensato prima a darci un tetto dignitoso sopra la testa, poi ad avere un lavoro con un pagamento giusto. Queste erano le cose che sognavamo con Stefano Fumarulo.” dichiara Mbaye Ndiaye, referente di Casa Sankara “Già allora io immaginavo un marchio tutto nostro, di noi africani, che potevamo diventare protagonisti prendendo in mano il nostro avvenire. Questo, mi sono detto, è l’unico modo di lottare contro il caporalato. Stefano non c’è più, ma le sue idee sono vive. La sua idea è questo marchio. Il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo è uno dei testimoni della realizzazione di Riaccolto, che per me è il marchio della dignità”. 

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