
Manca poco più di un mese alla 34esima edizione del Salone Franchising Milano, in programma a Fieramilanocity dal 24 al 26 ottobre 2019. Una fiera dedicata ad uno dei settori più “in salute” dell’economia del nostro Paese, che cresce anno dopo anno. Secondo gli ultimi dati emersi dal Rapporto Assofranchising Italia 2019, infatti, il giro di affari del franchising in Italia è di oltre 25 miliardi di euro e dà lavoro a più di 200mila persone; dal 2014 ad oggi gli occupati sono cresciuti del 10,9%, i punti vendita dell’8,3% e il giro d’affari del 7,8%. In crescita rispetto allo scorso anno anche il numero di punti vendita affiliati in Italia (+4,5%) e quelli in franchising all’estero (+7,6%).
Il Salone Franchising Milano sarà l’occasione per le insegne per tessere nuove relazioni commerciali, favorire l’incontro fra franchisor e potenziali franchisee, imprenditori interessati a sviluppare nuovi business seguendo formule di successo. Assofranchising, che da questa edizione è Main Partner, nel suo Rapporto 2019 fornisce numeri, tendenze e scenari dati dall’analisi di 961 insegne, delle quali ben 861 sono italiane e, di queste, 174 presenti anche all’estero.
“Il settore è sempre in evoluzione e lo vediamo anche dalle tante tipologie di espositori che partecipano al Salone: l’abbigliamento si è differenziato in sottomerceologie come intimo, bambini, accessori specialistici, prodotti di lifestyle; il food copre dal cibo etnico allo street food, light food, sino a nicchie di prodotti vegetariani o vegani; i servizi spaziano dall’edilizia acrobatica, ai servizi per gli animali, a noleggi, tecnologie, bellezza, turismo, immobiliare – spiega Antonio Fossati, Presidente di RDS Expo – Salone Franchising Milano. – Il franchising è un settore che rappresenta molto bene il forte dinamismo imprenditoriale che c’è anche in Italia”.
Il Rapporto Assofranchising 2019 conferma l’espansione del franchising nel mondo della ristorazione con un incremento del 5,5% e 9 nuove reti attive. Un settore che si classifica in terza posizione nella suddivisione merceologica dei franchisor (17,9%), con una crescita del giro d’affari dell’11,6%, superando oltre 2,2 miliardi di euro. In crescita anche le insegne dei servizi (+8,8%), che oggi rappresentano il 24,6% del totale delle insegne in Italia. Trend positivo anche per il settore casa con un’espansione del 6,8% e 47 reti attive.
Da segnalare infine come la GDO rappresenti solo una piccola porzione rispetto al totale del sistema franchising (4,5%), ma è comunque il settore che maggiormente incide sul fatturato totale (36%), generando oltre 9 miliardi di euro.
Lieve calo anche per il settore abbigliamento, eccellenza manifatturiera italiana, che nel 2018 registra un totale di 187 reti attive, in calo dell’1,1% rispetto al 2017 (189), di cui più del 30% sono localizzate nell’Area Nielsen 1 Nord-Ovest. Un settore che genera 1,8 miliardi di euro di giro d’affari e che insieme a quello della ristorazione è tra i più apprezzati oltre oceano.
“Nel nostro sistema economico il franchising riveste un ruolo di grande importanza. Rappresenta il futuro del commercio perché la dinamicità del mercato richiede reti organizzate, servizi efficienti nei confronti della clientela, investimenti cospicui in marketing e comunicazione, strategie di internazionalizzazione che solo reti strutturate possono garantire – afferma Italo Bussoli, presidente Assofranchising. – Ciò non vuol dire che si vada a discapito del piccolo, ciascuno potrà e saprà ritagliarsi il giusto spazio offrendo servizi diversi e opportunità di scelta da parte del cliente”.
Il franchising italiano, infatti, vince anche all’estero, mettendo a segno un +7,6% di punti vendita. In aumento il numero di master di franchisor stranieri in Italia che con il +1,4% conferma il trend positivo.