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Prosciutto toscano DOP, Citterio inaugura un nuovo stabilimento produttivo in Toscana

Ha aperto a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, il nuovo stabilimento produttivo di Citterio. Qui l’azienda produrrà il prosciutto toscano DOP, sia nella sua classica versione di pezzo intero, sia nella versione di affettato in vaschetta preformata, gourmet, portando così sul territorio toscano le proprie conoscenze su produzione e affettatura. Citterio, che nel 2023 ha fatto registrare un fatturato di 600 milioni di euro (+4,4% rispetto al 2022), ha scelto di investire circa 16 milioni di euro in un impianto innovativo, su un’area complessiva di 28.000 mq, di ultima generazione con una particolare attenzione all’ambiente. Lo stabilimento, che si aggiunge agli altri otto impianti italiani e ai due americani, a regime potrà contare circa 30/40 addetti e potenzialmente dispone di una capacità produttiva di 200.000 prosciutti DOP all’anno, oltre che un reparto disosso per il confezionamento dei prosciutti interi disossati e due linee di confezionamento per l’affettato.

Dal punto di vista energetico l’impianto presenta una rete di pannelli fotovoltaici e un impianto solare termico oltre a una perfetta coibentazione degli ambienti: dal fotovoltaico si conta una produzione di circa 400.000kWh di energia, che permette di risparmiare circa 265 tonnellate annue di CO2. Inoltre sono state adottate soluzioni altamente tecnologiche al fine di ridurre lo sforzo fisico degli operatori nelle fasi di movimentazione del prodotto. Di ultimissima generazione anche gli impianti di trattamento aria, che mantengono le condizioni ideali all’interno di tutti gli ambienti dove si compie la lenta maturazione del prosciutto. Questi impianti permettono di minimizzare i consumi di energia elettrica e sono dotati di apparecchiature che permettono di recuperare il calore dagli impianti frigoriferi.

Sono oltre 330 mila i prosciutti toscani Dop marchiati in Italia nel 2023, con una produzione complessiva che ha fatto registrare una crescita di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. Di questi oggi solo il 16% viene venduto affettato, principalmente da aziende prettamente di stampo artigianale, meno avanzate tecnologicamente e con una significativa minore vocazione all’internazionalizzazione. Per questo Citterio, grazie alla sua expertise industriale in particolare nel pre-affettato, ha scelto di investire in un progetto concreto portando il proprio know how, nazionale e internazionale, anche in un moderno reparto di affettatura. Una strategia ben definita volta a cogliere appieno un’opportunità di valorizzazione di un prodotto Made in Italy, ben oltre i confini italiani.

“Citterio ha investito in questo moderno e innovativo impianto di produzione, dotato di un reparto di disosso ed affettatura, proprio per valorizzare il prosciutto toscano DOP, al di là della sua zona di origine, sul territorio italiano, ma come da suo DNA anche nei mercati internazionali dove detiene posizioni di forza e leadership – afferma Alessandro Riva, direttore marketing Citterio -. Oggi i prosciutti toscani DOP affettati rappresentano circa il 16% sul totale degli interi, per questo la nostra idea è quella di aumentare la conoscenza di questo prodotto, insieme ad altre specialità regionali, così da distribuirlo oltre che intero, anche affettato, visto l’expertise che ci contraddistingue proprio in questo ambito e la nostra leadership nei salumi pre-affettati a peso imposto”.

Il prosciutto toscano DOP di Citterio viene prodotto nel nuovo stabilimento di Monte San Savino nel pieno rispetto della tradizione e della regolamentazione del Consorzio, curando particolarmente la forma, il processo storico della lavorazione e la scelta degli ingredienti. Il prodotto sarà destinato sia al mercato italiano che a quello estero, per far apprezzare sempre più questa specialità della tradizione della salumeria Toscana. Gli allevamenti dei suini destinati alla produzione del prosciutto toscano DOP devono inoltre essere situati in Toscana e nelle regioni limitrofe previste dal disciplinare: in particolare le cosce utilizzate da Citterio provengono da Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Toscana e da allevamenti e macelli autorizzati e continuamente controllati dal consorzio.

