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Centri commerciali: il Rapporto Cushman & Wakefield sui trend di sviluppo in Europa

Lo sviluppo di centri commerciali europei è destinato ad accelerare, grazie all’input fornito dai 9,1 milioni di metri quadrati la cui consegna è prevista tra il 2016 e il 2017. Questo l’assunto del Rapporto Cushman & Wakefield. Le prospettive future sono, dunque, positive, nonostante lo studio non nasconda il calo del 2015, anno caratterizzato dai volumi più bassi degli ultimi tempi: 4,6 milioni di mq, pari al – 15,8% rispetto al 2014.

Già nella seconda parte del 2015, infatti, gli investimenti europei in centri commerciali pare siano ripartiti: ben 15,5 miliardi di euro. Corrispondenti, cioè, al + 16,6% anno su anno. Regno Unito e Germania, che rappresentano oltre il 45% del totale dei volumi di scambio, si confermano i mercati più richiesti. In termini di crescita di capitali investi, bene pure Benelux, Portogallo, Polonia, Turchia e Germania. Calano invece –  rispetto al 2014- gli investimenti in Francia, Spagna, Italia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.

Da un punto di vista gerarchico, la Francia mantiene la sua posizione dominante in qualità di maggior mercato di centri commerciali. Insidiata molto da vicino dalla Russia, il cui stock complessivo è inferiore di appena il 4% e i cui ritmi di crescita sono incalzanti.

Il rapporto mostra che Londra rimane la meta più ambita grazie al combinato disposto tra la bassa densità dei centri commerciali (231.2 mq per 1.000 persone) e la forte crescita delle vendite al dettaglio: +15,8% entro il 2020.

Mercati favorevoli si rivelano anche altre città del Regno Unito come Edimburgo, Manchester, Birmingham, Leeds, Glasgow e Bristol, e – in Spagna – Madrid e Barcellona dove si prevede uno sviluppo delle vendite fino al +12% entro il 2020.

Scenario più statico, invece, per le città tedesche e francesi con crescita, rispettivamente, del + 6% e del + 7,5% entro il 2020.

In termini dimensionali, in Italia la lunga e recente crisi economica ha tarpato le ali allo sviluppo commerciale che nel 2015, ha fatto registrare il completamento di soli 79.000 mq di nuovi spazi. Tuttavia il biennio 2016-2017 esordisce sotto auspici migliori: il nostro paese, infatti, accoglierà 786,100 mq di nuovi spazi, per circa il 40% concentrati nelle principali città di Roma e Milano.

Sviluppi interessanti, infine, si sono registrati nell’Europa orientale, con realizzazioni del calibro di: Zelenopark in Russia (110.000 mq), Podio Ankara in Turchia (61.500 mq) e Zielone Arkady in Polonia (51.000 mq).

È in questi paesi “emergenti” – sottolinea Justin Taylor, Head of EMEA Retail at Cushman & Wakefield – che si registra un interesse maggiore per le nuove costruzioni, nei Paesi più maturi, al contrario, la tendenza è verso un recupero dei aree commerciali preesistenti.