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APRILE/MAGGIO 2017
Non solo prezzo
Ovviamente però il consumatore che sta rimettendo
mano al borsellino ha assunto un profilo ben diverso
da un tempo.
Le sue scelte, infatti -sempre più soggettive e prag-
matiche – sono determinate da driver ben specifici:
funzionalità, qualità, sicurezza, eticità e italianità
.
Aspetti caratterizzanti che per il 69,9% degli italiani,
addirittura, contano più del fattore prezzo.
L’esito di questo mix è la scelta di prodotti diversi, se-
lezionati in base all’occasione, al momento o al luogo
di consumo, con l’obiettivo primario di ottimizzarne
la fruizione, con il minimo sforzo e il massimo gio-
vamento. Ecco quindi che si spazia dal cibo pronto e
semipronto (utilizzato da oltre 31 milioni di italiani) ai
cibi salutisti che siano “free from” o “plus” (26 milioni),
dal take-away acquistato on line (19,4 milioni), al cibo
dei distributori automatici (25,3 milioni).
Voglia di informazione
E in ogni scelta non ci si muove a casaccio, ma ci si
informa prima. Sul web soprattutto (con una media del
57%, che sale al 74,2% nel caso dei Millennial).
In rete si cercano e si verificano i requisiti ritenuti ve-
ramente validi e in questo la mallevadoria della marca
gioca un ruolo ancora molto importante: “Gli italiani
– spiega infatti Valerii – compresi i Millennial, sono
disposti a pagare di più per il prodotto di marca, soprat-
tutto quando comprano alimenti salutistici (71,1%),
CONSUMI