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Bio, online e sostenibilità fanno crescere la Coop svizzera

L’innovazione, il presidio delle (ex) nicchie come il bio e il fairtrade, la ricerca di nuovi formati, il canale online pagano: quanto meno in Svizzera, dove continua a crescere Coop Svizzera, che chiude il 2017 con un fatturato di 29,2 miliardi di franchi svizzeri (pari a 25,3 miliardi di euro) e un aumento del 3,1% per tutto il gruppo e dell’1,4% nel commercio al dettaglio. In crescita anche l’utile, che aumenta di 10 milioni di franchi arrivando a 485 milioni (pari a 421 milioni di euro). L’EBIT, ovvero il risultato ante oneri finanziari, è stato per tutto il gruppo di 806 milioni di franchi (700 milioni di euro), con una crescita del 5,7% rispetto all’anno precedente.

Il Gruppo Coop ha realizzato investimenti lordi pari a 1,6 miliardi di franchi (pari a 1,4 miliardi di euro) mentre il patrimonio netto inclusi gli interessi di minoranza ha raggiunto il 47,9% della somma di bilancio. A fine 2017, il Gruppo Coop, che è il secondo operatore nella grande distribuzione dopo Migros e che non ha alcun legame societario con Coop Italia pur avendo un logo molto simile, impiegava 86.318 collaboratori (+1317), dei quali 55.375 in Svizzera.

Coop Svizzera si conferma leader del mercato dei prodotti sostenibili, con 4,3 miliardi di franchi (3,7 miliardi di euro) di fatturato e una crescita in doppia cifra (+10,4%) Con i soli prodotti bio, Coop ha totalizzato 1,4 miliardi di franchi (+10,7%).

I supermercati Coop hanno incrementato la frequenza dei clienti del 5,7% superando, con 10,3 miliardi di franchi (8,9 miliardi di euro), il ricavo netto dell’anno precedente. I formati specializzati hanno visto una crescita del 2,8% raggiungendo i 7,1 miliardi di franchi (6,1 miliardi di euro). Interdiscount, Microspot, Fust e Nettoshop hanno messo a segno un fatturato di oltre 2 miliardi di franchi (1,7 miliardi di euro), con una crescita di 51 milioni di franchi (44 milioni di euro) e un rafforzamento della leadership nel mercato dell’elettronica di consumo. Il Gruppo Coop conta un totale di 2.295 punti di vendita, 41 in più rispetto all’anno precedente. Coop gestisce la rete di punti di vendita più numerosa della Svizzera.

In crescita nel 2017 anche il settore del commercio online. Il ricavo netto è ammontato a 1,7 miliardi di franchi (1,47 miliardi di euro), con una crescita di 267 milioni di franchi (232 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. Il supermercato online Coop@home ha fatto registrare una crescita superiore alla media e pari al 10,5%; il ricavo netto è ammontato a 142 milioni di franchi (123 milioni di euro).

Nel settore Commercio all’ingrosso/produzione, Coop ha realizzato un ricavo netto di 13 miliardi di franchi (11,3 milioni di euro), che corrisponde a un aumento del 6,2%. Al netto delle acquisizioni, il settore è cresciuto del 4,9%. Il gruppo Transgourmet ha registrato un ricavo netto di 9,1 miliardi di franchi (7,9 miliardi di euro) con un aumento del 6,3% e la conferma del secondo posto tra le aziende europee che operano nel Cash&Carry e del rifornimento all’ingrosso.

 

Sacchetti bio per l’ortofrutta, da gennaio un must, e in Svizzera si usano già i riutilizzabili

Biodegradabili e compostabili, e a pagamento: è la richiesta che dovranno seguire a partire dal gennaio 2018 i sacchetti utilizzati per il trasporto di merci e prodotti, a fini di igiene o come imballaggio primario, in gastronomia, macelleria, pescheria, ortofrutta e panetteria. Inoltre, il contenuto minimo di materia prima rinnovabile dovrà essere di almeno il 40%. La nuova norma permetterà, secondo un comunicato di Assobioplastiche, di reprimere la pratica illegale di diciture quali “sacchetti a uso interno” messa in atto per eludere la legge sugli shopper.

Intanto in Svizzera la Coop elvetica, a partire dal 6 novembre, ha preso la strada, senz’altro interessante come opportunità, dei sacchetti per frutta e verdura riutilizzabili. Le cosiddette Multi-Bag sono realizzate in cellulosa certificata FSC e “rappresentano l’alternativa ecologica per tutti i consumatori che, quando acquistano frutta e verdura, vogliono rinunciare al sacchetto di plastica monouso”.
L’insegna rileva anche come, da febbraio 2017, abbia anche ridotto il consumo di sacchetti di plastica alla cassa di oltre l’85%.
 

