Il barometro mondiale dei Furti nel Retail

Le differenze inventariali, che secondo il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail raggiungono i 96 milioni di euro, inclusi i furti ad opera dei Clienti, della criminalità organizzata, dei dipendenti, le frodi dei fornitori e gli errori amministrativi, hanno rappresentato, in media, una percentuale pari all’1,29% delle vendite Retail.

Secondo l’Edizione 2014 del Barometro, le differenze inventariali sono in lieve calo in molti Paesi: questi dati positivi sono da attribuire, da un lato alla maggiore attenzione verso i metodi di prevenzione delle perdite e dall’altro alle prospettive economiche leggermente migliorate, specialmente nel Nord America.

Inoltre, i Paesi come l’Italia, che presentano minori differenze inventariali, sono quelli in cui gli investimenti in prevenzione sono aumentati. Percentuali più basse si sono anche registrate in Norvegia (0,83%), Giappone e Regno Unito (0,97%) e le più alte in Cina (1,53%) e Messico (1,70%), per un aumento del costo dei furti, in Europa, che varia da + 14 a + 180 euro a persona.

L’indagine, promossa da un fondo indipendente di Checkpoint Systems, Inc è stata condotta da The Smart Cube con approfondite interviste telefoniche e on-line condotte in 24 paesi con 222 operatori, che hanno generato complessivamente 560 miliardi di euro di vendite nel 2013.