“L’azienda ha lavorato molto anche attraverso la sua sezione di ricerca & sviluppo per realizzare un prosciutto toscano DOP dal gusto aromatico e corposo, ma allo stesso tempo equilibrato e mai troppo salato. Pensiamo infatti che in chiave sia nazionale ma soprattutto internazionale possa essere una buona alternativa di gusto al Prosciutto di Parma, di cui siamo tra i primi produttori, e che grazie alla nostra forte presenza e conoscenza dei mercati esteri permetterà una più capillare distribuzione e conoscenza del prosciutto toscano nel mondo. Anche perché la regione Toscana è tra le più conosciute e apprezzate all’estero, un vantaggio per la nostra missione di promozione di uno dei prodotti più caratteristici” conclude Riva.

Sostenibilità e tecnologia, Citterio investe 35 mln di euro in innovazione

Nel 2022 Citterio ha raggiunto i 570 milioni di euro di fatturato (per due terzi sviluppato all’estero), con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Per la family company da 6 generazioni si tratta di un importante traguardo, con una crescita a doppia cifra, ottenuto nonostante le difficoltà riscontrate a causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime e del costo dell’energia, per lo più causati dalla guerra russo-ucraina.

Presente in più di 50 Paesi al mondo, Citterio si conferma anche nel 2022 una tra le aziende leader di mercato negli affettati confezionati a peso fisso grazie soprattutto al lavoro quotidiano svolto dagli oltre 1200 dipendenti presenti all’interno dei nove stabilimenti dislocati in cinque regioni d’Italia, oltre ad altri due presenti negli Stati Uniti, a Freeland in Pennsylvania. L’azienda è inoltre da sempre attenta a tutto ciò che riguarda l’innovazione e l’evoluzione dei salumi, con un’attenzione particolare alla qualità dei prodotti, nel rispetto della tradizione e con un occhio di riguardo ai bisogni emergenti dei consumatori. Per questo motivo ogni anno Citterio ribadisce il suo impegno nell’innovazione, tanto che nel 2022 ha investito 35 milioni di euro, ovvero circa il 6,5% dell’intero fatturato.

Una parte significativa di questi investimenti è stata destinata agli Stati Uniti, in particolare all’ampliamento della capacità produttiva degli stabilimenti, rendendo più efficienti e flessibili i processi di produzione per rispondere al meglio alle esigenze del consumatore americano. Nel corso del 2022, Citterio, ha anche investito In Italia in particolare nei propri prosciuttifici, principalmente di produzione DOP e nei propri salumifici dove si crea quel salame che resta un prodotto iconico e storico per l’azienda. Uno sforzo notevole che ha avuto la finalità di aumentare la capacità produttiva degli stabilimenti garantendo allo stesso tempo un’elevata qualità dei prodotti.

“L’investimento di importanti risorse permette di creare soluzioni sostenibili e prodotti di qualità per poter offrire una proposta di valore ancora più ampia ai nostri consumatori italiani ed esteri” sottolinea Alessandro Riva, Direttore marketing Citterio. “La nostra attenzione verso tutto ciò che è innovazione è massima fin dalla nascita dell’azienda, per questo Citterio investe nell’analisi del mercato monitorando i nuovi bisogni del consumatore e nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, sia di prodotto che di packaging, per garantire sempre un prodotto sicuro con la massima qualità. Innovazione produttiva e sviluppo tecnologico restano dunque un punto strategico per far sì che Citterio sia uno dei leader nel settore dei salumi pre-affettati”.

“I salumi devono essere innovativi, evolversi pur mantenendo con rigore la propria tradizione” prosegue afferma Riva. “Per questo si deve sempre più andare incontro ai nuovi mercati e ai nuovi stili di vita dei consumatori. L’aumento dei consumi di snack, dei pasti on the go, delle mono porzioni, insieme all’avvento dello smartworking e alla ricerca di uno stile di vita sempre più sano ed equilibrato han fatto sì che anche il salume abbia subito una trasformazione. La volontà di Citterio è comunque sempre quella di proseguire con lo sviluppo di nuove tecniche di realizzazione di prodotti buoni, più salutari e sempre più in linea con i bisogni dei consumatori, oltre a nuovi sistemi di controllo”.

