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Gli italiani utilizzano meno il contante. Carte: pagamenti elettronici a +6,5%

Il 2014 ha riconfermato il trend di costante crescita della diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante, sia in termini di volumi che di numero di transazioni. Infatti, il numero dei pagamenti effettuati in Italia con strumenti diversi dal contante è cresciuto del +6.5% rispetto al +5.4% registrato l’anno precedente.

Coerentemente con questa dinamica, si osserva una crescita, anche se meno sostenuta, del volume complessivo delle transazioni effettuate (+3.7%), che raggiungono il numero assoluto più alto degli ultimi cinque anni. Al contempo, si registra una diminuzione dell’importo medio transato annuo, pari a 1.860 Euro, rispetto ai 1.911 Euro del 2013 (-3%), che conferma il trend di riduzione iniziato nel 2011.

Sono queste l principali evidenze dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF e GfK, presentato oggi a Milano.

Nel corso del 2014 le carte di credito in circolazione nel nostro Paese continuano a diminuire (-3.5% rispetto al 2013), principalmente a causa delle politiche di razionalizzazione dell’offerta.

Interessante rilevare che il valore medio delle transazioni è in diminuzione di 3 euro dagli 87 euro del 2013, segno che in Italia l’utilizzo degli strumenti elettronici si sta diffondendo anche per acquisti di medio-basso valore, il che favorisce una maggiore trasparenza nei consumi.

Crescono poi del 5,1% le carte di debito in circolazione, così come quelle prepagate, che mettono a segno un +13,9%, con un valore medio delle transazioni di 46 euro, in ribasso per due anni consecutivi. Anche questo dato può essere spiegato dalla nuova abitudine da parte degli italiani di usare la moneta elettronica anche per l’acquisto di beni di importo più contenuto.