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Despar Servizi entra in Aicube con Pam Panorama e Gruppo VéGé

Con l’ingresso di Despar Servizi si rafforza la piattaforma Aicube di contrattazione, collaborazione e scambio di know-how creata da Gruppo VéGé e Pam Panorama. A Despar Seervizi aderiscono  le società Ergon Società Consortile arl, Fiorino Srl, Ingross Levante, SCS scarl, L’Alco Grandi Magazzini Spa e Maiora Srl.

«È un accordo strategico e operativo reso possibile da una comunanza di visione del mercato riscontrata con Pam Panorama e Gruppo VéGé», ha affermato Antonino Gatto, Presidente Despar Servizi. «Inoltre sono convinto che l’ampia ed innovativa progettualità comune che abbiamo definito, garantirà concreti benefici in termini di competitività per le imprese consorziate e di servizio per i nostri clienti».

L’accordo, soggetto alla valutazione dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, coivolge una rete commerciale complessiva di 3.204 tra ipermercati, supermercati, superette, discount e cash & carry sull’intero territorio nazionale e una superficie di vendita di 1.737.410 mq, per un fatturato al consumo di 7,65 miliardi di euro.

Aicube non è solo una piattaforma che ha nell’aspetto contrattuale la sua sola ragion d’essere. L’intesa tra i partner, infatti, si estende oltre la contrattualistica, puntando al raggiungimento di obiettivi di ottimizzazione dell’offerta per il cliente finale e di abbattimento dei costi complessivi di filiera attraverso la condivisione dei know-how di marketing, acquisti comuni, importazioni congiunte, attivazione di sinergie logistiche e la progettazione sia di prodotti trasversali alle tre organizzazioni che di format comuni innovativi.

«L’intesa raggiunta con Despar Servizi apre nuove possibilità di sviluppare un’aggregazione autorevole, duttile e dinamica che sia sempre più punto di riferimento per l’evoluzione del settore distributivo in Italia», ha sottolineato Claudio Gradara, Consigliere Delegato Pam Panorama.

E Nicola Mastromartino, presidente di Gruppo VéGé ha aggiunto: «Abbiamo attivamente sostenuto il perfezionamento di questa intesa, consapevoli dei riflessi positivi che potrà avere sulla crescita delle attività condivise con Pam Panorama e, di conseguenza, sul rafforzamento dei network di vendita. Questo accordo, peraltro, è solo un ulteriore tassello di un grande disegno di creazione di un polo italiano forte ed innovativo del retail italiano».

Aspiag Service entra in ESD Italia

Anche Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nord Est si accasa dopo lo scioglimento di Centrale Italiana.“Ieri l’ assemblea dei Soci di ESD Italia ha deliberato un aumento di capitale sociale che è finalizzato all’allargamento della compagine sociale ad Aspiag Service Srl con decorrenza dal 1° gennaio 2015”.

Comicia così la nota diffusa da ESD Italia che, grazie alle ottime performance delle imprese ad essa associate, sviluppa già nel 2014 un volume di acquisti convenzionati pari a 5 miliardi di Euro, destinato a raforzarsi dopo l’ingresso di Aspiag.

«Con le decisioni assunte nel corso dell’Assemblea, ESD Italia prosegue nella propria strategia di rafforzamento, con l’obiettivo primario di divenire sempre più punto di riferimento e polo di aggregazione delle medie aziende d’eccellenza operanti nel nostro Paese – commenta Marcello Poli, Presidente di ESD Italia -. Il nostro è un modello ormai pressoché unico, un modello di Centrale “democratica”, dove ognuno dei Soci ha pari dignità e mette a fattor comune idee evolutive ed iniziative di sviluppo nella relazione con l’Industria».

