Perché Amazon è un “caso” (in progress…) da studiare

Amazon Fresh entra nel mercato della spesa a domicilio pensando al mercato mercato crescente della terza età.

Amazon è spesso nei titoli di testa di giornali, on e offline, e fa di tutto per rimanerci. Quasi ogni giorno annuncia una novità bizzarra od operativa, e fa discutere e immaginare l’apertura di scenari al limite della fantascienza. Certo, è il numero uno dei retailer online, un colosso da 75 miliardi di dollari che se annuncia l’apertura di un negozio reale (non ancora però materializzatosi nonostante il Natale alle porte) o la consegna tramite droni, la rete di taxi di Los Angeles e San Francisco o le più prosaiche biciclette, fa notizia immediata. Ma perché “gli altri” retailer, GDO in particolare, dovrebbero seguire le vicissitudini della compagnia di Jeff Bezos? Per imparare, o per pararsi le spalle?

Amazon vs GDO

Non si compra uno smartphone o una tv nuova tutti i giorni, ma carta igienica e cibo per cani sì, anzi sono prodotti di cui si fa tradizionalmente scorta. Amazon USA è in costante caccia di clienti specie della fascia di età media (33-50 anni) e che normalmente non comprano questo tipo di prodotti online: sta quindi operando promozioni particolarmente aggressive sui tradizionali prodotti di consumo, da quelli per la casa all’igiene personale.
E Walmart, che con le promozioni in passato ha fatto la sua fortuna, lo insegue, in un gioco al massacro assai rischioso, secondo gli analisti. Insieme agli incrementi di fatturato a due cifre (+20 per tutti i primi tre quadrimestri del 2014) infatti la Dot Com di Seattle registra perdite consistenti ogni anno, come ben sanno i suoi azionisti che hanno anche visto il prezzo delle azioni calare. La strategia di Amazon di “non concentrarsi sui margini ma massimizzare il flusso di cassa”, come ha detto il chief financial officer Tom Szkutak alla presentazione dei risultati del Q3, ovviamente non è per tutti.

Ma il vulcanico (e non poco visionario) Jeff Bezos, Ceo Amazon, non si ferma qui, e ha già pensato alla fascia di clienti più anziani (i consumatori di mezza età di oggi) che nel futuro crescerà con l’invecchiamento generale della popolazione. Molti di loro non saranno in grado di spostarsi agilmente e di guidare fino allo shopping mall più vicino e per loro è già nato Amazon Fresh, la spesa, fresco incluso, consegnata a casa in giornata, che si aggiunge ad Amazon Pantry, beni di largo consumo “da dispensa” a basso prezzo, sempre con consegna a domicilio.

La strategia più recente pare abbia anch’essa pagato. Nei paesi anglosassoni le spese di Natale si fanno tradizionalmente nel Black Friday, l’ultimo venerdì del mese, in negozio e nel Cyber Monday, il lunedì successivo, al lavoro al computer (abitudine probabilmente destinata  a cambiare con l’aumento del mobile commerce). Di conseguenza i retailer concentrano in questi giorni le promozioni. Quest’anno Amazon ha anticipato il Black Friday (in diretta concorrenza con i retailer fisici) di un mese, invitando gli americani (sempre grazie ad aggressive promozioni) ad anticipare l’acquisto dei regali di Natale all’inizio di novembre. E pare che la mossa abbia funzionato benissimo (+46% di vendite settimana scorsa sul 2013), anche perché in molto l’anno scorso non sono riusciti a ricevere i regali ordinati a dicembre in tempo per Natale e quest’anno hanno deciso di anticipare gli acquisti. E Amazon era lì ad aspettarli.

“La nostra forza è nella shopping experience”

La logistica ineccepibile e l’assortimento vicino all’infinito rendono da sempre gli acquisti su Amazon tanto comodi da portare migliaia di clienti all’e-commerce in tutto il mondo. “Mettiamo i clienti al centro, proponendogli un’esperienza di acquisto semplice ed intuitiva e pensiamo sempre a nuovi modi per rendergli la vita più semplice” ha sintetizzato così l’Amazon-pensiero Martin Angioni, Country Manager Italia, messo faccia a faccia con l’Ad Grancasa Maurizio Motta in occasione della presentazione del primo rapporto sull’Innovazione digitale nel Retail. Ma alla domanda: “se venissero nel suo negozio a chiedere uno sconto su un vostro prodotto perché su Amazon costa meno cosa risponde?” La risposta dell’Ad Grancasa è stata un laconico quanto inevitabile: “No”.

In ogni caso, se ritenete che delle Dot Com si debbano preoccupare solo i negozi di elettronica e abbigliamento, forse dovreste cominciare a guardare quale sarà il prossimo passo di un certo Jeff Bezos…

 

Amazon nelle news , ecco le ultimissime…

In positivoIn negativo (..pur che si parli di me)
Amazon risponde alle critiche arruolando Royal Mail e utilizzando gli uffici postali britannici per ritirare i pacchiAmazon firma con l’editore Hachette dopo mesi di controversie sul prezzo degli e-book

Consegne in bicicletta per evitare il traffico cittadino

Consegne in taxi per ottimizzare le consegne in città

I robot di Amazon impiegati entro Natale velocizzeranno le consegne e risparmieranno ai lavoratori 35 km di camminate al giorno

Amazon vuole distruggere la glorioso Royal Mail, le poste britannicheIl cloud lascia a spasso per due ore il sistema Amazon alla vigilia del Black Friday

Amazon taglia i prezzi del suo smartphone Fire per attirare clienti

I sindacati tedeschi incrociano le braccia contro Amazon

Risposta: “Con il centro di distribuzione polacco oltre ad aumentare la nostra operatività in Europa eviteremo gli scioperi tedeschi”

…continua

 

 

Anna Muzio