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Parte il concorso di Opera La Pera, in palio premi hi-tech

Il consorzio Opera La Pera lancia un concorso a premi per stimolare le vendite nella Gdo italiana. Si tratta di un’iniziativa che associa l’ortofrutta ai dispositivi tecnologici più in voga e di grande valore, come iPhone 16 – 256 GB nero, Apple Watch Ultra 2 e AirPods. “Il concorso avrà luogo dal 15 gennaio al 13 febbraio, con l’obiettivo di incentivare il sell-out e il traffico nei punti vendita aderenti. Si inserisce all’interno di una strategia mirata a promuovere il consumo delle nostre pere Opera e supportare la crescita delle vendite subito dopo le festività natalizie – illustra Adriano Aldrovandi, Presidente di Opera La Pera -. L’attività si colloca in un periodo strategico per il nostro comparto, sostenendo la seconda parte della campagna commerciale. L’iniziativa, che sarà supportata anche da una programmazione radiofonica e da una comunicazione dedicata nei punti vendita della Gdo, è pensata per coinvolgere i consumatori finali con premi ad alto valore percepito, in grado di attrarre l’attenzione e stimolare l’acquisto”.

COME FUNZIONA IL CONCORSO
Il consumatore dovrà acquistare almeno una confezione di pere Opera nei punti vendita aderenti all’iniziativa: scansionando il QR code presente sulla confezione accederà al sito dedicato del concorso, in cui andrà caricato lo scontrino fiscale e la foto del prodotto acquistato. A questo punto ci sarà la verifica automatica dello scontrino da parte del sistema OCR e la possibilità di scoprire immediatamente se si è vinto uno dei premi in palio (Apple Watch Ultra 2 e AirPods), oltre a partecipare all’estrazione finale. Inoltre, con l’acquisto di due confezioni in un unico scontrino, i consumatori avranno una maggiore possibilità di vincere, incrementando le loro chances all’estrazione finale (iPhone 16 – 256GB nero).

UN’OCCASIONE PER LA GDO
“Questo concorso sarà un motore fondamentale per dare impulso alle vendite delle pere Opera confezionate – aggiunge Aldrovandi -. Puntiamo su un effetto novità, poiché è la prima volta che il settore ortofrutticolo si associa a premi tecnologici così ambiti, e il nostro obiettivo è generare attenzione verso le nostre pere, entusiasmo per il concorso e traffico nei punti vendita. L’iniziativa è anche una grande occasione per valorizzare il lavoro dei nostri soci pericoltori, che nel 2024 hanno visto un ritorno ai volumi produttivi tali da consentirci di gestire la campagna di commercializzazione per tutta la sua durata. È quindi un’ottima opportunità per posizionare il brand Opera al centro dell’attenzione dei consumatori e per supportare le vendite in un periodo cruciale per il mercato”.

Annus horribilis per la pera dell’Emilia-Romagna, crollo produttivo del 40%

Questo è stato davvero l’annus horribilis per la pera dell’Emilia Romagna IGP che ha visto susseguirsi le gelate di inizio aprile, le successive grandinate scatenatesi a macchia di leopardo e le due alluvioni del mese di maggio che hanno colpito, in particolare, l’area del ravennate. Una situazione drammatica che ha determinato un crollo produttivo superiore a quello del 2021.

Dalle analisi condotte con i propri soci, UNAPera – la più grande organizzazione europea di produttori di pere, con sede in Emilia Romagna – stima che la produzione disponibile controllata dai suoi associati per il mercato italiano del fresco sarà comunque in grado di coprire il fabbisogno dei clienti di riferimento e di tutti gli operatori impegnati nella valorizzazione delle pere nazionali.

“Un quadro complesso da cui però non intendiamo farci travolgere” commenta Adriano Aldrovandi, Presidente di UNAPera. “Salvo ulteriori complicazioni, la produzione 2023 dovrebbe presentare un elevato tenore zuccherino, per cui ottime qualità organolettiche, nonostante un aspetto non perfetto dal punto di vista estetico. Con la capacità produttiva gestita dai nostri associati consideriamo di poter coprire gran parte delle nostre esigenze”.

“Una tempesta perfetta che porta molti produttori ad abbandonare i campi o la coltivazione di pere e che intendiamo affrontare con forza e convinzione al fine di difendere e sostenere un frutto che fa parte della nostra storia, tradizione e cultura da diversi secoli e che è tra i preferiti di oltre il 30% dei consumatori italiani” aggiunge Mauro Grossi, Presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia Romagna IGP. “Grazie anche al sostegno della Regione Emilia Romagna, proseguiremo dunque con il progetto di rilancio avviato a fine 2022, affiancando una campagna di sensibilizzazione sia verso gli stakeholder che verso il consumatore finale per questa difficile situazione, coinvolgendo in modo attivo sia il mondo produttivo che quello distributivo”.

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