Un futuro senza cassiere? In USA potrebbero sparire da 500 punti vendita già nel 2018

È la fine di un’era, o di un mestiere? L’automazione avrà finalmente la ragione sul contatto umano, l’interazione, le due chiacchiere davanti alla cassa, il sorriso (quando le condizioni lo consentono), e faremo a meno di casse e cassiere? Sembrano pensarla così i “big” della Gdo a stelle e strisce, Walmart e Kroger, che starebbero giù muovendo passi concreti verso punti vendita “cashier-free”: potrebbero sparire da 500 punti vendita già nel corso del 2018 secondo un articolo di Cnbc. Che fa presto il conto: 100 supermercati Walmart adotteranno la tecnologia “Scan & Go” quest’anno. E addirittura 400 store Kroger potrebbero venire liberati dall’interazione umana grazie al sistema “Scan, Bag, Go”.

Lunedì ha aperto al pubblico il primo negozio al mondo senza casse né cassiere, Amazon Go, a Seattle. Problemi di perdite inventariali? Sembrerebbe di no. Un cronista del New York Times in vena di giornalismo investigativo ha provato a portarsi via una cosa senza pagarla: non ci è riuscito. Ma una, forse più abile, reporter della CNBC ce l’ha fatta a non pagare un articolo. Pare che nella giornata di apertura il chiodo fisso della stampa americana fosse: riuscirò a rubare a Jeff Bezos? Possiamo in ogni caso presumere che il sistema funzioni abbastanza bene (c’è voluto un anno ad aprire al pubblico rispetto alle previsioni iniziali). Sarà per quelle centinaia di telecamere che seguono il cliente in ogni suo movimento, il che fa un po’ Grande fratello, d’accordo, ma technologie oblige

Senza arrivare al futuribile negozio di Jeff Bezos, la tecnologia del self scan non è una novità, la usano già anche le nostre insegne, Esselunga, Carrefour, Coop tante per citarne alcune. Con “Scan, Bag, Go,” la scansione dei codici avviene con uno scanner manuale fornito da Kroger o tramite app. Alla fine della spesa ci sono i chioschi per il Self-checkout che calcolano il totale al netto di buoni promozionali. Ma tra poco sarà possibile pagare anche tramite l’app, e la cassa, automatica o non, potrebbe proprio sparire. 

Simile il processo di Walmart che con lo smartphone consente già di pagare, basta passare da una corsia riservata prima di uscire. Questione di sicurezza, questa volta: fidarsi è bene, ma senza quelle telecamere… 

Sullo sfondo la consapevolezza (o credenza?) che il cliente voglia fare spese sempre più veloci ma anche emozionali. Certo, le code non sono mai piaciute a nessuno. Ma soprattutto a spingere le nuove tecnologie sono i margini sempre più esigui della Gdo, impegnata oggi come non mai a tagliare costi e razionalizzare le risorse. E di casse e cassiere, ormai è chiaro, si potrà fare sempre più spesso a meno. Il rischio della perdita di migliaia di posti di lavoro c’è, è chiaro. Anche se si preferisce parlare di “reimpiego in altre funzioni, come il consiglio e l’assistenza del cliente”. 

Quale sarà dunque il futuro del supermercato, una piazza decentralizzata con svariati assistenti pronti a spiegare origine e significato di un prodotto, promuovere il cross selling e dare informazioni nutrizionali o di food pairing? O una fila di scaffali con solo un paio di persone che spiegano come si fa a fare la spesa (facile, basta infilare i prodotti nella borsa), in beata solitudine, come Amazon Go? Per saperlo ci vorrebbe la sfera di cristallo. Per ora, Amazon assicura, non c’è alcuna volontà di implementare la tecnologia “Big Brother” negli oltre 470 punti vendita Whole Foods Market acquisiti da Bezos l’anno scorso. Ma tant’è, il futuro, come abbiamo visto più volte in questi anni, potrebbe arrivare prima del previsto.