«Per noi era fondamentale che i sacchetti fossero realizzati in materiali sostenibili. Inoltre ci interessava che le etichette dei prezzi si potessero rimuovere con facilità e che il sacchetto fosse lavabile in lavatrice – spiega Guido Fuchs, specialista in materia di sostenibilità da Coop -. La Multi-Bag disponibile nei grandi supermercati Coop soddisfa tutti questi requisiti. Il sacchetto è realizzato a partire da legno di faggio certificato FSC e proviene quindi da boschi gestiti in maniera sostenibile. Durante la produzione del sacchetto, inoltre, vengono impiegate quantità di energia e d’acqua notevolmente inferiori rispetto a quanto accade per i sacchetti in cotone. Per questi motivi la Multi-Bag è certificata con l’etichetta Oecoplan ed è consigliata dal WWF. La Multi-Bag è disponibile nel reparto frutta e verdura in confezione tripla a 4,95 franchi [4,3 euro]». 

Istruzioni per l’uso
Per evitare che il consumatore debba pagare il peso della Multi Bag (pari a 27 grammi) la frutta e la verdura devono essere pesate senza il sacchetto e imbustate solo in seguito. Naturalmente è possibile anche riporre diverse varietà di frutta e verdura nella stessa Multi-Bag e incollare tutte le etichette dei prezzi sul sacchetto.

Già da tempo i clienti delle Coop svizzerre possono portare il proprio sacchetto o contenitore anche per riporre i prodotti a peso. L’unico presupposto è che siano trasparenti, in modo da permettere al personale di cassa di vederne il contenuto. Il cliente potrà anche in futuro continuare a utilizzare i propri sacchetti o contenitori.

Sono già numerose le insegne che hanno eliminato i sacchetti di plastica dalla vendita: in Germania REWE, che ha anche smesso di vendere banane con un qualsiasi imballaggio di plastica e ha testato sia imballaggi per prodotti freschi fatti con il 40% di erba secca e per il 60% di legno e ha testato anche le etichette con codice a barre impresse con laser direttamente sulla frutta, e Aldi, in Australia quasi tute le insegne a partire da quest’anno. 

Leggi anche: Obiettivo meno plastica, una delle sfide future. Le iniziative della Gdo

Sapori d’Italia, la Coop svizzera lancia un nuovo format per i prodotti made in Italy

Un angolo d’Italia in un supermercato svizzero: vuole essere questo Sapori d’Italia, i nuovo format di 200 metri quadri lanciato dalla Coop elvetica nella stazione di Aarau, dove la focaccia viene sfornata sul posto, i cornetti al cioccolato e l’espresso preparato con la macchina originale Cimbali 

La cucina italiana è una delle più apprezzate in Svizzera. Da qui la decisione di pensare a un punto vendita interamente dedicato alle specialità di casa nostra.

«Abbiamo voluto creare un negozio di autentiche specialità italiane. Per farlo ci siamo confrontati con i nostri fornitori, produttori e partner commerciali in Italia. Con Sapori d’Italia siamo ora in grado di offrire ai nostri clienti un assortimento delle più apprezzate specialità del Bel paese e altri prodotti di uso quotidiano» spiega il presidente della Direzione generale di Coop Joos Sutter.

Tra le proposte peperoncini ripieni di formaggio fresco perfetti come antipasto, pasta in tutte le sue declinazioni, focacce appena sfornate e, per concludere, specialità stagionali come il panettone. Ma anche chinotto, focaccia, mortadella, a richiamare le vacanze trascorse sulla costiera amalfitana, all’isola d’Elba o sul lago di Garda.

Nell’ortofrutta ci sono prodotti tipici italiani, come i fichi d’India dalla Sicilia, ma anche frutta e verdura a chilometro zero svizzera.

 

Dalla focaccia al caffè
L’impasto per focaccia realizzato esclusivamente per Sapori d’Italia acquisisce un particolare aroma grazie alle 24 ore di lievitazione. Le focacce vengono quindi cotte in negozio e arricchite con rucola, prosciutto di Parma appena tagliato o mozzarella. Non mancano gli antipasti, le insalate e i prodotti di pasticceria quali cannoli, amaretti, cantuccini e brutti e buoni. Sapori d’Italia offre inoltre un’ampia scelta di vini italiani e bibite tipiche come la gazzosa, nonché pasta, risotti, sughi e olio d’oliva.

Occhi puntati anche su un’altra eccellenza made in Italy che ha fatto il giro del mondo: il caffè. Per garantire il massimo del gusto, i grani di caffè vengono torrefatti direttamente in negozio. Solo se i grani vengono tostati appena prima della macinatura, infatti, possono sprigionare al meglio i loro circa 800 aromi diversi. Grazie all’abilità del barista e alla macchina originale Cimbali, i grani si trasformano quindi in un meraviglioso ristretto, espresso, cappuccino o latte macchiato. Il negozio dispone di circa 20 posti a sedere dove i clienti possono gustare il caffè e le altre specialità direttamente in loco.

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