La continua evoluzione dell’azienda è proseguita negli anni anche per quanto riguarda il packaging dei prodotti con materiali innovativi e sostenibili, forti di un efficientamento industriale e un controllo costante della qualità. Dal 2011 infatti l’azienda ha portato avanti un percorso verso la riduzione del 25% della plastica delle vaschette, mentre nel 2015 anche il pack della linea Bio ha avuto una riduzione di oltre il 60% di plastica, grazie a un vassoio riciclabile nella carta. E nel 2022 Citterio ha scelto di diminuire ulteriormente del 20% l’utilizzo di plastica nel packaging della linea Taglio Fresco. Ricerca e Sviluppo, sicurezza, innovazione e non solo, Citterio è sinonimo di prodotti certificati. Tra le più importanti certificazioni la BRC (British Retail Consortium), ovvero uno standard globale specifico per la sicurezza dei prodotti agroalimentari, riconosciuto internazionalmente dalla GFSI (Global Food Safety Initiative), che certifica la sicurezza dei prodotti alimentari proposti sul mercato ai consumatori e la Certificazione Bio che consiste nell’accettare un modello di sviluppo definito dalla Comunità Europea in cui coltivazioni e allevamenti siano un valore da salvaguardare e non da sfruttare. I prodotti Citterio a marchio Bio rispondono a tutti i requisiti previsti dalla certificazione, per garantire gusto, qualità e benessere in tavola.

Citterio presenta il cotechino bencotti

In vista del Natale 2022 Citterio ha scelto di presentare in una veste aggiornata il suo cotechino bencotti, il prodotto delle feste e non solo. La storica azienda italiana di salumi rilancia sul mercato un prodotto di alta qualità da gustare nelle occasioni speciali.

Il Cotechino firmato Citterio è da oggi 100% italiano e si ottiene esclusivamente da materie prime selezionate. È inoltre un alimento senza glutine e senza derivati del latte, adatto a tutti i gusti e palati.

Realizzato all’interno dello stabilimento di S. Stefano Ticino (Mi), il cotechino è un prodotto creato con l’utilizzo di oltre 4000 pannelli fotovoltaici che consentono dunque di risparmiare energia e di rispettare l’ambiente, anche grazie all’astuccio in carta, 100% riciclabile, che contiene lo stesso cotechino.

Inoltre il packaging del raffinato salume, disponibile nel formato da 500 grammi, viene presentato in tre versioni differenti e con tre ricette diverse, da poter replicare anche a casa per condividere momenti speciali e ovviamente di gusto. Le tre ricette sono: il cotechino in crosta, gli gnocchi al ragù di Cotechino e il crostone di Polenta con Cotechino.

Il cotechino bencotti Citterio nasce dall’impasto di selezionate carni suine alle quali si aggiungono la caratteristica cotenna e una sapiente miscela di sale e spezie che conferiscono al prodotto, all’ atto della degustazione, una consistenza morbida ed un profumo delicato. Un prodotto dal gusto deciso e saporito, un alimento versatile ma molto nobile, che può essere utilizzato all’interno di svariate preparazioni, dall’antipasto al secondo, fino anche a particolari rivisitazioni di primi piatti.

Citterio a FICO Eatalyworld con la Mortadella Bologna IGP

Per tutto il mese di settembre Citterio sarà presente con la sua Mortadella Bologna IGP a FICO Eatalyworld, il parco tematico di Bologna dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia. Il Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna ha proposto all’azienda milanese la possibilità di essere presente, nella fabbrica con vetrate a vista, con la propria Mortadella.

I visitatori avranno la possibilità di assistere alle fasi più importanti della produzione della mortadella, che saranno compiute a vista nella fabbrica presente all’interno del parco, aperto dal giovedì alla domenica: si partirà dalle operazioni di insacco e di legatura, fino alla cottura nelle apposite stufe ad aria secca, la docciatura e il raffreddamento.

Citterio inoltre avrà l’opportunità di far assaggiare ai visitatori del parco la sua personale ricetta della Mortadella Bologna IGP, con e senza pistacchio, che in etichetta riporterà il logo Citterio. Anche dietro il banco vendita una locandina informerà i visitatori che la mortadella sarà esclusivamente prodotto Citterio.

Oltre all’opportunità di visionare il parco tematico che conta 30 attrazioni, 7 aree a tema dedicate a salumi e formaggi, pasta, gioco e divertimento, vino, olio e dolci, oltre a 13 fabbriche del cibo con proiezioni e show multimediali, i consumatori che entreranno a Fico Eatalyworld avranno la possibilità di visionare le tecniche di preparazione della mortadella, di degustarla e acquistarla proprio attraverso diverse modalità: verrà proposta in panini, focacce e altre preparazioni da street food, nel formato ovale da un chilogrammo, in tranci da 350 grammi, in “fette” alte 1 cm da 600 grammi circa oppure nella classica versione affettata.