Dal canto suo Harald Antley, Amministratore Delegato di Aspiag Service, spiega così le ragioni per l’ingresso della società in ESD Italia. «Chiusa l’esperienza pluriennale e positiva in Centrale Italiana, che cesserà la propria attività alla fine dell’anno, riteniamo di aver trovato in ESD Italia il contesto commerciale e strategico ideale per il futuro della nostra azienda: è una centrale in cui convergono imprese eccellenti, in grado non soltanto di generare una efficace sinergia sul mercato, ma anche di esprimere competenza e capacità di innovazione su ampia scala. Apprezziamo inoltre il fatto che ESD non sia una semplice “aggregazione”, ma un contesto democratico, come giustamente sottolinea il Presidente Poli, che favorisce il confronto e lo scambio di know-how tra i partner. Scelta premiante, vista la crescita che la Centrale ha vissuto dalla sua nascita ad oggi, non soltanto in termini di quota di mercato ma anche di qualità».
Nel 2015 la compagine potrà contare su un ulteriore progresso: la crescita del fatturato è prevista in misura del 15%, nonostante il contesto sfavorevole, grazie al contributo di Aspiag e anche alla prevista crescita dei soci storici, Selex Gruppo Commerciale (che da gennaio avrà Il Gigante come nuovo socio), Acqua e Sapone, Agorà Network e Sun.

Con il Gigante Selex si rafforza

Con la chiusura di Centrale Italiana, Il Gigante entra in Selex e porta in dote al gruppo storico della Distribuzione Organizzata 1 miliardo di euro di fatturato, una rete di 53 ipermercati e supermercati (35 in Lombardia, 15 in Piemonte e 3 in Emilia Romagna) e 5.500 dipendenti.

insegne Selex
Le insegne del gruppo Selex al 1 gennaio 2015

È l’ultimo (per il momento) episodio del risiko che si è innescato nella Gdo italiana dopo la cessazione dell’attività della centrale guidata da Coop Italia. Con l’ingresso de Il Gigante – ha detto Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex nel suo intervento all’assemblea semestrale dove è stato dato l’annuncio – Selex si conferma capace di attrarre aziende imprenditoriali italiane di grande qualità ed affidabilità grazie ad una centrale che offre sinergie, vantaggi economici e, soprattutto, l’ambiente ideale per lo sviluppo di competenze e strumenti indispensabili per competere». La centrale è, come noto, ESD Italia, alla quale fanno capo Agorà Network, Acqua e Sapone e il Gruppo Sun che a livello internazionale è Socia di EMD – European Marketing Distribution.

Con il nuovo socio, il Gruppo Selex consolida il suo ruolo di terza forza della distribuzione italiana incrementando ulteriormente la sua attuale quota del 10,8% (dati IRI canale I+S+ST+CC a giugno 2014) che dagli attuali

Soddisfatto si dice il presidente e fondatore de Il Gigante Gicancarlo Panizza: «Selex è un gruppo composto da imprese italiane che hanno in comune il forte legame che le unisce al territorio ove operano; la stessa caratteristica è presente anche in Gigante; Selex è un ottimo tavolo di confronto formato da aziende che vogliono essere protagoniste in un mercato difficile ed innovativo senza dimenticare le proprie origini e la propria distintività».

Gli fa eco il presidente di Selex Dario Brendolan: «L’adesione de Il Gigante al nostro Gruppo è un segnale positivo per il 2015 e ci rafforza in regioni per noi molto importanti. Nuove energie per contrastare un periodo difficile che non ci ha impedito, tuttavia, di mantenere anche quest’anno una grande attenzione alla qualità e convenienza nei nostri punti di vendita».

A fine 2014 il Gruppo Selex è composto da: 17 imprese associate; 2.549 punti di vendita tra supermercati, supermercati integrati, superstore, ipermercati, superettes, mini mercati, hard e soft discount, cash & carry e dà lavoro ad oltre 31 mila dipendenti.

E per il 2015 Selex prevede investimenti per 135 milioni di euro con 47 aperture di nuovi punti di vendita e la ristrutturazione di 46 punti di vendita. Lo sviluppo occupazionale sarà di 800 nuovi addetti.


 

Anche Coralis nell’alleanza Sma-Auchan con Sisa e Crai

Eleonora Graffione, Presidente Consorzio Coralis

L’ingresso di Sisa nella centrale Sma-Achan porta anche Coralis nella nuova compagine, dato che  tra le due organizzazioni erano già in atto accordi di partnership.

