Con ricavi nei primi nove mesi del 2024 pari a 896 milioni di euro, in aumento del 49,2%, rispetto ai primi nove mesi del 2023 quando erano 600,7 milioni di euro, Newlat Food approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024. L’EBITDA consolidato del Gruppo è risultato pari a 74,3 milioni di euro, a fronte di 57,1 milioni di euro nello stesso periodo del 2023, con un incremento del 30,1%, mentre l’EBITDA margin si attesta al 8,3%, in lieve diminuzione rispetto al 9,5% registrato al 30 settembre 2023. Al netto dei costi non ricorrenti (costi acquisizione Princes) l’EBITDA normalizzato sarebbe stato pari a € 80,9 milioni con un EBITDA margin pari al 9%. Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari a 194,4 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 31,8 milioni di euro registrato nei primi nove mesi del 2023. A tale risultato ha contribuito il provento da business combination registrato a seguito del consolidamento del Gruppo Princes. Al netto del provento da business combination il risultato netto sarebbe stato comunque pari a 36,4 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 31,8 milioni di euro, grazie ad un’importante crescita operativa del Gruppo. Il risultato netto pari a 170,8 milioni di euro, confrontato agli 18,2 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente, conferma che l’acquisizione del Gruppo Princes ha generato un impatto positivo significativo grazie al provento da business combination e all’importante crescita operativa registrata nel corso del 2024. La posizione finanziaria netta adjusted risulta pari a 437 milioni di euro, in aumento di 363 milioni di euro rispetto al dato di chiusura al 31 dicembre 2023 pari a -74 milioni, per effetto dell’acquisizione del Gruppo Princes, ma migliore di oltre 120 milioni di euro rispetto alle stime degli analisti che prevedevano un debito significativamente più alto, considerato il prezzo pagato di GBP 700 milioni per l’acquisizione.
A partire dal 1° ottobre, la funzione Acquisti del Gruppo è stata centralizzata sotto la guida di Angelo Mastrolia, con l’obiettivo di ottimizzare i processi e rafforzare la gestione strategica delle risorse. Un forte impatto avrà anche la nuova organizzazione in tre business unit per lo sviluppo globale del business, suddivise in tre macro-aree: Regno Unito e Irlanda, Italia, Europa e Resto del Mondo. Questa suddivisione assicurerà una gestione efficace e mirata su tutti i mercati, permettendo di adattare le strategie commerciali alle esigenze specifiche di ciascun Paese, migliorando il rapporto con i clienti e incrementando la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze e alle dinamiche di ogni mercato di riferimento.
In Italia, sarà completata l’integrazione di Princes Italia (attualmente concentrata sul settore pomodoro) con l’accorpamento di tutte le attività di Princes e Newlat Food, che comprendono la produzione di pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questa integrazione mira a creare sinergie produttive e operative, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti con i clienti, al fine di offrire al mercato un unico interlocutore per tutte le categorie di prodotto. Tale integrazione migliorerà in maniera significativa l’efficienza produttiva e commerciale tra i diversi dipartimenti, facilitando l’offerta dell’intero portafoglio prodotti, ora più ampio e diversificato. Il completamento dell’integrazione è previsto entro il 1° gennaio 2025. La medesima integrazione riguarderà il business di Symington’s – che è già stato commercialmente accorpato sotto la direzione di Princes, guidata da Simon Harrison –, con l’obiettivo di unificare le attività nel mercato britannico, massimizzando le sinergie operative tra le due aziende. Il completamento dell’integrazione è previsto entro il 31 marzo, in linea con la tradizionale chiusura dell’esercizio fiscale del Regno Unito, per assicurare una transizione fluida e rispettare le scadenze dei retailer britannici.