Table of Contents Table of Contents
Previous Page  19 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 19 / 68 Next Page
Page Background

17

OTTOBRE/NOVEMBRE 2017

District, che, con la sua quattordicesima

unità,hadebuttatoaCarmel,unacittadina

dell’area metropolitana di Indianapolis,

due anni fa. Ed è proprio in questa città

che l’11 maggio del 2017 si è anche com-

piutoildrammadellastoricacatenaMarsh,

costretta a ricorrere al Capitolo 11 e a di-

chiarare fallimento.Marsherapassataalla

storia per aver venduto, prima al mondo,

attraversounPOSScannerunprodottocon

codiceabarre(sitrattavadiunaconfezione

di chewing gum Wrigley!). Pur avendo

applicato altre innovazioni epocali Marsh

moriva schiantata dalla pressione di altri

giganti tra cui,

nomen omen

, Giant Eagle,

appunto. Di fatto, oggi, con le sue 229

location, un fatturato al pubblico di oltre

10 miliardi di dollari e 37.000 dipendenti

questa catena si colloca tra le prime 40

imprese americane di proprietà familiare.

Ma tornando a Market District va detto

che si tratta di punti di vendita con un

posizionamento

upscale

e una superficie

di circa 10-11mila m

2

dedicati solo in

minima parte al

general merchandising

e principalmente all’alimentare. La loro

organizzazione prevede 24 reparti per

un totale di 60-80mila SKU, di cui 5000 sono a mar-

chio privato.

Globale, ricercato, salutare

L’

esperimento

Market District ebbe inizio nel 2006 e

prosegue tuttora con affinamenti e attenzioni progressi-

vi.

Il concetto di marketing sotteso è proporre a un

vasto pubblico di classi medie un’offerta esaustiva di

prodotti legati alla loro specifica cultura di consumo

,

la quale, evolvendo, fonde assieme (senza le estremizza-

zioni dei trend-maker) amore per la varietà globalizzata,

ricercatezza qualitativa, salutismo, localismo, eco-com-

patibilità, freschezza, … insomma tutti quegli attributi

che questo target composito attribuisce (a volte più a

torto che a ragione) al concetto di ‘mercato’ all’europea.

In questo senso tra le tante versioni di altre insegne

americane, quella di Giant Eagle ci pare particolarmente

coerente e scalabile e, certamente, oltremodo curata nei

dettagli del suo tema dominante: l’alimentazione odierna

nelle sue tante declinazioni.

Il tutto si articola, conse-

guentemente, nelle diverse soluzioni destinate alle

varieoccasioni di consumo: rapide e informali, convi-

viali, hobbistiche, esotiche, integrative, dietetiche…

Uno, cento… mille servizi

La logica estremamente interessante di questa case-hi-

story emerge inoltre da alcuni altri aspetti del servizio

IL CONCETTO

DI MARKETING

SOTTESO È

PROPORRE

A UN VASTO

PUBBLICO DI

CLASSI MEDIE

UN’OFFERTA

ESAUSTIVA

DI PRODOTTI

LEGATI ALLA

LORO SPECIFICA

CULTURA DI

CONSUMO