“Essere presenti all’interno di uno dei parchi tematici più importanti d’Italia è per noi un grande riconoscimento – sottolinea Alessandro Riva, direttore marketing Citterio. Il Consorzio ci ha voluto dare questa opportunità che abbiamo colto al volo, che ci permetterà di offrire un servizio di conoscenza e di gusto al consumatore. La bontà della nostra Mortadella Bologna IGP è infatti garantita dall’esperienza centenaria di Citterio che fornisce una qualità riconosciuta in tutto il mondo per il suo sapore unico e delicato, grazie alla selezione delle materie prime, all’attento mix di aromi scelti e alla cura nella lavorazione”.

Citterio rinnova l’impegno per il benessere del pianeta

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Citterio rilancia il suo progetto Citterio For Our Planet, che mostra tutto l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità ambientale.

Dal 2011 l’azienda ha intrapreso un percorso che ha portato alla riduzione di circa il 25% della plastica delle vaschette, mentre nel 2015 anche il pack della linea Bio ha avuto una riduzione di oltre il 60% di plastica, grazie all’utilizzo di un vassoio riciclabile nella carta. Grazie al lavoro di innovazione tecnologica realizzato nel corso degli anni dal reparto di Ricerca&Sviluppo, entro la fine del 2022, Citterio si pone come nuovo obiettivo un’ulteriore riduzione del 20% dell’utilizzo di plastica nel packaging della linea Taglio Fresco, grazie ad un design innovativo e funzionale.

L’attenzione di Citterio al tema della sostenibilità non è però presente solamente nel packaging dei prodotti, ma coinvolge direttamente gli stabilimenti. Forte dei 510 milioni di euro di fatturato raggiunti anche nel 2021 (di cui il 65% sviluppato all’estero), l’azienda ne investe ogni anno circa il 5%, pari a 25 milioni di Euro per ammodernare, ampliare e rendere i propri 9 siti di produzione in Italia (2 stabilimenti anche negli Usa) più efficienti e rispettosi dell’ambiente.

Un esempio è lo stabilimento di Santo Stefano Ticino (Mi) dove sono stati installati oltre 4000 pannelli fotovoltaici, su una superficie di circa 20.000 mq, capaci di produrre circa 1 milione di kwh/anno che permettono di ridurre le emissioni di CO2 di 600 tonnellate. Un approfondito studio dei processi produttivi ha poi permesso di adottare componenti in grado di non disperdere oltre 600.000 mc di acqua e attraverso l’installazione di caldaie a condensazione ad alto rendimento di risparmiare 270.000 Nmc di metano ogni anno.

“Da oltre 10 anni abbiamo iniziato un percorso per rendere ogni aspetto della nostra realtà più vicino all’ambiente e per dare ai consumatori una scelta sempre più green a 360°, che inizia dall’azienda e arriva fino al prodotto – commenta l’azienda. Quello che stiamo facendo è solamente un primo passo volto a sviluppare sempre più soluzioni sostenibili, cercando di ridurre sempre più l’impatto ambientale, azioni ormai indispensabili e doverose per un’azienda come la nostra da sempre votata al tema della sostenibilità e all’efficientamento energetico. La riduzione di un ulteriore 20% dell’utilizzo della plastica nel packaging della nostra linea Taglio fresco è dunque un traguardo importante che ci prefiggiamo di portare a termine entro la fine del 2022”.

Inoltre, per favorire soluzioni efficienti di economia circolare, nello stabilimento di Felino (Pr) Citterio ha anche installato un impianto di cogenerazione alimentato dagli scarti della lavorazione del prosciutto crudo che produce energia elettrica e termica; mentre a Santo Stefano Ticino è stato installato un impianto di cogenerazione a metano che evita di immettere nell’atmosfera circa 2000 tonnellate di CO2.

Citterio For Our Planet non significa però solamente meno plastica ed efficientamento energetico, ma racchiude anche i concetti di Benessere Animale e Impegno Sociale. Citterio investe da oltre 10 anni nel Benessere Animale, e dal 2016 in allevamenti propri, che garantiscano determinati standard qualitativi e di serietà, per una produzione “cruelty-free”. Inoltre, tra i valori fondanti di Citterio troviamo anche un impegno etico e sociale, con il sostentamento a numerose onlus, che si occupano di raccolta di generi alimentari e recupero delle eccedenze contro lo spreco, e a piccole associazioni come la Fondazione Corti.

Visti a Cibus: il nuovo Bacon e il Salame Gentile di Citterio

Durante il Cibus di Parma, la più importante fiera dedicata all’agroalimentare, Citterio ha presentato due importanti novità nella linea affettati e il rinnovamento della linea Bio. La novità principale è il Citterio Bacon, un prodotto 100% italiano affumicato naturalmente con legno di faggio, realizzato in un formato da 80 grammi per 8 fette inserite in due scomparti apribili separatamente.

