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Newlat Food archivia il 2023 con ricavi per quasi 800 milioni (+7%)

Il CdA di Newlat Food ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio della Società e il Bilancio Consolidato inerenti all’esercizio 2023. I dati relativi al 2023 confermano un andamento positivo dei principali dati economico-finanziari del Gruppo. I ricavi consolidati sono pari a 793,3 milioni, in aumento del 7% rispetto al 2022. L’EBITDA consolidato è risultato di 68,1 milioni, in netto aumento rispetto ai 56,4 milioni nell’esercizio precedente. L’EBITDA margin consolidato invece si attesta all’8,6%, in aumento rispetto al 7,6% registrato nel 2022.

I ricavi nel settore pasta registrano un andamento lineare per un effetto combinato di incremento volumi e riduzione del prezzo medio di vendita. I ricavi del settore milk aumentano per un effetto combinato di prezzo (65%) e volumi di vendita (35%). I ricavi del settore instant noodles & baking mixes incrementano principalmente in conseguenza dell’acquisizione di EM Foods. Al netto dell’acquisizione, l’incremento sarebbe stato pari al 4%. I ricavi del settore bakery crescono per effetto combinato di un incremento dei volumi di vendita dovuto all’avvio di nuovi contratti nell’ambito B2B e private label e grazie a un prezzo medio di vendita più elevato rispetto al precedente esercizio. I ricavi del settore dairy incrementano per effetto delle maggior quantità vendute nel corso del 2023, in particolare del mascarpone. I ricavi del settore special products registrano una diminuzione per effetto di un decremento del prezzo medio di vendita e di una diminuzione dei volumi a più bassa marginalità, nonché a causa di alcuni investimenti impiantistici che hanno rallentato i livelli di produzione, in particolare nel quarto trimestre. I ricavi relativi al segmento altri prodotti si riferiscono a prodotti secondari e registrano una sostanziale linearità rispetto all’esercizio precedente.

I ricavi del settore grande distribuzione sono cresciuti per effetto combinato di un aumento dei volumi di vendita nei principali segmenti in cui opera il Gruppo. La contribuzione del canale Grande Distribuzione Organizzata passa dal 60,9% al 58,6%. Le vendite nel settore B2B incrementano per effetto dell’acquisizione di EM Foods Sas. Al netto dell’acquisizione si registra un decremento dovuto in particolar modo al segmento Special Products. I ricavi del settore normal trade aumentano per effetto di un aumento delle quantità di vendita nei principali segmenti in cui opera il Gruppo. I ricavi del settore private label si incrementano per effetto degli ottimi risultati nel settore bakery e dairy, grazie a nuove partnership con importanti catene italiane ed europee. I ricavi in Italia aumentano grazie al contributo positivo del settore milk & dairy e del bakery, parzialmente compensato dal contributo negativo del settore Special Products. In crescita i ricavi esteri: in Germania per effetto di un incremento dei volumi di vendita nel settore pasta e del dairy, nel Regno Unito invece dipendono dall’incremento dei volumi di vendita nel segmento instant noodles e pasta. I ricavi relativi agli altri Paesi aumentano per effetto del contributo dell’acquisizione di Em Foods Sas.

“In un contesto di mercato molto volatile e caratterizzato nell’ultimo trimestre dell’anno da un’intensa attività promozionale, Newlat ha chiuso il 2023 con una notevole crescita del fatturato e con un forte miglioramento della marginalità, superiore alla media di settore. Grazie alla grande flessibilità finanziaria e all’ottima generazione di cassa, abbiamo iniziato, nel corso del quarto trimestre 2023, una serie di investimenti che ammontano a 25,2 milioni di euro, tra cui il nuovo forno, il quale rafforzerà in maniera significativa l’offerta dei prodotti sia speciali che tradizionali, ampliando la gamma in maniera significativa. Questi investimenti permetteranno alla nostra struttura industriale di affrontare nuove sfide di sviluppo commerciale con ancora maggiore efficienza. Il 2023 ci ha visti impegnati in un grande lavoro nel tentativo di acquisizione di Princes, gruppo inglese con un fatturato di circa 2 miliardi di euro. Sebbene l’operazione presentasse interessanti potenzialità strategiche, Newlat ha ritenuto che l’attuale contesto di mercato in Regno Unito richiedesse maggiore prudenza, anche in virtù della caratteristica di reverse merger dell’operazione. Ciononostante, la crescita per linee esterne continuerà ad essere un elemento strategico di primaria importanza per il nostro Gruppo. Grazie all’ampia disponibilità di cassa e al supporto finanziario di un gruppo di grandi banche internazionali, il Gruppo potrà operare sul mercato M&A con estrema flessibilità finanziaria. Siamo al momento impegnati su quattro importanti dossier, tutti strategicamente rilevanti per il nostro Gruppo, e dei quali ci auguriamo di poter condividere presto i dettagli. Il 2024 conferma la grande capacità del Gruppo di offrire ai propri clienti un portafoglio prodotti capace di generare ulteriore crescita nonostante un rallentamento della domanda e una riduzione dei prezzi in linea con il calo dell’inflazione” ha commentato il Presidente di di Newlat Food, Angelo Mastrolia.

