Expo: già venduti 6,5 milioni di biglietti. Ma i ritardi pesano

Giuseppe Sala, Commissario unico Expo 2015
Giuseppe Sala, Commissario unico Expo 2015

Intervenendo all’apertura della seconda giornata del Collegio dei Commissari Generali di Expo in svolgimento a Parma il Commissario Unico per EXPO 2015 Giuseppe Sala ha illustrato i numeri di EXPO Milano 2015.

Per quanto riguarda i Paesi, con l’adesione formale dei Paesi Bassi, ufficializzata oggi, il numero complessivo è salito a 129 partecipanti. Questa la ripartizione per area geografica: 32 Paesi in Europa, 41 Paesi in Asia, 43 Paesi in Africa, 26 Paesi nelle Americhe e tre Paesi in Oceania.

A livello di spazi espositivi, i padiglioni al momento completati sono 55 mentre quelli in fase di completamento sono 50. Ottanta sono i National Day confermati nei sei mesi di Expo Milano 2015: si tratta di giornate dedicate a singoli Paesi, con focus sulla loro storia, le loro tradizioni, la loro cultura. I visitatori attesi sono 20 milioni, di cui 12-14 milioni provenienti dall’Italia, 3,3-4,4 milioni provenienti dall’Europa e 2,7-3,6 milioni dai Paesi extra-UE.

Ovviamente la maggiore curiosità riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, dopo che lo stesso segretario generale del Bie Vincente Loscertales ha preso atto qualche giorno fa, con pragmatismo che «A cinque mesi dall’inaugurazione la situazione è sempre un po’ difficile. Adesso i ritardi si vedono, ma dato il tipo di esposizione e di architetture non sarà un gran problema per finire in tempo». Lasciando peraltro capire che non tutti i padiglioni saranno finiti in tempo.

Il video qui sopra mostra lo stato di avanzamento del sito di Expo a lunedì 1 dicembre

«È importante fare una distinzione tra lavori infrastrutturali e lavori dei singoli Paesi legati a Expo – ha spiegato Giuseppe Sala -. Per quanto riguarda i primi, fondamentali perché vorremmo che soltanto il 20% dei 20 milioni di visitatori attesi a Milano raggiungesse il sito espositivo in auto, sono stati completati all’80%, in linea con le deadline che ci siamo prefissati. Stiamo facendo un grande lavoro con Trenitalia: stimiamo che un terzo dei visitatori arriverà a Expo Milano 2015 in treno. Passando ai lavori legati alle aree espositive, in carico ai singoli partecipanti, un paio di Paesi sono in ritardo rispetto alle consegne: confidiamo comunque che tutto sia pronto entro il prossimo 1 maggio».

Giuseppe Sala ha anche affrontato il tema di Expo Milano 2015 sotto il profilo economico: «I costi sono in linea con le nostre previsioni: tre anni fa ho personalmente avvallato un taglio di circa 300 milioni di euro rispetto al budget iniziale. L’Esposizione Universale di Milano sarà probabilmente il primo grande evento realizzato con una spesa inferiore al budget inizialmente stabilito. Gran parte dei ricavi dipenderà dalla vendita dei biglietti: al momento abbiamo venduto 6,5 milioni di biglietti, al prezzo di medio di 22 euro l’uno. Puntiamo a vendere 10 milioni già prima dell’apertura ufficiale di Expo Milano 2015. Complessivamente, la nostra ambizione è quella di staccare 24 milioni di biglietti. A livello di sponsorizzazioni, in un momento macroeconomico sicuramente non semplice, abbiamo già raccolto la ragguardevole cifra di 350 milioni di euro. Un’altra voce di ricavo importante sarà rappresentata dal merchandising».