Un ritorno inatteso ma segno in fondo dei tempi: il vinile, quel supporto musicale di plastica nera che i nativi digitali a mala pena riconoscono, sta vivendo una stagione d’oro nel Regno Unito, e Sainsbury’s, una delle quattro principali insegne della Gdo britannica, lo rimette sugli scaffali, dai quali l’aveva tolto nei lontani anni ’80 del secolo scorso.
Il formato classico, l’LP (ricordate?) è tornato in 171 pdv dell’insegna il 21 marzo, a festeggiare la primavera. L’assortimento sarà un mix ragionato di classici evergreen (Beatles in primis ma anche, Fleetwood Mac (Rumours), Bob Marley (Legend), Back to Black di Amy Winehouse) e novità.
La domanda di vinili è cresciuta lo scorso anno del 60% e del 70% nel primo trimestre del 2016 secondo the Entertainment Retailers Association. Al top della chart vinili c’è, ancora lei, Adele’s con il suo ultimo disco (è il caso di dirlo), “25”.
“Non vediamo questo ritorno come una moda passeggera ma come una parte complementare della nostra offerta musicale, che avrà un futuro a lungo termine nei nostri punti vendita. Il vinile sta decisamente vivendo un revival con una richiesta che ogni anno diventa più consistente. Vogliamo rendere facile e piacevole l’esperienza del vinile a quei nostri clienti che sono pronti a ritornare a questo formato, che risuona in loro a un livello emozionale” ha detto Pete Selby, Sainsbury’s Head of Music and Books.