Cresce il fatturato di Newlat Food (+15,2%) e l’EBITDA vola a 57,1 mln di euro

Il CdA di Newlat Food S.p.A. ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023. I ricavi del Gruppo nei primi nove mesi del 2023 sono stati pari a 600,7 milioni di euro, in aumento del 15,2%, rispetto ai primi nove mesi del 2022 pari a 521,2 milioni di euro. L’EBITDA del Gruppo è risultato pari a 57,1 milioni di euro, a fronte di 39,6 milioni nello stesso periodo del 2022, con un incremento del 44%, mentre l’EBITDA margin si attesta al 9,5%, in aumento rispetto al 7,6% registrato al 30 settembre 2022. Al netto dei costi non ricorrenti, l’EBITDA normalizzato sarebbe stato pari a 58,3 milioni di euro con un EBITDA margin pari al 9,7%.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari ad 31,8 milioni di euro, in netto aumento rispetto a 11,7 milioni di euro registrato nei primi nove mesi del 2022. Tale risultato è influenzato solo parzialmente dal provento da business combination a seguito dell’acquisizione di EM Foods SAS provvisoriamente pari a 1,7 milioni di euro. Il risultato netto pari a 18,2 milioni di euro risulta in netto miglioramento rispetto a 3,5 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente, registrato un’importante crescita del 413,8% grazie alla forte leva operativa che ha più che compensato i maggiori oneri finanziari netti causati dall’aumento dei tassi di interesse.

La posizione finanziaria netta risulta pari a 60,5 milioni di euro registrando un netto miglioramento di 49,3 milioni di euro rispetto al dato di chiusura al 31 dicembre 2022 pari a -109,8 milioni di euro, grazie alla capacità del Gruppo di generare flussi di cassa dall’attività operativa. Escludendo l’applicazione dell’IFRS 16, la PFN è pari a 14,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 63,1 milioni di euro di fine esercizio 2022. La posizione finanziaria netta riflette la vendita di azioni proprie per un ammontare complessivo di 23 milioni di euro avvenuta nel corso del mese di giugno.

I ricavi relativi al canale Grande Distribuzione Organizzata incrementano, principalmente per effetto di un aumento della domanda legata ai principali segmenti in cui opera il Gruppo e in generale ad un prezzo medio di cessione più elevato rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2023″ ha commentato il Presidente Angelo Mastrolia. “Abbiamo registrato ricavi netti consolidati pari a 600,7 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente, con una crescita organica dell’11,2%. Ancora più impressionante è stato l’aumento del nostro utile netto, che ha raggiunto i 18,2 milioni di euro, in forte aumento del 413,8% rispetto ai 3,5 milioni di euro al 30 settembre 2022. Questi risultati evidenziano la nostra capacità di eseguire efficacemente la nostra strategia e di navigare con successo in un ambiente di mercato dinamico. Inoltre l’importante generazione di cassa realizzata in questo periodo, pari a 29,2 milioni di euro, testimonia la solidità e l’efficienza del nostro modello operativo. Questa forte generazione di cassa ci posiziona in una situazione ideale per sostenere la nostra strategia di M&A, sulla quale rimaniamo profondamente focalizzati: stiamo infatti lavorando assiduamente per completare alcune acquisizioni significative che riteniamo saranno di grande impatto per il nostro gruppo e che speriamo di poter comunicare nel 2024. Il nostro impegno verso l’innovazione, l’eccellenza operativa e la responsabilità sociale d’impresa continua a essere la chiave del nostro successo. Guardiamo al futuro con fiducia, pronti a cogliere nuove opportunità di crescita e a creare ulteriore valore per tutti i nostri stakeholder. Continueremo a lavorare con passione e dedizione per mantenere e superare gli standard che ci siamo prefissati”.

