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La birra artigianale piace anche in Cina, 32 via dei Birrai premiata ai China Beer Awards

L’onda lunga del successo della birra artigianale è arrivato anche in Cina, premiato con una manifestazione ad hoc, i China Beer Awards. E quattro birre artigianali del birrificio trevigiano 32 via dei Birrai si sono aggiudicate un posto sul podio di Hong Kong: un importante passo avanti nel mercato cinese, dove 32 è presente dal 2013 e distribuita non solo nelle principali città come Shangai e Pechino ma, grazie al successo delle vendite online, anche in molte altre regioni cinesi.

Curmi, Nebra, Audace e Atra sono le referenze premiate con la Bronze Medal. Il China Beer Award è un riconoscimento internazionale che premia le birre più vicine ai gusti dei consumatori cinesi e che mira a far conoscere nel paese le birre artigianali provenienti dal tutto il mondo.

«Siamo orgogliosi di essere saliti sul podio con le nostre birre – afferma Loreno Michielin, socio fondatore e Direttore Commerciale – la Cina rappresenta per noi non solo un importante luogo in cui distribuiamo con successo le nostre birre, ma anche un’opportunità continua di crescita e sviluppo. Siamo molto attenti alle esigenze dei consumatori asiatici ai quali proponiamo dei prodotti che sono sia ottimi da bere, sia perfetti per accompagnare i piatti della cucina cinese: questo premio dimostra che stiamo andando nella direzione giusta».

Il mercato cinese della birra è in rapida espansione ed è cresciuto molto negli ultimi cinque anni, tanto da aver superato gli Stati Uniti: nel 2015 infatti i cinesi hanno bevuto birra quasi due volte di più – circa 25 miliardi di litri – rispetto agli americani – 18 miliardi di litri – secondo il report di Euromonitor International. Nello specifico, dal 2010 al 2015, il mercato della birra artigianale in Cina è cresciuto del 23%.

32 Via dei Birrai, con sede a Pederobba (TV), è oggi presente in 35 Paesi del mondo. Il China Beer Award va ad unirsi agli altri prestigiosi riconoscimenti che ha ottenuto il microbirrificio, come l’inserimento nella Guida alle Birre d’Italia 2017 dell’associazione internazionale SlowFood.