«La firma di questo accordo rappresenta per Coralis un importante avanzamento in termini di miglioria contrattuale che ci permette di essere competitivi sul panorama nazionale al pari di grandi attori della Distribuzione» dichiara Eleonora Graffione, Presidente del Gruppo, che si dichiara fiduciosa che «l’accordo segnerà una svolta definitiva per il nostro gruppo e per tutti i nostri soci».

Grazie a questo accordo, Coralis (che ha circa 800 punti vendita ed è attiva anche nel canale C&C)  ha l’opportunità di mettere in atto politiche d’acquisto e strategie promozionali più coordinate, moderne ed efficaci, che la portano a diventare un punto di riferimento per altri imprenditori del settore sensibili ai venti di cambiamento ed innovazione che stanno lambendo la distribuzione organizzata.

Con questo assetto, ameno di ulteriori ingressi, la centrale Sma-Auchan raggiunge una quota di mercati di circa il 14%. Ricordiamo che non più tardi di un mese fa Auchan ha siglato un accordo internazionale con il Gruppo Metro per i contratti con le multinazionali, il sourcing per i prodotti MDD non food.

Sisa entra nella centrale Sma-Auchan, si allea con Crai e va in tv con il sottocosto

I rumors, le anicipazioni e le smentite delle setimane scorso hanno avuto una risposta ufficiale: “Auchan e Sma hanno siglato  un accordo di lungo periodo con Sisa”, esordisce la nota diffusa da Sma-Auchan. “Il mandato all’acquisto conferito da Sisa alla centrale di acquisto Auchan-Sma, entrerà in vigore da gennaio 2015 e porterà ad acquisti congiunti superiori a otto miliardi di euro. A beneficiare dell’accordo saranno anche le aziende che hanno conferito a Sisa il mandato per i rapporti con l’industria”.

La nuova compagine comprende anche Crai, che da tempo ne fa parte. “La centrale d’acquisto Auchan-Sma, che in forza del mandato all’acquisto già in essere con Crai – spiega la nota – ha una quota di mercato ISS dell’11,3% (fonte I.R.I. Infoscan 30/6/2014),  grazie a questa alleanza con Sisa e i propri partner, alla quale la stessa Crai ha dato la propria fattiva collaborazione, passerà quindi al 13,9% di quota, affermandosi così come terza centrale d’acquisto italiana”.

Contestualmente a questo accordo, è stato firmato un ulteriore accordo di partnership tra Crai e Sisa finalizzato alla ricerca del massimo delle sinergie tra i due gruppi, sia a livello di strutture nazionali che a livello di territori.

In particolare i primi cantieri su cui i due gruppi intendono attivare una collaborazione, riguardano le sinergie sullo sviluppo del prodotto a marchio e sulle  attività commerciali comuni verso il consumatore, pur nel rispetto delle specifiche  identità di insegna.

Oltre a ciò – si legge nella nota diffusa da Sisa – si cercherà di ottenere efficienza complessiva dal confronto riguardo ai temi gestionali che fanno riferimento all’area dei sistemi informativi e all’area logistica.

Sisa è formato da 450 soci con sei insegne in 1.558 supermercati, totalmente dedicati all’alimentare,  dislocati prevalentemente al Nord, nell’area adriatica, in Campania e in Sicilia, ha chiuso il 2013 con un fatturato di 2,4 miliardi di €.

Il gruppo Crai, presente in tutta Italia con  una rete di 3.000 punti vendita attraverso la  sua innovativa formula distributiva multicanale, che copre due grandi filoni distinti: il canale alimentare (75% dei punti vendita), e il canale drug /toiletries (25% dei punti), ha un fatturato di 3,5 miliardi.

Proprio oggi Sisa ha annunciato che dal primo all’8 dicembre sarà on air sulle reti Mediaset per il lancio della campagna di promozione Sottocosto a livello nazionale.

 

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