Crescita record per Newlat Food, fatturato a +23% nel primo semestre dell’anno

Il Consiglio di Amministrazione di Newlat Food, sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. I ricavi raggiungono 413,3 milioni di euro in crescita del 23,2% rispetto ai 335,5 milioni di euro nella prima metà del 2022. L’EBITDA normalizzato si attesta a 39,8 milioni di euro con un incremento del 40.7% rispetto al periodo precedente, mentre l’EBITDA consolidato si attesta a 38,5 milioni di euro rispetto ai 25,2 milioni nel 2022, con un forte incremento della propria marginalità sul fatturato pari al 9,3%, in deciso aumento rispetto ai livelli raggiunti l’anno precedente (7,5% al 30 giugno 2022).

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari a 23 milioni, di euro in aumento del 197,3%, rispetto a 7,7 milioni di euro del primo semestre 2022. Il risultato netto consolidato è pari a 10,7 milioni di euro, in forte aumento del 391,4% rispetto al primo semestre 2022.

“Lo straordinario risultato del primo semestre dell’anno conferma un livello di crescita organica tra i migliori del settore, dando prova delle previsioni di forte miglioramento dei margini comunicati in sede di chiusura dell’esercizio 2022″ ha commentato il Presidente Angelo Mastrolia. “Le nostre previsioni sono state addirittura superate, raggiungendo un margine EBITDA oltre il 9% e una generazione di cassa che proietta il gruppo a oltre 30 milioni di FCF per fine anno. La leva operativa generata dalla forte crescita del fatturato e dalla grande attenzione ai costi ci ha permesso di far crescere l’utile netto a 10,7 milioni di euro rispetto ai 2,2 milioni di euro dello scorso anno. Tutto questo nonostante l’impatto negativo dell’aumento dei tassi di interesse. I risultati semestrali contribuiscono a dare maggior forza e maggiore flessibilità al gruppo anche sul fronte M&A, sul quale stiamo lavorando alacremente, con la speranza di proiettare in breve tempo il nostro Gruppo ben oltre il miliardo di euro di fatturato”.

Centrale del Latte di Torino promuove la corretta alimentazione

A scuola di alimentazione, con la Centrale del Latte di Torino. Nei giorni scorsi, l’azienda piemontese ha realizzato un seminario divulgativo indirizzato a insegnanti, rappresentanti di classe, educatori, coordinatori didattici e responsabili mense di Torino e provincia oltre che a nonni e genitori impegnati a farsi ambasciatori di corretti stili di vita.

Un’iniziativa arrivata al 19° anno, che ha visto gli interventi in ambito nutrizionale dei sanitari dell’ASL Città di Torino e in ambito sportivo dell’Istituto di Medicina dello Sport. Numerose e di forte interesse le tematiche affrontate: il latte fresco e i suoi benefici, le fake news e le false intolleranze alimentari da latte vaccino, l’importanza dello sport in età scolare, per poi arrivare con l’Associazione FormEduca a un simpatico excursus di storia, aneddoti e curiosità legati all’azienda.

Positivo il bilancio dell’incontro fatto da Mario Restano, Direttore Marketing della Centrale del Latte di Torino: “Vedere questa platea così numerosa ci conferma l’importanza di continuare, come mission aziendale, a divulgare tematiche cardine legate ad alimentazione e salute. Vogliamo collaborare insieme a insegnanti, educatori, famiglie e supportarli nell’educazione degli studenti con il fine di promuovere messaggi chiari e semplici legati ai corretti stili di vita”.

Le relazioni del seminario sono disponibili sul sito www.centralelatte.torino.it insieme al virtual tour che con la sua esperienza di visita virtuale racconta a bambini e ragazzi in modo divertente tutto sulla filiera del latte, sulla sostenibilità, sulla lettura delle etichette e molto altro. Centrale del Latte di Torino ha avviato la produzione nell’ottobre del 1952 e oggi fa parte di Centrale del Latte d’Italia e Newlat Food, quindi del terzo operatore italiano del settore Milk & Dairy.

Centrale del Latte d’Italia ha un fatturato attestato intorno a 309 milioni di euro, con 7 stabilimenti e 610 dipendenti. L’unità operativa di Torino serve 5.000 clienti ogni giorno, grazie a 4 piattaforme distributive e un parco mezzi di oltre 70 camioncini. È leader in Piemonte per la produzione e distribuzione di latte (fresco, a lunga durata Esl e a lunga conservazione Uht) e altri prodotti freschi/freschissimi (panna, insalate di IV gamma, yogurt, latticini, bevanda a base di soia, avena e riso, uova, pasta fresca e molti altri). I marchi di proprietà sono Tapporosso, Piemonte, LAATTE Tapporosso, Cappuccino Lovers.

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