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OTTOBRE/NOVEMBRE 2016
FREE FROM
TRA LE CATEGORIE ALIMENTARI ATTUALMENTE IN CRESCITA FIGURANO
TANTI SEGMENTI DEL “SENZA” CHE SI RIVOLGONO A TARGET
ANCORA DI NICCHIA MA PROMETTENTI
di Elena Consonni
S
e c’è un settore che sembra non conoscere
crisi è quello del free from. La quota dei
consumatori che per ragioni etiche o di sa-
lute segue un regime alimentare privo di un qualche
elemento è in continua crescita. Il settore degli snack
e delle merendine non può ignorare queste tendenze,
proponendo soluzioni specifiche per i singoli target.
I dati di mercato premiano tutti i comparti del “senza”.
Secondo quanto esposto da
Alessia Fraulino, Clients
service Senior manager IRI
, durante un incontro
recentemente promosso a Milano da
Mangiaregiusto.
it
, in un contesto statico per il settore alimentare nel
suo complesso, alcune categorie del “senza” crescono.
Quando il “senza” aiuta
a diventare grandi
SECONDO LA CLASSIFICAZIONE IRI
NELLA CATEGORIA “SENZA” RIENTRANO
I PRODOTTI SENZA GLUTINE,
SENZA LATTOSIO, LIGHT, E SENZA SALE
SENZA GLUTINE
SENZA LATTOSIO
«I Prodotti free from sono tra i più nuovi tra quelli ospitati in farmacia
– ha spiegato
Simona Tarquini, marketing manager di QuintilesIMS
–
il mercato è piccolo, ma molto dinamico. In farmacia, nell’anno
terminante ad agosto 2016, sono stati lanciati 400 nuovi prodotti con
un fatturato di 11 milioni, prezzo medio di 3,98 euro. Delle 300 aziende
presenti nel canale, 150 hanno lanciato nuovi prodotti. Le prime 3
sviluppano il 60% del fatturato».
Le dinamiche non sono favorevoli a questo canale, dove le vendite
sono in calo del 4%, mentre crescono del 17% quelle della
grande distribuzione. «È in atto uno spostamento verso il dettaglio
despecializzato, complice anche un prezzo medio superiore in farmacia
rispetto alla gd». Anche questo dato conferma l’attenzione delle grandi
aziende non specializzate per il mondo del “senza”.
UN COMPARTO MOLTO VITALE IN FARMACIA