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Millennials Hypers: un tag svela le loro preferenze d’acquisto

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

Non solo Millennials (target socio economico di grande rilevanza attuale e futura), ma anche Hypers. Utilizzatori cioè dell’app Hype che conta oggi oltre 700 mila clienti attivi, in crescita al ritmo di 2 mila ogni giorno.

L’età media  è di 33 anni e il loro zoccolo duro è rappresentato dagli utenti tra i 18 e i 29 anni (che solo nel 2018 sono aumentati del 300%). Sono loro i più assidui utilizzatori di una delle funzioni più smart e innovative della app, quella che dà la possibilità all’utente di “taggare” con un hashtag ogni acquisto effettuato con HYPE, archiviando così spese e movimenti per categorie. Grazie a questo sistema, ricercare le spese registrate con lo stesso hashtag è semplicissimo, e in questo modo è possibile tenere sotto controllo in maniera semplice i propri movimenti.
Aggregando gli hashtag più utilizzati per categorie merceologiche e di servizi, l’Ufficio Studi di HYPE ha analizzato verso quali categorie merceologiche e di servizi si orienta oggi la spesa degli Hypers Millennials italiani. 

Ecco cosa è emerso. Al primo posto per numero di transazioni (e al secondo per ammontare complessivo di spesa) si posizionano gli acquisti per abbigliamento e accessori, al secondo posto l’acquisto di strumenti di elettronica e software: un dato che sottolinea come in Italia il bene materiale abbia ancora un’attrattività molto forte e guidi le tendenze d’acquisto, e offre una chiave di lettura differente rispetto, per esempio, a uno studio effettuato da PWC a livello globale secondo il quale il 52% dei consumatori della generazione Millennial spende i propri soldi non per assicurarsi il possesso di beni materiali, ma per acquisti di servizi di tipo esperienziale.

Un’«economia dell’esperienza» che si ritrova, nei dati dell’Ufficio Studi HYPE, a partire dalla terza posizione, e riguarda principalmente transazioni relative alla categoria viaggi e turismo, cui  seguono le spese per la ristorazione, l’intrattenimento e la pratica sportiva.

UNDER 30
Top 10 obiettivi under 30 (12-29 anni) Numero di transazioni Ammontare (euro)
Abbigliamento e Accessori 24.368 11.092.628
Elettronica e Software 8.920 5.693.026
Viaggi e Vacanze 6.779 4.908.270
Veicoli e Trasporti 4.768 11.827.462
Rimborsi 2.232 1.611.060
Ristoranti e Caffe’ 2.177 1.899.496
Intrattenimento 2.020 543.269
Sport e Hobbies 1.914 1.968.008
Regali e Donazioni 1.889 493.070
Casa 1.429 3.546.434

Un percorso di consumi che vede poche variazioni se si analizzano in parallelo lo spaccato maschile e quello femminile degli under 30 italiani:

Top 10 obiettivi under 30 (12-29 anni) donne Numero di transazioni Ammontare (euro)
Abbigliamento e Accessori 1.870 575.617
Viaggi e Vacanze 739 344.414
Veicoli e Trasporti 343 255.451
Elettronica e Software 298 147.919
Regali e Donazioni 218 45.440
Rimborsi 188 89.223
Ristoranti e Caffe’ 182 77.742
Casa 135 429.143
Cura del corpo 106 36.801
Intrattenimento 99 20.473
 

Top 10 obiettivi under 30 (12-29 anni) uomini

 

Numero di transazioni

 

Ammontare (euro)

Abbigliamento e Accessori 18.902 9.066.592
Elettronica e Software 8.113 5.266.071
Viaggi e Vacanze 4.583 3.639.030
Veicoli e Trasporti 3.770 11.155.909
Intrattenimento 1.739 476.108
Rimborsi 1.677 1.293.442
Sport e Hobbies 1.647 1.922.027
Ristoranti e Caffe’ 1.642 1.639.089
Regali e Donazioni 1.237 320.518
Casa 1.028 1.880.264

 

Millennials vs Generazione X

E se confrontiamo i giovani con chi giovane lo è di meno?

Beh, non ci sono differenze epocali. Vediamo infatti che anche per la generazione X a trainare gli acquisti sono, per numero di transazioni, la categoria Abbigliamento e Accessori e la categoria Elettronica e Software. Nessun balzo generazionale, dunque, quanto – piuttosto – una certa continuità.

La spiegazione? Probabilmente il fatto che che, indipendentemente dall’età, l’Hyper è in ogni caso quello che statisticamente si definisce un «utente evoluto», che ha scelto una piattaforma di gestione del denaro e di pagamento full digital e a prevalente utilizzo da mobile. Una scelta «culturale», più che tecnica, e che quindi va al di là delle consuete suddivisioni generazionali.