Dopo aver chiuso il 2014 con un fatturato di 8.850 milioni di euro, i primi mesi del 2015 per Selex hanno registrato, in linea con la lieve ripresa dei consumi, un andamento del +0,7% a parità di rete (vs -0,8% del mercato Iper+Super, dati Nielsen). Considerando lo sviluppo della rete, che dal primo gennaio ha visto l’ingresso della catena Il Gigante, la crescita è ancora più consistente: +2,1% vs anno precedente.
Gli investimenti previsti nel 2015 sono di 135 milioni per nuove aperture e ristrutturazioni. Nei primi 6 mesi sono già stati aperti 11 nuovi punti di vendita, per circa 20.000 mq di superficie. La stima di fatturato per l’anno in corso è di 9.950 milioni.
«Aumentano i punti di vendita e con essi l’occupazione locale, specie quella giovanile – ha dichiarato Dario Brendolan, presidente del Gruppo Selex nel corso dell’Assemblea che ha analizato i dati di chiusura e l’andamento del primo semstre 2015 -. Se continuiamo a crescere è perché non abbiamo mai smesso di investire, anche negli anni più difficili della recessione».
Un impegno, quello di Selex, ben visibile nello sviluppo della marca del distributore. Nel 2014 sono cresciute, in particolare, le linee specialistiche nei comparti salutistico e biologico: linea “Vivi Bene Selex” + 24%, Natura Chiama Selex Bio + 20%.
«Siamo riusciti a intercettare il miglioramento dei consumi – ha affermato il direttore generale Maniele Tasca – realizzando una crescita nettamente superiore a quella media del mercato distributivo, grazie alla nostra capacità di lavorare in un’ottica di distintività di punti di vendita, assortimento e servizi».
Il Gruppo Selex associa 16 catene distributive regionali e con una quota di mercato dell’11% è il terzo player nazionale (dati IRI). Globalmente dispone di 2.479 punti di vendita in tutta Italia, con 31.000 addetti (le insegne più note sono “Famila” e “A&O”).