“Il bacon è un salume che non appartiene alla nostra tradizione gastronomica, ma in realtà è sempre più consumato dalle famiglie Italiane – sottolinea Alessandro Riva, direttore marketing Citterio. E’ un ingrediente fondamentale per la preparazione di hamburger nelle principali catene di ristorazione, sia nei fast food sia nei concept maggiormente Gourmet. Questo tipo di preparazione viene infatti ripresa anche a casa per cene conviviali e in famiglia, luogo dove il bacon non può mancare. Non è però l’unica occasione di consumo, infatti il bacon è ormai un ingrediente indispensabile per la colazione salata o il brunch domenicale in cui sovente si accompagna alle uova, con un mercato che in volume vale oltre 1700 tonnellate e oltre 26 milioni di euro di fatturato. Per questo abbiamo deciso di indirizzarci verso tale scelta con un formato separabile che permetterà a famiglie, soprattutto giovani, mono e bicomponenti, di avvicinarsi a un segmento emergente, senza sprechi, e con un prodotto di alta qualità, 100% Italiano”.

La seconda novità presentata durante la fiera è l’ampliamento della linea di Salami affettati in vaschetta. Dopo il Riassunto Citterino e la Salsiccia Piccante, l’azienda ha completato la gamma con la novità Salame Gentile, un prodotto di qualità superiore dal gusto dolce, consistenza morbida e la caratteristica forma allungata, 100% italiano, stagionato naturalmente. Realizzato nel formato da 52 grammi che lo rende ideale per uno snack veloce o un aperitivo da condividere, pronto all’uso e senza sprechi.

Infine Citterio ha lavorato anche alla rivisitazione della linea dei salumi Bio che, oltre ad avere un nuovo orientamento sullo scaffale, da orizzontale a verticale, così da ottimizzare l’esposizione e risparmiare spazio, ha un claim rinnovato: “tracciabilità garantita, allevamento e carni selezionate” che si aggiunge a quello sulla sostenibilità “Eco Pack -60% dì plastica, Vassoio riciclabile nella carta”, che la contraddistingue da sempre.

All’interno dello stand personalizzato sono stati esposti anche tutti i prodotti dedicati allo snacking, al wellness, oltre a uno spazio riservato sia ai prodotti di origine sia al Biologico.

Citterio porta a Cibus 2022 diverse novità

Citterio sarà presente a Cibus, la più importante fiera dedicata all’agroalimentare italiano che si svolgerà a Parma dal 3 al 6 maggio. L’azienda sarà all’interno del padiglione 3 – stand A 026 con una grafica gourmet in cui sarà presente l’immagine di piatti e taglieri dei principali salumi della tradizione italiana e la rappresentazione dei prodotti core dell’azienda: Taglio fresco, Sofficette e Merenda.

Durante l’esposizione, per Citterio sarà l’occasione per presentare da un lato le novità di prodotto e il restyling di alcune linee, ma anche una vetrina importante per incontrare finalmente in presenza i buyer italiani e soprattutto internazionali vista la propensione dell’azienda verso il mercato estero.

“La nostra presenza al Cibus 2022 vuole essere un segnale di ripartenza, un motivo di grande soddisfazione per l’intera azienda dopo la partecipazione lo scorso ottobre ad Anuga 2021 – sottolinea – Alessandro Riva, direttore marketing Citterio. In questa nuova fase post Covid, abbiamo deciso di raccogliere tutte le nostre innovazioni che crediamo possano avere un buon potenziale e conquistare a pieno i consumatori. Abbiamo lavorato con la Ricerca&Sviluppo per realizzare nuove proposizioni e rivederne altre già in essere per cogliere i trend emergenti, nuove occasioni di consumo e la necessità di rassicurazione sulla filiera garantita”.

All’interno dello stand personalizzato l’azienda esporrà l’intero assortimento Citterio: dal mondo degli affettati in vaschetta fino alle altre linee come cubetti e salametti e una selezione di pezzi interi più significativi. In più ci saranno i prodotti dedicati allo snacking, al wellness, oltre a uno spazio dedicato ai prodotti di origine e al Biologico.

Giovani, alimentazione e benessere, l’indagine di Citterio

Citterio ha chiesto il parere dei docenti di educazione fisica per far luce sul binomio sport e alimentazione che coinvolge i ragazzi, adolescenti e non, nel nuovo anno scolastico “post Dad”.

