CLOSE
Home Tags Apicoltura Piana

Tag: Apicoltura Piana

Fatturato a 25 milioni per Apicoltura Piana, recuperata marginalità pre pandemica

Apicoltura Piana, azienda di Castel San Pietro (Bologna) che produce miele, chiude il 2023 con un fatturato di circa 25 milioni di euro, segnando un +5% rispetto all’anno precedente. Il bilancio evidenzia parametri positivi e una crescita significativa per quanto concerne tutti i principali indicatori finanziari: l’utile netto è aumentato notevolmente attestandosi a 1.481.495 euro, tornando così alla normale marginalità del periodo pre-pandemico. Quasi triplicati i valori di Ebit, che sfiora i 2 milioni di euro, ed Ebitda che raggiunge circa 2.400.000 euro. Un marcato miglioramento anche per la posizione finanziaria netta (PFN) verso le banche, indice di una maggior stabilità finanziaria. Questi indicatori sono il risultato di una gestione aziendale efficiente e di strategie di mercato in grado di generare profitti.

Driver della crescita le ottime performance dei prodotti di punta con referenze che rispondono alle nuove esigenze di consumo sempre più orientate verso prodotti sani e sostenibili come la  linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda dei consumatori attenti alla salute e all’ambiente. Ottimo andamento anche per la linea Dolce Regina che comprende gusti tradizionali come Millefiori, Acacia e Millefiori Biologico, proposti rigorosamente in vaso di vetro per esaltare le caratteristiche di colore e trasparenza del miele. Inoltre nel corso del 2023 l’azienda ha ampliato gli investimenti nel marketing e nella comunicazione, con l’obiettivo di supportare il posizionamento del brand sul mercato e mantenere aggiornati consumatori e buyer sulla gamma prodotti, la qualità del miele e le novità organizzative.

Massimo Mengoli e il Consigliere Anca Brinza

“Siamo decisamente soddisfatti dei buoni risultati raggiunti. L’obiettivo per il 2024 è proseguire nel nostro percorso di sviluppo – ha commentato Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana. Queste ottime performance non sarebbero state possibili senza il supporto costante del team che lavora con noi, che ringrazio per la dedizione. Importante anche la fidelizzazione degli apicoltori, aver fissato la soglia minima di 5,20 euro al chilo per il miele millefiori ha valorizzato il loro lavoro, evidenziando quanto apprezziamo gli sforzi che fanno ogni giorno per offrire un miele sano, etico e di qualità. Guardiamo con fiducia al futuro, il prossimo anno puntiamo ad aumentare il trend di sviluppo, ampliando l’azienda per incrementare la nostra capacità produttiva. Per centrare questi traguardi, continueremo a puntare sull’alta qualità dei nostri mieli, che si unisce all’innovazione nel rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale”.

Fatturato in crescita per Apicoltura Piana (+11%)

Apicoltura Piana, azienda conosciuta e apprezzata per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare e per l’allevamento ed esportazione di api regine, ha chiuso l’esercizio fiscale 2022 con 24 milioni di euro di fatturato, +11% rispetto all’anno precedente. Il bilancio evidenzia parametri positivi per i principali indicatori economici. L’Ebitda si attesta a 778 mila euro e l’utile netto a 431 mila euro, anche se entrambi i valori hanno in parte risentito dei maggiori costi sostenuti per l’acquisizione del nuovo stabilimento produttivo.

Da rilevare, inoltre, il miglioramento della Posizione Finanziaria Netta che scende al 2,78%, nonostante Apicoltura Piana abbia sostenuto i propri fornitori di miele, in un periodo caratterizzato da diverse criticità, anticipando loro liquidità per oltre 1 milione di euro. Il buon andamento di Piana è stato principalmente determinato dalle ottime performance dell’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda di prodotti salutari e sostenibili. Infine, per sostenere i piani di espansione per i prossimi anni, l’azienda ha già inserito nel proprio organico due nuove figure professionali.

“Siamo orgogliosi di festeggiare i 120 anni di attività aziendale con un fatturato in crescita e l’obiettivo di proseguire questo percorso di sviluppo” ha commentato Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana. Considerando il quadro generale, condizionato dalla carenza di materie prime e quindi da una contrazione delle marginalità, possiamo ritenerci soddisfatti dei buoni risultati ottenuti. Per il prossimo anno puntiamo a incrementare il trend di sviluppo, l’obiettivo è realizzare un’ulteriore crescita a valore di circa 6 punti percentuali e un consolidamento della redditività. Per centrare questi traguardi, continueremo a puntare sull’alta qualità dei nostri mieli che si unisce all’innovazione e alla sostenibilità ambientale”.

