Dal consuntivo 2014 gli alimenti surgelati mostrano segnali di tenuta. Lo afferma l’Istituto italiano alimenti surgelati, rilevando che i surgelati si mantengono stabili grazie a innovazione di prodotto, contenuto di servizio e qualità dell’offerta.
“Si avverte una leggera ripresa – afferma il Presidente dell’Iias Vittorio Gagliardi – sulla spinta delle azioni del leader di mercato, non solo a livello pubblicitario ma anche nel campo dell’innovazione di prodotto, facendo da traino a tutto il settore. Il consumatore risente indubbiamente della crisi, ma si osserva comunque una crescita dopo un biennio negativo che aveva interrotto una serie positiva, anche a doppia cifra, durata più di vent’anni”.
“La maggior novità del settore – prosegue Gagliardi – riguarda il boom dell’utilizzo del forno a microonde: se negli anni ’80 la penetrazione di questo elettrodomestico era del 4 – 5%, nell’ultimo quinquennio è salita al 30%, a dimostrazione che i nuovi comportamenti alimentari vedono nel surgelato un indispensabile alleato.
Un certo favore da parte dell’acquirente deriva anche dalla pressoché totale eliminazione di scarti e sprechi. Merito anche questo dell’innovazione, sia nei prodotti che nei metodi di conservazione, nel packaging e nei sistemi di refrigerazione, apportati dalle aziende del settore, in un continuo sforzo di sviluppare soluzioni in linea con i principi stessi espressi da Expo, ovvero la riduzione dello scarto e l’energy saving. È premiante – conclude Gagliardi – l’innovazione funzionale, ovvero volta al soddisfacimento delle nuove esigenze di consumo, trainando investimenti e obiettivi delle aziende del comparto, alimentando contestualmente aspettative positive per il futuro, pur con una giusta dose di moderazione e senza credere ad un repentino e miracoloso slancio, quanto piuttosto e più concretamente ad una graduale ripresa di un settore alimentare così importante quale quello degli alimenti surgelati”.
Tra i plus riconosciuti dai consumatori ai surgelati, che hanno da poco compiuto 50 anni di presenza sul mercato italiano, vi sono la componenti di servizio e di praticità, l’assenza di conservanti, la velocità e facilità di preparazione, l’offerta di prodotti destagionalizzati e delocalizzati, lo stoccaggio domestico nel freezer.
Quanto alle tipologie di prodotto, i vegetali preparati hanno ripreso quota, spinti dai loro valori nutrizionali e salutistici. I prodotti ittici panati, dal canto loro, sono in progressiva crescita, a riprova del fatto che i consumatori cercano proposte accattivanti e veloci da cucinare. Anche le pizze confermano il trend in rialzo e sono sempre più considerate come piatto unico, personalizzabile e a buon prezzo. In questa generale tendenza alla rivalutazione dei prodotti a più alto contenuto di servizio, va segnalata la performance dei piatti ricettati, o meglio dei secondi; ciò segnala un insopprimibile bisogno del consumatore moderno a ricercare prodotti salva tempo, dal profilo moderno e gustoso in grado di offrire una buona qualità globale. E tale tendenza è in costante crescita nell’intero continente europeo.