
Le famiglie italiane? Sono più felici rispetto al passato, e nonostante i rapporti siano cambiati, sono ancora tradizionali (per il 37%), ma pure moderne e aperte (26%), inclusive e unite (22%).
La casa si conferma una delle principali voci di spesa: in media gli italiani spendono circa 380 euro al mese (per bollette, riscaldamento, affitto, mutuo, condominio, etc.), con un picco di 456 euro per chi vive in affitto (contro i 353 euro di chi ha la casa di proprietà).
Sono queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca “Modern family: dal 1989 a oggi com’è cambiata la famiglia in 30 anni” commissionata da BNP Paribas Cardif in occasione dei suoi 30 anni di attività in Italia e condotta dall’istituto di ricerca Eumetra MR.

“Trent’anni fa – ha spiegato Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif – quando BNP Paribas Cardif è arrivata in Italia, le famiglie erano diverse, avevano altre necessità e altre preoccupazioni. Abbiamo seguito il loro percorso di evoluzione, accompagnandole nel corso del tempo con formule sempre più innovative ma con lo stesso obiettivo, la stella polare che racchiude i nostri valori passati, presenti e futuri: proteggerle dai rischi. Lo abbiamo fatto ascoltando non solo i nostri clienti, ma anche i nostri collaboratori: donne e uomini, mariti e mogli, madri e padri che sono cresciuti con noi e che conoscono molto bene le esigenze delle loro famiglie“. – – “I dati della ricerca parlano chiaro: i rischi percepiti dalle famiglie italiane sono aumentati. Ma avvalendoci dell’innovazione tecnologica oggi è possibile rompere gli schemi del modo di pensare del settore assicurativo e andare incontro alle richieste degli italiani, che vogliono polizze più personalizzabili, più comode e più accessibili. Una sfida che possiamo vincere unendo la tecnologia all’ascolto, all’analisi dei dati e al contatto umano, futuro e presente, avvicinandosi anche ai giovani della Generazione Z e iniziando a pensare a quelli della Alfa, nati dopo il 2010”.
Trent’anni di evoluzione
Partendo dal nucleo familiare, notiamo che il numero medio dei componenti è di circa tre persone e, per quanto riguarda i figli, ben quattro nuclei su dieci non ne ha e il 26% ne ha solo uno. È una famiglia diversa rispetto a 30 anni fa che segue l’evoluzione della società, come conferma l’Istat: sono aumentati sensibilmente i single (8,4 milioni, +110%), i matrimoni sono crollati del -40,5% (191mila) a favore della convivenza e sono aumentati significativamente i divorzi (+230%). Nonostante questa trasformazione, dalla ricerca di BNP Paribas Cardif emerge che la famiglia di oggi si definisce tradizionale (per il 37%), ma anche un porto sicuro (31%), moderna e aperta (26%). Ma il dato più sorprendente è che oltre sette famiglie su dieci (71%) si sentono più felici e serene rispetto a 30 anni fa, grazie soprattutto alla maggiore stabilità economica.
Per quanto riguarda la sfera lavorativa, oggi lavorare è considerato dalla maggioranza (72%) più facile e più semplice. Le donne stanno lentamente guadagnando terreno rispetto ai loro coniugi nei ruoli di imprenditrici e manager, ma la strada per la parità è ancora lunga. Nonostante questo, solo il 34% delle donne è casalinga.
Con la trasformazione della società molte aziende hanno adottato politiche di work life balance per andare incontro alle esigenze dei lavoratori. È il caso dello smart working, dove circa il 37% del campione dichiara di averlo fatto almeno una volta, o del part time, più praticato dalle donne, che va incontro alle esigenze delle nuove famiglie. A livello generale, rispetto al partner, il 59% delle donne dichiara di lavorare meno in termini di ore e il 65% denuncia di percepire un reddito inferiore.
Anche la tecnologia si è adattata al concetto di modern family. Il 95% di coloro che ne hanno accesso usa internet tutti i giorni e il 74% usa i social quotidianamente. Sul fronte dei device, ben sette famiglie su dieci posseggono almeno 6 dispositivi tecnologici: Smartphone (97%) e PC portatili (86%) sono presenti in quasi tutte le case ed è alta anche la presenza di Tablet (67%), Smart TV (65%) o console per videogiochi (57%). Considerando gli smartphone e i tablet, per metà degli intervistati (49%) questi vengono utilizzati (almeno per alcune attività) anche in condivisione con altri membri della famiglia, soprattutto per vedere film e serie TV (28%) o per ascoltare musica (21%).
Rispetto al passato, con le nuove tecnologie nasce l’esigenza di tutelare la propria privacy digitale anche in famiglia.
Sul fronte ambientale, si nota un crescente interesse verso le tematiche della sostenibilità: oltre ad effettuare la raccolta differenziata (69%) e a mettere in atto quotidianamente azioni per ridurre gli sprechi (67%), le famiglie sono attente ai prodotti che rispettano l’ambiente (43%) o a km 0 (40%), questo nonostante solo poco più della metà (52%) ritiene che oggi ci sia un maggior rispetto per l’ambiente rispetto al passato.
Un dato colpisce: le famiglie sono preoccupate. Solo un terzo, infatti, ritiene di sentirsi sereno per l’attuale situazione finanziaria e solo il 28% pensa (o spera) di migliorare il proprio stato economico nei prossimi 5/10 anni.
Cosa temono maggiormente le famiglie italiane? Rispetto a 30 anni fa la percezione è che i rischi siano aumentati (per il 62%). In assoluto la perdita del lavoro o delle attuali fonti di reddito è l’aspetto che preoccupa maggiormente (63%), seguita dall’ambito della sicurezza, come i furti attraverso la tecnologia (61%) e i furti, scippi e rapine e violenze (54%). Tra le maggiori paure per il domani troviamo però la salute (62%), e sono le donne, in generale, quelle più preoccupate o, in ogni caso, meno fiduciose.
Quanto alle abitudini di acquisto, due i principali trend: da un lato si fa più attenzione alle promozioni e ai saldi (52%), dall’altro piace sempre più acquistare on-line (41%). Solo il 16%, quando va in un negozio, preferisce essere servito. In caso di acquisto la maggioranza degli intervistati (69%) si informa o chiede consiglio ai propri familiari, soprattutto per i prodotti per la casa o per i mezzi di trasporto, ma per i prodotti finanziari e assicurativi il professionista / consulente mantiene un ruolo importante.
In famiglia chi decide gli acquisti? Se per le vacanze e i viaggi la scelta avviene in modo condiviso tra i membri della famiglia (per il 71%), si nota una prevalenza femminile per gli acquisti alimentari e maschile in caso di tecnologia, finanza o assicurazioni. La casa è una delle voci di spesa più consistenti. In media spendono circa 380 euro al mese (bollette, riscaldamento, affitto, mutuo, condominio, etc.), che arrivano a 456 euro per chi vive in affitto.
Focus donna
Metodologia
La ricerca “Modern family: dal 1989 a oggi, com’è cambiata la famiglia in 30 anni” è stata realizzata nel mese di ottobre 2019 e condotta su un campione della popolazione compresa tra i 25 e i 70 anni tramite 1.000 interviste con il metodo C.A.W.I. (Computer Aided Web Interviewing). Il campione è stato suddiviso per Genere – Donne (48%) e Uomini (52%), Età – 25-34 (23%), 35-44 (28%) 45-54 (26%), 55-64 (16%), 65-74 (6%) – e Area geografica – Nord-Ovest (22%), Nord-Est (28%), Centro (19%), Sud (31%).