
È stato un 2016 positivo quello di Conad, che chiude l’anno con un giro d’affari di 12,5 miliardi di euro, il 2,6 % in più rispetto allo scorso anno. La quota di mercato si attesta all’11,9% (secondi dietro Coop, ce ha il 14,5%), ma si consolida la leadership nei supermercati, al 20,2% (fonte: GNLC I° semestre 2016). Cresce anche il patrimonio netto aggregato, a 2,16 miliardi di euro, 120 milioni in più rispetto al 2015. Ogni settimana 8,3 milioni di acquirenti non occasionali – una famiglia su tre – fanno una spesa nei punti di vendita di Conad. I dati son stati forniti nel corso di una conferenza stampa a Milano in cui è anche stata presentata la campagna pubblicitaria natalizia, firmata dal regista Pupi Avati, che punta sullo sguardo dei bimbi e sull’accoglienza, perché “lasciare la porta aperta è uno dei principi base della cooperazione” com ha detto l’Ad Francesco Pugliese. “Un messaggio coraggioso in questo periodo in cui si vogliono ergere muri e confini, originale e coraggioso”.

Confermati inoltre gli investimenti per il triennio 2016-2018 che ammonta a 785 milioni di euro (270 milioni nell’anno in corso, 292 milioni nel 2017 e 223 milioni nel 2018), con una previsione di crescita annua del 3,8%. Investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, all’efficientamento energetico dei punti di vendita e dei magazzini, alla costruzione di nuovi centri distributivi, “ma non escludiamo di valutare delle acquisizioni, qualora si presentasse l’occasione” ha detto Pugliese.
Marca commerciale, primi in Italia
Interessanti anche i dati diffusi sulla marca commerciale. “Siamo leader in Italia e con un fatturato intorno ai 3 miliardi di euro copriamo un terzo del totale delle vendite nazionali che ammontano a 10 miliardi – ha detto il direttore commerciale Francesco Avanzini – . Abbiamo una quota di MDD che nel 2016 ha raggiunto il 27,4% (26,4% nel 2015), che ci allinea con i livelli europei mentre stacca di 8,2 punti percentuali la media Italia, salita al 19,2% dal 18,8%. E marca commerciale non significa più solo everyday low price. Sempre più guarderemo ai nuovi stili di consumo, con una attenzione verso il mondo dei consumi sostenibili. Verso Natura, la linea free-from, ci ha dato grandi soddisfazioni. La referenza delle fettine di pollo che abbiamo riposizionato verso il biologico ha triplicato le vendite. Significa che il cliente ha bisogno di rassicurazione, e quando siamo in grado di dargliela, i risultati sono immediati”.
Anima sociale
Ancora una volta Pugliese ha sottolineato l’impegno della cooperativa verso le fasce più deboli della società, come le famiglie a basso reddito e gli anziani. «Un’azienda qual è Conad deve creare valore per competere nel mercato, ma non può esimersi dal dare il proprio contributo alla ripresa del Paese, alla vita delle comunità in seno alle quali opera con i propri soci. Soci che prima ancora che commercianti imprenditori sono cittadini. Cogliamo piccoli, deboli segnali di crescita che il nuovo Governo deve contribuire a rendere più forti e saldi sostenendo la domanda interna di consumi, liberalizzando i mercati, sviluppando investimenti pubblici e privati, aumentando la produttività e l’efficienza del sistema economico, riducendo gli sprechi e semplificando la burocrazia. Continuiamo a investire nella qualità della nostra marca, in convenienza, nei servizi e in tutte quelle risposte che siano all’altezza delle attese di coloro che scelgono i nostri punti di vendita per la spesa». La pressione promozionale del resto nel 2016 ha generato un risparmio di 686 milioni di euro (fonte: IRI). Grazie all’operazione “Bassi&Fissi” che ha ribassato in media del 26,9% il prezzo di 379 prodotti di 80 categorie merceologiche il risparmio annuo per famiglia è quantificabile in 1.440 euro.
In quest’ottica si situa anche l’accordo stipulato con Green Network, fornitore di energia “spesa incomprimibile come i farmaci e il carburante”. E a dieci anni dall’apertura della prima parafarmacia Conad nell’ipermercato a Modena (ottobre 2006) sono 108 quelle in attività, in 86 superstore o supermercati e 22 ipermercati, in cui sono attivi 350 farmacisti, frequentate ogni anno da 4 milioni di clienti che usufruiscono di sconti continuativi dal 15 al 40%. Il risparmio medio annuo ammonta a circa 12 milioni di euro.
Sono invece 36 i distributori di carburanti Conad, a cui fanno rifornimento 14 milioni di automobilisti all’anno. La convenienza assicurata è in media 8,5 centesimi al litro (rispetto al prezzo pubblicato giornalmente dal ministero dello Sviluppo economico) per un valore complessivo, dall’apertura del primo impianto (novembre 2005), di oltre 116 milioni di euro (20 dei quali nel corso del 2016).
L’attenzione di Conad nei confronti delle comunità locali per attività e iniziative di responsabilità sociale ha superato, a fine 2016, i 23 milioni di euro. Solo nella recente operazione a favore dei terremotati sono stati raccolti 2,3 milioni di euro.
L’anno in corso si chiude con la novità dei 14 PetStore, un nuovo format di vendita dedicato agli amici animali, con un assortimento specializzato a prezzi allineati ai leader di mercato del canale. L’obiettivo è aprirne 100 nei prossimi tre anni.
Conad ha una rete di 3.088 i punti di vendita, frutto della razionalizzazione dei vari format e del piano strategico di sviluppo: 25 Conad Ipermercato, 203 Conad Superstore, 1.078 Conad, 975 Conad City, 510 Margherita Conad, 15 Sapori&Dintorni, 214 discount a insegna Todis e 68 con altre insegne e cash & carry.
A questa rete si aggiungono 108 parafarmacie, 36 distributori di carburanti, 14 PetStore, 19 Ottico e 12 Cremeria Sapori&Dintorni.