Esercizio fisico, sport e stile di vita attivo, nonché un’alimentazione corretta. La pandemia ha inevitabilmente modificato quelle che prima erano consuete abitudini dei più giovani, creando in loro un atteggiamento meno propenso al movimento fisico e con poca attenzione alla corretta alimentazione. Citterio è da sempre attenta agli aspetti che riguardano l’alimentazione dei ragazzi, dall’apporto nutritivo fino alla corretta distribuzione dei pasti durante la giornata, il tutto per favorire il benessere, l’efficienza mentale e la capacità di concentrazione dei più piccoli.

«Purtroppo il Covid ha peggiorato il rapporto dei nostri giovani con lo sport – sottolinea Elen Di Verniere, docente di educazione fisica e coordinatrice di “Docenti di educazione fisica in rete”. Sarebbe interessante che venissero fatti degli studi scientifici per capire in modo più approfondito le conseguenze e le ricadute di quanto è successo ai nostri ragazzi. Se è vero che la cultura legata allo sport sta cambiando è altrettanto vero che è spesso concepito come mera competizione. Invece dovrebbe essere considerato come un compagno di vita in grado di migliorare la salute e creare piacere nel muoversi e faticare fisicamente. Il compito che abbiamo nelle ore di educazione fisica – continua la professoressa – è diverso da un tempo, oggi insegniamo anche teoria per far capire l’importanza e il valore del movimento nella propria vita. Certo a me piace farli “sudare”, perché è da lì che si percepisce il proprio corpo e il benessere che se ne ricava».

È proprio il concetto di benessere, considerato come l’insieme di uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica, mentale, relazionale e sociale, ad essersi scontrato con l’attuale periodo di pandemia. Ricostruire il benessere quotidiano dei ragazzi a partire dall’ambiente scolastico, è uno degli obiettivi di “Docenti di educazione fisica in rete”: dalla pratica di attività fisica, alle ore di sonno, al passare del tempo all’aria aperta, fino alla buona alimentazione, il tutto in un contesto di “salute fisica” da sensibilizzare proprio tra i banchi di scuola.

«I docenti di educazione fisica sono i primi che possono aiutare le nuove generazioni ad avere un approccio differente nei confronti della “salute fisica” – afferma ancora la Di Verniere. Per questo è fondamentale che le loro figure vengano inserite all’interno del programma didattico delle scuole primarie, per spingere anche i più piccoli all’attività motoria abbinata ad una corretta educazione alimentare. L’alimentazione gioca infatti un ruolo cruciale nei ragazzi, è quel corretto carburante che serve per poter affrontare nel modo giusto impegno scolastico e attività sportiva».

In questa direzione si è mossa Citterio che, attraverso il suo reparto di Ricerca&Sviluppo, è da sempre alla ricerca di un prodotto non solo di qualità, ma con specifiche caratteristiche nutrizionali, avvalendosi anche della collaborazione con Nutrition Foundation of Italy.

L’azienda italiana ha scelto così di puntare su una gamma di prodotti in linea con il connubio sport e alimentazione, anche tra i più giovani. Si tratta della linea Taglio fresco in Leggerezza (disponibile nelle varianti petto di pollo e petto di tacchino 100% italiani, prosciutto cotto di alta qualità e prosciutto crudo senza conservanti), un prodotto ricco di proteine, senza glutine e con un basso contenuto di grassi, ideale anche per i ragazzi. Le proteine per esempio sono un pilastro fondamentale per una corretta alimentazione dei più piccoli e devono rappresentare fino al 15% delle calorie totali (come indicato dai riferimenti dei LARN). In particolare quelle animali – a differenza delle vegetali – presentano tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno, perché non in grado di produrli da sé.

Citterio: si amplia la gamma Tagliofresco in Leggerezza

Citterio amplia la propria offerta di prodotti leggeri, che garantiscono qualità e freschezza, arricchendo la gamma dei Tagliofresco in Leggerezza.

Alle varianti di petto di pollo e petto di tacchino 100% italiani, cotti al forno, si aggiungono ora due nuove proposte: prosciutto cotto di alta qualità e prosciutto crudo.

Le nuove specialità sono ricche di proteine e hanno un basso contenuto di grassi, ideali per chi segue una dieta proteica e leggera. Inoltre sono privi di glutine, derivati del latte, polifosfati aggiunti e addensanti. Un prodotto genuino che non rinuncia alla qualità delle materie prime e al gusto della tradizione.

 

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