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ITINERARI

LA CRESCENTE

COMPLESSITÀ

DEL MERCATO

DEL LAVORO HA

DETERMINATO

UN INCREMENTO

DELLE DISPARITÀ

ANCHE

ALL’INTERNO

DELLE MEDESIME

PROFESSIONI

Oltre il reddito

La contaminazione

dei modelli

Sono ormai passati molti anni da quando

i sociologi hanno iniziato a proporre una

interpretazione originale degli schemi

e delle strutture della società moderna:

la disgregazione del valore di comunità,

la perdita del senso di appartenenza e

l’emergere di un individualismo esaspe-

rato hanno portato all’affermazione di

quella “società liquida” teorizzata da

Baumann. Una società dai confini per-

meabili, dove i modelli comportamentali

tendono a contaminarsi reciprocamente

e dove ogni tentativo di omologazione

finisce per non rispecchiare fedelmente

la realtà dei fatti.

La progressiva frammentazione del tes-

suto sociale ha quindi determinato il su-

peramento dei concetti classici utilizzati

per dare forma a porzioni di popolazione

7su10

GLI UNDER 35

CHE VIVONO CON

LA FAMIGLIA DI ORIGINE

CAPIRE MEGLIO LA SOCIETÀ

E L’ECONOMIA DELLE FAMIGLIE:

NUOVI PARADIGMI DI CLASSIFICAZIONE

di Fulvio Bersanetti, REF Ricerche

L’

ultimo inordinedi tempo a lanciare l’allarme

è stato l’Istat nel recente rapporto annuale:

la crescente complessità del mercato del

lavoro ha determinato un incremento delle disparità

non solo tra individui con diversi gradi di responsabi-

lità, ma anche all’interno delle medesime professioni,

contribuendo, in assenza di mobilità sociale, ad acuire

la polarizzazione tra classi sociali e le divaricazioni al

loro interno.

Nonostante il quadro congiunturale sia tornato mode-

ratamente favorevole (la variazione su base annua del

Pil nel primo trimestre 2017 è stata rivista al rialzo,

+1,2%, il valore più elevato dal 2010), la mappa tratteg-

giata ha tutti i sintomi della desolazione, in termini di

ricambio generazionale (gli over 65 hanno raggiunto

il 22% della popolazione, il livello più alto di tutta

l’Unione Europea), di peggioramento delle condizioni

reddituali (sono 3,6 milioni le famiglie senza reddito

da lavoro) e di scarsa propensione all’emancipazione

(7 under 35 su 10 vivono ancora nella famiglia di ori-

gine, nell’impossibilità di accedere all’indipendenza

economica).

4

GIUGNO/LUGLIO 2017