Apicoltura Piana compie 120 anni e continua a investire in sostenibilità

Apicoltura Piana celebra 120 anni di attività. L’azienda nasce infatti nel 1903 a Castel San Pietro Terme, nel bolognese, quando il professor Gian Pietro Piana, docente universitario, si trasferì da Milano. Qui, con il figlio, iniziò a studiare le api rendendosi conto delle particolari doti delle api italiane, più docili e produttive delle parenti europee. In pochi anni Apicoltura Piana è diventata una delle maggiori aziende italiane del settore grazie all’attività di allevamento ed esportazione di api regine e alla produzione di miele. Negli anni ’90 l’azienda si posiziona definitivamente ai vertici del comparto del miele grazie a una crescita significativa dei volumi e del fatturato, rimanendo tuttora leader di settore.

Con un fatturato che supera i 23 milioni di euro e 5 mila tonnellate di miele lavorate ogni anno, oggi Apicoltura Piana è un punto di riferimento nel mondo apistico. Oltre ad allevare le api regine, lavora e confeziona miele, proponendo semilavorati e prodotti finiti in diversi formati e tipologie floreali, sia a marchio-proprio (Piana Miele) che per conto di terzi. Grazie all’ampia offerta e alla massima attenzione che dedica alla selezione e al controllo qualità in ogni fase della produzione, garantisce prodotti di alto livello, specifici per ogni settore del mercato: dalla GDO all’ Horeca fino ai canali commerciali specializzati.

L’azienda rispetta l’ambiente, supporta il benessere delle api e valorizza la tracciabilità del miele ma, soprattutto, investe in ricerca e innovazione tecnologica con il progetto Melixa System, un avanzato sistema di monitoraggio in tempo reale e da remoto dello stato dell’apiario, senza interferire con l’attività delle api. Per rispondere invece alle esigenze dei consumatori sempre più sensibili anche ai temi della sostenibilità, l’azienda ha aggiornato la rivoluzionaria linea Squeeze, con i nuovi pack in polietilene (PET) riciclato al 50% riducendo significativamente l’impatto della confezione sull’ecosistema. Il mercato ha accolto molto bene la novità registrando un significativo +100% nelle vendite già nei primi sei mesi del 2023 rispetto all’anno precedente. La linea Squeeze comprende i gusti Acacia, Millefiori, Millefiori di filiera italiana e Millefiori con Pappa Reale.

“Siamo orgogliosi della nostra storia e vogliamo continuare a crescere e investire, sia in nuovi prodotti sia in ricerca e sviluppo. Per il futuro abbiamo in serbo tante iniziative che ci permetteranno di rispondere alle esigenze di un consumo sempre più attento e sostenibile, coniugando la valorizzazione delle migliori materie prime all’attenzione degli equilibri del nostro pianeta, come ad esempio la scelta di utilizzare Melixa System, una tecnologia che monitora in tempo reale la produzione e le condizioni dell’arnia, senza interferire con il benessere delle api. Stiamo anche lavorando su un nuovo progetto di filiera che valorizza i mieli tracciati e garantiti, di origine 100% italiana. Abbiamo una visione chiara e coerente dell’azienda, anche a supporto di un ecosistema che ha bisogno delle nostre cure e, soprattutto, delle api, messe sempre più a rischio estinzione”, ha dichiarato Massimo Mengoli, Amministratore Delegato Apicoltura Piana.

Miele al Tabacco Selvatico, la novità di Apicoltura Piana

Apicoltura Piana ha arricchito la sua gamma-prodotti proponendo il nuovo blend Tabacco. Ottenuto dal nettare dei fiori di tabacco selvatico, una pianta spontanea che cresce lungo i fiumi e nelle pianure sviluppandosi per rizoma sotterraneo e utilizzata anche a scopo ornamentale per i suoi caratteristici fiori, il nuovo prodotto è un delicato miele da tavola, perfetto per dolcificare tè, tisane e negli abbinamenti con formaggi e pane integrale.

Ha un colore chiaro, giallo dorato con la tendenza a cristallizzare nel tempo. Gli amanti di questo miele infatti potranno talvolta trovarlo un po’ più compatto del classico miele millefiori o acacia, ma si tratta di un processo naturale che non modifica in alcun modo il sapore, l’aroma e le qualità nutrizionali.

Grazie alla combinazione di sapore e profumo caratteristici, tendenti al dolce, il miele di tabacco selvatico marchiato Piana Miele risulta inconfondibile, ottimo per dolcificare e come ingrediente per i cocktail che prevedono il miele nella loro composizione.

“Continua il percorso di ampliamento della gamma di gusti di miele messi a disposizione del mercato da parte di Apicoltura Piana, e il Miele ai fiori di Tabacco risulta la novità più curiosa, ideale per sfruttare la fioritura estiva del tabacco selvatico. Abbiamo da subito apprezzato la sua versatilità nelle preparazioni gastronomiche e nelle bevande e siamo certi che i consumatori di miele sapranno cogliere e valorizzare le peculiari caratteristiche di questo gusto. L’attenzione a nuove fioriture ci consente di tenere alta l’attenzione sull’importanza e sulla tutela delle api, alla base degli equilibri naturali nella produzione agricola e dell’alimentazione sana grazie ai prodotti dell’alveare”, dice Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare