Il suo intento è far crescere l’azienda, mettendo al centro le persone e l’innovazione, e Antje Müller De Leo – nominata Amministratrice Delegata di Bergader Italia lo scorso mese di marzo – ha le idee chiare su come riuscirci. Di origine tedesca, Müller De Leo da anni vive e lavora in Italia, dove ha costruito la sua carriera tra esperienze internazionali e una profonda conoscenza del mercato locale. La sua storia all’interno di Bergader inizia nel 2015 con un incarico temporaneo di sei mesi come Product Manager per l’Italia. Da quel momento il suo ruolo si è evoluto rapidamente: dal marketing alla gestione dei servizi interni, fino alla responsabilità del marketing internazionale e, infine, alla guida dell’azienda a livello internazionale. “Il futuro di Bergader si basa su tre pilastri fondamentali: strategia, persone e innovazione – afferma Antje Müller De Leo, Amministratrice Delegata di Bergader Italia –. La crescita commerciale arriva solo se fai crescere le persone. Il mio obiettivo è costruire un team forte, fornendo strumenti e competenze per avere una visione d’insieme dell’azienda. Non si tratta solo di numeri, ma di creare un ambiente in cui le persone possano svilupparsi e diventare protagoniste del futuro”.
Nel suo mandato triennale, Müller De Leo ha delineato tre direttrici strategiche per Bergader. La prima è la stabilità, costruendo una strategia di lungo termine capace di affrontare crisi e mutamenti di mercato. Il secondo obiettivo è la crescita delle persone, per formare leader consapevoli e autonomi: “Dobbiamo rendere capaci le persone che verranno dopo di noi” sostiene Müller De Leo. Infine, l’essere sempre attenti osservatori della contemporaneità, ma con la consapevolezza di chi ha le proprie radici nella tradizione: “Nel 2027 il nostro Blue Cheese compie 100 anni – continua Müller De Leo –. Il mio obiettivo è valorizzare questa storia senza renderla un peso, parlando ai giovani consumatori e rendendo il nostro prodotto rilevante per il futuro”. Un approccio che, secondo quanto dichiarato dall’azienda, è stato accolto con interesse dalla distribuzione: “All’inizio pensavo che i retailer italiani ci avrebbero snobbati perché siamo più piccoli rispetto ai grandi player – conclude Müller De Leo – ma ho trovato un mercato pronto al dialogo e aperto alla qualità”.